Serie A
Inter-Chievo: probabili formazioni e dove vederla
La partita che chiude la giornata numero 36 è quella di San Siro tra Inter e Chievo stasera alle ore 21. Gara che ha un senso molto forte solo per i nerazzurri che scavalcati in classifica dall’Atalanta al terzp posto, dovranno tornare alla vittoria per tenere a distanza Milan, Roma e Inter. Polemiche sempre forti in casa interista, dove è dato per fatto l’arrivo di Conte la prossima stagione. Il Chievo viene a salutare la Scala del Calcio con l’idea di metter in mostra i propri giovani.
Indice
Qui Inter
Qualche assenza di troppo per Spalletti: mancheranno Brozovic, D’Ambrosio e De Vrij, i primi due squalificati, l’olandese per infortunio. In difesa spazio dunque a uno tra Cedric o Dalbert sulla fascia e a Miranda in mezzo. A centrocampo Vecino è recuperato ed è in ballottaggio con Gagliardini per affiancare Borja Valero, in attacco c’è il dubbio che sarà risolto all’ultimo tra Lautaro Martinez e Icardi, mentre sarà invariata la trequarti, dove Politano, Nainggolan e Perisic agiranno alle spalle del centravanti.
Qui Chievo
Come detto Di Carlo, ance a San Siro, metterà diversi giovani per intravedere la strada futura del Chievo che nel prossimo campionato ripartirà dalla cadetteria: Sorrentino, Giaccherini e Djordjevic per scelta della società. Rientrano dalle rispettive squalifiche Barba in difesa e Leris a centrocampo.In porta sarà confermato Semper. Davanti a lui Depaoli e Barba saranno gli esterni bassi, con il recuperato Bani e Cesar in mezzo. A centrocampo Nicola Rigoni sarà il regista, con Leris e il finlandese Hetemaj mezzali. In attacco il baby talento Vignato supporterà le due punte, che saranno Meggiorini e probabilmente Pellissier che saluterà San Siro per l’ultima volta, per lui è pronto il ritiro.
Probabili formazioni
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cedric Soares, Miranda, Skriniar, Asamoah; Vecino, Borja Valero; Politano, Nainggolan, Perisic; Lautaro Martinez. Allenatore, Spalletti.
Chievo (3-4-2-1): Semper; Depaoli, Bani, Cesar, Barba; Leris, N. Rigoni, Hetemaj; Vignato; Meggiorini, Pellissier. Allenatore, Di Carlo.
I precedenti
A Milano la sfida tra l’Inter e i clivensi si è disputata 16 volte, con un assoluto dominio dei padroni di casa: 11 vittorie e 4 pareggi, contro una sola sconfitta. 33 reti nerazzurre e 15 reti gialloblu. L’unica vittoria dei veronesi è datata 15/12/2001 esordio assoluto del Chievo a San Siro: il gol di Vieri non bastò a replicare alle reti di Corradi e Marazzina…era l’Inter di Ronaldo…
Dove vederla
Il Monday Night Inter-Chievo sarà trasmesso in esclusiva in diretta Sky, numero 202 e 251 del satellite e 473 del digitale terrestre. Gli abbonati, inoltre, potranno seguire la partita anche in streaming collegandosi alle applicazioni Sky Go e Now Tv con i loro pc, tablet e smartphone.
Serie A
Genoa, la Gradinata Nord “acclama” Gilardino
Il Genoa esce sconfitto nell’anticipo della 33esima giornata contro la Lazio, ma il popolo rossoblu apprezza il lavoro del tecnico rossoblu.
La sconfitta non ha sicuramente inficiato il rapporto che c’è tra Gilardino e la piazza rossoblu.
Il tecnico è stato acclamato al rientro in campo tra il primo e secondo tempo, il suo operato è sotto gli occhi di tutti: la voglia e l’attaccamento che ha trasmesso per la maglia del Grifone sono sentimenti che il tifo genoano apprezza moltissimo.
La Gradinata Nord ha invocato a gran voce Gilardino, che in questi giorni sta valutando il proprio futuro, tra rinnovo o addio. Di sicuro il legame con la parte rossoblu di Genova è fortissimo.
Queste le sue parole sull’ovazione del pubblico: “Come ho sempre detto c’è un grande affetto da parte mia, nei confronti dei tifosi in generale, del nostro popolo, credo che sia reciproca per quello che abbiamo condiviso fino ad adesso insieme, insieme ai ragazzi, insieme alla squadra, per quello che siamo riusciti a creare, quindi mi ha fatto molto piacere ed emozionare assolutamente”.
Serie A
Genoa stanco e sconfitto, Gilardino trova il motivo: “Aver giocato tre giorni fa ha inciso”
Genoa, il Grifone esce sconfitto dalla gara casalinga contro la Lazio. Il tecnico Alberto Gilardino, intervistato nel post gara, prova a dare una spiegazione all’evidente calo di prestazione della squadra nella ripresa.
Le fatiche di stagione si fanno sentire nelle gambe del Genoa, che cade in casa per mano del gol di Luis Alberto, che regala i tre punti alla Lazio.
Una squadra buona nel primo tempo, si scioglie letteralmente nella ripresa. Un calo evidente che toglie al Genoa la possibilità di raddrizzare il risultato.
Interpellato da DAZN nel post gara, il tecnico Alberto Gilardino sembra individuare la spiegazione a questa flessione.
“Dobbiamo essere soddisfatti del nostro primo tempo, l’impostazione era quella giusta, forse con un po’ più di lucidità potevamo passare in vantaggio” – ha detto Gilardino – “Nella ripresa sono calate le energie. Aver giocato tre giorni fa può essere stato significativo e abbiamo subito la stanchezza oltre alle qualità indiscusse dell’avversario“.
Conclude Gilardino. “Dispiace, c’è rammarico. Ero convinto che potevamo metterli in difficoltà fino alla fine, non è stato così. A me tocca archiviare la gara ripartendo dalle cose positive e dalla possibilità di correggere nei prossimi giorni ciò che non è andato per il verso giusto”.
Serie A
Cagliari, Ranieri convinto: “Ci salveremo!”
Il Cagliari sale a 32 punti in classifica, ma c’è qualche recriminazione per i due punti persi nel finale contro la Juventus.
Un ottimo primo tempo, con il doppio vantaggio grazie ai rigori di Gaetano e Mina, non è bastato al club sardo ad ottenere tre punti contro la Juventus, che probabilmente avrebbero dato la certezza della salvezza per i rossoblu, ma Ranieri è convinto arriverà comunque.
Queste le parole del mister a DAZN: “Non faccio calcoli, ho detto solo che sui 36-37 punti dovrebbe esserci la salvezza, ma aspetto perché manca la matematica. Un punto alla volta ci arriviamo.
Questo è un campionato bellissimo, dove tutti vogliono salvarsi. Ci siamo tirati fuori dopo essere stati sott’acqua senza respirare, ma non abbiamo ancora finito l’opera. I ragazzi si aiutano, si sono parlati e questo dimostra che quando una squadra si fortifica prima o poi riesce a far girare gli episodi
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