Serie A
Juventus, Bremer accelera il recupero ma senza forzare
Juventus, continua il percorso di recupero di Gleison Bremer che sta ancora smaltendo la rottura del crociato. Possibile rientro per il Mondiale per Club?
Mentre i bianconeri continuano ad attraversare un periodo complicato, tra risultati deludenti e incertezze sul futuro, una delle poche note positive arriva da Gleison Bremer. Il difensore brasiliano, fermo ai box dallo scorso ottobre per un grave infortunio al ginocchio, sta bruciando le tappe nel percorso di recupero. Tuttavia, nonostante i progressi, il suo ritorno in campo dovrà essere gestito con estrema cautela.
L’incubo di Bremer è iniziato a Lipsia, durante una sfida di Champions League, quando il ginocchio ha ceduto, costringendolo a un intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore. Da lì è cominciato il classico iter riabilitativo a base di riposo assoluto, terapie, palestra e una lenta ripresa. Ora il centrale brasiliano sembra come nuovo, ma la realtà è ben diversa. Il percorso è tutt’altro che concluso e la Juventus non ha alcuna intenzione di accelerare il suo rientro. Scamacca insegna…

GLEISON BREMER RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus-Bremer, l’ultima fase prima del ritorno in campo
Bremer si avvicina alla fase finale del recupero, quella più delicata e decisiva. Ufficialmente, potrebbe essere pronto per giocare già entro la fine della stagione, ma il piano della Juventus è sempre stato chiaro: riportarlo in campo solo all’inizio della prossima annata, per evitare qualsiasi rischio di ricaduta. Per questo motivo, le voci che lo vedrebbero in campo già per il Mondiale per Club negli Stati Uniti appaiono poco fondate. L’obiettivo principale è averlo al top per la stagione 2025-2026, in modo che possa riprendere il suo ruolo da leader della difesa bianconera.
Solo nel caso in cui i rischi fossero ridotti al minimo, la Juventus potrebbe valutare di includere Bremer nella spedizione per il Mondiale per Club. Tuttavia, si tratterebbe di una decisione rischiosa. Il torneo americano prevede partite ravvicinate, senza margine di recupero tra un match e l’altro. Dopo una stagione praticamente senza gare ufficiali, sottoporre il difensore a uno stress simile potrebbe risultare controproducente. Per questo motivo, l’opzione più logica resta quella di preservarlo e puntare su una preparazione estiva completa.
Un altro aspetto cruciale da considerare è poi la riatletizzazione del giocatore. Se il ginocchio può essere considerato guarito, il problema vero riguarda il contesto atletico e muscolare. Dopo un anno di inattività, il rischio di infortuni secondari è elevato. Per questo, Bremer dovrà seguire un programma specifico che gli permetta di ritrovare la giusta condizione fisica senza incorrere in stop forzati. Una preparazione senza intoppi sarà determinante per garantirgli continuità nella prossima stagione.
Serie A
Torino, Cairo rassicura Baroni: “Esonero? Non è in discussione”
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, conferma la fiducia a Marco Baroni, nonostante i soli quattro punti di margine sulla zona retrocessione.

Torino, le parole di Cairo
Sconfitta bruciante con il Milan
Dopo la sconfitta per 3-2 contro il Milan, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha rilasciato dichiarazioni importanti riguardo alla posizione dell’allenatore Marco Baroni. Cairo ha sottolineato che Baroni non è in discussione, nonostante il risultato negativo. “Il tema non è l’allenatore. Qualcosa è mancato”, ha affermato Cairo, indicando che la squadra avrebbe dovuto gestire meglio la situazione dopo l’espulsione che ha lasciato i granata in dieci uomini. Ha anche elogiato la prestazione di Zapata, definendola una bella partita. La prossima sfida contro la Cremonese è cruciale, e Cairo ha dichiarato che la squadra deve affrontarla come se fosse l’ultima gara della stagione.
Verso la sfida contro la Cremonese
Con l’ombra della sconfitta ancora presente, il Torino si prepara per la prossima partita di campionato contro la Cremonese. L’incontro sarà decisivo per rialzare il morale della squadra e dimostrare che il percorso intrapreso con Baroni è quello giusto. L’enfasi sarà posta sulla concentrazione e sulla capacità di non ripetere gli errori commessi contro il Milan. Baroni avrà l’occasione di dimostrare che la fiducia di Cairo in lui è ben riposta, cercando di ottenere un risultato positivo che possa rilanciare le ambizioni del Torino in campionato.
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Fonte: l’account X di Schira.
Urbano #Cairo: “#Baroni non si discute. Il tema non è l’allenatore. Qualcosa è mancato. Abbiamo preso il 3-2 del #Milan quando eravamo in dieci: dovevamo essere più furbi noi. Oggi bella partita di #Zapata. Sabato contro la Cremonese dobbiamo giocare come se fosse l’ultima gara”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 8, 2025
Serie A
Pisa, la Nigeria convoca Akinsanmiro per la Coppa d’Africa
Ebenezer Akinsanmiro convocato dalla Nigeria per la Coppa d’Africa: il giovane talento è attualmente in prestito al Pisa con un futuro ancora incerto.

