Serie A
Italiano ha fallito. La Viola ora sogna Gila, ma il Genoa…
Alberto Gilardino continua a essere il favorito della Fiorentina per succedere a Vincenzo Italiano, ma il Genoa non molla.
Italiano-Fiorentina, fine di un fallimento gigantesco
Questa estate si esaurirà il contratto che lega Vincenzo Italiano e la Fiorentina. Un contratto che, se non ci saranno sorprese, l’ex-tecnico dello Spezia deciderà di non rinnovare. I gigliati sembrano rassegnati all’idea di perdere il proprio allenatore e forse si sono convinti di non perdere poi più di tanto.
In tre anni sotto la Fiesole, il tecnico italo-tedesco ha centrato un settimo e un ottavo posto. Oltre ad aver perso le uniche due finali giocate, ovvero quella di Coppa Italia contro l’Inter e quella di Conference League contro il West Ham: entrambe la scorsa stagione. Attualmente, dopo l’ennesima lezione tattica che gli è stata impartita da Massimiliano Allegri, la Fiorentina si trova al nono posto in classifica e, se il campionato finisse oggi, la prossima stagione non giocherebbe neppure le coppe europee.
Per onestà intellettuale è doveroso ricordare come la Viola abbia una partita in mano (come direbbero gli inglesi) ma anche che questa partita (a Bergamo contro l’Atalanta) sia tutto fuorché facile. Le possibilità di ritrovarsi a fine stagione con tanti complimenti (immeritati) ma anche con una posizione di classifica ampiamente insufficiente e con zero trofei in bacheca potrebbe spingere i toscani a fare delle riflessioni.

Sogno Gilardino, ma il Genoa gli offre il rinnovo…
Dopo tre anni contraddistinti da tanta filosofia e pochi fatti, la Fiorentina potrebbe finalmente abbandonare la strada della teoria per passare a quella della pratica. Il favorito della dirigenza gigliata per la successione di Italiano, infatti, è Alberto Gilardino. Tecnico che conosce bene Firenze, dato che ci ha giocato da calciatore.
Tecnico che è emerso nell’ultimo anno e mezzo. Prima prendendo in corsa il Genoa e portandolo in Serie A senza nemmeno passare per i playoff, poi dimostrandosi meritorio della categoria regalando al grifone una salvezza senza patemi. Passare da Italiano a Gilardino vorrebbe dire stravolgere la mentalità della squadra.
Se infatti la Fiorentina attuale è una squadra che soffre di manie di protagonismo e che ha il terzo possesso palla del campionato (56,7%) il Genoa ha addirittura il quartultimo: appena il 43,9%. Un bagno d’umiltà che sarebbe necessario per una rosa la cui innegabile qualità troppo spessa è stata disconosciuta da una proposta di gioco scriteriata e personalistica. Il Genoa, che nel Dicembre del 2021 fece firmare al suo nuovo allenatore un contratto di due anni e mezzo, da canto suo farebbe di tutto per trattenere Gila.
E infatti, stando alle ultime indiscrezioni, la dirigenza genoana sarebbe pronta a offrire un rinnovo del contratto al tecnico di Pegli. Un triennale da circa 1,5 milioni netti l’anno, ossia il triplo di quanto Gilardino percepisce attualmente. Più di questo in Liguria non possono fare, ma Gilardino sembrerebbe aver fatto capire chiaramente che la sua scelta non è di natura economica bensì tecnica.
Era ambizioso da giocatore e lo è a maggior ragione da allenatore. Un uomo di carattere, lo stesso che è riuscito a trasmettere al suo Genoa. Una squadra pratica, non barocca e che bada al sodo. La medicina ideale per guarire una Fiorentina dileggiata dai media e fatta passare per una squadra di mezze calzette dal giornalismo schierato, al solo scopo di tessere una narrativa fedele alla propaganda giochista.
Serie A
Grosso: “Chiedo scusa a Pairetto, ho perso lucidità. La bravura della squadra è riconoscere il momento”
Fabio Grosso commenta in conferenza stampa la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina
Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina, commentando prestazione, gol e momento della sua squadra.
