Serie A
Juventus, in 33 giorni: 10 punti recuperati in 5 giornate e un sogno

La vittoria per 2-0 contro il Verona segna un punto di svolta per la Juventus in una stagione segnata da alti e bassi.
Con questo successo, i bianconeri risalgono in solitaria al quarto posto con 52 punti, a soli sei punti dal leader Inter e due sopra la Lazio, alimentando così le speranze non solo per una qualificazione in Champions League, ma anche per una possibile corsa allo Scudetto.
Incredibilmente, la squadra è passata da un momento di crisi – la sconfitta contro il Napoli, che aveva fatto precipitare il gap a -16 punti dalla vetta – a una striscia vincente in soli 33 giorni, recuperando 10 punti in 5 giornate.
Questo cambio di marcia ha riacceso il morale della squadra e ha offerto a Thiago Motta l’opportunità di giocarsi le carte fino in fondo, nonostante le recenti difficoltà, come l’eliminazione in Coppa Italia.
La prestazione contro il Verona, caratterizzata da un gioco deciso e dalla capacità di rimontare momenti difficili, dimostra che la Juventus è pronta a sfidare le aspettative e a mantenere viva la corsa per obiettivi ambiziosi in questo finale di stagione.

LA GRINTA DI SIMONE INZAGHI E THIAGO MOTTA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, 10 punti recuperati all’inter
La Juventus ha vissuto una trasformazione impressionante in un lasso di tempo relativamente breve, passando da una fase difficile a una rincorsa incredibile. La vittoria contro l’Empoli, che ha visto i bianconeri rimontare da un iniziale 0-1 a un convincente 4-1, ha dato il via a una serie di successi che hanno rilanciato le loro ambizioni.
La doppietta di Kolo Muani nel match contro il Como e la vittoria contro l’Inter, segnata dal gol di Francisco Conceição, sono solo alcuni dei momenti salienti di questa risalita. Concludere il mese con tre clean sheet consecutivi, incluse vittorie importanti contro il Cagliari e il Verona, ha permesso alla Juventus di recuperare 10 punti in 5 partite, riducendo il distacco dalla vetta da -16 a -6 punti.
Questo cambio di marcia ha riportato la Juventus in piena corsa non solo per un posto in Champions League, ma anche per lo Scudetto. Ora, con 11 giornate al termine, la squadra sembra pronta a giocarsi le sue carte fino in fondo, anche se il sogno di conquistare il titolo rimane difficile da realizzare. Tuttavia, la squadra ha dimostrato di poter sorprendere e, come affermato, il sogno merita di essere alimentato finché le possibilità permangono.
Serie A
Inter, tre sorrisi per Inzaghi: Darmian torna in gruppo, ma non e’ il solo

Inter, si avvicina l’impegno di campionato contro l’Udinese. Simone Inzaghi recupera tre pedine.
E’ormai agli sgoccioli il conto alla rovescia per il ritorno della serie A. L’Inter si prepara alla prossima fatica dopo lo stop per le nazionali.
I nerazzurri, primi con tre punti di vantaggio sul Napoli, saranno attesi dall’impegno casalingo contro l’Udinese.
Una tappa da non fallire per mantenere le distanze sui partenopei, nonché per affermare la volontà di tenere ancora a lungo la testa della classifica.
Contro i friulani non ci saranno gli infortunati Lautaro e Dumfries, oltre allo squalificato Bastoni.
In compenso, alla Pinetina si respira un’aria positiva per tre buone notizie arrivare nelle scorse ore.
E’ tornato a disposizione nella giornata di ieri, infatti, Matteo Darmian, oltre a Stefan De Vrij e Nicola Zalewski, i quali torneranno oggi in gruppo.
Serie A
Juventus, la curiosa statistica dopo il cambio di allenatore

L’arrivo di Ivan Tudor sulla panchina della Juventus al posto di Thiago Motta rimanda a una serie di esoneri degli anni ’60, in cui è coinvolto anche il Milan.
La Juventus ha esonerato Thiago Motta. Arrivato con alte aspettative e con numerosi investimenti sul mercato, l’ex tecnico del Bologna ha deluso le aspettative: quinto in Serie A con 52 punti in 29 partite, fuori ai play-off di Champions League contro il PSV e ai quarti di Coppa Italia con l’Empoli. Al suo posto arriva Igor Tudor, reduce dall’esperienza alla Lazio nel finale della scorsa stagione.
Cambi in panchina per Milan e Juventus: non accadeva dagli anni ’60
La Juventus non è l’unica big ad aver cambiato allenatore in questa stagione. A dicembre infatti è toccato al Milan, che ha esonerato Paulo Fonseca per sostituirlo con Sergio Conceicao. L’ex tecnico del Porto aveva iniziato alla grande con la vittoria della Supercoppa, battendo in finale l’Inter, ma da lì il rendimento non è stato tanto migliore del suo predecessore, anzi è arrivata l’eliminazione nel play-off di Champions per mano del Feyenoord.
Le ultime 2 vittorie in rimonta contro Lecce e Como danno ancora un po’ di speranza ai rossoneri per arrivare tra le prime 4: sono 6 i punti di distacco dalla zona Champions. I tifosi della Juventus si augurano che il cambio in panchina risulti più remunerativo rispetto a quanto accaduto al Milan. I bianconeri sono solo a -1 dal quarto posto e non hanno un calendario proibitivo da qui a fine campionato.
Ma è proprio il cambio in panchina il fattore che lega la Juventus e il Milan. E’ la seconda volta, dopo il 1963/64, in cui entrambe le squadre esonerano l’allenatore nella stessa stagione: all’epoca la Vecchia Signora sostituì Amaral con Monzeglio, che a sua volta lasciò il posto poi a Rabitti, mentre nel Diavolo Liedholm subentrò a Carniglia. Lo riporta Opta Paolo.
Serie A
Hellas Verona, doppietta in nazionale per Livramento

Uno dei nazionali dell’Hellas Verona, Dailon Livramento, è andato a segno due volte nella sfida di Capo Verde contro l’Angola per la qualificazione ai Mondiali.
L’attaccante scaligero è tornato al gol dopo tanto tempo e ha aiutato la sua nazionale ad avvicinarsi a una clamorosa qualificazione per il torneo che si svolgerà in USA, Canada e Messico.
Hellas Verona, Livramento brilla in nazionale
A secco con la maglia gialloblu dalla 1° giornata quando aprì le marcature contro il Napoli, l’attaccante capoverdiano è tornato al gol in nazionale in un match fondamentale per la corsa ai Mondiali 2026.
Dailon Livramento ha siglato una doppietta importantissima tra la fine del primo temo e metà del secondo, proiettando i suoi al primo posto del girone D con 13 punti e persino davanti a una corazzata come il Camerun del compagno di squadra Tchatchoua.

Fonte: https://x.com/mvvmaastricht/status/1789004967530889526/photo/1
Per l’attaccante ex Maastricht si tratta di una grande iniezione di fiducia in vista del finale di stagione rovente che attende l’Hellas Verona. I 29 punti non danno ancora garanzia di salvezza ma i prossimi scontri diretti saranno fondamentali e il 14 è pronto a prendersi le sue responsabilità ripagando la fiducia di Zanetti.
Col passare dei mesi il suo ruolo è diventato leggermente marginale ma ogni suo ingresso in campo ha contribuito ad accrescerne l’apprezzamento da parte del mister gialloblu e in questo finale ci sarà bisogno di tutti per raggingere l’obiettivo.
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