Serie A
Il ciclone Cagliari si abbatte su una piccola Fiorentina
La Fiorentina subisce una clamorosa manita, unmiliazione alla Sardegna Arena. Una Fiorentina piccola piccola viene spazzata via dal ciclonico Cagliari, ma la sensazione che su questa viola, come è scesa in campo, sarebbe bastato un soffio di vento. Lenta, impacciata, timorosa, moscia: queste sono state le “doti” che i ragazzi di Montella hanno messo davanti a quelli di Maran, che avevano il sacro fuoco dell’entusiasmo e della volontà dentro. Il Cagliari arrivato sulle ali dell’entusiasmo non aspettava altro: trovare una squadra dimessa. E così è stato. Il 5-2 finale non racconta neanche così bene il divario tecnico in campo, dove il dinamismo sardo ha distrutto il passo lento toscano, Dragowski oltre a raccogliere cinque palloni nella propria rete e ha salvato la porta in almeno altrettante occasioni. Nella viola c’è quasi nulla da salvare, solo la bella doppietta di Vlahovic nel finale, che segna le prime reti in A. A corollario di una domenica disastrosa per i viola, le ammonizioni di Pulgar e Castrovilli, che diffidati salteranno la delicata trasferta di Verona tra 15 giorni. Giornate che saranno pesantissime dalle parti della panchina di Montella.
Le pagelle della Fiorentina
Dragowski 5,5: Unico baluardo rimasto nella burrosa difesa viola. Subisce una manita su cui può nulla e para diversi tiri cagliaritani.
Milenkovic, 4,5: Il ragazzone serbo viene infilato insieme ai compagni di reparto dagli uno-due rossoblu, sottotono.
Pezzella 4.5 – Rientro sfortunato per il capitano, sfiora la tredicesimo il vantaggio viola. Poi viene ingoiato dal tornado sardo.
Caceres 4 – Recupera in extremis, non è al massimo, e si vede. Spesso fuori posizione.
Lirola 4,5 – Pure lui al rientro, sembra indietro fisicamente. Nel primo tempo Pellegrini lo asfalta. (Dal 46′ Sottil 6 – Entra bene in una partita ormai andata, ci mette pepe).
Pulgar 4.5 – Lento e imbarazzante come il compagno di centrocampo se raffrontato al dinamismo avversario. Non basta oggi il buon piede da palla inativa.
Badelj 4.5 – Come sopra, in più si fa portare via da Naingollan la palla che poi il belga trasforma in un straordinario gol del 4-0.
Castrovilli 5,5 – Gaetano che ha retto sino adesso magnificamente la baracca, trova un pomeriggio storto, dove nessuno lo supporta. Ammonito salterà Verona. (Dal 67′ Benassi sv Entra sul 5-0, non è possibile valutarlo).
Dalbert 5.5 – L’unico che fa una partita discreta, va sulla fascia, arriva al tiro, dà un assist a Vlahovic.
Vlahovic 6 – Prime due reti, belle, in Serie A. A partita ormai finita, ma sono un incoraggiamento per il futuro. Responsabile sul 2-0 di Pisacane.
Chiesa 4.5 – Giornata no, anche a causa di un colpo subìto alla caviglia dopo una decina di minuti. (Dal 73′ Ghezzal sv).
Serie A
Roma, un trionfo che ha conseguenze: anche sul ranking
Serie A
Roma-Bologna: curiosità e statistiche
Roma–Bologna, match valido per la 33ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Olimpico di Roma lunedì 22 aprile alle ore 18:30.
Dopo il successo per 2-0 nella gara d’andata dello scorso 17 dicembre, il Bologna potrebbe vincere entrambe le sfide stagionali di Serie A contro la Roma per la prima volta dal 1966/67 con Luis Carniglia allenatore.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
La Roma è l’avversaria contro cui il Bologna ha vinto il maggior numero di partite in Serie A: 52 successi degli emiliani in 151 sfide, completano 45 pareggi e 54 vittorie giallorosse.
Serie A
Juventus, ripartire dai giovani fin da subito
La Juventus non può permettersi nuovi passi falsi
Massimiliano Allegri è consapevole di dover invertire la rotta quanto prima, soprattutto per il futuro. La società bianconera deve decidere cosa vuole fare da grande ed arrivare nelle prime posizioni dovrebbe essere la normalità per la Vecchia Signora. Il tecnico, dunque, non può fare a meno dei giovani che devono integrarsi quanto prima nei meccanismi di gioco. La sfida contro il Cagliari può essere l’occasione giusta per far esplodere definitivamente la fiducia in questi giocatori. Iling Junior e Yildiz si giocano un posto dal primo minuto rispettivamente con Kostic e Federico Chiesa.
L’incognita dell’ex Fiorentina riguarda la sessione estiva di mercato perchè da questo finale di stagione si valuterà per bene il da farsi. L’esterno ha ancora estimatori in giro per l’Europa ed il rientro alla base di Soulè – unita alle buone prestazioni di Yildiz – potrebbe allontanare l’attaccante da Torino. Fondamentale anche per lui giocare ad un livello adeguato alle sue caratteristiche.
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