Serie A
Inter-Cagliari 3-1, tris per i nerazzurri: Arnautovic protagonista
Inter-Cagliari, valida per il 32º turno di Serie A, è terminata con la vittoria dei nerazzurri. I meneghini allungano in vetta alla classifica.
L’Inter ritrova i tre punti in campionato battendo a San Siro il Cagliari. In gol entrambi gli attaccanti titolari scelti da Inzaghi: Arnautovic e Lautaro Martinez. Bisseck realizza il 3-1 nella ripresa. Per i sardi non basta la rete del momentaneo 2-1 di Piccoli. Il turnover adoperato dall’allenatore nerazzurro, in ottica ritorno contro il Bayern Monaco, ha portato a quanto auspicato. Una vittoria fondamentale in chiave scudetto, a cavallo tra la doppia sfida nei quarti di Champions League.
Con questi tre punti, l’Inter allunga momentaneamente in vetta a +6 dal Napoli, attesa lunedì dalla gara contro l’Empoli. Il Cagliari resta a quota 30 punti in classifica. Mvp assoluto del match, con un gol e un assist, Marko Arnautovic: prosegue il grande 2025 del classe 1989. L’ attaccante austriaco mai così decisivo con la maglia nerazzurra come in questo girone di ritorno.

Inter-Cagliari, Arnautovic e Lautaro protagonisti del primo tempo
All’ 8’ prima occasione per i padroni di casa: Dimarco serve in area Lautaro Martinez, l’attaccante argentino prova la conclusione di prima intenzione con il sinistro, ma il pallone termina sull’esterno della rete. Al 13’ Arnautovic porta in vantaggio i nerazzurri. L’attaccante austriaco, servito da una sponda di petto di Carlos Augusto è rapido nel concludere, trovando l’ 1-0. 5º gol per lui nelle ultime 8 partite giocate.
Nella fase centrale del primo tempo pericolosissimi i rossoblù: Piccoli sciupa il possibile gol del pari. L’attaccante dei sardi, a tu per tu con Sommer, si fa neutralizzare dal portiere svizzero. Il Cagliari sbaglia, l’Inter no: pochissimi minuti dopo l’errore di Piccoli, Lautaro Martinez trova il raddoppio al 26’. Il numero 10, lanciato in profondità da Arnautovic, si ritrova solo davanti a Caprile: il Toro è freddo e batte il portiere in uscita con un tocco sotto morbido. I nerazzurri portano la gara all’intervallo gestendo il doppio vantaggio, e mantenendo il controllo del pallone senza forzare.
Piccoli illude il Cagliari, Bisseck chiude i conti.
L’atteggiamento del Cagliari è diverso già dai primi istanti della ripresa. Al 48’ i rossoblù accorciano subito le distanze: Augello crossa verso Piccoli, tutto solo in area: l’attaccante trova il gol mettendo la palla all’angolo con il colpo di testa schiacciato a terra. Per qualche minuto i rossoblù s’illudono di poter rimontare la capolista, come fatto dal Parma la scorsa settimana.
Al 55’ Caprile tiene a galla i suoi con un bell’ intervento su un tiro al volo di Dimarco. Sul calcio d’angolo che ne segue, lo stesso numero 32 dell’Inter è autore dalla bandierina dell’assist per il gol del 3-1 di Bisseck. Il centrale tedesco salta più in alto di tutti e di testa trafigge Caprile.
Riportate a le due lunghezze di vantaggio, Inzaghi inizia a ruotare i suoi uomini: spazio per Correa, Thuram, Bastoni e Darmian. Da sottolineare un nuovo problema muscolare accusato da Zalewski, costretto a lasciare il campo. Nelle prossime ore sarannno da verificare le sue condizioni. Al 78’ Gli ospiti hanno l’occasione per rientrare nella gara, ma De Vrij salva sulla linea un tiro a botta sicura di Piccoli. Inter-Cagliari si conclude senza ulteriori acuti: successo convincente per 3-1 per i nerazzurri.
Serie A
Atalanta, cura Palladino: ora l’Europa non è più un miraggio
L’Atalanta continua a correre con Palladino in panchina: la vittoria col Genoa avvicina l’Europa, e aumenta la fiducia per il futuro.
Continua l’ottimo momento dell’Atalanta, che con la vittoria last minute contro il Genoa si è portata ora a soli tre punti dalla zona Europa. Un distacco che potrebbe diventare di sei lunghezze, considerando la partita in più rispetto al Bologna, impegnato in Supercoppa Italiana, ma che dall’arrivo di Raffaele Palladino in panchina non sembra più proibitivo.
Il cambio di passo è evidente. L’ex tecnico della Fiorentina ha riportato entusiasmo, identità e compattezza, non solo in campo ma anche nello spogliatoio e nell’ambiente. Palladino si è calato subito nel contesto bergamasco, con la sua solita umiltà, come dimostrato anche dall’esultanza insieme alla squadra dopo il gol decisivo contro il Grifone. Un’immagine che racconta bene il nuovo clima che si respira attorno alla Dea, tornata a sentirsi gruppo prima ancora che squadra.
Ma oltre alle sensazioni, ci sono soprattutto i risultati. Con Palladino in panchina l’Atalanta ha ottenuto sei vittorie in otto partite tra tutte le competizioni, numeri che certificano una vera e propria svolta dopo i mesi difficili della gestione Jurić, che ora sembrano un lontano ricordo. La Dea è tornata a vincere, a essere solida e soprattutto a credere di nuovo nei propri mezzi.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, prossime tre partite decisive
Adesso, però, arriva il momento più delicato. Le prossime tre partite contro Inter, Roma e Bologna saranno decisive per capire le reali ambizioni di questa Atalanta. Un ciclo complicato, che dirà se il sogno europeo potrà diventare qualcosa di concreto o se servirà ancora pazienza.
La sensazione, però, è chiara: con Palladino la Dea ha cambiato passo. L’Europa non è più un miraggio, ma un obiettivo che ora, classifica alla mano, sembra finalmente alla portata.
Serie A
Juventus, Mckennie sul rinnovo: “Spero di rimanere qui”.
Weston Mckennie è un calciatore della Juventus dalla stagione 2020/21 e il suo contratto scadrà il 30 giugno 2026. Il giocatore si è espresso sul rinnovo.

