Serie A
Il Milan non muore mai: palpitante 2-2 in rimonta col Parma
Un Milan molto sfortunato acciuffa in extremis un pareggio d’oro e mantiene l’imbattibilità che in Serie A dura ormai dall’8 marzo. Pioli è però in ansia per gli infortuni di Gabbia e Bennacer: il Milan nelle prossime 3 partite prima della sosta è chiamato a stringere i denti.
Il primo tempo
Il Milan, ancora privo di Ibra e Kjaer infortunati, si presenta con Diaz, Calhanoglu e Castillejo dietro l’unica punta Rebic. Out Saelemaekers per un’indisposizione a poche ore dalla gara. Il Parma risponde con Gervinho e Karamoh ai lati di Cornelius. Dopo 5 minuti la prima svolta in negativo della gara. Gabbia si fa male al ginocchio in un contrasto con Cornelius ed è costretto a lasciare il posto al giovanissimo Kalulu, all’esordio assoluto in campionato. Il Milan fatica a riassestarsi e al primo affondo del Parma va in svantaggio. Gervinho fugge sulla sinistra, tocca dietro per l’accorrente Hernani che tutto solo batte imprabilmente Donnarumma. Il goal sveglia i rossoneri che caricano a testa bassa, trovando nella Dea bendata una cattiva amica. Castillejo pareggia ma il goal viene annullato per centimetri, Diaz e Calhanoglu colpiscono due clamorosi incroci dei pali nella stessa azione. Prima della fine il turco becca un altro montante su punizione. Gli uomini di Pioli vanno al riposo inspiegabilmente in svantaggio.
Il secondo tempo
La ripresa parte subito con due cambi. Dentro Leao e Hauge, fuori Diaz e Castillejo. Il Milan riparte a testa bassa, va vicino al goal con un colpo di testa di Kessiè, becca un’altra traversa (!) con Calhanoglu e va sotto di due goal quando Kurtic insacca di testa concludendo un altro perfetto contropiede (56′). Pare finita ma Theo Hernandez non ci sta e decide che no, non si può perdere una partita del genere. Due minuti più tardi il francese insacca di testa da angolo, poi suona la carica e ci crede fino all’ultimo. Sepe sventa ancora un bel tiro di Calhanoglu, entra Tonali per Bennacer (sospetto stiramento) e finalmente nel primo dei quattro minuti di recupero il numero 19 pareggia con un siluro pochi metri dentro l’area di rigore. I rossoneri non muoiono mai ma a Genova serve il ritorno di Ibra. Il capobranco rossonero è pronto a tornare a guidare i suoi.
Serie A
Napoli, al Maradona contro la Dea per i 3 punti
Il Napoli ospiterà l’Atalanta per portare a casa i tre punti
Gli azzurri non possono perdere ulteriore terreno in chiave europea e la sfida contro gli orobici è fondamentale per fortificare la posizione in classifica. Olivera si giocherà la maglia da titolare per la corsia esterna sinistra con Mario Rui mentre Traorè è leggermente favorito rispetto a Zielinski come mezzala. In avanti Raspadori dovrebbe completare il tridente con Osimhen e Politano, con Kvaratskhelia in ballottaggio fino all’ultimo.
Serie A
Inter, Acerbi: “Dispiaciuto per Juan Jesus ma non sono razzista. Abbiamo perso tutti”
Francesco Acerbi è tornato a parlare dopo la sentenza di assoluzione del Giudice Sportivo nei suoi confronti. Il difensore ha fatto valere le sue ragioni.
Indice
Inter, le parole di Acerbi
Il difensore ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera.
Francesco Acerbi, dopo più di dieci giorni nella bufera e dopo l’assoluzione dalle accuse di razzismo, come si sente?
“Sono triste e dispiaciuto: è una vicenda in cui abbiamo perso tutti. Quando sono stato assolto, ho visto le persone attorno a me reagire come se fossi uscito dopo dieci anni di galera, molto contente di essere venute fuori da una situazione del genere: sono state giornate molto pesanti”.
Perché parla solo oggi?
“Perché avevo fiducia nella giustizia e non volevo rischiare di alimentare un polverone che era già enorme. Adesso che c’è una sentenza, vorrei dire la mia, senza avere assolutamente nulla contro Juan Jesus, anzi è il contrario perché sono molto dispiaciuto anche per lui.
Ma non si può dare del razzista a una persona per una parola malintesa nella concitazione del gioco. E non si può continuare a farlo anche dopo che sono stato assolto”.
La sentenza non è stata una liberazione?
“Lo è stata, ma nella liberazione sono comunque triste per tutta la situazione che si è creata, per come era finita in campo, per come ci hanno marciato sopra tutti senza sapere niente. Anche dopo l’assoluzione ho percepito un grandissimo accanimento, come se avessi ammazzato qualcuno“.
Il difensore appare decisamente scosso per gli avvenimenti degli ultimi giorni, tuttavia resta fermo sulla sua posizione. Inoltre, sarà regolarmente a disposizione di Inzaghi per l’impegno con l’Empoli. Probabile anche una maglia da titolare al centro della difesa.
Serie A
Lecce-Roma: curiosità e statistiche
Lecce–Roma, match valido per la 30ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio ‘Via del Mare’ di Lecce Lunedì 1 Aprile alle ore 18:00.
Il Lecce ha vinto solo due delle 35 partite giocate contro la Roma in Serie A (9N, 24P); tra le squadre affrontate almeno 10 volte nella competizione, la formazione capitolina è una delle due, alla pari del Milan (6% due successi sempre in 35 incontri), contro cui i salentini hanno la più bassa percentuale di vittorie (6% – 2/35).
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
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