Serie A
Juventus, le seconde palle non sono il tuo forte: il dato
La Juventus è una delle squadre che attacca meno sulle seconde palle, una strategia tattica che potrebbe invece migliorare le prestazioni della squadra.
Juventus, il dato dell’attacco sulle seconde palle fa riflettere
Che la Juve non esprime un gioco spumeggiante è appurato da diversi mesi, tuttavia, difensivamente parlando. si tratta di una squadra capace di temporeggiare e recuperare il pallone in modo efficace. La caratteristica che però ai bianconeri manca evidentemente è l’attacco sulle seconde palle.
Infatti, prendendo come riferimento la partita disputata all’Unipol Domus contro il Cagliari, si nota come il dato riguardante le seconde palle vinte sia significativamente basso. Ragion per cui la difesa tende a schiacciarsi in seguito a un lancio lungo dando così vita a situazioni pericolose in area di rigore.
Rigore, appunto, come i due causati nel primo tempo della sfida contro i sardi che hanno portato a un doppio svantaggio, poi annullato grazie a Vlahovic e l’autogol di Dossena. Di seguito il grafico che dimostra la carenza bianconera in questo ambito.
Non è una questione di chi vince il duello aereo, ma del contesto che lo circonda.
Se la squadra non accompagna compatta, se non è abituata a riaggredire, se gli spazi tra le linee sono ampi, la ricerca continua di seconde palle non fa altro che renderti vulnerabile.
Ne ho…
— Calcio Datato (@CalcioDatato) April 30, 2024
Serie A
Bologna: svelata la nuova maglia dei rossoblù
Bologna:In casa rossoblù è stata presentata la nuova maglia per la stagione 2024/2025, un mix tra tradizione e storia del club
Dopo l’inaspettato traguardo della Champions League il Bologna attraverso i propri canali social ha presentato con un video il nuovo kit da gioco in collaborazione con Macron per la stagione 2024/2025.
Un kit storico per i rossoblù che sul girocollo della maglietta ha inserito le date 1925-2025, in celebrazione della vittoria del primo Scudetto.
La maglia riprende lo stile classico dei felsinei delle stagioni passate con l’aggiunta di alcuni dettagli di colore oro nella parte posteriore che riprenderanno lo storico colore utilizzato dal club nelle ultime partecipazione alla Coppa Uefa.
Il nuovo kit sarà indossato dalla squadra nel prossimo match dei rossoblù in programma lunedì sera contro la Juventus.
Serie A
Torino, Juric: “Prima lottavamo per la salvezza, ora per l’Europa. La qualificazione sarebbe la ciliegina. Su Zapata e Buongiorno…”
L’allenatore del Torino Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Milan. Il tecnico si è soffermato sul fattore campo e sull’avversario.
Indice
Torino, le parole di Juric
Che partita sarà?
“Con il Milan sono state sempre belle partite, soltanto nell’ultima abbiamo fatto una brutta prestazione. Mi aspetto una gara intensa, loro hanno campioni e dovremo stare attenti”.
Come mai fate molto bene nel primo tempo? Lo dicono i numeri
“C’è tanta concentrazione, i nostri dati sono belli”.
E’ soddisfatto delle prestazioni casalinghe?
“Molto. Abbiamo fatto tante belle gare, penso ai 3-0 con Napoli e Atalanta. E altre volte abbiamo giocato un grande calcio magari senza ottenere risultati. Abbiamo avuto picchi molto alti”.
Qual è stata la migliore e la peggiore in casa secondo Juric?
“Non ne ho, né in un caso né nell’altro. Ci sono state belle partite, ma una gara che mi ha segnato in positivo devo dire di no. E nemmeno in senso negativo. Ci sono state partite fatte bene, altre un po’ meno. Ma non ci sono partite che dici che ricorderai per tutta la vita”.
Savva, Pellegri e Dellavalle hanno voglia di dimostrare?
“Mi aspetto che tutta la squadra voglia dimostrare. Abbiamo fatto una buona settimana, vogliono stupire e fare bene con entusiasmo”.
Come stanno Buongiorno e Zapata?
“Ci vogliono essere a tutti i costi, hanno un grande attaccamento. Zapata ieri e oggi allenamento, Buongiorno solo oggi: domattina proveremo tutte le soluzioni. Per come stanno ad oggi, giocano entrambi“.
L’Europa darebbe un senso al triennio di Juric?
“Si lottava per salvarsi ora siamo a sinistra. Sarebbe la ciliegina, il top, e sarebbe una cosa meravigliosa. Siamo vicini all’Europa, sarebbe fantastico”.
Che ambiente si aspetta domani Juric? Sarà la prima in casa dopo il caos Superga
“Questi ragazzi hanno ribaltato una situazione brutta e vorrei amore e sostegno, un bell’ambiente positivo, se è possibile. Gli ambienti positivi ti portano a dare di più“.
Situazione infortunati?
“Zapata e Buongiorno sembrano bene, porto Djidji in panchina che ha iniziato ad allenarsi con noi”.
C’è rammarico per questo probabile addio?