Weston McKennie in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, le parole di Mckennie sul rinnovo
La vittoria contro la Roma?
“Era una vittoria troppo importante per la Juventus, per i tifosi, per noi e per il mister. Abbiamo passato un momento di difficoltà ma ora abbiamo trovato la nostra identità, il mister è un bravissimo allenatore e mi piace tantissimo. Spero ora anche nei tre punti col Pisa”.
In cosa vi sta aiutando Spalletti?
“Fa attenzione alle piccole cose, anche a quelle che altri solitamente non curano. Parla tanto anche individualmente coi giocatori”.
C’è più cattiveria e più voglia di sacrificarsi?
“Lui ce lo chiede sempre in allenamento, di sacrificarsi per la squadra e i compagni”.
Si può tornare a parlare di Scudetto?
“Noi vogliamo solo concentrarci sulla solita partita, andare avanti giorno dopo giorno senza pensare troppo in avanti”.
Torino la sente casa sua?
“Ne parlavo con mio padre, sono qua da quasi 6 anni. Torino è una parte importante della mia vita”.
Quali sono le sue condizioni fisiche?
“Sto bene, vediamo questa settimana come andrà ma spero di giocare”.
Ha tagliato il traguardo delle 200 presenze…
“Un momento grande per me, per la mia famiglia e per le persone in America, sono molto felice perché la Juventus è un grande club. E’ difficile fare 200 presenze con la Juventus e spero di farne altrettante”.
Si sente un leader della squadra?
“Si possono dire tante parole, io voglio dare felicità alla squadra e ai compagni. Sul campo poi faccio il mio lavoro, con corsa e sacrificio”.
Spalletti spende sempre parole belle per lei…
“E’ sempre bello quando il tuo allenatore parla bene di te. Io sono sempre disponibile per l’allenatore e per la squadra, speriamo di finire bene l’anno”.
Ha un ruolo preferito, nonostante venga impiegato in ogni zona del campo?
“Stare in campo… Mi piace giocare da centrocampista, da 8”.
Visto che sente Torino casa sua, state parlando del rinnovo?
“Non lo so, lascio tutto al mio agente. Ma spero di restare qua. Vediamo…”.
Serie A
Giudice Sportivo, le decisioni della 16° giornata di Serie A
Il Giudice Sportivo ha reso note le decisioni della 16° giornata di Serie A. In totale sono stati fermati 5 giocatori, che dovranno saltare il prossimo turno di campionato.
La Lega Serie A ha reso note le decisioni del Giudice Sportivo in merito alla 16° giornata di campionato. Sono 5 i calciatori squalificati che salteranno tutti un turno: Federico Ceccherini (Cremonese), Nicola Leali (Genoa), Emil Okoye (Udinese), Matteo Guendouzi (Lazio) e Luca Ranieri (Fiorentina). I giocatori quindi non prenderanno parte alla 17ª di campionato.

LUCA RANIERI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Giudice Sportivo, le società multate
Un turno di stop poi è stato dato anche a Pietro Cistaro, preparatore dei portieri del Genoa. Infine, sono arrivate anche le sanzioni per 4 club: si tratta di Fiorentina (10mila euro), Genoa (5mila euro), Cremonese (3mila euro) e Sassuolo (2mila euro).
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