Serie A
Inter, Marotta: “Serve continuità”
L’Inter si fa un’analisi di coscienza dopo la debacle 1-0 contro il Bologna. Sulla questione è intervenuto anche Beppe Marotta su Sky Sport.
L’Inter è in una posizione complicata: ora non è più comodo al secondo posto in solitario ma è a pari pari con il Milan.
A soli tre punti di distanza, la Roma. Che se, come è altamente probabile, vincerà contro la Cremonese la sfida di campionato di domani sera, arriverà ugualmente a 47 punti.
Sul club neroazzurro si è pronunciato l’amministratore delegato Beppe Marotta. Intervistato da Sky Sport ha riconosciuto quello che è il limite dell’Inter di oggi: “L’attualità ci vede protagonisti in Coppa Italia.
Abbiamo vinto la Supercoppa ma la manifestazione più importante è il campionato e abbiamo discontinuità di risultati: un club per essere grande deve avere continuità”.
Sull’operato della squadra: “Il percorso di questi anni è soddisfacente ma squadra e allenatore devono fare di più per risolvere problema di continuità. Sta a loro ad Appiano in un confronto diretto trovare un rimedio. Noi come società supportiamo“.
Inter, obiettivo Champions
L’obiettivo, comunque, resta la Champions League: “Stiamo facendo bene nelle coppe ma l’obiettivo più ambito resta lo scudetto.
Dopo la sconfitta di ieri siamo qua a chiedere a squadra e allenatore ancora più motivazione e concentrazione perché si possa non perdere di vista l’obiettivo di questa stagione che è la qualificazione in Champions League“.
L’allenatore nerazzurro? Bravo, ma bisogna considerare anche la scheggia impazzita Napoli: “Inzaghi è sicuramente giovane professionista molto bravo. È un allenatore in cui crediamo, sta facendo un ottimo lavoro ma ci sono anche avversari.
L’anno scorso abbiamo condotto per tre quarti e poi siamo scivolati su una buccia di banana nella fatal Bologna. Quest’anno c’è un avversario che sta battendo ogni record, sta facendo veramente cavalcata trionfale”.
Su Martinez e Lukaku
Marotta riserva alcune parole anche su due giocatori chiave della compagine nerazzurra: Lautaro Martinez e Romelu Lukaku.
Sul primo: “Ho apprezzato molto quel che ha detto: significa avere grande senso di appartenenza che poi è quello che serve e ogni giocatore deve avere”.
Su Lukaku: “Se resta? Oggi è prematuro. Oggi abbiamo obiettivo di finire nel migliore dei modi. Il nostro direttore sportivo Ausilio sta facendo un lavoro concreto per individuare ruoli e giocatori.
Ma registriamo il fatto che Lukaku ha manifestato più volte intenzione di proseguire ma oggi è un giocatore del Chelsea, al termine della stagione rientrerà da loro e poi si aprirà uno scenario nuovo e vedremo cosa fare”.
Serie A
Monza, Palladino: “Sono stato fortunato a far parte del Monza, cerchiamo sempre nuovi stimoli. Su Zerbin…”
Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Monza-Atalanta. L’allenatore si è soffermato su futuro e nuovi stimoli per il finale.
Indice
Monza, le parole di Palladino
Palladino, la gara contro l’Atalanta come si può inquadrare?
“Bisogna essere equilibrati quando si affrontano grandi squadre con calciatori forti anche individualmente. In questa seconda parte della stagione il Monza è stato molto solido e ha trovato equilibri anche con un sistema tattico diverso. Il percorso è bello, importante e di crescita.
Aver fatto risultato a Bologna ci ha dato ulteriore consapevolezza e energia positiva. Affronteremo ora una grande squadra come l’Atalanta, con un grandissimo allenatore e che arriva dal successo di Europa League con il Liverpool”.
Popovic come sta e come procede il suo inserimento?
“Non so se il calciatore resterà anche nella prossima stagione, questo lo deciderà la società. Fisicamente veniva da un periodo di inattività e abbiamo preferito aggregarlo alla Primavera dove sta cercando di trovare il suo spazio”.
Come è cambiato Palladino nel corso di questi anni? Zerbin sta trovando ora la giusta continuità?
“Partiamo da Zerbin, perché si sta facendo valere negli allenamenti e ora sta trovando il ritmo gara. Sta facendo bene ed è continuo nelle prestazioni, sapevo del suo valore sia come calciatore che come ragazzo e di questo sono contento. Ma in quella posizione è stato bravo anche Daniel Maldini, Mota Carvalho e ora Ferraris che è stato aggregato in prima squadra.
Per quel che riguarda me io sono stato fortunato nell’essere entrato in questa grande società. Mi ritengo fortunato, sono cresciuto parecchio. Sono stato travolto da questo lavoro fantastico, sono molto ambizioso e da me e dal mio staff voglio sempre il massimo”.
Palladino, la vostra è una costante corsa alla ricerca di stimoli?
