Serie A
Inter-Milan: probabili formazioni e dove vederla
Tre giorni ci separano dal’attesa sfida tra Inter e Milan di domenica sera al San Siro. Squadre e tifosi sono in fermento, e non potrebbe essere altrimenti, perchè il derby è sempre una partita a sè, una gara particolarmente sentita dove può accadere veramente di tutto. Sono altissime le aspettative dei tifosi verso i loro rispettivi club, entrambi in lotta per l’ambito posto in zona Champion.
Filosofie opposte
Sarà un derby dalle filosofie opposte caratterizzate dal continuo trasformismo attuato da Luciano Spalletti contro il tradizionalismo di Rino Gattuso. Il primo non ha mai schierato la stessa formazione da inizio stagione, mentre il secondo ha sempre confermato, salvo rare eccezioni dovute ad infortuni, il suo undici titolare.
Come arriva l’Inter
In casa Inter si tira un sospiro di sollievo per Matias Vecino, il mediano dell’Uruguay non soffrirebbe di alcun problema muscolare grave pertanto sarà tra i convocati per domenica sera anche se difficilmente sarà in campo dal primo minuto, ma la notizia positiva è che possa essere già a disposizione. Toccherà quindi a Gagliardini prendere il suo posto e ricompare la coppia di mediani con Brozovic nel 4-2-3-1. La difesa sarà quindi a 4 con De Vrji e Skriniar in mezzo e Vrsalijko e Asamoah sulle fasce. Perisic sarà titolarissimo a sinistra e a destra Politano cercheranno di innescare il bomber Icardi attualmente in ottimo stato di forma.
Milan: dubbio terzini
La formazione dovrebbe essere già molto chiara nella testa di mister Gattuso, resta da sciogliere il nodo sui terzini in particolar modo sul lato destro dove a contendersi un posto da titolare ci sono Abate e Calabria. Il primo è in gran forma e scalpita, il secondo è reduce da prestazioni con notevoli alti e bassi, ma al contempo ha bisogno di crescere e per crescere bisogna giocare. Sul versante opposto Rodriguez appare in vantaggio su Laxalt. Centrocampo confermatissimo ed attacco con Suso, Higuain e Calhanoglu.
Le probabili formazioni
Ecco di seguito le probabili formazioni del derby Inter-Milan:
Proabile formazione Inter (4-2-3-1): Handanovic, Vrsaljiko, De Vrji, Skriniar, Asamoah, Gagliardini, Brozovic, Politano, Nainggolan, Perisic, Icardi.
Proabile formazione Milan (4-3-3): Donnarumma, Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez, Kessiè, Biglia, Bonaventura, Suso, Higuain, Calhanoglu.
I precedenti
Quello di domenica sarà il derby numero 169 in campionato tra le due squadre milanesi. I nerazzurri sono in vantaggio con 62 vittorie e 232 reti realizzate, mentre il Milan è a 51 vittorie e 217 gol. I pareggi in tutto sono 55. Per quanto riguarda il derby giocato in casa Inter, i nerazzurri sono sempre in vantaggio nei precedenti con 31 vittorie a 23.
Ecco tutti i precedenti:
Precedenti in Serie A
Giocate: 168
Vittorie Inter: 62
Pareggi: 55
Vittorie Milan: 51
Gol Inter: 232
Gol Milan: 217
Precedenti Inter-Milan
Giocate: 84
Vittorie Inter: 31
Pareggi: 30
Vittorie Milan: 23
Gol Inter: 117
Gol Milan: 110
Dove vederla
La gara Inter-Milan sarà visibile in esclusiva su Sky Sport domenica 21 ottobre alle ore 20.30.
Serie A
Serie A, i rossoneri rimontano la partita! Finisce 2-3 Torino-Milan
Il primo tempo di Torino-Milan ha visto i granata dominare per i primi 20 minuti, con un 2-0 intimidatorio. I rossoneri hanno poi ripreso il pallino del gioco, con Rabiot che ha accorciato le distanze.
All’8′ minuto di gioco Tomori colpisce in area di rigore, con il braccio, il pallone. Pochi dubbi, calcio di rigore per gli uomini di Baroni.
Nikola Vlašić non sbaglia e insacca la palla in rete. Tiro rasoterra che batte Maignan; il francese tocca il pallone, senza riuscire a intercettarlo. 1-0.
Milan in difficoltà, che non riesce a riprendere in mano la partita. Situazione che peggiora con la seconda rete del toro, con Zapata che torna al gol dopo un anno.
Tameze recupera palla e fa partire il contropiede di Vlašić, che porta palla fino al limite dell’area e poi allarga per Zapata. Il colombiano controlla e calcia fortissimo sul secondo palo, sorprendendo Maignan. 2-0 dopo 17 minuti.
Al 24′ ci pensa Rabiot a riaccendere le speranze dei rossoneri. Tomori appoggia in orizzontale per il francese, che controlla e calcia fortissimo da circa 25 metri, battendo Israel e trovando un grandissimo gol.
Leão al 31′ è costretto a uscire per infortunio, dopo un problema all’inguine causato da un tiro al 27′ minuto.
Verso la fine dei primi 45 minuti, Rabiot ha un’altra grande occasione per segnare. Il francese calcia al volo su passaggio di Saelemaekers, ma la palla va solamente vicino al palo.