Grosso in conferenza stampa
Cosa c’è stato con Pairetto? “Lo conosco e lo stimo, è un arbitro internazionale e di livello. Oggi secondo me in piccole situazioni e una grande ci sono state due modalità diverse. Ho perso la lucidità a un certo punto, ho fatto un errore che spero di non ripetere. Siamo esseri umani ma spero di non rifarlo, sono arrivato a quel punto perché secondo me ci sono stati pesi diversi. Mi sono chiarito con lui, ho chiesto scusa per la reazione, ho detto le stesse cose a lui. Come può capitare perché io ho sbagliato nella reazione, ci sono piccoli errori che poi possono essere determinanti in una gara del genere e ci teniamo stretta una vittoria importante”.
Che vittoria è stata? “Oggi affrontavamo una squadra molto forte in grande difficoltà, siamo stati bravi a sottolineare la seconda parte della mia frase. Loro hanno qualità per ripartire e glielo auguro, sono una società e una squadra che merita una classifica diversa. Per ottenere quello che abbiamo ottenuto noi vuol dire che abbiamo saputo riconoscere i momenti. In ogni gara qualcosa si può migliorare, oggi ad esempio l’approccio iniziale, ne avevamo parlato perché nella scorsa partita in casa abbiamo battuto quasi tutti i record, oggi abbiamo concesso questo rigore all’inizio e siamo stati superficiali e dovevamo fare meglio perché questo è un campionato che si gioca su tutti i dettagli. Complimenti ai ragazzi. Tante cose sono state fatte bene, proveremo a riproporle”.
Volpato-Muharemovic come li giudica? “Non mi entusiasma parlare dei singoli ma loro sono ragazzi che hanno grandissime potenzialità, hanno grandi margini per crescere e queste potenzialità vengono fuori lavorando sodo per cercare il meglio di loro stessi perché questa è l’unica strada che ti permette di alzare il livello e loro lo possono alzare”.
Come sta Pinamonti? “Andrea l’ho visto a fine partita e forse sembrava meno grave rispetto a quanto percepito dal campo, speriamo di poterlo recuperare perché oggi ha fatto una partita di sacrificio”.
Siete stati bravi a evitare le ripartenze della Fiorentina con dei meccanismi che ti fanno contento probabilmente. Ci sono stati anche tanti cambi campo in zona offensiva. Rivedere le cose che avete provato in allenamento quanto piacere ti dà? “La bravura della squadra è riconoscere i momenti e provare le situazioni giuste nei momenti giusti, questo sta alla loro bravura perché sono stati bravi a riconoscere il momento di farlo e quando prepararla con un pizzico di pazienza. Siamo work in progress, ci stiamo costruendo, dobbiamo essere bravi ad aumentare le cose belle e diminuire quelle che sappiamo fare meno. Sulla linea difensiva penso che la Fiorentina si è presentata con Kean davanti, tre giocatori tra le linee, e se non vai a fare le pressioni nei momenti giusti trovi gente pronta ad attaccare i corridoi, salendo con la difesa riesci a lasciare in fuorigioco il loro attaccante e in determinati momenti lo abbiamo fatto bene, mi tengo le cose buone che ci sono state perché il bottino che abbiamo è quasi inaspettato, anzi senza quasi”.
Grande prova a livello collettivo hai detto ma non tutti individualmente hanno giocato al meglio ma la squadra ne esce rinforzata. Considerata la classifica, il desiderio è giocarti la Serie A per andare oltre i vostri limiti? “Io oggi ho perso la lucidità in quel momento ma dopo la doccia riesco a mantenere la lucidità, a me piace mantenerla e so che fuori si tende a esaltare ma noi dobbiamo mantenere l’equilibrio. Il primo step è quello di mantenere la categoria senza mettere freni a niente perché ogni settimana ci prepariamo per affrontare gare difficili perché ogni volta vogliamo fare gara”.
Quanto orgoglio c’è nel vedere che dopo il gol annullato a Volpato c’è stata lucidità nella reazione? “Se riesci a incanalare la partita in quei momenti alzi le probabilità di fare cose positive. Dopo quel momento siamo stati bravi a rimanere dentro e a trovare il 3-1 che ha chiuso la gara”.
