Serie A
Juventus, cambi numeri in vista per Mckennie e Di Gregorio
Juventus, in vista dell’inizio della Serie A contro il Parma due giocatori hanno deciso di rifarsi il look sul retro della maglia.
La Juventus si prepara a inaugurare la nuova stagione di Serie A con qualche novità non soltanto in campo, ma anche sulle maglie. Il club bianconero ha annunciato sul proprio profilo ufficiale di X il cambio di numero di due calciatori.
Juventus, i numeri nuovi di Mckennie e Di Gregorio
Weston McKennie abbandona il 16 per indossare il 22, mentre Michele Di Gregorio, arrivato l’anno scorso dal Monza, lascia il 29 e sceglie proprio il 16.

L’URLO DI MICHELE DI GREGORIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una decisione che non passa inosservata. Il 22 è un numero dal passato illustre in casa Juve, indossato tra gli altri da Kwadwo Asamoah e, ancor prima, da Pavel Nedvěd, mentre il 16 è legato a figure meno solide ma ugualmente affidabili della storia recente bianconera.
Il nuovo assetto numerico arriva a pochi giorni dall’esordio stagionale. Domenica 24 agosto, alle 20.45, la squadra di Igor Tudor affronterà il Parma all’Allianz Stadium. Un debutto che segnerà il ritorno in campo dei campioni bianconeri davanti ai propri tifosi, con l’entusiasmo per l’inizio di un nuovo ciclo e la curiosità di vedere come i nuovi innesti e le scelte del tecnico incideranno sull’impatto della squadra.
Nuovi numeri di maglia 👕⚪️⚫️ pic.twitter.com/RgTJpHhkcw
— JuventusFC (@juventusfc) August 20, 2025
Serie A
Milan, Allegri: “Nkunku Deve sorridere un po’ di più, cosi le cose vanno meglio”
Milan-Sassuolo, Allegri presenta in conferenza stampa la sfida del quindicesimo turno di Serie A in programma a mezzogiorno a San Siro.
Domani a mezzogiorno, il Milan sarà impegnato sul proprio campo per sfidare il Sassuolo, nella partita valida per il quindicesimo turno di Serie A.
Il tecnico rossonero, Massimiliano Allegri, si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti in vista della gara.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
Sassuolo Tabù
“Domani cerchiamo di invertire la rotta, perché i numeri col Sassuolo e con le neopromosse non sono a nostra favore. È una di quelle squadre contro cui le partite non finiscono mai, sia che tu sia in svantaggio sia che tu sia in vantaggio. Partita che andrà giocata con rispetto e ordine”.
Bollettino medico.
“Leao non ci sarà domani, ma ci sarà contro il Napoli. Fofana è rientrato del tutto, ma domani lo lascio a casa. Convocato Athekame. Gimenez speriamo di averlo nel più breve tempo possibile”.
Pulisic a che livello è?
“Margini di crescita li ha. Nella vita privata è molto schivo, però quando è in campo si trasforma. Poi è diabolico davanti alla porta. Deve trovare ancora la condizione migliore, cosi come Nkunku, la cui condizione fisica è migliorata molto; a Torino ha fatto una bellissima partita”.
Perché spesso approccio non così dominante?
“In una stagione ci sono vari fasi. Partivamo bene all’inizio e iniziavamo il secondo tempo facendoci il segno della croce. Da ora si è capovolta la situazione. Dobbiamo raggiungere un equilibrio per avere sempre l’approccio giusto. A Torino è stato fatto un bel secondo tempo, però nel primo quarto d’ora abbiamo subito due gol che ci potevano costare i tre punti. Col Sassuolo speriamo di non prendere gol. Domani è la prima alle 12.30, ci avviamo verso le feste… La priorità nostra è di affrontare il Sassuolo con grande ordine, le partite durano 100 minuti. Giochiamo contro una squadra che può fare gol in qualunque momento: la fase difensiva dovrà essere molto molto buona per non dargli la possibilità di esaltare le loro caratteristiche sugli esterni. Volpato e Laurientè nell’uno contro uno e nell’attacco alla profondità sono molto bravi. Partita complica che va portata a casa. Poi dobbiamo affrontare un viaggio in Arabia. Un conto è andarci con tre punti, un altro con una sconfitta…”.
Nkunku ha poca fiducia?
