Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Ottima partita in piena emergenza, ma c’è un po’ di rammarico”

Al termine di Torino-Hellas Verona, l’allenatore degli scaligeri, Paolo Zanetti, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dell’Hellas Verona dopo il prezioso punto conquistato in casa del Torino, che vede i gialloblù confermarsi a +7 sul terzultimo posto.
Hellas Verona, le parole di Zanetti
È un pareggio di valore, soprattutto per quanto fatto nel primo tempo…
“Il Toro arrivava da un buon momento, con entusiasmo e lo stadio pieno. C’erano delle difficoltà importanti per noi, eravamo in piena emergenza. Ma non si è visto in campo: abbiamo disputato un primo tempo straordinario e un secondo tempo comunque molto buono. È un punto pesante e meritato. C’è anche un po’ di rammarico, perché in alcune situazioni in campo aperto avremmo potuto fare di più in attacco. Rimane comunque la consapevolezza di aver fatto una grande gara. E con una giornata in meno, il margine è intatto. Ora testa al Genoa”.

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Recupererete qualcuno per la prossima?
“Non è semplice. Tengstedt starà fuori ancora per un po’. Forse qualcuno potrebbe tornare almeno per la panchina”.
Per certi tratti sembrava che meritaste anche i tre punti…
“Abbiamo concesso pochissimo, ma appena l’abbiamo fatto abbiamo preso gol. Sul rigore sono contento per Montipò. Gli episodi fanno la differenza, e oggi li abbiamo affrontati con coraggio e umiltà. Contro un avversario come il Toro, la nostra è stata una prova completa”.
Dawidowicz adattato a centrocampo: una mossa riuscita.
“Anche lui si è stupito dopo quell’assist per Lazovic… Sta giocando in scadenza di contratto, ma questo non lo condiziona, così come Duda. Entrambi dimostrano di avere a cuore il club, hanno messo da parte le questioni personali. Duda? Ha preso una botta, ma nulla di serio”.
Tre risultati utili di fila: è un bel segnale.
“Sì, è giusto sottolinearlo. È un segnale di continuità e maturità, soprattutto perché è arrivato in un momento difficile. Non siamo al massimo della condizione, eppure il gruppo ha risposto con forza. Ho sempre creduto nella squadra, perché per affrontare un campionato serve l’unione. Siamo migliorati proprio quando c’erano delle difficoltà, e non è da tutti. Anche il Toro ha attraversato momenti complicati, ma è in quei frangenti che si cresce e si costruisce. Senza squadra non sono nessuno. E loro stanno dando tutto: meritano solo applausi”.
Cosa manca per arrivare all’obiettivo salvezza? E che impressione ti ha fatto il Toro?
“Ci manca ancora qualche punto. Quelli che abbiamo ora potrebbero non bastare, quindi dobbiamo restare concentrati e cercare di farne il più possibile il prima possibile. Vogliamo costruire la salvezza con le nostre forze, senza guardare gli altri. Abbiamo trovato un buon equilibrio difensivo, ora l’obiettivo è aumentare i gol. Nella prima parte del campionato segnavamo di più, ma subivamo troppo. Ora è il contrario. Il Toro? È una squadra forte, con qualità, che adesso gioca per traguardi ambiziosi. Ha elementi importanti e un allenatore molto preparato come Vanoli”.
Serie A
Serie A, la corsa Champions si infuoca: il calendario