Cosa ha detto ai suoi a fine primo tempo? “In mezzo noi abbiamo delle belle qualità. A fine primo tempo ho detto che abbiamo sofferto a volte la posizione di Mandragora che si metteva tra Doig e Muharemovic e ho detto che doveva essere più bravo a mantenere quella posizione, questo è stato l’accorgimento tattico ma sono piccole cose che cambiano in campo, loro poi dopo hanno cambiato modo di stare in campo ma è importante saper riconoscere i momenti per saper limitare gli altri ed esaltare noi”.
Serie A
Roma, rialzarsi subito per tenere il passo delle prime della classe
La Roma di Gian Piero Gasperini è reduce da una sconfitta casalinga contro il Napoli capolista, ma i giallorossi sono ancora in alto e vogliono restarci a lungo
Fino a questo momento del campionato la squadra capitolina ha tenuto un andamento costante: 3 punti con le squadre sulla carta inferiori o di pari livello, al netto dello scivolone con il Torino, e 0 nei 3 big match contro Inter, Milan e Napoli.
Questo è sintomo di una squadra in crescita, ma che ha bisogno di tempo prima di poter riuscire a competere per un possibile tricolore. Nonostante ciò, la classifica dice che la Roma è 2° a quota 27 punti, a una sola distanza dalle due capoliste guidate da Conte ed Allegri.
Nell’ultima gara contro i partenopei, la squadra di Gasperini ha fatto forse un passo all’indietro. Contro Milan e Inter aveva giocato alla pari per lunghi tratti della gara, meritando probabilmente almeno un pareggio. Il Napoli invece è stato superiore in ogni zona di campo, nonostante non abbia avuto particolari occasioni da gol, ma ha sempre dato l’impressione di avere la partita in pugno.
I giallorossi devono essere bravi a cancellare il risultato negativo, rimboccarsi le maniche e ritrovare fin da subito i giusti binari per continuare il viaggio verso la Champions League, senza però smettere di sognare in grande.

LA CURVA SUD I TIFOSI DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, il Cagliari avversario ostico
La Roma domani alle ore 15:00 sarà ospite all’Unipol Domus di Cagliari. La squadra sarda è ben messa in campo, rocciosa, determinata, ma qualitativa allo stesso tempo. A testimonianza di ciò, nelle ultime due gare tra campionato e Coppa Italia ha messo in difficoltà Juventus e Napoli.
Gasperini ha avuto a disposizione la settimana lunga per preparare la gara e vedremo come deciderà di giocarsela. La Roma se vuole rimanere aggrappata al gruppo di testa e provare a sfruttare gli scontri diretti di questa giornata, deve uscire dal campo con i 3 punti.
Vedremo se i giallorossi riusciranno ad archiviare in fretta la sconfitta con il Napoli e a ricominciare da dove erano rimasti.
Serie A
Grosso a DAZN: “Arriviamo da sotto. Volpato ha enormi margini. Pinamonti? Sembrava stesse meglio”
Grosso commenta a DAZN la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina di Vanoli, analizzando prestazione e gol della sua squadra.
Fabio Grosso ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina di Vanoli. Di seguito le parole dell’allenatore neroverde.
Grosso a DAZN
Nuovo step nel tuo modo di allenare
“Arriviamo in punta di piedi e da sotto le partite sono difficili perché gli avversari sono forti. Bisogna riconoscere il momento e capire quale strategia adottare. Dispiace per la falsa partenza e, soprattutto, dobbiamo essere bravi a soffrire meno all’inizio delle partite”.
Sul Volpato: “Ha grandissimi margini di miglioramento, un potenziale molto grande ed è bravissimo a incidere sulla partita, come ha fatto oggi. Quando si accende diventa un giocatore di qualità: oggi ha fatto una grande partita, riuscendo a prendersi un’opportunità e portarsela a casa”.
Come sta Pinamonti?: “L’ho rivisto a fine partita e sembrava stesse meglio, speriamo di recuperarlo presto. Ha fatto una bella partita e, in una gara sporca come questa, ha vinto molti duelli”.
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