“Deve essere più sereno. Lo abbiamo voluto tutti. L’allenatore e la società hanno piena fiducia in lui. Deve sorridere un po’ di più, cosi le cose vanno meglio. Come Chivu a Lautaro?
Non lo cosa cosa dica Chivu, ma deve fare cosi”.
Perché Inter e Napoli favorite?
“Inter e Napoli sono la seconda e la prima dell’anno scorso, quindi è normale che siano le favorite. Il Milan ha cambiato tanti giocatori, ne sono arrivati di ottimi che si sono mischiati con altri di ottimo valore. Stiamo facendo un percorso: dobbiamo avere la convinzione di poter fare il massimo, partendo dalla consapevolezza che l’obiettivo è tornare a giocare la Champions. È vero che abbiamo 31 punti e siamo in testa, ma il campionato è lungo. Sarò noioso, ma l’importante è arrivare a marzo nelle migliori condizioni”.
Ti preoccupa essere corto in attacco?
“Corto, non corto… Fino a gennaio anche se volessimo non può arrivare nessuno. Devo trovare soluzioni interne in un gruppo di ragazzi che me le danno. In qualche modo faremo.
La società è vigile per il mercato, ma ora noi dobbiamo essere concentrati sulla partita di domani. Fatta la partita di domani penseremo a Riyad e alla trasferta di Supercoppa”.
Che squadra è il Sassuolo?
“Abbiamo visto che il Sassuolo ha caratteristiche ben precise. Anche con l’Inter a San Siro ha fatto una buona partita. Noi dobbiamo avere grande rispetto e grande ordine nella fase difensiva. Se andiamo in giro per il campo posso creare difficoltà. Per i tre punti domani dobbiamo fare una partita molto seria sotto tutti i punti di vista: tecnica, fisica e mentale”.
Si aspettava di essere in testa prima di Natale?
“All’inizio non sapevo se avrebbero recepito le mie indicazioni, ma si sono messi tutto subito a disposizione. L’obiettivo è tornare in Champions”.
Molti dicono che il Milan è in vantaggio sulle rivali…
“Mah, giocare a nascondino fa parte del gioco. lo avrei piacere a giocare la Champions, perché lavoriamo per questo. Le altre chiacchiere, il vantaggio o lo svantaggio… Il vantaggio è avere una squadra forte, una società forte e un ambiente che sostiene. La bellezza è giocare la Champions, a me piace questo”.
Ha in mente una gestione di Modric per le prossime partite?
“Jashari è cresciuto molto”
A Torino era più tranquillo che a Udine…
“Mah, tranquillo. Sapevo che c’era tempo. Contro la Lazio siamo andati dietro alla partita, buttando troppe palle. Anche ad un minuto dalla fine devi creare l’azione”
Che cosa aggiunge Torino alla convinzione della squadra?
“Aggiunge tre punti importanti, ci ha portato entusiasmo e energia, ma più alzi l’asticella, più si assottiglia il margine d’errore. Il pericolo è dietro l’angolo: domani bisogna alzare di più l’attenzione. Quando c’è troppa energia positiva all’interno, dopo si possono abbassare le difese immunitarie. Invece bisogna alzarle”.
Bartesaghi?
“I ragazzi hanno capito che hanno la grande opportunità di giocare nel Milan. E ora se lo devono tenere, con passione, professionalità ed entusiasmo”.
Lettera a Babbo Natale?
“Quest’anno ci alleniamo, rischiamo che non ci si possa scrivere. Sono contento di chi ho a disposizione. Dobbiamo concentrarci sul lavoro. Ho un gruppo straordinario. Ma anche l’ambiente sta bene. Ma restiamo con i piedi per terra, che non abbiamo ancora fatto niente.
Da Roma abbiamo avuto una bella reazione, silenziosa, che ha dato dimostrazione della responsabilità che sente ognuno dei giocatori”.
Come battere anche le piccole?
“Il calcio è illogico. Ci sono momenti in cui prendi gol con le piccole, altri in cui non li prendi, altri in cui vinci gli scontri diretti e altri in cui li perdi. Importante è non farsi condizionare da questa situazione”.
Ha senso cercare un attaccante sul mercato con questo Pulisic?
“Dobbiamo cercare di recuperare Gimenez, soprattutto per avere quattro attaccanti davanti con cui poter scegliere. Il fatto di recuperare Athekame, poi Fofana e Leao riempiamo più la rosa e la panchina”.