“E’ vero, perché il calcio è fatto di stimoli. Il gruppo è competitivo e ha voglia di nuove sfide. Non vuole mai perdere, e per questo c’è grande voglia di rivalsa e fare bene contro l’Atalanta con cui non abbiamo mai fatto punti.
Magari sarà l’occasione giusta per mettere in difficoltà una formazione forte con grandi individualità e allenata in maniera ottimale. I risultati infatti si vedono, stanno facendo bene in campionato ma anche in Europa. Ce la giocheremo come sempre”.
Qual è la partita in cui durante il suo percorso ha visto applicato meglio il suo pensiero calcistico?
“Sarebbe riduttivo scegliere una singola partita, preferisco guardare il percorso dove siamo cresciuti in maniera costante. Ho visto un miglioramento continuo da parte del Monza che da neo promossa è riuscita a giocarsela alla grande contro qualsiasi avversario.
Se dovessi indicare alcune gare in particolare dico quella vinta con l’Inter nella passata stagione e quella in cui abbiamo battuto il Milan quest’anno. Però ripeto, a me da allenatore interessa guardare il percorso nel suo complesso”.
A proposito di stimoli: c’è un premio fissato per il raggiungimento di un determinato obiettivo? Come procede il recupero dei calciatori non al meglio?
“Io non metto premi in denaro (ride). Ci pensa la società a fissare i premi. Non saranno convocati Mota Carvalho, Machin e Bettella mentre Vignato e D’Ambrosio sono recuperati”.
Serie A
Serie A: le ufficiali di Empoli-Napoli
Le scelte di Davide Nicola e Francesco Calzona per la gara del Castellani alle ore 18:00, valida per la 33esima giornata di Serie A.
Tutto pronto per la sfida tra Empoli e Napoli delle 18:00, che apre il sabato di Serie A dopo gli anticipi di ieri.
La squadra di Nicola, dopo la sconfitta della scorsa giornata nello scontro diretto di Lecce, vuole tentare il colpaccio ed allontarsi dal Frosinone terz’ultimo in classifica. Dall’altra parte Calzona vuole tenere viva la propria squadra dopo il rocambolesco pareggio dell’ultimo turno proprio contro i ciociari e provare ad agguantare un piazzamento in Europa League o Conference League.
Ecco le formazioni ufficiali di Empoli-Napoli:
Empoli (3-4-2-1): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Grassi, Maleh, Pezzella; Fazzini; Cambiaghi, Cerri. All.: Nicola
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus, Natan; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All.: Calzona
Errata corrige 17:20: Grassi titolare al posto di Marin.
Serie A
Bologna, Thiago Motta: “De Rossi? Lunedì…”
L’allenatore del Bologna ha parlato a due giorni dallo scontro diretto per la Champions contro i giallorossi di lunedì prossimo allo Stadio Olimpico.
Lunedì 22 aprile, alle ore 18:30, andrà in scena il match tra Roma e Bologna, primo dei due posticipi che chiuderanno la 33esima giornata di Serie A.
Sarà una gara di cruciale importanza per entrambe le squadre. Uno scontro diretto per il piazzamento alla prossima Champions League. A un paio di giorni da questo delicato match ha parlato Thiago Motta, che all’Olimpico ritroverà un suo vecchio compagno di Nazionale e ora suo collega: Daniele De Rossi.
Sul momento della Roma: “Sarà una grande partita contro una squadra abituata a giocare per questi traguardi. Vengono da una grande gara in Europa League, ed abbiamo grande rispetto per loro. Noi proveremo ad imporre il nostro gioco, abbiamo grande determinazione a fare una grande partita.”
Su De Rossi: “Ho una grande ammirazione per lui, e sarò felice di abbracciarlo lunedì. E’ nato e cresciuto nella Roma, sa cosa significa giocare nella Roma e merita tutto quello che sta avendo. Fanno un calcio interessante avendo giocatori di qualità come Pellegrini e Dybala. Non sono in quella posizione di classifica per caso.”
Sull’assenza di Ferguson: “Ci dispiace tanto per il suo infortunio. Stava attraversando un bel momento ed è un ragazzo che fa bene al gruppo dentro e fuori dal campo. Nessuno deve provare a sostituirsi a lui, perchè per me tutti loro sono unici. Speriamo possa tornare il più presto possibile.”
Sulla corsa Champions: “La quinta italiana in Champions? Non cambia niente per noi. L’unica cosa che conta è essere pronti a fare una grande gara. Pressione? Non deve appartenere a noi, ma ad altri club.”
Sul suo futuro: “Noi sappiamo su cosa dobbiamo concentrarci oggi e su quello che dobbiamo lasciar perdere. Non possiamo pensare a cose che non sono ancora successe, ma solo su quello che possiamo controllare.”
Sul presidente Saputo: “Vive questo momento con grande pathos. Oggi è passato da noi, e mentre stavo parlando della classifica ha detto “pensiamo al presente”. L’ho mottizzato? No, è sempre stato così.”
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