Serie A
Il Como firma l’impresa: Napoli battuto 2-1 al Sinigaglia

Como, la squadra di Fabregas supera l’ex capolista con una prestazione di carattere. Quarto stop consecutivo per gli uomini di Conte che scivolano a -1 dall’Inter.
Serata storica al Sinigaglia, dove il Como ha sorpreso il Napoli con una vittoria meritata per 2-1, infliggendo alla squadra di Antonio Conte la quarta gara consecutiva senza successi. Dopo i pareggi contro Roma, Udinese e Lazio, gli azzurri incassano un altro risultato negativo, vedendo l’Inter scavalcarli in classifica grazie al successo ottenuto nella giornata precedente.
Como-Napoli, l’analisi della partita
Il match si accende sin dai primi minuti con ritmi altissimi, ma le amnesie difensive diventano protagoniste. A rompere l’equilibrio è un incredibile autogol di Rrahmani: il difensore, pressato dall’intensità degli uomini di Fabregas, effettua un retropassaggio affrettato e potente, cogliendo Meret fuori posizione. La sfera si insacca nella porta partenopea, regalando ai lombardi il vantaggio inaspettato.
La reazione del Napoli non tarda ad arrivare e, quindici minuti più tardi, è il Como a commettere un errore fatale. Da Cunha, in un tentativo maldestro di servire Kempf, espone il compagno alla pressione di Raspadori. L’attaccante azzurro è più rapido, gli ruba il pallone e, a tu per tu con Butez, insacca con freddezza. Il primo tempo si chiude senza ulteriori scossoni, con i partenopei che tentano di sfruttare le palle inattive senza però impensierire il portiere francese.

L’ESULTANZA DI GIACOMO RASPADORI DOPO IL GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella ripresa, il Como appare più convinto, mantenendo il possesso palla nella metà campo avversaria. Conte prova a dare una scossa inserendo Anguissa e Simeone al posto di Billing e Lukaku. La prima occasione della ripresa è proprio del Napoli: Raspadori trova McTominay con un preciso filtrante, ma il centrocampista si vede negare il gol da un super intervento di Butez.
L’episodio decisivo arriva poco dopo ed è ancora una volta a favore del Como. Nico Paz, salito in cattedra nella seconda frazione, illumina il gioco con un passaggio perfetto per Diao, che con il destro batte Meret e fa esplodere il Sinigaglia. Il Napoli tenta il forcing finale, ma il Como regge l’urto e porta a casa tre punti pesantissimi. Una vittoria che rilancia le ambizioni dei lombardi e complica il cammino dei partenopei, ora costretti a inseguire.
Serie A
Cagliari, col Monza obbligo di vittoria: il tempo stringe

Il Cagliari di Nicola sta attraversando un momento piuttosto negativo e la vittoria manca da parecchio. Nel prossimo turno arriva il Monza, c’è un risultato.
I sardi si trovano attualmente a 26 punti, a 4 lunghezze dalla zona retrocessione e in questo momento più che mai urge un cambiamento radicale nell’atteggiamento.
Cagliari, col Monza quasi una finale
La sconfitta di Roma ha lasciato dell’amaro in bocca per come è arrivata ma le 3 sconfitte nelle ultime 5 partite a questo punto della stagione sono piuttosto preoccupanti. Il prossimo turno vedrà arrivare nel capolouogo sardo la squadra che occupa l’ultima posizione in classifica, e per questo motivo, sarà fondamentale conquistare i 3 punti per mantenere vive le speranze.
Lo stato di forma della squadra è piuttosto buono e con un Piccoli in grande spolvero le possibilità di salvezza aumentano. Contro i brianzoli si spera nel rientro di Luvumbo dall’infortunio alla coscia. L’angolano è indisponibile dal match col Bologna ma era appena rientrato dopo una contusione alla caviglia, che l’aveva costretto a saltare tanti match dal 22 dicembre.
Il finale di stagione si prospetta molto duro tra scontri salvezza e sfide contro le big (Inter e Napoli su tutte) ma la concentrazione deve essere massima soprattutto nei prossimi 2 incontri, infatti oltre a quello contro la squadra di Nesta c’è anche il delicatissimo scontro contro l’Empoli al Castellani.
Serie A
Serie A, quali giocatori subiscono più falli?

Sono sempre meno i giocatori che fanno del dribbling la loro abilità migliore e diventano dunque i bersagli dei difensori. Ma in Serie A, chi subisce più falli?
Un dato rilevante è sicuramente quello di sapere quali sono i calciatori ai quali vengono fischiati più falli. Questo perché da qui si può dedurre chi sono quei profili centrali nel gioco delle rispettive squadre e che sono dunque in grado di accelerare, tenere tanto il pallone e giocare anche un pò d’astuzia e di esperienza facendo respirare i propri compagni. In Serie A la vetta è contesa da 2 pretendenti.
Serie A, chi subisce più falli?
1° Dan Ndoye, Bologna= 76 falli subiti
1° Mattia Zaccagni, Lazio= 76 falli subiti
2° Gaetano Oristanio, Venezia= 64 falli subiti
3° Manu Koné, Roma= 61 falli subiti
4° Paulo Dybala, Roma= 60 falli subiti
5° Samuele Ricci, Torino= 59 falli subiti
5° Gabriel Strefezza, Como= 59 falli subiti
5° Tomas Suslov, Hellas Verona= 59 falli subiti
Serie A
Genoa, possibili un paio di rientri contro la Juventus

Il Genoa prosegue il lavoro di avvicinamento all’importante sfida contro la Juventus, a Torino sabato 29 marzo alle ore 18.
Come riporta l’edizione genovese di Repubblica prosegue il lavoro di Vieira al Signorini per preparare la sfida alla Vecchia Signora, tra infortunati e giocatori impegnati con le nazionali, il tecnico rossoblu ha dovuto chiamare qualche ragazzi delle giovanili per avere dei numeri sufficienti per gli allenamenti.
Ad inizio settimana Vieira spera di avere a disposizione alcuni dei giocatori assenti contro il Lecce, che erano ben 11. Il tecnico francese potrebbe recuperare per la sfida all’ex Motta tre giocatori: Thorsby, Messias e Vitinha.
Il centrocampista norvegese fermatosi ad inizio febbraio per un problema al polpaccio sta già lavorando parzialmente in gruppo, Messias che è fermo non per un guaio muscolare, ma per un’infiammazione tendinea, potrebbe rientrare in maniera graduale. Il suo passato, fatto di diverse complicazioni fisica, pretende cautela e non vi è emergenza per accelerarne il rientro.
Più possibile il rientro del portoghese Vitinha, che si è infortunato a Venezia il 17 febbraio scorso e quindi fermo da oltre un mese. Il rientro sembra vicino, si sottoporrà agli ultimi test, ma per la sfida di Torino potrebbe essere utile almeno dalla panchina.
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