Serie A
Inter, tutti i numeri di una sconfitta che fa male
Inter, la sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio è stata una delle peggiori prestazioni dell’era Inzaghi. Andiamo ad analizzare con i numeri la debacle.
Doveva essere la prova del nove, è stato un ko tecnico. L’Inter si lecca le ferite dopo la sconfitta contro la Lazio e riflette sui propri errori. Una prestazione incolore, figlia degli errori collettivi.
Un 3-1 che arriva dieci mesi dopo un punteggio analogo, quello dello scorso campionato. La prestazione dell’Inter, a distanza di tempo, però, è apparsa decisamente inferiore.
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La Gazzetta dello Sport analizza il ko attraverso i numeri, che mettono in evidenza le lacune dell’Inter. I nerazzurri, infatti, sopravanzano la Lazio solo nel possesso palla, con un 52% totale di controllo della sfera.
Il resto degli indicatori è ampiamente negativo per l’Inter. I 17 tiri sono l’immagine di una squadra che ci prova, ma che difetta di precisione, considerati i soli 7 andati in porta.
La Lazio è apparsa più propositiva anche nelle verticalizzazioni (151 contro le 127 dell’Inter), nei dribbling riusciti (7 contro i 4 nerazzurri) e nella percentuale di realizzazione offensiva in rapporto ai tentativi, ben 30% per gli uomini di Sarri contro il 6% dell’Inter.
Serie A
Lazio, Lotito: “Non so se resterà Kamada, non ho avuto il tempo di parlare di queste cose”
Il patron biancoceleste Claudio Lotito ha parlato ai microfoni di “tag24.it” facendo il punto della situazione sul calciatore giapponese Kamada e non solo.
Lazio, le parole di Lotito
Di seguito le parole rilasciate dal patron della Lazio Claudio Lotito ai microfoni di Tag24.it, in merito alla situazione relativa al calciatore giapponese Daichi Kamada, il cui contratto scadrà il 30 giungo, e non solo:
“Se Kamada resta? Non ci ho parlato, non ho avuto il tempo di parlare di queste cose. Adesso pensiamo a finire il campionato, poi penseremo ai rinnovi e ai nuovi innesti.
Mancano due partite, concentriamoci su queste. Un voto al campionato? No, io i voti non li do, non faccio il professore. I voti si danno a scuola. Il fatto che io sia il presidente non vuol dire nulla”.
Sulla possibilità Flaminio.
“Al contrario di quello che diceva qualcuno il progetto di massima l’ho fatto. Io sono abituato a parlare con i fatti, non con le chiacchiere. Prima di tutto sto facendo un giro di ricognizione per vedere se questo progetto ha margini di approvazione.
Dal punto di vista architettonico credo ne abbia molti, è stato ben visto da tutti, sembra un ampliamento tale e quale a quello che avrebbe fatto Nervi.
Non a caso gli architetti a cui ci siamo affidati sono andati a prendere la storia del Flaminio e abbiamo scoperto che anche per lo Stadio Franchi di Firenze c’era un progetto Nervi per un ampliamento che prevedeva delle soluzioni tecniche.
Le stesse che sono poi state adottate nel 1981 dal suo studio e che prevedevano certi ampliamenti. Noi abbiamo ripercorso le tappe come se lui oggi decidesse di fare l’ampliamento del Flaminio.
Tanto è vero che chi l’ha visto è rimasto stupito dall’estetica architettonica. Il nome? Pensiamo a fare lo stadio, poi vedremo a chi intestarlo”.
Serie A
Torino; da monitorare Zapata e Buongiorno
In vista del match che vedrà il Torino affrontare il Milan nel posticipo di sabato sera, saranno da valutare le condizioni di due pilastri: Zapata e Buongiorno.
Torino, per Juric sono da valutare le condizioni di Zapata ma c’è ottimismo per Buongiorno
Sabato sera, ore 20,45, va in scena Torino – Milan, valevole per la penultima giornata del campionato di Serie A. Juric deve fare i conti con le condizioni precarie di due pilastri del suo Toro: ovvero Duvan Zapata e Alessandro Buongiorno.
Partiamo dal colombiano, le sue condizioni vengono costantemente monitorate dopo che in questi giorni aveva accusato delle fitte tra il petto e la spalla: un problema di natura respiratoria che sembra acutizzarsi in fase di progressione.
Per il capitano granata invece si tratta di un problema di natura muscolare, seppur in fase di guarigione. Buongiorno, infatti, ha lavorato a parte, ma sul campo.
Per lui una seduta leggera con lo staff medico, che conta di poterlo recuperare per la partita contro il Diavolo.
Verosimilmente entrambi potranno essere della partita, ma in questa fase sembra prioritario il recupero di Buongiorno con Pietro Pellegri che scalpita per prendere il posto da titolare in avanti.
Duvan Zapata, invece, potrebbe accomodarsi in panchina.
Serie A
Serie A: Sarri: “Tra 2/3 anni smetto di allenare”
Serie A: l’ex allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato del suo futuro al termine dell’iniziativa: “Un caffé con Maurizio”.
L’ex allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, si trova al momento senza un incarico dopo le dimissioni con i biancocelesti.
Il tecnico toscano ha parlato in occasione dell’iniziativa “Un caffé con Maurizio”, smentendo quello che sta uscendo sui giornali riguardante il suo futuro.
Di seguito le sue parole:
“Il mio futuro?
Ora vado a pranzo con il mio babbo.
Ho ancora dei vincoli con la Lazio e quindi non posso farlo.
Anche se, devo dire, in questi venti giorni ho sentito un mare di c….
Fra 2-3 anni comunque smetto e mi occuperò di aiutare il mio territorio e le persone che se lo meritano per quello che hanno fatto negli anni”
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