Serie A
Juventus, le particolari novità della squadra di Tudor
La Juventus di Tudor ha riportato all’Allianz Stadium lo status di inespugnabile che aveva fino a qualche anno fa e nella sua gestione c’è una particolarità…
I bianconeri tornano a sorridere contro il Monza grazie ai gol di Nico Gonzalez e Kolo Muani, che coronano la terza vittoria della nuova gestione. Nelle 3 sfide casalinghe disputate fino a questo momento contro Genoa, Lecce e Monza, la squadra di Tudor è riuscita a portare a casa la vittoria, rendendo l’Allianz Stadium il fortino inespugnabile che era fino a qualche anno fa.
Seppur questi risultati contro squadre in lotta per la salvezza possano in parte sembrare scontati, basta voltarsi indietro e rivedere i pareggi casalinghi contro Cagliari, Parma e Venezia, ai quali va aggiunta anche la sconfitta in Coppa Italia con l’Empoli.
Decisamente da migliorare invece è il trend delle sfide lontane dalle mura amiche che fino ad adesso hanno visto un solo punto conquistato nelle sfide contro Roma e Parma. Questa tendenza va aggiustata il prima possibile perché alle porte ci sono due complicatissime trasferte contro Bologna e Lazio e anche un’ultima giornata ostica sul campo del Venezia.

IGOR TUDOR DA INDICAZIONI AI SUOI RAGAZZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, con Tudor solamente gol nel primo tempo
Un’altra particolarità della nuova gestione di Tudor è quella di aver segnato solamente gol nella prima frazione di gioco. Questo dato può essere interpretabile sia da un lato positivo, valutandolo come un sinonimo di avere un buon approccio, infatti la Juventus ha vinto 3 delle 4 partite in cui è andata in vantaggio, sia da un lato negativo: se i bianconeri vanno in svantaggio o non riescono a sbloccare la partita nei primi 45 minuti, c’è il rischio che come contro il Parma, la squadra non riesca più a trovare la via della rete. Un dato caratteristico sulla quale l’allenatore dovrà fare delle valutazioni e lavoraci per cercare di modificarlo.
Serie A
Roma, Gasperini: “Sarà una partita tesa. Ndicka ci sarà. Abbiamo fatti grandi passi in avanti”
Alla vigilia di Roma-Como, l’allenatore dei giallorossi, Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della Roma in vista della sfida contro il Como di Cesc Fabregas.

GIAN PIERO GASPERINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Gasperini
Partita.
“Sarà una partita tesa. Il Como rappresenta una realtà, non una sorpresa. Non solo per investimenti, ma per qualità di giocatori e gioco. Si misura anche contro le migliori squadre ed è una delle migliori realtà: veder giocare il Como è sempre molto piacevole. Le due squadre cercheranno di ottenere il massimo senza sotterfugi. Non sarà determinante. Dirà quali sono i valori di una classifica molto corta. Fabregas ha dato un’impronta importante a questa squadra: ha talenti molto interessanti e bravi, ma l’identità del gruppo è precisa. Predilige il risultato attraverso la prestazione e lo spettacolo, con varianti, come quella degli esterni al centro del campo, che propongono giocatori offensivi. Molto improntate sulla tecnica e sul palleggio”.
Ndicka e El Aynaoui.
“Ndicka sarà presente. Per i difensori da schierare, vedremo… Per El Aynaoui attendiamo la sentenza della Fifa. Sarà una giornata di campionato in cui chi ha giocato sabato ha potuto utilizzare i calciatori che andranno in Coppa d’Africa. Per noi è diverso. Attenderemo la Fifa”.
Le piacerebbe chiudere la carriera qui?
“Sì, mi piacerebbe… Ma non subito, non in fretta! (ride, ndr) L’impatto è stato positivo. Volevo fare un bel lavoro e pensavo che l’ambiente fosse quello giusto per poterlo fare, al di là di ciò che si dice in giro. Del fatto che Roma sia difficile, o che il mio arrivo non fosse benvoluto. Ma abbiamo fatto grandi passi in avanti. Dobbiamo essere ambiziosi, mai presuntuosi, e dobbiamo migliorarci molto. Tutte le società vogliono giocare per le zone alte della classifica, principalmente per motivi economici. Sono obiettivi appetibili per tutti e tutti sono ‘avvelenati’ per poter essere in alto. Noi non vogliamo essere ‘avvelenati’, ma coesi, compatti, tra la squadra, i tifosi e la società”.
Che cosa manca alla Roma rispetto alle prime?

“Diciamo che ci sono tutti gli ingredienti. Dobbiamo impastarli solo bene: c’è il pubblico, c’è una società facoltosa, si può fare uno stadio, far crescere una squadra… Se ci sono stati problemi ultimamente, è perché bisogna fare di più. Bisogna fare valutazioni giuste, per poi lavorare, migliorarsi. Ma le condizioni ci sono tutte. Non manca nulla”.
Dybala.
“Vediamo. C’è ancora l’allenamento di oggi. Come tutti, anche i più importanti devono stare molto bene, perché il calcio di oggi non permette condizioni precarie, sia mentali, sia fisiche. Le cose si vedono, nelle prestazioni come negli allenamenti. Quando sta molto bene, non c’è alcun dubbio”.
Ferguson.
“Non deve essere un giocatore da Gasperini, ma un giocatore alla Roma. Quello è importante. Vale così anche per gli altri. Devono essere utili per giocare a certe competizioni, certi livelli… La Roma è sopra a tutto. Quando le prestazioni sono utili alla squadra, si gioca”.
Serie A
Fiorentina-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
Al Franchi si gioca una delle partite più tese del weekend, Fiorentina-Hellas Verona. Entrambe cercando la svolta stagionale e sarà battaglia vera.
Nessuna vittoria per i padroni di casa nelle prime 15 giornate, una sola invece per gli scaligeri che arrivano galvanizzato proprio da quella prestazione. Dopo l’Atalanta c’è voglia di trovare anche il primo successo esterno con l’ultimo che risale all’ultima giornata del campionato scorso.
Fiorentina-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Comuzzo, Ranieri; Dodô, Mandragora, Fagioli, Sohm, Parisi; Guðmundsson, Kean
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Nunez, Nelsson, Bella-Kotchap; Belghali, Niasse, Al-Musrati, Bernede, Frese; Giovane, Mosquera

Serie A
Udinese-Napoli, le formazioni ufficiali
Al Bluenergy Stadium continua la domenica di Serie A con Udinese-Napoli. Gli azzurri di Conte cercano il quarto successo di fila per mantenere la classifica.
Dopo la disfatta in Champions contro il Benfica, la squadra partenopea torna in campo in Friuli per continuare il cammino in campionato. Il primo posto a pari merito col Milan impone costanza e continuità nei risultati, che devono essere confermati anche contro i bianconeri. La sconfitta col Genoa brucia ancora e urge una reazione dopo i recenti risultati davanti al propio pubblico. Runjaic è chiamato a dimostrare la voglia e la fame di punti.
Udinese-Napoli, formazioni ufficiali
Udinese (3-5-2): Okoye; Kristensen, Kabasele, Solet; Zanoli, Piotrowski, Karlstrom, Ekkelenkamp, Bertola; Zaniolo, Davis
Napoli (3-4-3): Milinković-Savić; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Elmas, McTominay, Spinazzola; Neres, Hojlund, Lang

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