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Juventus KO. Come sta andando la gestione della crisi?

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Juventus, Thiago Motta

Altra sconfitta, altro KO tecnico per la Juventus, che nasconde la testa sotto la sabbia minimizzando i problemi del club. Thiago Motta cerca di reagire.

Ancora una volta la Juventus ha subito una caduta rovinosa durante la partita di ieri contro l’Atalanta, con un risultato di 0 – 4.

La quinta sconfitta più grande di tutta la storia juventina, la più eclatante, dopo uno storico similare di quasi 60 anni fa, che non sembra smuovere alcuna reazione.

È, infatti, l’ennesima dimostrazione della profonda spaccatura che c’è da mesi all’interno del club bianconero, di problemi così colossali che vengono nascosti sotto cumuli e cumuli di sabbia, invece di essere affrontati.

La Juventus non intende approntare alcun cambiamento, non vuole attivare alcun piano di emergenza, ma solo guardare oltre l’orizzonte in ricerca di una magica soluzione.

Vuole minimizzare la questione agli occhi del mondo calcistico, pur essendo consapevole che ormai c’è un elefante in una stanza.

Così fa anche Thiago Motta, che cerca di smuovere le acque torbide della squadra, non solo guadando negli occhi i suoi giocatori, ma convincendoli tutti che c’è ancora tempo di rialzare la testa, di vincere.

Un risultato che aveva sperato di far segnare nella storia Juventina, ma che invece ha dirottato nella direzione opposta.

Infatti, in caso di un’ulteriore sconfitta, il club bianconero dovrà prendere definitivamente delle scelte dolorose.

La Juventus e Motta tentano di placare gli animi

Quindi, al momento, la Juventus non ha intenzione di cambiare le cose, di stravolgere la situazione, ma sicuramente ha preso atto della sua ultima sconfitta.

Juventus

(Foto di Salvatore Fornelli)

Un boccone amaro, che difficilmente scenderà giù nel breve periodo. Un malessere fastidioso, che non solo tocca la società bianconera, ma ovviamente tutti i suoi tifosi accaniti, dentro e fuori lo stadio. Thiago Motta, quindi, si immola come eroe del club juventino, che distrae, dissipa e disperde le fiamme della discordia. Un tentativo da manuale, che però ha ottenuto ben pochi risultati rispetto alla confusione generale creata.

Proprio per tale motivo, dopo l’ultima sconfitta eclatante con l’Empoli, Motta, insieme a Giuntoli, Ferrero e Scanavino, aveva provato a fare il punto della situazione, il check del quadro generale, per capire quale fosse l’intoppo e porvi rimedio.

Lo sforzo dell’allenatore è, pertanto, di leccare le ferite subite, riassemblare la squadra e rafforzare gli elementi deboli, mutando il dolore e la rassegnazione accumulata in rabbia.

La scintilla che riaccenderà gli animi scossi dei giocatori, prima dei nuovi allenamenti mattutini, sempre più intensi e mirati.

Piani, decisioni future, che forse questa volta sono influenzate dalla reale condizione disgregata della squadra, e che andranno, di conseguenza, a puntare tutto su chi veramente si impegnerà.

Serie A

Fiorentina, Comuzzo dall’addio alla panchina: non è più inamovibile

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Fiorentina, Palladino

Pietro Comuzzo è sicuramente una delle sorprese più liete della stagione della Fiorentina. Da gennaio, però, sembra aver perso la titolarità.

In una Fiorentina che continua a vivere una stagione tra alti e bassi, una delle poche certezze, almeno fino a gennaio, era rappresentata da Pietro Comuzzo. Il classe 2005 si era guadagnato il posto da titolare inamovibile con prestazioni di grande solidità, attirando così l’attenzione dei top club italiani. 

Il Napoli, in particolare, aveva tentato il colpo nel mercato invernale, arrivando a offrire oltre 30 milioni di euro per strapparlo ai viola. La trattativa, però, non si è concretizzata e, paradossalmente, da quel momento qualcosa è cambiato nella stagione del difensore.

Fiorentina

Gli errori e la rinascita di Pongracic

Comuzzo ha risentito della discontinuità della Fiorentina e di alcune scelte sperimentali di Palladino, commettendo qualche errore di troppo che ha finito per pesare sulle sue gerarchie in squadra. 

Nel frattempo, Marin Pongracic ha ritrovato la miglior condizione dopo un avvio di stagione shock tra errori madornali e infortuni. L’ex Lecce, arrivato in estate per 16 milioni come erede di Milenkovic, ha scalato le gerarchie fino a diventare un titolare inamovibile, complice anche il passaggio alla difesa a 3. 

Un futuro ancora da scrivere con la Fiorentina?