“E’ stato un lavoro faticoso, ma me lo sono goduto. C’erano grandi difficoltà e abbiamo dato un gioco, siamo la terza miglior difesa con clean-sheet in Europa e non abbiamo mai fatto vergognare di noi i tifosi. Mi farebbe un grande piacere fare questo passo, deve girarci bene ma siamo vicini: sarebbe fantastico”.
Come mai si arriva al divorzio?
“Non sono così ambizioso malato, il Toro è giusto per me. Devono verificarsi certe condizioni per cui ti senti al top e dare il massimo. E’ un lavoro bello ma anche stressante, devi avere energie. E in quel momento non me la sono sentita. Ora voglio finire alla grande, siamo a un punto dal Napoli e possiamo ottenere qualcosa che sembrava difficile”.
Cosa si aspetta Juric dai tifosi?
“In tre anni abbiamo fatto cose bellissime pensando a come eravamo messi. Abbiamo costruito un gruppo di giocatori che rappresentano il futuro tecnico ed economico. Ci sono alcuni che erano ritenuti fallimenti e invece hanno dimostrato di poterci stare. Poi Buongiorno, Gineitis e altri che stanno crescendo, così è un triennio fantastico e con un lavoro bello.
Vorrei che tutti insieme capissimo che questi ragazzi hanno fatto una stronzata ma hanno dato tutto. Tutti hanno dato tutto. Siamo sempre stati competitivi, stare a sinistra nella classifica non era scontato. Al di là di ciò che è successo, che è una cosa brutta, spero ci sia riconoscimento per i tanti che giocheranno l’ultima partita qui”.
Qual è il valore del Toro da cui ripartire? E qual è la parte che lei non è riuscito a migliorare?
“La squadra è stata sempre competitiva, senza mai essere molle e speriamo non capiti nelle ultime due partite. Dobbiamo forzare i nostri ragazzi, investire di più e prendere magari anche i gol di Monza con l’errore di Gineitis, ma puntando a creare i nostri giocatori. La cosa negativa è la spaccatura, siamo a sinistra in classifica e mi chiedete se ci saranno fischi.
Dovrebbe esserci gioia, invece siamo rimasti con vedute diverse. E questo mi dispiace. Con una unione diversa, quattro o cinque in più potevano esserci”.
Bellanova è un po’ in calo: c’entra l’errore di Empoli?
“L’anno scorso ha giocato niente, ora ha spinto al massimo e si è trovato in una situazione positiva e andava a mille. Notiamo la sua mancanza di energie, mancano le ultime due gare e voglio vedere il mio Raul. Si è guadagnato la Nazionale e ora può fare di nuovo la differenza. Non è l’errore di Empoli, è un calo fisiologico”.
Ricci e Ilic possono prendersi qualche rischio in più?
“Le partite sono tutte difficili, si gioca sempre più a uomo e a volte se non sei dinamico negli spostamenti e nella freschezza tendi a giocare lateralmente. Per una parti di gara abbiamo fatto così, poi abbiamo svoltato a Verona e loro due sono stati bravi e decisivi”.
Pellegri ha segnato, può partire titolare con Zapata?
“Sì. Ha fatto un grande gol e una grande prestazione, vorrei riproporlo”
Lovato come lo vede Juric?
“Ha fatto bene, mi è piaciuto anche se in settimana ne aveva subite di tutti i colori. Ha avuto grande stabilità mentale, domani vedremo: saranno decisivi anche i cambi, chi entra deve farlo con il piglio giusto. Il neo di questi anni è stato il salto di qualità di chi entra, mentre a Verona sono entrati tutti con una voglia pazzesca”.
C’è rammarico per non aver inserito prima i Primavera?
“Li conosco bene, li seguo sempre. Se pensiamo che siano di serie A, ci sbagliamo di brutto e facciamo male a loro. Sono bravi, ma bisogna scegliere la strada giusta per loro: non è sempre buttarli dentro la strada giusta, non bisogna anticipare le cose.
Si devono trovare le soluzioni giuste, altrimenti li esponi in situazioni sbagliate. Hanno grande voglia, ma se pensiamo che dopo 13 minuti Dellavalle sia il nuovo Buongiorno ci sbagliamo di grosso“.
Serie A
Lecce: i convocati per la sfida contro l’Atalanta
Lecce: Luca Gotti ha diramato la lista dei convocati per il match Atalanta – Lecce, partita in programma domani, Sabato 18 maggio 2024 alle ore 18:00.
Indice
Lecce, i convocati per la trasferta di Bergamo
Assenti dalla lista dei convocati gli infortunati Dermaku, Kaba, Banda (stagione finita) e Sansone (problema muscolare).
Di seguito la lista dei convocati giallorossi, di mister Luca Gotti per il match contro l’Atalanta di domani alle ore 18:00:
Portieri:
30. Falcone
40. Samooja
21. Brancolini
98. Borbei
Difensori:
6. Baschirotto
13. Dorgu
25. Gallo
17. Gendrey
5. Pongračić
59. Touba
12. Venuti
23. Esposito
Centrocampisti:
18. Berisha
16. Gonzalez
29. Blin
10. Oudin
8. Rafia
20. Ramadani
83. Samek
Attaccanti
9. Krstovic
50. Pierotti
7. Almqvist
45. Burnete
91. Piccoli
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