Serie A
Inter, Inzaghi: “Conosciamo il valore del Milan. Calhanoglu? devo valutarlo”
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match del derby di Serie A contro il Milan, in programma domani sera alle 20.45.
Domani sera l’Inter è chiamata ad una prova di forza notevole nell’insidioso Derby della Madonnina. In questa stagione, i nerazzurri hanno affrontato il Milan in due occasioni, uscendo sempre sconfitti. A seguire la conferenza stampa del mister Inzaghi
Inter, le parole di Inzaghi
Il derby è una partita diversa da tutte le altre, come si gestisce l’aspetto mentale?
“Sappiamo bene cosa rappresenti, è una partita piena di insidie, loro hanno tantissima qualità. Dovremo essere aggressivi e determinati”.
Cosa si aspetta dal punto di vista tattico?
“Conosciamo il loro valore. I primi due derby sono andati male, il primo in modo meritato, il secondo in Supercoppa dovevamo essere più bravi noi negli episodi. Il loro primo gol era stato viziato da un fallo di Asllani, ma dovevamo reagire meglio, poi sul 2-1 potevamo chiuderla. Ora più bravi nei Moment decisivi delle partite”.
Giocherà Calhanoglu? Come mai ha avuto così tanti fastidi quest’anno?
“Calhanoglu e Acerbi hanno fatto il primo allenamento completo in gruppo, per loro un discreto lavoro. Mentre giovedì avevano svolto solo un lavoro parziale. Stanno bene e si candidano per poterci dare una mano. Calha ha avuto qualche problema in più, stiamo cercando di recuperarlo il più in fretta possibile”.
La presenza dal 1′ di Calhanoglu dipende dall’allenamento di oggi?
“Ieri ha fatto un bel lavoro, ma dovrò valutarlo. Ad oggi ci sono più probabilità che non parta dall’inizio. Ma manca ancora l’allenamento di oggi e domani, dovrà valutarlo bene come altri. Abbiamo giocato praticamente un girone in due mesi, sono tanti impegni. Ci adeguiamo alle date dei recuperi e della Coppa Italia, pensavamo che febbraio sarebbe stato un mese dove lavorare di più e bene, ma non si potrà fare”.

Hakan Calhanoglu perplesso ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cosa vuole vedere domani dai suoi?
“La continuità che abbiamo avuto da agosto. Posso solo elogiare i ragazzi per questi cinque mesi. Da oggi riparte tutto in modo complicato, dovremo essere bravi a continuare”.
A mente fredda, in Supercoppa qual è stato il problema? Mentale o tattico?
“L’ho detto prima, all’andata in campionato hanno meritato loro, è stata la nostra peggior partita. In Supercoppa dovevamo gestire meglio gli episodi. Possono capitare, ma bisogna saper reagire meglio. Ci stanno”.
In che senso vi aspettavate un’altra data sul recupero di Firenze?
“Mi è stato detto che si era trovato un accordo per giocare alla prima disponibile, è giusto sia stata messa lì (giovedì 6 febbraio, ndr). Ci adeguiamo e giocheremo. Sicuramente ci aspettavamo un campionato non così congestionato. Ripeto: a febbraio speravamo di allenarci con più calma, ma non sarà così”.
Il sigaro di Conceicao le è sembrata un’esultanza sopra le righe? E pensa sarà un ulteriore motivo di rivincita?
“No, del passato non mi interessa. Voglio vedere quanto fatto bene e meglio quanto sbagliato, sulla mia squadra. I precedenti non vanno in campo”.

Conceiçao,Milan
Il malumore per il calendario si unisce a quello sugli arbitri? Ha citato due volte il fallo di Asllani in Supercoppa…
“Assolutamente no, come sbagliamo noi in campo sbagliano anche gli arbitri. Ho rimarcato quell’episodio in Supercoppa, c’era un netto calcio di Morata, lì si riapre la gara. Ma ripeto: possono capitare e no dobbiamo reagire meglio agli episodi”.
