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Il Torino, dalla sua 13ª posizione in classifica, guarda al derby. La squadra ha dimostrato di essere un osso duro per le big ma con la Juventus è un vero tabù.
Dalle 18:00 si respirerà aria di derby: Juventus e Torino si incontreranno e – per entrambe le squadre – è necessaria la vittoria.
Mentre in casa bianconera si respira aria nuova con l’arrivo del nuovo tecnico Luciano Spalletti, lato Granata si spera di poter confermare un nuovo trend che potrebbe portare ad una vittoria e sarebbe un grandissimo traguardo.
Già perché il Torino ha incasellato una serie di risultati positivi proprio con le big: avendo battuto Roma e Napoli – due squadre nettamente superiori dal punto di vista tecnico e attualmente ai vertici della classifica di Serie A, spera propio di riproporsi nel derby casalingo.
Certo – dal punto di vista dei numeri – la situazione tra le due squadre risulta a svantaggio dei granata, che non riescono a battere la Juventus da quel lontano 2015 (anno nel quale si conta l’unica vittoria nel derby negli ultimi ventinove anni).
Il Toro ha avuto un inizio campionato molto complicato che, però, sembra essersi lasciato alle spalle proprio nelle ultime giornate dove sono arrivati una serie di risultati positivi e il morale interno sembra essere rinvigorito.

GIOVANNI SIMEONE OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come si è comportato fino ad ora il Torino
L’inizio di campionato con la pesante sconfitta contro l’Inter aveva fatto suonare il campanello di allarme, acutizzato da una serie di proteste contro il presidente Cairo, e aveva messo in serio dubbio la stabilità della guida di Marco Baroni.
Solo 5 punti nelle prime 6 giornate di campionate erano risultate un bottino troppo esiguo ma, pian piano, la squadra ha risalito la china proprio contro la Roma ottenendo una vittoria che aveva fatto sperare per poi raggiungere un pareggio (3-3) contro un’altra big: questa volta all’Olimpico contro la Lazio.
Poi la vittoria in casa contro il Napoli – firmata dall’onnipresente Simeone – ma all’Allianz Stadium il Torino non è ancora riuscito a trovare una vittoria.
Il tecnico Baroni ci crede anche se è consapevole che, per riuscirci, la squadra dovrà scendere in campo nella sua forma migliore – mentale e fisica – perché, semmai dovesse riuscire a vincere, sarebbe davvero un risultato storico.