Champions League
Il principino Charles De Ketelaere pronto a diventare Re
Dopo le fatiche e le critiche di San Siro rossonera, il principino Charles De Ketelaere, approdato alla corte di Gasperini in una stagione fantastica, con una squadra clamorosamente bella, è pronto a diventare Re.
De Keteleare da top a flop al Milan
Il calcio è imprevedibile, Chalers De Ketelaere arriva a Milano nell’estate 2022, quella dello scudetto, come acquisto di punta della dirigenza capitanata da Maldini e Massara, per rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione di Mister Pioli. Un trattativa estenuate per strappare al Club Brugge non un talento, ma IL talento belga per eccellenza: giocatore offensivo classe 2001 che aveva attirato su se stesso gli occhi delle big d’Europa. Il Milan batte la concorrenza mettendo sul piatto una cifra vicina ai 40 milioni di euro.
I giornali e i tifosi impazziscono, c’è chi addirittura azzarda un confronto con un grande della gloriosa storia rossonera: Ricky Kaka. Le aspettative sono alle stesse, con Leao e Giroud i tifosi sognano il bis in campionato e un importante cammino europeo. La stagione di De Ketelaere prende una via completamente differente, equivoci sulla collocazione tattica: a volte trequartista, a volte largo a destra, a volte anche punta centrale. Tutta questa confusione, rende la Serie A 2022/23 del giovane un inferno.
Concluderà la sua avventura al Milan dopo appena un anno con un totale di 40 gare disputate, zero reti ed una solo assist.
La scelta più logica per rialzarsi: scegliere l’Atalanta del mago Gasp
Quando tutto sembra andare storto, quando nonostante la giovane età una stagione negativa sembrava aver messo in discussione le sue capacità, ecco che arriva la grande occasione.
In Italia, da qualche anno c’è una piazza che esalta e valorizza tantissimi calciatori grazie al suo bravissimo allenatore: è l’Atalanta di Gasperini, che trovatasi difronte all’ennesima ricostruzione (avendo venduto Hojlund dopo appena un anno per circa 80 milioni di euro al Manchester United, Zapata al Torino e Muriel destinato a partire a gennaio), decide di puntare con decisione su un tris di acquisti per completare il pacchetto offensivo assieme a Lookman e Miranchuk.
Approdano alla dea El Bilal Toure, acquisto più oneroso della storia del club (circa 35 milioni di euro); Scamacca, superando la concorrenza dell’Inter; ed infine, a sorpresa, “fiche” puntata su De Ketelaere che arriva in prestito oneroso a 3 milioni con diritto di riscatto fissato a 22.
Nuova linfa, nuova fiducia: l’Italia scopre il nuovo “vecchio” De Ketelaere
Con l’arrivo alla corte di Gasperini cresce nuovamente la curiosità sul talento belga, tuttavia alla luce della stagione deludente c’è ancora tanto scetticismo. Non ci mette molto tempo a togliersi da dosso l’etichetta di sopravvalutato: esordio con gol (il primo in Italia) in campionato con la nuova maglia, questa volta nerazzurra, contro il Sassuolo.
Con il tempo De Ketelaere entra meglio nei meccanismi del tecnico che fatica ad alternarlo con Scamacca, ancora un po’ sottotono, posto che Lookman è titolare inamovibile e Toure è out. Le prestazioni migliorano progressivamente sempre più diventando un perno del tridente d’attacco, continuando a collezionare gol ed assist tra Serie A, Europa League e Coppa Italia.
Finalmente gli italiani possono godersi il nuovo “vecchio” Charles De Ketelaere, che è tra i tanti protagonisti della fantastica stagione della Dea super candidata a qualificarsi alla prossima Champions League, e in finale di Coppa Italia (ancora contro la Juventus) e di Europa League (la prima europea per l’Atalanta).
Roma e Dublino, le ultime tappe per diventare RE Charles
Dopo la grandissima prestazione contro la Roma (doppietta e vittoria per 2 a 1), per De Ketelaere le tappe della consacrazione definitiva a livello europeo sono due: la finale dell’Olimpico (Roma) contro la Juventus e quella di Dublino contro il Bayer Leverkusen (squadra che ha interrotto la striscia di successi in Bundesliga del Bayern Monaco e che non perde da 50 gare consecutive).
Due tappe importanti perché l’Atalanta sogna di alzare entrambi i trofei ed ha bisogno dei suoi calciatori di maggiore spessore. Non sarà certamente da solo Charles a dover portare sulle spalle il peso, la responsabilità e i desideri dei tantissimi tifosi, ma le sue qualità dovranno emergere per facilitare il tutto.
I nerazzurri atalantini avranno gli occhi del mondo interno, anche perché (per me) quest’anno la finale di Europa League è molto più interessante ed avvincente di quella di Champions, dunque l’attenzione di tifosi e club mondiali è fissata al 22 maggio 2024.
L’Atalanta, Gasperini, i calciatori, la società, il mondo bergamasco merita di vivere certe serate, merita di festeggiare dopo certe serate; tutto però passa per il campo e lì calciatori come De Ketelaere hanno l’occasione per scrivere definitivamente il loro nome nella storia del club.
Champions League
Real Madrid, ce la fa Mbappé: niente da fare per Camavinga
Kylian Mbappé è stato incluso nella rosa del Real Madrid per la sfida contro il Manchester City, mentre Eduardo Camavinga è assente.
Real Madrid, Mbappé pronto per la sfida decisiva contro il Manchester City
Il Real Madrid ha comunicato la lista dei convocati per il prossimo impegno di Champions League contro il Manchester City. La presenza di Kylian Mbappé nella rosa è la notizia del giorno: l’attaccante francese sarà dunque disponibile per la sfida cruciale. La sua partecipazione potrebbe essere determinante per le sorti del match, considerando le sue capacità di cambiare l’andamento di una partita con le sue giocate.
L’assenza di Camavinga
Mentre l’entusiasmo per il ritorno di Mbappé è palpabile, dall’altra parte c’è la conferma dell’assenza di Eduardo Camavinga. Il talentuoso centrocampista non sarà disponibile, come previsto, a causa di problemi fisici. Questa assenza potrebbe influenzare la strategia di gioco del Real Madrid, che dovrà fare a meno di una delle sue pedine chiave a centrocampo.

