Serie A
Juventus, i nuovi valori di mercato
La Juventus cerca di risalire la china dopo gli ultimi anni in cui non è riuscita a conquistare trofei
Il cammino bianconero è stato molto tortuoso, specialmente per le questioni extra-campo. La permanenza di Massimiliano Allegri ha donato alla società una continuità tecnica che, potrà vedere i risultati solo al termine della stagione corrente. Il raggiungimento della qualificazione alla prossima Champions League e la vittoria della Coppa Italia sono alla portata della Vecchia Signora. I tifosi continuano a sostenere la squadra senza sosta, nonostante tutto, e le difficoltà in campo sembrano essersi acuite.
Secondo i dati forniti da Transfertmarkt, la squadra piemontese ha visto mutare negli ultimi mesi i propri valori economici. Al primo posto rimane saldo Dusan Vlahovic, il cui valore è passato da 60 a 65 milioni di euro. Secondo piazzamento per Bremer salito a 60 milioni (partiva da 50); gradino più basso del podio per Adrien Rabiot fermo a quota 40 milioni (lo stesso valore di Federico Chiesa, il quale ha visto una decrescita di ben 10 milioni di euro). Kenan Yildiz, Weston McKennie e Andrea Cambiaso si sono rivalutati e puntano prepotentemente ai primi posti.
L’unico calciatore che vale meno di 2 milioni euro è il portiere Carlo Pinsoglio e Paul Pogba, squalificato fino al 10 settembre del 2027 per doping. Quest’ultimo è stato il vero tallone d’Achille della Juventus in questa stagione visto che doveva regalare un quid aggiuntivo in termini di spogliatoio e non solo. Il lavoro del tecnico toscano sta portando i suoi frutti e secondo il portale economico – oltre il fantasista italiano – l’altro giocatore svalutato è Filip Kostic passato da 12 milioni a 9 milioni in pochi mesi.
Serie A
Hellas Verona – Fiorentina: le ultimissime
Hellas Verona – Fiorentina andrà di scena in un Bentegodi tutto esaurito alle ore 15: le ultimissime.
Sarà uno stadio caldissimo quello che attende gialloblu e viola, le tifoserie legate da uno storico gemellaggio si abbracceranno sugli spalti ma in campo le squadre di Baroni e Italiano hanno obiettivi ben definiti.
L’Hellas Verona cerca punti pesanti per la salvezza, la Fiorentina spera di arrivare in Europa attraverso il campionato, con la porta verso la finale della Conference lì a portata di mano.
Hellas Verona – Fiorentina, le ultimissime
Baroni proverà a mettere in difficoltà la difesa viola con la velocità dei suoi attaccanti: Noslin, Lazovic e Suslov, con Folorunsho pronto ad inserirsi.
Italiano risponde con un pesante turn over, qualche dubbio sul modulo, ma dovrebbe rimanere quello abituale. In attacco ci dovrebbe essere l’eroe della semifinale di andata di Conference Nzola.
H. VERONA (4-2-3-1): 1 Montipò; 38 Tchatchaoua, 23 Magnani, 42 Coppola, 19 Vinagre; 25 Serdar, 33 Duda; 31 Suslov, 90 Folorunsho, 8 Lazovic; 17 Noslin.
FIORENTINA (4-2-3-1): 53 Christensen; 33 Kayode, 4 Milenkovic, 16 Ranieri, 65 Parisi; 8 Lopez, 32 Duncan; 11 Ikoné, 72 Barak, 99 Kouame; 18 Nzola.
Serie A
Serie A, top 11 dei giocatori in prestito
La Serie A ha diversi calciatori in prestito e le squadre valutano la permanenza o meno
Secondo il portale economico Transfertmarkt si potrebbe stilare una formazione competitiva con i soli giocatori in prestito con un valore che si aggira sui 217 milioni di euro. In porta Turati del Frosinone, dietro ai centrali Huijsen e De Winter. Sulle corsie esterne Carlos Augusto e Holm. In cabina di regia Davide Frattesi e Guendouzi con Junior Traorè e Matias Soulè sulla trequarti. In avanti i pezzi da novanta: De Keteleare e Romelu Lukaku.
Serie A
Sassuolo – Inter 1-0, Lauriente punisce una squadra che non punge I Le pagelle nerazzurre
Sassuolo-Inter 1-o, i nerazzurri non pungono e si arrendono a Lauriente, che regala tre punti vitali per la corsa salvezza. Le pagelle degli uomini di Inzaghi.
Audero 6: compie appena due interventi in 90′, e può solo osservare il gol partita di Lauriente’.
Pavard 6: niente di sbagliato, sempre attento e impeccabile in ogni momento.
De Vrij 6: sempre vigile su Pinamonti, è chiamato in causa soprattutto nella prima frazione di gioco.
Bastoni 6: non viene chiamato spesso in avanti, ma sa fornire comunque buoni spunti nella retroguardia (dal 24’st Buchanan 5,5: impreciso, peccato perché ha delle ottime potenzialità).
Dumfries 5: è colui che, di fatto, apre la strada alla vittoria neroverde. Il pallone perso in occasione del gol di Lauriente è sciagurato (dal 15’st Cuadrado 6: la sua esperienza serve per dare brio all’azione offensiva, peccato che non venga seguito con altrettanta sintonia).
Frattesi 5: sfrutta molto male la chance di mostrarsi come un potenziale titolare in vista della prossima stagione (dal 24’st Barella 6,5: con lui in campo la musica cambia in modo evidente).
Asllani 5: troppo lento, perde spesso e volentieri i tempi di gioco. Non sono queste le prestazioni che potranno convincere Inzaghi a dargli altre chance da titolare (dal 29’st Klaassen 6,5: buona gamba e tanta vivacità).
Mkhitaryan 5,5: non da quel valore in più al quale siamo stati abituati (dal 15’st Arnautovic 5: impalapabile, non si può aggiungere nessun altro aggettivo più emblematico).
Carlos Augusto 5: poco da segnalare in avanti, soprattutto da quando i nerazzurri vanno sotto nel risultato. Troppo timido.
Sanchez 5: prestazione incolore, appare quasi svogliato. Inzaghi lo rimprovera e ne ha tutte le ragioni.
Lautaro 5: poco da segnalare, se non la buona volontà di rompere il suo classico digiuno stagionale.
Simone Inzaghi 5: la squadra non c’è e le motivazioni scarse ci stanno, ma non si può essere così molli.
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