Il Napoli giocherà sapendo già il vostro risultato, quanto conta per la corsa scudetto?
“Napoli, noi e Atalanta hanno preso vantaggio, siamo le tre favorite al momento, ma non dimentichiamo chi c’è dietro e può reinserirsi nella corsa. Napoli? Mi concentro sulla mia squadra”.
Mkhitaryan ha detto che, se l’Inter gioca come sa, è ingiocabile. Condivide?
“La partita di mercoledì è stata interpretata bene fin da subito, sono d’accordo che, dando seguito a partite così, si può avere un grande rendimento”.
Il Milan quest’anno è un po’ più indietro rispetto agli altri anni…
“Non mi va di parlare di altre squadre di cui non conosco la situazione, posso parlare per l’Inter e della nostra grande continuità. Non molliamola e portiamola avanti”.
Si aspetta qualche altra uscita di mercato? Arnautovic e Correa restano?
“Non ne ho parlato. Oggi verrò la società, che è sempre vicina. Ieri abbiamo preparato il Milan tutti insieme e tutto il giorno. Sono andati via due giovani, avevano bisogno di giocare. Abbiamo qualche difficoltà a livello numerico, qualcosa in entrata senz’altro faremo”.
Serie A
Torino, Vlasic è l’uomo del momento: si lavora al rinnovo
Nikola Vlasic pronto a prolungare il suo contratto con il Torino fino al 2028, un segnale forte di fiducia per il futuro del club granata.
L’importanza del prolungamento di Vlasic
Il Torino sta pianificando di estendere il contratto di Nikola Vlasic fino al 2028, una mossa strategica che dimostra quanto il club creda nel talento e nel contributo del calciatore croato. Vlasic, arrivato al Torino con grandi aspettative, ha dimostrato di essere un elemento chiave per la squadra, aggiungendo qualità e determinazione al centrocampo granata.
Un tassello fondamentale per il futuro del Torino
Il prolungamento del contratto di Vlasic non è solo una buona notizia per i tifosi, ma rappresenta anche un passo importante nella costruzione di una squadra competitiva per il futuro. Mantenere giocatori di alto livello come Vlasic è essenziale per il Torino, che mira a consolidarsi nella parte alta della classifica della Serie A. Questo rinnovo è un chiaro messaggio di continuità e ambizione da parte della dirigenza torinese.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
#Torino are planning Nikola #Vlasic’s contract extension until 2028. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 22, 2025
Serie A
Roma, Ziolkowski è un diamante grezzo su cui Gasperini vuole lavorare
Il classe 2005 Ziolkowski, arrivato alla Roma in estate, è un giocatore che ha delle grandi potenzialità, ma dev’essere sgrezzato da un grande allenatore: Gasperini pronto a rimboccarsi le maniche.
L’acquisto del giovane polacco è arrivato un pochino in sordina, senza dare particolarmente nell’occhio. Questo ovviamente ha aiutato a non mettere ulteriore pressione addosso ad un classe 2005 che è passato da un campionato di livello modesto, ad una piazza come Roma, dopo poco tempo tra i professionisti.
Il giocatore però, ha già dimostrato di avere le spalle larghe e grande personalità, nonostante i soli 20 anni. Non ha battuto ciglio dopo la sostituzione al 30′ minuto contro il Victoria Plzen, è entrato con carattere e spensieratezza nei minuti finali contro l’Inter, ma soprattutto ha messo in scena una grande prestazione per 90 minuti all’Allianz Stadium contro la Juventus.
Ziolkowski sta dimostrando in queste sue prime apparizioni con la maglia giallorossa, di avere grandi potenzialità. In alcuni casi commette alcuni errori attribuibili alla sua gioventù e alla sua “incoscienza”, inteso nella maniera positiva del termine. Questi però, servono per crescere e per far maturare il giocatore, che sotto la guida di Gian Piero Gasperini, può diventare un centrale di altissimo livello.

