Serie A
Il nuovo colpo del Genoa che ha le caratteristiche del “10”
Nel mercato appena concluso è arrivato a Genoa Nadir Amiri. Scopriamo le caratteristiche e le qualità dell’ultimo colpo dei Grifoni, che puntano su di lui per uscire dalla zona retrocessione.
Il Genoa, viste le condizioni di classifica in cui versa, ha dovuto muoversi sul mercato.
Sono svariati gli acquisti su cui il Genoa ha deciso di puntare per trovare la salvezza a fine anno, che vorrebbe dire rimanere in Serie A.
Uno su tutti, però, spicca per le potenzialità e per la qualità pura delle sue giocate. Per un talento che, fino ad ora, sembra non essere mai sbocciato realmente.
Andiamo a conoscere Nadir Amiri, il nuovo gioiello del Genoa. Ne parla stamattina anche La Gazzetta dello Sport.
Un falso “10” per il nuovo Genoa
Andiamo per gradi. Il nuovo acquisto del Genoa è un giocatore di qualità, da giocate che possono risolvere le partite per esecuzione e velocità di pensiero.
Nadir Amiri arriva a Genova dal Bayer Leverkusen, squadra tedesca in cui, però, non hai mai convinto realmente. Infatti con il club tedesco Amiri ha giocato solo 5 partite.
Amiri è arrivato in Germania come una promessa pronta ad esplodere, e ha lasciato il paese come promessa mai esplosa. Al Genoa ha una possibilità di riscatto, i Grifoni puntano molto su di lui e soprattutto il suo arrivo è stato voluto dal nuovo tecnico rossoblu, Blessin.
Adesso parliamo delle sue caratteristiche e il ruolo che ricoprirà in Italia.
Amiri è prettamente un trequartista, ama giocare dietro le punte, fungendo da coordinatore della manovra in avanti tra centrocampo e terminale offensivo.
Ne risulta che è un giocatore che predilige l’assist per il compagno piuttosto che il gol, ma l’area in cui spazia in partita gli consente di provare anche la soluzione in porta.
Nel nuovo Genoa di Blessin, a partire dall’esordio di oggi contro la Roma, giocherà proprio sulla trequarti dietro alla punta, in un ipotetico 4231. Ciò che il nuovo tecnico in carica al Genoa ricerca è l’effetto sorpresa, la creatività in fase di possesso e rapidità di pensiero per andare in porta.
Queste caratteristiche, Blessin, le ricerca e spera di trovarle in Nadir Amiri, un talento che – finalmente – sembra pronto ad esplodere.
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Serie A
Sassuolo, Ballardini: “Che impresa contro i Campioni d’Italia!”
Ballardini, allenatore del Sassuolo, è entusiasta della vittoria contro l’Inter Campione d’Italia, al ritorno come all’andata. Ne ha parlato nel post partita
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Sassuolo bestia nera dell’Inter
Ai microfoni di Sky Sport, Davide Ballardini non ha nascosto tutta la contentezza per aver battuto l’Inter. Una vittoria importante dal punto di vista morale e dell’entusiasmo, ma ancor più per la classifica, che ancora non sorride. Le sue parole: “È un’impresa perché battere l’Inter per una squadra come la nostra è un evento straordinario. La squadra è stata generosa. Possiamo essere più bravi con la palla, avere più personalità. Chiaro, giochi contro i Campioni d’Italia, ma oggi abbiamo fatto una partita da squadra e questo è quello che deve essere il Sassuolo. È stato un segnale forte dopo la bruttissima partita di Firenze e prima col Lecce”.
Ballardini su Laurienté
Dopo un avvio di stagione a secco, Laurienté si è svegliato proprio sul finale a suon di gol. Ecco cosa ha dichiarato il tecnico: “In Francia giocava da seconda punta, qui sempre da esterno. Per le qualità e la disponibilità, è un giocatore che dà fastidio se capisce un po’ i movimenti e fai fatica a marcare un giocatore così”.
Che ne sarà del Sassuolo?
