Serie A
Hellas Verona, la difesa è un colabrodo: record negativo e mercato fermo

Con i tre gol incassati dalla Lazio nell’ultimo turno, l’Hellas Verona ha raggiunto quota 47 e la situazione di classifica è decisamente negativa.
Mai il club veneto si è trovato con un passivo tanto negativo da quando è stato promosso in Serie A per la prima volta. Inoltre, il calciomercato sembra totalmente fermo.
Hellas Verona, poco più di una settimana per puntellare la rosa
I gialloblu di Zanetti hanno iniziato il 2025 con 1 solo punto nelle prime tre gare (contro Udinese, Napoli e Lazio). Appurata la caratura degli avversari affrontati nelle ultime due partite, i 5 gol subiti sono comunque un campanello d’allarme soprattutto per come sono arrivati. Errori di lettura e limiti tecnici hanno indirizzato alcune situazioni verso gli avversari, cancellando qualsiasi possibilità di reazione.
Ciò nonostante le prestazioni non sono mai state così deludenti, soprattutto offerta al Maradona, tanto da lasciare i tifosi con un senso di speranza nei confronti dei match futuri. La realtà però è che ora la classifica recita 18° posto e 19 punti in 21 giornate. Se nella scorsa stagione la svolta era arrivata proprio in questo periodo, oggi non si può dire lo stesso.
Quasi venti giorni della sessione invernale di calciomercato sono stati impiegati per finalizzare il passaggio di proprietà a Presidio Investors e per questo non si sono registrate operazioni in entrata o in uscita. Le voci più insistenti riguardano le partenze di Belahyane (Marsiglia e Lazio), Ghilardi (Napoli) e Magnani (Palermo) ma a livello di arrivi non ci sono particolari novità.
I tifosi sono preoccupati perchè il mercato è ormai agli sgoccioli e la squadra necessità di essere puntellata in determinati reparti, soprattutto se dovessero esserci delle uscite. Ci si auspica sicuramente una svolta durante la prossima settimana, che sarà decisiva anche a livello di campo con le due delicatissime trasferte di Venezia e Monza in programma rispettivamente lunedì 27 gennaio e sabato 1 febbraio.
Serie A
Hellas Verona, a Milano torna Duda ma c’è un altro problema

Dopo la conferenza stampa di presentazione di Italo Zanzi, il nuovo presidente esecutivo, l’Hellas Verona guarda alla sfida col Milan di sabato.
Zanetti deve far dimenticare in fretta la batosta subita in casa dall’Atalanta ma contro i rossoneri sarà un’altra sfida durissima. Dalla rosa arrivano notizie buone e cattive.
Hellas Verona, riecco Duda ma non ci sarà Ghilardi
Lo slovacco rientra finalmente dopo 3 turni di squalifica rimediati contro la Lazio con il compito di riprendere le redini del centrocampo. Al suo fianco uno tra Bernede e Niasse col secondo leggermente favorito. Serdar ne avrà ancora per un po’ (circa 4 settimane) e l’importanza di quel reparto si è fatta sentire nelle ultime uscite.
Il ritorno di un giocatore cardine come Duda può ridare fiducia a tutto l’organico e iniziare a risollevare le sorti di una squadra molto in difficoltà, soprattutto dal punto di vista difensivo.

Verona’s Ondrej Duda portrait in action during Italian soccer Serie A match Hellas Verona FC vs SSC Napoli at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, August 18, 2024 – Credit: Ettore Griffoni
Difesa che dovrà fare a meno di Daniele Ghilardi, squalificato per somma di ammonizioni, ma che sarà sostituito molto probabilmente dal nuovo arrivato Nicolàs Valentini. L’argentino ha esordito durante il match con l’Atalanta ed è pronto, anche per mancanza di alternative, a scendere in campo a San Siro contro la squadra di Conceicao.
Il problema potrebbe presentarsi a causa della poca confidenza del giocatore coi nuovi compagni e della poca continuità che gli è stata concessa da aprile a oggi. Tuttavia Zanetti non ha alternative e sabato sera alle 20:45 tenterà di tutto per strappare punti a una squadra totalmente rinvigorita dal mercato di gennaio.
Per il resto confermati Sarr e Mosquera davanti con Suslov a sostegno, Tchatchoua e uno tra Bradaric e Oyegoke saranno gli esterni a tutta fascia mentre Coppola e Daniliuc completeranno il reparto arretrato davanti a Montipò.
Serie A
Milan, Figo: “Conceiçao ha personalità. Joao Felix deve dimostrare il suo valore. Leao…”

L’ex centrocampista di Real Madrid e Inter tra le altre Luis Figo ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport in merito al nuovo Milan versione portoghese.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Figo sul Milan versione lusitana
“Negli ultimi anni Joao Felix non è riuscito a mostrare grande regolarità e continuità nella squadra, ha dimostrato un rendimento altalenante. Ci sono altri giocatori portoghesi fortissimi nel Milan, come Rafael Leao, ma anche lui deve essere più costante. Ha tutto per essere il numero 1.”
Ora alla guida del Milan c’è Conceicao.
“Sergio è un buon amico, ha carattere e personalità. Ci vogliamo bene. Ma l’Inter deve stare sempre davanti.”
Serie A
Rosella Sensi: “Conosco molto bene Ranieri, sono orgogliosa. Pellegrini? E’ il nostro capitano”

Rosella Sensi, intervenuta a margine della premiazione della Roma Femminile, è stata intervistata ai microfoni de “Il Romanista”. Queste le sue parole:
Com’è vivere questi pomeriggi dalla sua posizione? “Questi sono pomeriggi che ti riempiono il cuore, perché sono traguardi ottenuti, importanti, da squadre della Roma, quindi siamo tutti orgogliosi”.
A proposito di squadre della Roma, siamo in prossimità di una gara importante, quella di Porto. Intanto un commento generale sulla terza esperienza del tecnico in giallorosso? “Io ho conosciuto Ranieri tanto tempo fa, lo conosco molto bene e conosco la sua serietà e la sua professionalità, quindi quando ho sentito che sarebbe tornato per l’ennesima volta ad aiutare la Roma sono stata molto orgogliosa. Per quanto riguarda il resto preferisco stare vicino alla squadra da tifosa e sostenerla sempre”.
Per la squadra sarà molto importante la questione stadio: che pensiero ha lei a riguardo? “Guardi, oggi eravamo con Riccardo Viola e ricordo che già Dino Viola e mio padre, e successivamente io, pensavamo a questo nuovo stadio. Spero si possa fare, proprio perché i tempi si sono evoluti e penso che una squadra di calcio debba avere il proprio stadio come altre realtà in Italia”.
Per quanto riguarda la gestione Friedkin, un commento sugli ultimi mesi e sulla gestione De Rossi? “Adesso stiamo vicini alla Roma, non commentiamo niente. Dobbiamo essere tifosi e pensare alla prossima partita”.
Porto-Roma, probabilmente decisiva. “Io non faccio mai pronostici. Ovviamente uno spera sempre che la Roma vinca”.
Da fuori come appare la situazione Pellegrini? “Lorenzo è il nostro capitano. Punto”.
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