Il secondo tempo di Torino-Milan
La seconda metà di gara si riapre con una doppia parata di Israel al 55′. Rabiot crossa per l’inserimento di Bartesaghi, che colpisce di testa, ma viene fermato da una parata dell’ex .
Sulla ribattuta arriva Ricci, che prova a ribadire in rete, ma Israel riesce di nuovo a respingere.
Al 66′ Pulišić entra al posto di Bartesaghi e dopo un minuto, alla prima occasione, trova la rete del 2-2.
Saelemaekers rientra sul sinistro e crossa sul secondo palo per lo statunitense, che controlla e calcia con il sinistro. Israel battuto, partita ripresa dal Milan.
Gol annullato al Torino al 71′. Adams incrocia il destro e segna, però prima Pedersen ha commesso fallo su Saelemaekers e l’arbitro punisce il gesto.
6 minuti dopo arriva la doppietta di Pulišić. Loftus-Cheek tocca in verticale per Ricci, che dal fondo crossa di prima per l’inserimento dello statunitense. Sinistro di controbalzo, doppietta e Milan in vantaggio. 2-3.
Gol annullato ai rossoneri al 90′. Loftus-Cheek serve in profondità Nkunku, che a tu per tu con Israel appoggia in orizzontale per Pulišić, il quale spinge in rete da due passi, Chiffi, però, annulla per fuorigioco di Nkunku.
Finisce dunque per 2-3 Torino-Milan, una partita che ha dato grande spettacolo. I rossoneri arrivano al 1⁰ posto in classifica con una vittoria fondamentale, arrivata con una grandissima rimonta.
31 punti guadagnati in 14 partite, 22 gol segnati e 11 reti subite. La squadra di Allegri, insieme al Napoli, si trova ora in vetta alla classifica di Serie A.
Serie A
Milan, brutte notizie: infortunio per Leao
Non arrivano buone notizie per il Milan da Torino: oltre al risultato negativo che sta maturando, i rossoneri perdono Rafael Leao per infortunio.
Il Milan è impegnato nella trasferta contro il Torino di Marco Baroni e il risultato che sta maturando è quello di 2-1 in favore dei granata.
Questa però l’unica nota negativa della sera dei rossoneri fino a questo momento: il portoghese Rafa Leao è stato sostituito alla mezzora a causa di un problema muscolare.
L’attaccante ha abbandonato il campo toccandosi l’inguine ed al suo posto è subentrato Samuele Ricci. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori controlli, ma al momento non ci sono buone sensazioni per le condizioni del portoghese.

RAFAEL LEAO RAMMARICATO DOPO UN GOL FALLITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Genoa, De Rossi: “Norton-Cuffy una bella sorpresa. Zaniolo? Campione dentro”
Il tecnico del Genoa, Daniele De Rossi, ha avuto modo di esprimersi sulla partita vinta per 1-2 contro l’Udinese. Ecco le parole dell’allenatore ex Roma.

Genoa, le parole di Daniele De Rossi
In conferenza stampa aveva detto che per battere l’Udinese servivano undici Norton-Cuffy. Oggi è bastato quello vero, che ha raccontato un aneddoto: lei continuava a dirgli vai fino in fondo, che è lì che arrivano i gol.
“”Sì, insomma, noi cerchiamo di fare così. Quando giochi con i cinque e hai questi giocatori con questa grande potenza sulle fasce, cerchi di sfruttarli per tutta l’ampiezza del campo. Anche quando si va a stringere lì in area è importante che loro siano pronti a chiudere l’azione, ma non è che lo invento io, io lo scopiazzo dai vari Gasperini e tutti quelli che con questo modo di giocare hanno fatto faville negli ultimi anni. Lui è un giocatore per quelle squadre lì, con quelle caratteristiche lì. Potenziale esplosivo, inespresso, mostruoso. Un ragazzo curioso che chiede, domanda, vuole sapere. È veramente una bella sorpresa. Norton-Cuffy è un 2004 che ha bisogno di esprimersi, giocatori come lui devono sfruttare la loro forza.”
Oggi il Genoa ha fatto il Genoa, con uno step in più. Ha avuto una grande personalità, ha fatto la gara dall’inizio, non ha perso la voglia di giocare anche quando è andato in vantaggio, quando ha preso gol non ha mai perso il bandolo della matassa. Tale lucidità è un upgrade della tua squadra. Dove devi migliorare? Cosa non ti è piaciuto nonostante la grande partita?
“Da migliorare ci sono dettagli che poi analizzeremo, nel primo tempo però dopo il goal abbiamo arretrato il baricentro, capisco che alle volte con una piazza calda come questa ti viene di rilassarti. Anche nel secondo tempo ci sono state delle trame interessanti, è importante migliore il palleggio per arrivare agli attaccanti. Questi punti sono importanti, spero di uscire presto dalla zona bassa per ambire a quello che più piace a me. Quando vedo giocatori che subentrano e danno tutti ti da veramente piacere, poi a riconoscere gli spazi ci arriveremo.”
Abbiamo catturato questo momento con Zaniolo che batteva la punizione, con lei che diceva che doveva essere rettificato il punto di battuta, e poi a un certo punto vi siete detti qualcosa. Lei molto abilmente ha nascosto la mano. Ci può dire quello che vi siete detti?
“Cosa ho detto a Zaniolo? Non lo posso dire o dovrei mentire. Quando è arrivato alla Roma i giovanotti me li prendevo sotto la mia ala, nei primi due anni è stato perfetto, ricordo di un ragazzo che aveva voglia e un potenziale mostruoso. Nella partita d’esordio ricordo che ho provato a tranquillizzarlo ma lui era già tranquillo perché è un campione dentro“.
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