Ballardini crede ancora nella salvezza. E non potrebbe essere altrimenti, dopo una vittoria del genere contro la prima della classe. Ha chiosato: “Questo è un gruppo fatto di giocatori molto seri che ci tengono molto. Devi fare queste partite qua, facendo queste prestazioni e cercando di mettere più personalità. Le premesse ci sono per fare bene da qui alla fine”.
Serie A
Inter, con il ko di Sassuolo sfumano tre record stagionali
Inter, con la testa ancora alla festa scudetto, i nerazzurri cadono a Sassuolo e subiscono la seconda sconfitta stagionale. Gli zero punti del Mapei Stadium vedono sfumare tre dei record ancora ineguagliati in questa stagione. Andiamo a vedere quali sono.
La festa in Piazza Duomo è ancora nella testa dei giocatori dell’Inter. Gli uomini di Inzaghi, ormai privi di motivazione, cadono al Mapei Stadium al cospetto del Sassuolo, che può riaccendere le proprie speranze di salvezza.
L’1-0 finale non porta a referto quasi nulla di buono, e lascia agli emiliani in secondi tre punti della stagione. Una bestia nera, forse la sola, ad aver messo sotto in tutto i nerazzurri nel corso della stagione.
La sconfitta di ieri sera, oltre al secondo ko in campionato, vede sfumare tre record eguagliabili dai freschi campioni d’Italia.
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Quota 101
Senza i tre punti di Sassuolo, l’Inter si toglie ogni chance di toccare la tripla cifra in campionato. Era 101, infatti, il numero di punti raggiungibili dai nerazzurri prima di ieri sera. Lo zero uscito dalla ruota neroverde, invece, porta la squadra di Inzaghi a dover rinunciare a questa soglia psicologica.
Clean sheet stagionali
D’accordo, in porta non c’era Yann Sommer, ma l’Inter, anche in fatto di clean sheet stagionali, non potrà festeggiare un primato. Sono 18, infatti, fino a questo momento, le partite in cui i nerazzurri hanno mantenuto la porta chiusa. Il record assoluto, 21, appartiene a De Sanctis, Buffon e Provedel. Anche con zero subiti negli ultimi 270′, quindi, il computo potrebbe salire al massimo a 20.
Partite consecutive a segno
Anche il potenziale record dei match consecutivi a segno, per i nerazzurri, va a decadere. Si ferma a 42, infatti, la striscia dei ragazzi di Simone Inzaghi. Nella classifica assoluta, l’Inter si piazza al terzo posto, dietro a due Juventus, quella di Massimiliano Allegri e Antonio Conte, rispettivamente a 44 e 43.
Serie A
Hellas Verona – Fiorentina: le ultimissime
Hellas Verona – Fiorentina andrà di scena in un Bentegodi tutto esaurito alle ore 15: le ultimissime.
Sarà uno stadio caldissimo quello che attende gialloblu e viola, le tifoserie legate da uno storico gemellaggio si abbracceranno sugli spalti ma in campo le squadre di Baroni e Italiano hanno obiettivi ben definiti.
L’Hellas Verona cerca punti pesanti per la salvezza, la Fiorentina spera di arrivare in Europa attraverso il campionato, con la porta verso la finale della Conference lì a portata di mano.
Hellas Verona – Fiorentina, le ultimissime
Baroni proverà a mettere in difficoltà la difesa viola con la velocità dei suoi attaccanti: Noslin, Lazovic e Suslov, con Folorunsho pronto ad inserirsi.
Italiano risponde con un pesante turn over, qualche dubbio sul modulo, ma dovrebbe rimanere quello abituale. In attacco ci dovrebbe essere l’eroe della semifinale di andata di Conference Nzola.
H. VERONA (4-2-3-1): 1 Montipò; 38 Tchatchaoua, 23 Magnani, 42 Coppola, 19 Vinagre; 25 Serdar, 33 Duda; 31 Suslov, 90 Folorunsho, 8 Lazovic; 17 Noslin.
FIORENTINA (4-2-3-1): 53 Christensen; 33 Kayode, 4 Milenkovic, 16 Ranieri, 65 Parisi; 8 Lopez, 32 Duncan; 11 Ikoné, 72 Barak, 99 Kouame; 18 Nzola.
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