Serie A
Italiano: “Castrovilli si doveva riaccendere. Vlahovic? Voleva battere Ronaldo”
Ieri tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha parlato a fine partita dopo il pareggio per 1-1 contro l’Hellas Verona di mister Tudor. Queste le sue dichiarazioni su Sky:
“Sono felice per il fatto che abbia fatto gol un subentrato, abbiamo reagito a un primo tempo non brillantissimo con il Verona. Nel primo tempo non siamo riusciti a uscire dalla loro forte pressione. Ma nelle ultime due gare avremmo potuto raccogliere più punti, però siamo contenti e non dobbiamo fermarci, siamo in netta crescita”.
Castrovilli è tornato al gol? “Avevo affermato che serviva un guizzo per riaccenderlo. Lui è entrato benissimo in campo, e mi auguro che questo gol gli dia ulteriore fiducia. Quando entra con questa testa può fare sempre la differenza. Sono davvero contento. Il bilancio è molto positivo: chiudiamo con trentadue punti, in una zona di classifica che ci soddisfa e che dovremo provare a mantenere. Siamo stati bravi dopo un periodo altalenante, il bilancio è molto positivo”.
Vlahovic? “Voleva segnare e vincere questa partita e battere il record di Cristiano Ronaldo e questo dimostra che è un giocatore che non si accontenta mai. Nel gol è stato determinante, deve essere contento per quello che stiamo facendo come squadra e anche di lui stesso, visto che è il capocannoniere della Serie A. Ora il meritato riposo, poi ci riprenderemo”.
L’arrivo di Ikoné alla Fiorentina? “Ikoné è un ragazzo forte, ha giocato in una squadra francese che l’anno passato ha vinto l’anno la Ligue 1. Si aggiunge ai quattro esterni che abbiamo, mi auguro si ambienti subito: ha qualità, sapete quanto ci tengo che davanti ci si muova bene. Penso che lui abbia nelle corde tutto ciò. Non è facile andare ovunque e condurre le partite: il Verona è partito molto bene nella prima mezz’ora di gioco, sono stati bravi, ma siamo stati bravi anche noi a reagire. Nel secondo tempo non abbiamo concesso nulla e abbiamo creato quattro occasioni per segnare che avremmo potuto concretizzare diversamente. Ma va bene, va dato merito anche agli avversari”.
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Serie A
Empoli, ecco i vincitori del premio Leone d’Argento
Come ogni anno, si assegna il Leone d’Argento, premio riservato alle figure dell’Empoli che si sono distinte durante la stagione: ecco i vincitori di quest’anno.
Ieri sera si è svolta la serata annuale di premiazione del Leone d’Argento, premio assegnato alle figure prominenti dell’Empoli. L’occasione? La consueta Cena Azzurra, a cura dello chef Simone Malucchi del ristorante Casa Gala (Montecatini).
Questi i premi assegnati durante la serata: il XXII Premio Leone d’Argento, il 21° Premio della Critica – Leone d’Argento, il 2° Premio Speciale Sauro Cappelli, il VIII Premio Leonessa d’Argento, il VIII Premio Leoncino d’Argento-Radio Bruno Toscana e il XIX Premio Nazionale Voce per lo Sport-Avis.
In finale erano arrivati il difensore Sebastiano Luperto, il centrocampista Szymon Zurkowski, e poi gli attaccanti Nicolò Cambiaghi, Emmanuel Gyasi e M’Baye Niang.
Tradizionalmente, ad un calciatore del settore giovanile viene assegnato il Premio Leoncino d’Argento, mentre al settore femminile spetta il Premio Leonessa d’Argento.
Leone d’Argento, i vincitori
Il premio principale del club, il Leone d’Argento, è andato a Sebastiano Luperto, difensore e capitano dell’Empoli cresciuto al Lecce e al Napoli. Il Premio della Critica-Antonio Bassi di questa stagione, invece, è Nicolò Cambiaghi.
Vincitore del Leoncino d’Argento è stato Andrea Sodero, trequartista classe 2004 che in questa stagione sta facendo ottimi numeri (4 gol e 9 assist in 21 partite). Ad aggiudicarsi il premio Leonessa d’Argento è stata Elisa Caucci, allenatrice dell’Under 17 dell’Empoli Femminile.
Serie A
Inter, si punta a superare quota 100
L’Inter dei record vuole continuare a macinare in campionato
I nerazzurri hanno vinto il campionato, l’ufficialità era nell’aria ma è arrivata nel derby della Madonnina contro il Milan. La squadra guidata da Simone Inzaghi è riuscita a sbaragliare la concorrenza ma non ha assolutamente voglia di fermarsi qui. Il Biscione è a quota 86 punti a cinque giornate dal termine e l’obiettivo è quello di superare la quota 100. Potenzialmente i nuovi campioni d’Italia possono raggiungere ben 101 punti e scrivere un’altra pagine meravigliosa della loro storia.
Serie A
Bologna, a vele spiegate verso l’Europa
Il Bologna ha un progetto europeo
Si sono ammirati diversi lavori ambiziosi ma – ad oggi – nessuno ha portato risultati sperati. Dall’Atalanta di Gasperini al Sassuolo di De Zerbi passando alla Fiorentina di Vincenzo Italiano sono diverse le squadre che hanno fatto vedere aspetti interessanti in Serie A ed hanno illuso milioni di appassionati. Cosa ha di diverso il Bologna di Thiago Motta lo dirà solo il campo, se ci sono tematiche differenti. La qualificazione alla prossima Champions League è un passo importante per una società che ad inizio anno pensava alla salvezza.
Il futuro del tecnico italo-brasiliano è la prima chiave di volta per capire bene il lavoro che verrà fatto dalla dirigenza in estate. Qualificarsi alla massima competizione europea non è poco ma bisognerà costruire qualcosa di veramente competitivo per mettere i bastoni tra le ruote a tutti quanti. Il Leicester di mister Sir Claudio Ranieri è durato molto poco, ad esempio, il tempo di una Premier League vinta ma è stata scritta una pagina importantissima. Dalla permanenza di Motta passano anche i cartellini di alcuni calciatori, Zirkzee e Ferguson su tutti.
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