Serie A
Inter: Handanovic affronta Onana
La manona di richiamo che ha schiaffeggiato il pallone deviandone (di fatto) la traiettoria e inchiodando la vittoria dell’Inter a Torino, tra i protagonisti del match.
Samir Handanovic, arrivato ormai alla veneranda età dei 37 anni, non sembra aver voglia di smettere e di dimostrare ai nerazzurri di essere ancora affidabile tra i pali.
Certo, in più occasioni l’estremo difensore nerazzurro ha dimostrato scarsa lucidità e poca concentrazione, facendosi trafiggere in modo abbastanza facile: ma, se l’Inter si è imposta allo Stadium il merito è anche suo: la concorrenza futura con Onana infatti non lo spaventa.
L’ormai ex Ajax si accaserà al club di Appiano Gentile dal prossimo primo luglio, mettendosi a disposizione di Mr Inzaghi per controllare i pali nerazzurri.
Certo lo sloveno (all’Inter ormai da diversi anni) non vorrà fare la riserva a nessuno ed infatti ha parlato addirittura di una eventuale trattativa per il rinnovo contrattuale.
Inter: importanti dichiarazioni da Handanovic
Nonostante dunque Marotta ed Ausilio si siano cautelati con l’ingaggio del 26enne camerunense (tra i fautori del glorioso Ajax di Ten Hag che arrivò in semifinale di CL), Handanovic non vuol sapere di abbandonare i nerazzurri e, intende ancora fare la differenza per conquistare il secondo tricolore di fila.
‘Non ho ancora il contratto firmato ma penso e spero che a breve si farà tutto, le cose si fanno in 2. Per me non è assolutamente un problema la competizione con Onana, anzi è del tutto normale e mi fa piacere’.
‘L’importante è che il club si rinforzi, fa sempre bene avere un giocatore forte e di esperienza al tuo fianco, perché il posto in rosa devi guadagnarlo, poi vedremo ciò che succederà’.
Parole che comunque dimostrano anche un certo attaccamento ai colori nerazzurri, nonostante la stagione un po titubante.
Serie A
Salernitana – Fiorentina: probabili formazioni e dove vederla
Salernitana-Fiorentina, match valido per la 33ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo stadio Arechi di Salerno domenica 21 aprile, alle ore 18:00.
Indice
Qui Salernitana
4-2-3-1 per Stefano Colantuono.
Nuovamente Costil in porta, dietro ai quattro di difesa Zanoli, Pirola, Manolas e Bradaric.
A centrocampo sarà assente Coulibaly, spazio per la coppia Gomis-Legowski (infortunato Maggiore per lui problema al ginocchio).
Sulla trequarti, potrebbe essere titolare Vignato.
In attacco Ikwuemesi favorito su Weissmann.
Qui Fiorentina
Solito ballottaggio sulla destra per la squadra gigliata, dove Kayode è in vantaggio su Dodo con centralmente Martinez Quarta favorito Ranieri.
A centrocampo Bonaventura dovrebbe recuperare e potrebbe giocare al centro della trequarti.
Ballottaggio per una maglia tra Ikoné, Kouamé e Sottil, con il primo in leggero vantaggio.
In Attacco da valutare Andrea Belotti, non al top: Beltran potrebbe tornare nel ruolo di centravanti.
Probabili formazioni
Salernitana (4-2-3-1): Costil; Zanoli, Pirola, Manolas, Bradaric; Gomis, Legowski; Candreva, Vignato, Tchaouna; Ikwuemesi
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Mandragora, Duncan; Nico Gonzalez, Bonaventura, Ikoné; Beltran
Dove vederla
Il match tra Salernitana-Fiorentina sarà trasmesso in diretta su Dazn a partire dalle 18:00 di domenica 21 aprile 2024.
Serie A
Monza-Atalanta: probabili formazioni e dove vederla
Indice
Gli ultimi aggiornamenti sulle possibili scelte di Palladino e Gasperini per la gara tra Monza ed Atalanta in programma domenica 21 aprile alle 20:45.