La corsa per la qualificazione in Champions si fa più ostica che mai. Un vero e proprio clima di guerra è pronto ad arrivare in Serie A. Il quinto posto non garantirà l’accesso alla Champions.
La corsa alla qualificazione in Champions League si fa sempre più agguerrita. Quest’anno il quinto posto non garantirà l’accesso alla competizione. Con sei squadre in gara, il quarto posto è il più ambito.
Champions League, la qualificazione
La qualificazione alla Champions League 2024/25 torna ad essere una corsa al quarto posto. La differenza rispetto la scorsa stagione, è il quinto posto in quanto non garantirà l’accesso. Al momento, stando ai risultati della 34º giornata, sei squadre tra cui Atalanta, Bologna, Roma, Juventus, Lazio e Fiorentina sono in gara. L’Atalanta è al terzo posto. La 35º giornata prevede due scontri diretti tra questi: Bologna- Juventus e Roma-Fiorentina. Mentre Atalanta e Lazio hanno, sulla carta, impegni più semplici, rispettivamente contro Monza ed Empoli.
Il calendario
Atalanta terza in classifica (65 punti)
35esima giornata: Monza-Atalanta
36esima giornata: Atalanta-Roma
37esima giornata: Genoa-Atalanta
38esima giornata: Atalanta-Parma
Juventus quarta in classifica (62 punti)
35esima giornata: Bologna-Juventus
36esima giornata: Lazio-Juventus
37esima giornata: Juventus-Udinese
38esima giornata: Venezia-Juventus
Bologna quinto in classifica (61 punti)
35esima giornata: Bologna-Juventus
36esima giornata: Milan-Bologna
37esima giornata: Fiorentina-Bologna
38esima giornata: Bologna-Genoa
Roma sesta in classifica (60 punti)
35esima giornata: Roma-Fiorentina
36esima giornata: Atalanta-Roma
37esima giornata: Roma-Milan
38esima giornata: Torino-Roma
Lazio settima in classifica (60 punti)
35esima giornata: Empoli-Lazio
36esima giornata: Lazio-Juventus
37esima giornata: Inter-Lazio
38esima giornata: Lazio-Lecce
Fiorentina ottava in classifica (59 punti)
35esima giornata: Roma-Fiorentina
36esima giornata: Venezia-Fiorentina
37esima giornata: Fiorentina-Bologna
38esima giornata: Udinese-Fiorentina
Serie A
Napoli, è McTominay mania: i numeri sono assurdi

E’ senza dubbio Scott McTominay la stella del Napoli al momento. I numeri del centrocampista scozzese, dopo la doppietta con il Torino, sono clamorosi.
Sono 11 i gol finora in campionato per McTominay, arrivato a fine mercato dal Man Utd. Dopo anni fatti di alti e bassi con i Red Devils, il centrocampista scozzese sembra aver trovato la forma migliore.
La doppietta di domenica contro il Torino gli ha dato un primato in solitario ma non solo. Andiamo, dunque, a vedere le statistiche attuali di McTominay.
Napoli, statistiche spaventose per McTominay

Scott McTominay punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Innanzitutto McTominay ha realizzato 12 gol, il maggior numero di reti segnati da lui in una singola stagione calcistica. E’ anche diventato il miglior marcatore scozzese in un campionato di Serie A. Prima, il record apparteneva Dennis Law (10 gol nella Serie A 1961/62 con il Torino).
McTominay, questa stagione, è anche andato in doppia cifra: l’ultimo scozzese ad andare in doppia cifra in uno dei top 5 campionati europei fu Charlie Adam (12 gol con il Blackpool nella Premier 2010/11). Infine, se la squadra di Conte dovesse portare a casa lo Scudetto, McTominay e Gilmour sarebbero i primi due scozzesi nella storia a vincerlo.
Serie A
Lazio, il sostituto di Tavares c’è in casa: Pellegrini si sta prendendo la fascia sinistra

In casa Lazio c’era molta preoccupazione su ci avrebbe potuto sostituire al meglio Nuno Tavares, sorpresa di questa stagione sulla fascia sinistra.
La soluzione migliore è sempre quella interna. Avrà pensato questo Marco Baroni, tecnico della Lazio, al termine del pareggio raggiunto negli ultimi minuti nella sfida casalinga contro il Parma di Chivu. E voi vi stareste chiedendo a cosa si riferisce la soluzione interna.
Si tratta della fascia sinistra. Da inizio stagione ha avuto un padrone indiscusso, ovvero Nuno Tavares. Il portoghese nelle prime uscite ufficiali aveva stregato tutti quanti, arrivando a collezionare ben 7 assist in altrettante gare di campionato. I continui infortuni però non hanno aiutato il giocatore in prestito dall’Arsenal.

LUCA PELLEGRINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A complicare ancora di più le cose sulla fascia sinistra ci ha pensato la diatriba tra Luca Pellegrini e mister Marco Baroni, con il giocatore finito addirittura fuori rosa. La necessità di avere comunque un terzino di ruolo a sinistra ha fatto tornare il sereno in casa Lazio.
Dal suo ritorno in campo Pellegrini non ha fatto così tanto rimpiangere il portoghese. Dopo essere tornato in campo per 17 minuti con il Torino e 56′ con l’Atalanta, nelle successive tre partite è rimasto in campo per tutti i 90 minuti, risultando sempre decisivo.
Infatti contro Roma, Genoa e Parma ha messo a referto ben tre assist. Il primo per il vantaggio di Romagnoli nel derby, il secondo per sbloccare il match del Marassi e ieri per ristabilire la parità. Un apporto importante in un momento delicato della stagione biancoceleste: la rosa corta e la cocente eliminazione in Europa League per mano del Bodo Glimt stanno pesando molto sulle prestazioni degli uomini di Baroni.
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