GIAN PIERO GASPERINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, la scivolata è il tratto distintivo di Ziolkowski
Un particolare che è saltato all’occhio durante queste sue prime presenze, è sicuramente un ripetuto uso della scivolata. Un gesto tecnico che negli ultimi anni si vede sempre meno nei difensori, che stanno molto attenti per evitare sanzioni e cartellini.
Ziolkowski invece, riprendendo il concetto di incoscienza, entra spesso forte, sicuro e determinato, e il più delle volte riesce a sradicare il pallone dai piedi dell’attaccante.
Il giocatore è dotato anche di un’ottima velocità, che gli consente di stare dietro ad attaccanti molto rapidi, come nel caso di Openda. Deve sicuramente migliorare da un punto di vista delle scelte, delle letture e dell’esperienza in generale, ma con l’aiuto di Gasperini ha tutte le carte in regola per colmare i suoi difetti.
Serie A
Atalanta, cura Palladino: ora l’Europa non è più un miraggio
L’Atalanta continua a correre con Palladino in panchina: la vittoria col Genoa avvicina l’Europa, e aumenta la fiducia per il futuro.
Continua l’ottimo momento dell’Atalanta, che con la vittoria last minute contro il Genoa si è portata ora a soli tre punti dalla zona Europa. Un distacco che potrebbe diventare di sei lunghezze, considerando la partita in più rispetto al Bologna, impegnato in Supercoppa Italiana, ma che dall’arrivo di Raffaele Palladino in panchina non sembra più proibitivo.
Il cambio di passo è evidente. L’ex tecnico della Fiorentina ha riportato entusiasmo, identità e compattezza, non solo in campo ma anche nello spogliatoio e nell’ambiente. Palladino si è calato subito nel contesto bergamasco, con la sua solita umiltà, come dimostrato anche dall’esultanza insieme alla squadra dopo il gol decisivo contro il Grifone. Un’immagine che racconta bene il nuovo clima che si respira attorno alla Dea, tornata a sentirsi gruppo prima ancora che squadra.
Ma oltre alle sensazioni, ci sono soprattutto i risultati. Con Palladino in panchina l’Atalanta ha ottenuto sei vittorie in otto partite tra tutte le competizioni, numeri che certificano una vera e propria svolta dopo i mesi difficili della gestione Jurić, che ora sembrano un lontano ricordo. La Dea è tornata a vincere, a essere solida e soprattutto a credere di nuovo nei propri mezzi.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, prossime tre partite decisive
Adesso, però, arriva il momento più delicato. Le prossime tre partite contro Inter, Roma e Bologna saranno decisive per capire le reali ambizioni di questa Atalanta. Un ciclo complicato, che dirà se il sogno europeo potrà diventare qualcosa di concreto o se servirà ancora pazienza.
La sensazione, però, è chiara: con Palladino la Dea ha cambiato passo. L’Europa non è più un miraggio, ma un obiettivo che ora, classifica alla mano, sembra finalmente alla portata.
-
Notizie7 giorni faMilan, è ancora duello Furlani-Allegri: anche su Fullkrug idee divergenti
-
Serie A4 giorni faSpunta una “cordata viola” per salvare la Fiorentina
-
Calciomercato4 giorni faMilan, clamoroso e ultimo tentativo di Pini Zahavi: si parla di Nkunku e Lewandowski
-
Serie A6 giorni faDaniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra
-
Calciomercato2 giorni faMilan, Füllkrug piano B: si tenta il colpaccio Gabriel Jesus
-
Calciomercato2 giorni faFiorentina, Paratici ha deciso | Tutti i dettagli
-
Notizie5 giorni faUltim’ora Hellas Verona, vietata la trasferta di San Siro
-
Calciomercato5 giorni faJuventus, Frattesi il preferito di Spalletti: il piano per convincere l’Inter