La Serie A è al rush finale. Questo 33esimo potrebbe decretare i primi verdetti di classifica con il derby tra Milan ed Inter che, in caso di vittoria dei nerazzurri, certificherebbe matematicamente la conquista dello scudetto da parte della squadra di Inzaghi.
Rimane invece apertissimo il discorso Champions. L’avanzata delle italiane alle semifinali di Europa League e Conference League ha permesso all’Italia di avanzare nel Ranking Uefa e di ottenere ufficialmente la possibilità ad un quinto club italiano di accedere alla nuova Champions League 2024/2025.
Argomento che riguarda da vicino l’Atalanta. I nerazzurri di Gasperini non possono permettersi altri passi falsi in campionato dopo la sconfitta di Cagliari ed il pareggio casalingo con il Verona e, seppur con una partita in meno ancora da giocare, vogliono ritornare alla vittoria per rimanere in scia.
Discorso diverso invece per il Monza. A livello di classifica la squadra di Palladino sembrerebbe non avere più pretese, ma una vittoria contro l’Atalanta certificherebbe, ancora una voltà, la bontà del lavoro del tecnico di Mugnano di Napoli.
Qui Monza
Dopo aver fermato il Bologna nell’ultimo turno di campionato, il Monza vuole ripetersi anche con l’Atalanta. Palladino dovrà rinunciare ancora a Caprari. In difesa confermata la coppia Izzo-Marì, mentre a centrocampo chance per Gagliardini assieme a Colpani e Pessina. In attacco Mota dovrebbe far coppia con Djuric.
Qui Atalanta
I bergamaschi dovranno rinunciare ancora a Scalvini, fuori causa per infortunio. Nel reparto arretrato pronti Toloi, Hien e Kolasinac. A centrocampo De Roon ed Ederson a supporto di Koopmeiners. In attacco Gasperini dovrà scegliere due maglie per tre giocatori: De Ketelaere, Scamacca e Lookman.
Probabili formazioni Monza-Atalanta
Monza (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, P. Marì, Kyriakopolulos; Bondo, Gagliardini; Colpani, Pessina, Mota; Djuric. All.: Palladino
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Toloi, Hien, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson, Bakker; Koopmeiners; Lookman, Scamacca. All.: Gasperini
Dove vedere Monza-Atalanta
La gara tra Monza ed Atalanta è visibile su DAZN (anche tramite App).
Serie A
De Rossi, contratto con base fissa e bonus
La conferma tanto attesa di Daniele De Rossi come allenatore della Roma è stata sancita da una stretta di mano giovedì scorso.
Ora Dan e Ryan Friedkin si apprestano ad incontrare l’allenatore nei prossimi giorni per discutere del progetto tecnico da sviluppare nel futuro e del nuovo contratto, che dovrebbe essere pluriennale.
L’ipotesi allo studio è quella di un accordo articolato, strutturato su una base fissa e incentivi legati ai risultati sportivi, in linea con i compensi dei tecnici che lottano per entrare in Champions League.
Questo modello contrattuale non è nuovo per De Rossi, che in passato ha accettato un contratto simile per subentrare a José Mourinho.
Anche se non sono state ancora discusse cifre precise, i Friedkin sembrano decisi a proiettarsi nel futuro con De Rossi, considerando il suo impatto positivo sulla squadra in soli 93 giorni.
Un accordo pluriennale consentirebbe di sviluppare appieno il progetto tecnico, includendo la possibilità di confermare alcuni giocatori chiave e individuare nuovi talenti giovani per il futuro della Roma.
De Rossi si appresta quindi a diventare non solo un allenatore, ma un manager a tutto tondo con pieno controllo su ogni aspetto dell’area tecnica.
Per qualcuno che aveva chiesto di essere trattato solo come un tecnico e non come una bandiera, la decisione di De Rossi sembra essere stata presa con chiarezza e senza compromessi.
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