Eduardo Camavinga of Real Madrid Cf during warm up before the Uefa Champions Leaguematch beetween Ssc Napoli and Real Madrid CF at Stadio Maradona on October 3, 2023 in Napoli, Italy .
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨⚪️ Kylian Mbappé, included in Real Madrid matchday squad to face Man City.
Eduardo Camavinga, not available as expected. pic.twitter.com/12gRdwHaZc
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 10, 2025
Champions League
Juventus-Pafos, ecco i convocati di Spalletti: Zhegrova titolare
Juventus-Pafos, Spalletti ufficializza i convocati per il sesto turno di Champions League: la sfida è in programma stasera alle 21:00.
Oggi, in vista della gara tra Juventus e Pafos, valida per il sesto turno di questa edizione di Champions League, l’allenatore bianconero Luciano Spalletti, in attesa della conferenza stampa, ha deciso i nomi dei giocatori convocati per la partita in programma questa sera alle ore 21:00. La lista è stata diramata sui canali ufficiali del club e vedrà finalmente il ritorno di Gleison Bremer e Daniele Rugani, oltre alla possibilità di vedere dal primo minuto Edon Zhegrova, grazie al via libera dei medici sulla sua forma fisica, finalmente idonea per un impiego maggiore rispetto a quanto avuto fino a ora.
Ecco i convocati di Spalletti:
1 Perin
3 Bremer
5 Locatelli
6 Kelly
7 Conceicao
8 Koopmeiners
10 Yildiz
11 Zhegrova
15 Kalulu
16 Di Gregorio
17 Adzic
18 Kostic
19 Thuram
20 Openda
21 Miretti
22 McKennie
24 Rugani
25 Joao Mario
27 Cambiaso
30 David
32 Cabal
40 Rouhi
42 Scaglia

MANUEL LOCATELLI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Champions League
Inter, altra sconfitta in un big match: dato allarmante
L’Inter esce sconfitta dal Livepool nel match di San Siro per un rigore nei minuti finali. I problemi contro le grandi per i nerazzurri preoccupa.
Inter abbiamo un problema. La sconfitta contro il Liverpool, maturata nel finale per il rigore alquanto dubbio assegnato dal Var per una trattenuta di Bastoni su Wirtz, poi trasformato da Szobozslai, rende complicato il cammino dei nerazzurri in Champions League. I 12 punti raccolti dalla squadra di Chivu nella competizione fin qui bastano per i playoff, ma per entrare nelle prime 8 l’Inter avrà bisogno di fare molti punti, probabilmente bottino pieno, nelle sfide rimanenti contro Arsenal e Borussia Dortmund.
Viste le difficoltà fin qui avute nei big match, più nei risultati ottenuti che nel gioco offerto, sembra un’impresa complicata. Si perché quella contro i Reds ha certificato la 6° sconfitta stagionale dei nerazzurri in tutte le competizioni, la 5° contro squadre di pari livello. Ad eccezion fatta della partita contro la Roma, l’Inter si dimostra allergica ai big match. Ko spesso arrivati per episodi, all’ultimo minuto contro l’Atletico Madrid, per errori di Sommer contro Juventus e Milan, ma guardando il quadro completo è evidente come alla squadra manchi sempre qualcosa per imporsi.
Inter, sfruttare la Supercoppa per invertire il trend

ALESSANDRO BASTONI SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nonostante la manovra funzioni il più delle volte, l’Inter fatica soprattutto a segnare contro squadre forti. Nelle ultime 5 partite con squadre di un certo livello (Roma, Napoli, Milan, Atletico Madrid e Liverpool) i nerazzurri hanno segnato solo 3 gol. Nessuno di questi porta la firma del capitano e maggior rifinitore della squadra, Lautaro Martinez.
Alla fine della settimana, dopo la partita contro il Genoa a Marassi, l’Inter si sposterà in Arabia Saudita per giocarsi la Supercoppa italiana assieme a Bologna, Napoli e Milan. Per i nerazzurri c’è un palio un trofeo, per quanto minore, che potrebbe sbloccare a livello mentale la squadra, reduce da un anno in cui ha visto svanire sul più bello Scudetto e Champions League. E soprattutto alleggerire i senatori nerazzurri di questo peso evidente che si portano in campo nei big match.
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