Serie A
Inter, rinnovato l’accordo di esclusiva sui terreni di Rozzano
Inter, la società nerazzurra continua gli studi di fattibilità per la costruzione del nuovo stadio a Rozzano. Nel frattempo e’ stata rinnovata la convenzione in esclusiva sui terreni dei Cabassi.
Adesso e’ ufficiale, l’Inter ha rinnovato l’accordo, in esclusiva, per l’area dei terreni di proprietà dei Cabassi.
La nuova deadline e’ fissata al 31 gennaio 2025, e nel mezzo l’attesa che si sblocchi la situazione e si faccia chiarezza attorno a San Siro.
Di seguito il testo della nota ufficiale.
“Facendo seguito a quanto comunicato in data 28 luglio 2023, Bastogi S.p.A. e Brioschi Sviluppo Immobiliare S.p.A. comunicano che in data odierna Infrafin S.r.l. (società interamente posseduta da Camabo S.r.l., il cui capitale e’ detenuto da Bastogi per il 51% e fa Brioschi per il restante 49%) ha concesso a F.C. Internazionale Milano S.p.A. un nuovo diritto di esclusiva fino al 31 gennaio 2025, finalizzato a verificare la possibilità di realizzare uno stadio con funzioni accessorie all’interno dell’area di proprietà di Infrafin in Comune di Rozzano”.
Serie A
Milan, un calciatore verso il rinnovo a cifre elevatissime
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, un calciatore del Milan sarebbe intenzionato a rinnovare con il club, ma avrebbe delle pretese economiche molto elevate.
Milan, chi è il calciatore
Stando a quanto emerso nelle ultime ore, il terzino ex Real Madrid Theo Hernandez sarebbe pronto a rinnovare il proprio contratto con il club rossonero, ma le richieste del calciatore sarebbero piuttosto elevate.
Secondo quanto riportato anche da Daniele Longo, la prima richiesta del calciatore francese alla società sarebbe quella di una cifra superiore ai 7 milioni di euro.
La situazione resta da monitorare. L’unica cosa certa appare che il club rossonero, durante questa sessione di mercato, avrà parecchi rinnovi di contratto dei quali occuparsi.
Serie A
Empoli, Corsi: “Dai tifosi vogliamo rispetto”
Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi ha voluto lanciare un messaggio ai propri tifosi, dopo i fischi ricevuto al termine della gara contro l’Udinese. Nell’ultimo turno di Serie A, l’Empoli dovrà battere la Roma sperando in una sconfitta dell’Udinese per mantenere la categoria.
Le parole del presidente dell’Empoli
“Ho fatto passare alcune ore, il tempo di smaltire le contrastanti emozioni di un finale di gara che ci ha visto prima ad un passo dalla vittoria e poco dopo uscire dal campo rammaricati per il pari. Ho visto una squadra che ha lottato senza paura, gettato il cuore oltre l’ostacolo grazie anche alla spinta di un pubblico che non ha mai smesso di incitarci. Resta il grande dispiacere per come si è conclusa la gara ma anche per come questa si è evoluta. Empoli agli occhi di molti può apparire come la piazza piccola o la squadra di provincia, talvolta anche scomoda, ma anche noi abbiamo la nostra dignità che vogliamo e dobbiamo tutelare. Abbiamo sempre scelto di pensare al nostro lavoro, a ciò che noi potevamo determinare, senza soffermarci troppo sugli episodi, sicuri che nell’arco dell’intera stagione l’attenzione nei nostri confronti non sarebbe mai venuta meno. Siamo i primi a sbagliare, a commettere errori, diamo ma allo stesso tempo pretendiamo rispetto verso di noi, verso la nostra società e verso tutti coloro che costantemente ci seguono”.
L’appello ai tifosi.
“Udine è il passato, oggi è il momento di tirare una riga, pronti a ripartire verso una partita importantissima, una serata che davvero ci potrebbe far entrare nella storia. Per scrivere quest’ultima, meravigliosa, pagina c’è ancora una volta bisogno di tutti, come fatto sabato alla partenza della squadra, come ripetuto ieri ad Udine con un finale di gara che meritava ben altro epilogo. Ci attende l’ultima tappa di un percorso lungo tanti mesi e pronto ad arrivare al termine. Oggi più che mai, insieme, verso quel traguardo che tutti sogniamo!”
Serie A
Lazio, Immobile: “Non voglio lasciare Roma”
Il capitano della Lazio, intercettato ai microfoni di TuttomercatoWeb, ha risposto ad alcune domande. Tanti i temi trattati da Immobile, dalla sua stagione sino all’addio di Sarri e all’arrivo di Tudor.
Lazio, le parole del Capitano
Di seguito le parole di Immobile:
Cosa è cambiato con Tudor?
“La Lazio ha cambiato andamento? In realtà quando si cambia allenatore ci sono queste scintille emotive che ti portano a raggiungere determinati risultati. Siamo stati bravi a capire subito quello che cercava Tudor perché siamo passati da un estremo ad un altro. Purtroppo quando cambi l’allenatore e anche di nome così importante come Sarri, come ho sempre detto per una squadra è una grande sconfitta. Eravamo i primi ad essere dispiaciuti, ma evidentemente si era rotto qualcosa e quindi bisognava cambiare. Poi quello che è successo nei giorni seguenti e quello che si è detto e ridetto erano tutte cose normali che succedono quando va via un allenatore come Sarri. Con Tudor abbiamo avuto quella scossa che ci ha permesso di risollevarci un po’ in campionato. Peccato per la Coppa Italia perché avevamo fatto una partita di ritorno importante, abbiamo pagato quella dell’andata”.
Sul futuro.
“L’ho detto, ho due anni di contratto con la Lazio e mi trovo bene. La mia famiglia si trova bene, non vedo il motivo per cui io debba andare via. È ovvio che dopo una stagione così ci sono molti punti interrogativi soprattutto da parte mia, un po’ di critiche arrivano. Ho fatto sette anni a livello eccezionale e un anno di calo e un po’ di difficoltà nella gestione del cambio allenatore non mi ha aiutato. Essendo negli anni quello che ha fatto più gol e più prestazioni belle, l’ho pagata di più ma ci sta”.
La stagione di Immobile.
“In realtà quando parti male inizi a perdere perdi un po’ di precisione sotto porta che mi ha sempre contraddistinto. Quando la perdi un pochino ti ritrovi in un tunnel nel quale forse io non ero abituato e mi ha penalizzato. Ma bisogna essere più equilibrati nel valutare certe cose. Una stagione non può sicuramente distruggere quello che di buono ho fatto con questa maglia”.
Sulla Nazionale.
“La Nazionale è sempre stata un obiettivo, è importante. È ovvio che bisogna essere anche razionali e veritieri nelle valutazioni e dopo una stagione così sicuramente non mi aspetto chissà che cosa. Poi se dovesse arrivare un regalo non lo rifiuto sicuramente. Spalletti? Non ci ho parlato, in Nazionale deve andare chi sta bene e chi è più in forma. In queste competizioni se Spalletti ritiene di avere bisogno di giocatori che hanno più esperienza e mi tiene conto, non posso sicuramente rifiutare”.
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