Serie A
Hellas Verona: si profila un rischio
Qualora l’Hellas Verona dovesse scendere in cadetteria, non sarebbe uno smacco solo per la squadra in sè, ma per un’intera regione. Ecco il perchè.
Hellas Verona, questione regionale
A tenere i piedi ben incollati alla serie A è ancora in tempo. L’Hellas Verona, però, corre anche il rischio opposto. E qualora, malauguratamente, gli scaligeri dovessero scendere di categoria, si avrebbe una situazione singolare.
Il Veneto, fa notare Telenuovo, resterebbe infatti completamente orfano di presenze in massima serie.
“Il Veneto – spiega infatti l’emittente – ha un Pil tra i più alti del paese con 33.834 Euro pro capite nel 2021 ed è una delle regioni che trainano l’economia nazionale con il 9,2 per cento dell’intero Pil italiano, terza dietro a Lombardia e Lazio”.
Con tanto peso economico il dato calcistico verrebbe quindi a stridere pesantemente.
Ma tanto è. Con l’Hellas Verona in eventuale serie B con Venezia e Cittadella, Vicenza, Padova e Virtus Verona in Lega Pro, Treviso in Eccellenza, Belluno entrato in crisi e poi confluito con Feltre e San Giorgio Sedico nella Dolomiti Bellunesi e Rovigo nel girone G di Prima Categoria, il Veneto resterebbe lontano del tutto dal palcoscenico principale. .
Serie A
Hellas Verona, 5 finali per il miracolo targato Baroni e Sogliano
L’Hellas Verona è tornato in piena lotta salvezza dopo l’inizio di campionato deludente e un mercato rivoluzionario. Baroni e Sogliano i principali protagonisti.
Hellas Verona, tutto pronto per la volata finale
La vittoria all’ultimo secondo contro l’Udinese ha alimentato parecchio le speranze di salvezza dei gialloblù. Contestualmente, i risultati delle altre hanno sorriso alla squadra di Baroni permettendo di costruire col passare delle giornate un +3 sulla terzultima.
Il merito di questa parziale ripresa (mancano 5 giornate alla fine) è da attribuire in primis al DS Sean Sogliano che ha saputo smantellare e ricostruire la rosa in meno di 1 mese, facendo cassa e allo stesso tempo scoprendo nuovi talenti sconosciuti.
Proprio come successo con Ngonge infatti, giocatori come Suslov, Tchatchoua, Centonze e lo stesso Noslin che sembra aver conquistato tutti, possono trasformare un’annata da incubo in un nuovo miracolo.
Il calendario recita in successione Lazio, Fiorentina, Torino, Salernitana e Inter. A confronto con le altre pretendenti, l’agenda del Verona pare tra quelle più complicate. Tuttavia, i punti raccolti tra marzo e aprile negli scontri diretti potrebbero volgere a favore degli scaligeri qualora si delinei un arrivo a pari punti di due o più squadre.
Nel caso di classifica avulsa infatti, il vantaggio dell’Hellas si farebbe piuttosto consistente. Solo negli scontri diretti con il Frosinone la squadra veneta si troverebbe al di sotto (effetto della sconfitta in trasferta e del pareggio in casa).
L’altro artefice della rinascita dalle ceneri del Verona è l’allenatore Baroni. Le prestazioni sembrano aver raggiunto un livello stabile e sufficiente per mantenere la categoria.
Gli episodi faranno la differenza certo e sicuramente non è più permesso fallire. Come detto dallo stesso Baroni però, il lavoro è stato più facile grazie all’arrivo di giocatori affamati che hanno subito capito l’importanza della missione da compiere. La lotta salvezza è ancora tutta da decidere ma l’Hellas vuole dare la sferzata finale il prima possibile.
Serie A
Roma, De Rossi contro la FIGC: “Siamo l’unica squadra in Europa”
Daniele De Rossi non ha voluto tralasciare il trattamento subito dalla FIGC in vista della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen.
Roma, le parole di De Rossi contro la FIGC
La vittoria sull’Udinese nel recupero della 32esima giornata ha fatto impazzire di gioia tutto il popolo romanista. Blindato il quinto posto, è tempo di pensare alla semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Infatti, i giallorossi saranno di scena giovedì 2 maggio.
Nel post partita di Udine l’allenatore giallorosso ha voluto fare un plauso ai suoi giocatori ma allo stesso tempo i complimenti si sono trasformati in un attacco alla Federazione Italiana Gioco Calcio.
Ecco le sue parole: “[…] Ci sono state polemiche su questa partita… E dispiace perché questo stadio ci ha trattati bene. Siamo l’unica squadra alla quale la propria federazione dà un giorno in meno per preparare la partita europea. La risposta dei miei giocatori mi fa stare tranquillo, ho una squadra di uomini meravigliosi“.
Il riferimento al calendario troppo compresso è palese. Inoltre, l’ex capitano della Roma allude alle federazioni di altri paesi rinviano appositamente alcune giornate per permettere alla squadra impegnata in Europa di prepararsi al meglio. Dunque è comprensibile il malcontento verso un organo che dovrebbe mettere al primo posto le esigenze dei club.
Serie A
Genoa-Cagliari: curiosità e statistiche
Genoa–Cagliari, match valido per la 34ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Luigi Ferraris di Genova lunedì 29 aprile, alle ore 20:45.
Dopo una serie di 5 successi consecutivi contro il Cagliari in Serie A, il Genoa ha perso il più recente, 2-1 lo scorso 5 novembre: l’ultima volta che la formazione sarda ha vinto entrambi gli incontri stagionali contro i liguri nel massimo campionato è stata nel 2013/14.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
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