ALBERTO GILARDINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Convocazione di Ebenezer Akinsanmiro
La Federcalcio della Nigeria ha deciso di convocare Ebenezer Akinsanmiro, giovane centrocampista nato nel 2004, per la prossima Coppa d’Africa. Attualmente in prestito al Pisa, il giocatore ha attirato l’attenzione grazie alle sue prestazioni sul campo. Il Pisa ha un’opzione di acquisto fissata a 6 milioni di euro, ma l’Inter, club proprietario del suo cartellino, ha inserito una clausola di riacquisto del valore di 7 milioni di euro. Questa mossa strategica potrebbe permettere all’Inter di mantenere un controllo sul futuro del giocatore, garantendosi la possibilità di riportarlo a Milano se le sue prestazioni continueranno a essere all’altezza delle aspettative.
Opportunità e Scenari Futuri
La convocazione per la Coppa d’Africa rappresenta un’importante opportunità per Akinsanmiro di mettersi in mostra su un palcoscenico internazionale. Le sue prestazioni con la nazionale potrebbero influenzare le decisioni future sia del Pisa che dell’Inter riguardo al suo trasferimento definitivo o a un eventuale ritorno alla base. Questa situazione offre al giovane centrocampista non solo una vetrina per dimostrare il suo valore, ma anche la chance di far salire il suo valore di mercato. Gli occhi di molti osservatori saranno puntati su di lui durante la competizione, e le sue performance potrebbero essere decisive per il suo futuro professionale.
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Fonte: l’account X di Schira.
#Nigeria’s Football Federation have called Ebenezer #Akinsanmiro (born in 2004) for African Cup. The midfielder is currently on loan at #Pisa, which have the option to buy (€6M) but #Inter have a buyback clause (€7M). #transfers 🇳🇬
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 9, 2025
Serie A
Serie A, classifica marcatori: è derby per la vetta
Dopo la 14° giornata la classifica marcatori della Serie A si aggiorna e vede al comando due attaccanti contemporaneamente. Sfida che sa di derby.
Con i posticipi del lunedì anche questa giornata si è conclusa. L’ultimo incontro in ordine di tempo nello specifico ha avuto un grosso peso sulla classifica marcatori.
Serie A, Pulisic e Lautaro guidano la classifica marcatori
Questa nuova stagione ha evidenziato un problema che più degli altri identifica il calcio italiano nel resto d’Europa, ovvero quello del gol. Una delle giornate passate (la 7°) ha addirittura registrato il più basso numero di reti segnate nella storia della Serie A e di conseguenza anche la classifica marcatori è stata pesantemente influenzata.
Attualmente in Italia infatti, rispetto alle altre leghe europee, il numero di gol segnati dai giocatori nelle prime posizioni è di gran lunga inferiore a quello dei leader di Liga, Premier League, Bundesliga e Ligue 1. L’egemonia di Mbappé (16 gol in 16 partite), Harry Kane (17 gol in 13 partite), Greenwood (10 gol in 15 partite) e Haaland (15 gol in 15 partite) non è paragonabile a quella dei leader della Serie A.
Infatti, al comando della classifica marcatori della Serie A ci sono Lautaro Martinez e Christian Pulisic entrambi a 7 gol. Lo statunitense ha siglato proprio ieri sera una doppietta contro il Torino, che gli ha permesso di agganciare il toro. Attualmente dunque il duello per il titolo è fra Inter e Milan, in un vero e proprio derby anche tra singoli.
Un dato sicuramente negativo ma che rispecchia in pieno la mancanza innanzitutto di giocatori di caratura internazionale e inoltre dimostra la differenza di ritmi tra partite giocate in patria e in Europa. La tattica prevale quasi sempre e dunque il giocatore ritenuto minaccia principale spesso viene efficacemente eclissato.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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