Nkunku bene nella ripresa di Torino…
“Aveva bisogno di recuperare la condizione fisica. A Torino il terzo gol arriva grazie a lui. È molto bravo, ha qualità tecniche straordinarie e può fare gol”.
Landucci ha detto che è uno dei gruppi migliori che avete allenato…
“E un gruppo che non si lamenta mai nel lavoro e in ciò che gli chiediamo, perché tutti hanno un obiettivo chiaro, per lasciare scritto nell’albero del Milan qualcosa di importante”.

Massimiliano Allegri e Christopher Nkunku ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Torino-Cremonese, le formazioni ufficiali: la scelta su Simeone
Alle 15:00 andrà in scena la sfida tra Torino–Cremonese. Scopriamo quali sono le scelte di formazione di Marco Baroni e Davide Nicola.
La squadra di casa ha bisogno di riscattarsi dopo la brutta rimonta subita contro il Milan nell’ultimo turno. Dall’altra parte invece, la Cremonese è reduce da una bella vittoria con il Lecce, in cui ha dimostrato di avere ambizioni che vanno oltre la semplice salvezza. Vediamo quali sono le scelte ufficiali dei due allenatori per questa grande sfida.
Torino-Cremonese, le formazioni ufficiali
Torino (3-4-1-2): Paleari; Ismajli, Maripan, Coco; Pedersen, Asllani, Gineitis, Lazaro; Vlasic; Che Adams, Zapata. Allenatore: Marco Baroni.
Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Bondo, Vandeputte, Pezzella; Bonazzoli, Vardy. Allenatore: Davide Nicola.

Serie A
Milan-Sassuolo, probabili formazioni e dove vederla
Il lunch match della quindicesima giornata di serie A sarà la sfida tra Milan e Sassuolo. I rossoneri provano a tenersi la vetta della classifica.
A poco meno di due settimane dal Natale, la serie A scende in campo con quindicesimo turno.
Ad aprire la domenica, dopo i consueti anticipi del sabato, sarà la partita dell’ora di pranzo tra Milan e Sassuolo.
Dopo aver rimontato clamorosamente il Torino, i rossoneri provano lo scatto in avanti, in attesa di capire cosa faranno Napoli e Inter.
Qui Milan
Quando tutto sembrava perduto, i rossoneri riescono ad mettere in scena un formidabile secondo tempo e a ribaltare il Torino.
La premiata ditta Pulisic-Rabiot, infatti, consente ai rossoneri di vincere e di conservare la testa della classifica, assieme al Napoli.
Davanti alla squadra di Allegri, domani a mezzogiorno, ci sarà una squadra che, negli ultimi anni, ha inferto più di qualche dolore, soprattutto dalle parti di San Siro.
Il mister livornese, per l’occasione, dovrà fare a meno di Rafael Leao, uscito anzitempo dalla gara contro i granata per via di un affaticamento muscolare.
Al suo posto sarà Nkunku ad affiancare Pulisic in quella che sarà la coppia titolare in attacco.
Nel trio di mediani più Loftus-Cheek di Ricci per una maglia accanto a Rabiot e Modric.
Qui Sassuolo
I neroverdi stanno vivendo un periodo molto positivo, e la conferma e’ arrivata anche dal 3-1 con cui e’ giunta la vittoria sulla Fiorentina.
Sulla strada dell’Emilia si prova anche a guardare in alto, con le posizioni europee molto vicine, seppur l’obiettivo primario resti, prima di tutto, conservare la categoria.
Grosso ripartirà dalla sua formazione tipo, con Pinamonti, Lauriente e Volpato davanti, mentre Matic guiderà, come di consueto, la manovra in mezzo al campo.
Tra i pali confermato Muric nonostante l’incertezza manifestata contro la Viola.
Probabili formazioni
Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Loftus-Cheek, Modric, Rabiot, Bartesaghi; Pulisic, Nkunku. Allenatore: Massimiliano Allegri
Sassuolo (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Thorstvedt, Matic, Konè; Volpato, Pinamonti, Laurientè. Allenatore: Fabio Grosso
Dove vederla
Milan-Sassuolo sarà trasmessa in diretta da:
- Dazn
- Dazn 1 (canale 214 di Sky)
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