Nonostante il minutaggio ridotto, Comuzzo non è stato del tutto accantonato: Palladino lo ha schierato titolare nel doppio confronto di Conference League contro il Panathinaikos, segno che la fiducia nel talento del giovane difensore resta. 

La sua gestione, però, è cambiata, forse anche per valorizzare l’investimento fatto su Pongracic. Con l’estate ormai alle porte e i grandi club sempre vigili, il futuro di Comuzzo potrebbe essere ancora un tema caldo del mercato: resterà a Firenze o cederà al corteggiamento di una big?

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Serie A

Sacchi: “Vittoria Inter importante, una cosa può frenarli”

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Sacchi

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha parlato degli scenari possibili della corsa scudetto dopo la vittoria dei nerazzurri sull’Atalanta al Gewiss Stadium.

La vittoria dell’Inter sull’Atalanta al Gewiss Stadium ha delineato la squadra di Inzaghi come la pretendente numero 1 allo Scudetto. Soprattutto a fronte del passo indietro del Napoli di Conte a Venezia.

Sacchi

LA GRINTA DI LAUTARO MARTINEZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Le parole di Sacchi

A proposito del percorso dei nerazzurri in campionato, all’alba di questa vittoria sulla Dea di Gian Piero Gasperini è intervenuto anche Arrigo Sacchi.

L’ex allenatore della Nazionale e del Milan ha commentato così sulle pagine della Gazzetta dello Sport: “Mi è sembrato un duello tra pugili di altissimo livello: uno tira un colpo, l’altro lo para e va all’assalto con coraggio. Battaglie in ogni zona del campo: lotte per la riconquista del pallone, corse lungo le fasce, buone trame di gioco quando si è trattato di costruire una manovra più articolata. Insomma, tutto quello che un appassionato di calcio desidera vedere quando va allo stadio o si siede in poltrona per assistere a una partita davanti alla televisione. Tutto sommato, ritengo che il successo dell’Inter sia meritato: ha fatto di più in zona offensiva, è stata più pericolosa dell’Atalanta, ha dimostrato di essere superiore”.

Sulla squadra bergamasca e il suo allenatore ha poi continuato: “Dalla squadra di Gasperini, lo ammetto, mi aspettavo qualcosa di più: è mancata la scintilla che tante volte, in questi ultimi anni, abbiamo visto e ammirato”.

Il 78enne di Fusignano ha poi tirato in ballo il Napoli di Antonio Conte: “Aver vinto in casa dell’Atalanta è una notevole prova di forza, anche perché ha spedito i bergamaschi a meno sei punti. E il Napoli, fermato sul pareggio a Venezia, è ora a meno tre”.

Le insidie nerazzurre

Tutti incroci perfetti per il puzzle Scudetto, sempre più vicino per i nerazzurri, ma Sacchi non dà tutto per fatto: “Non voglio dire che per la squadra di Inzaghi il cammino sia in discesa, anche perché ha tanti impegni, e soprattutto quelli in Champions League sono pericolosi e tolgono energie fisiche e nervose. Però bisogna ammettere che lo scatto di Lautaro e compagni è di quelli importanti, perché lasciano sul posto gli avversari, che adesso hanno il compito di assorbire la botta e rimettersi a pedalare”.

E sulla Champions ha concluso dicendo: “A mio avviso soltanto le partite internazionali possono frenare l’Inter, ma se Inzaghi (e non ho alcun dubbio al riguardo) riuscirà a dosare bene le forze dei suoi ragazzi credo che i nerazzurri possano arrivare in fondo a braccia alzate”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Serie A

Juventus, visite per Cambiaso: si attende il comunicato

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Juventus, Cambiaso

Andrea Cambiaso, esterno della Juventus, ha riportato un infortunio alla caviglia sinistra durante la partita contro la Fiorentina, disputata il 16 marzo 2025.

Juventus

ANDREA CAMBIASO DA INDICAZIONI AI COMPAGNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Entrato al 59º minuto, è stato costretto a lasciare il campo dopo circa 28 minuti a causa di un movimento innaturale della caviglia durante un contrasto di gioco.

Questa mattina, 17 marzo 2025, Cambiaso si è recato al J|Medical per sottoporsi a esami strumentali volti a valutare l’entità dell’infortunio. Al momento, si è in attesa di un comunicato ufficiale da parte della Juventus che chiarisca le condizioni del giocatore e i tempi di recupero previsti.

La caviglia sinistra ha rappresentato un punto debole per Cambiaso in questa stagione, avendo già subito precedenti infortuni, in particolare tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio.

In attesa di ulteriori aggiornamenti ufficiali, lo staff medico della Juventus monitorerà quotidianamente le condizioni di Cambiaso per stabilire il percorso di recupero più appropriato.

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