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Serie A

Hellas Verona, Igor Tudor: “Grande giornata, va gestito l’entusiasmo”

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Grande vittoria per l’Hellas Verona, che con una rimonta da urla espugna il campo del Venezia, scatenando l’entusiasmo del tecnico Igor Tudor.

Un pomeriggio che difficilmente potrà dimenticare Igor Tudor, con il suo Hellas Verona che, sotto di tre gol contro il Venezia, ha rimontato, portando in dote tre punti pesanti per la corsa all’Europa. “Siamo partiti bene anche nel primo tempo, dove per 10 minuti abbiamo impensierito il Venezia” ha osservato il tecnico “Nella ripresa ci siamo confrontati negli spogliatoi, non abbiamo mollato. Il risultato ci dà soddisfazione, da condividere con i tifosi”.

hellas verona

Sulla svolta avvenuta nel secondo tempo, con l’Hellas Verona sotto nel punteggio, Igor Tudor ha dichiarato che “credevo fortemente nel pareggio e l’ho detto, mentre i giocatori si sono poi confrontati da soli come fa la gente con gli attributi”, mentre, sulla prossima gara, ha aggiunto che “non si deve abbassare la guardia perché alla prossima affronteremo l’Atalanta”.

Per concludere, Igor Tudor ha voluto rispondere in merito alla sua svolta, da subentrante sulla panchina dell’Hellas Verona. “Devi essere bravo ad entrare nella testa dei blucerchiati” ha concluso il tecnico croato “le motivazioni contano, mi piace se si sa applicare sia il possesso che il non possesso. La qualità c’è, ma la testa fa la differenza, e ora dobbiamo gestire bene l’entusiasmo”.

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Serie A

Allegri: “Ho un dubbio in attacco tra Chiesa e Yildiz. Lo sfogo di Federico? Ce ne sono stati di peggiori”

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Juventus, Allegri

Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa la gara tra Cagliari-Juventus, valida per la trentatreesima giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 20:45 allo stadio Unipol Domus di Cagliari. 

allegri

Juventus’s Head Coach Massimiliano Allegri portrait during italian soccer Serie A match Udinese Calcio vs Juventus FC (portraits archive) at the Friuli – Dacia Arena stadium in Udine, Italy, June 04, 2023 – Credit: Ettore Griffoni

Come si è allenata la squadra in settimana?
“Il Cagliari delle 8 vittorie ne ha fatte 6 in casa, 23 punti in casa dei 31 totali, una delle prime squadre che fa tanti gol negli ultimi 15 minuti con giocatori subentrati. Domani dobbiamo fare una partita giusta sotto tutti i punti di vista”.

Possiamo aspettarci del turnover?
“La partita più importante è quella di domani. Poi dopo quella di domani vedremo chi sarà in grado di giocare contro la Lazio. Una vittoria ci farebbe fare un bel salto in avanti”.

Vista la seconda parte di stagione ha qualche rammarico sul mercato di gennaio?
“Sicuramente nella seconda parte dovevamo fare meglio, ma abbiamo la possibilità di migliorare. Per il mercato ci pensa la società quello che è stato fatto non lo possiamo cambiare, sono state fatte cose in funzione della squadra. Ora, però, pensiamo alla partita di domani che sarà difficile e complicata”.

Come commenta le parole di Szczesny su Yildiz?
“Szczesny spero che indovini per Yildiz. Nei giudizi, però, bisogna andarci piano, ha grandissime qualità tecniche ma deve fare un percorso come tutti. Gli auguro una carriera straordinaria, poi non so se vincerà il Pallone d’Oro, perchè è una cosa molto difficile. Sono contento di quello che sta facendo. Chiesa? Giocano più o meno nella stessa posizione, Chiesa potrebbe giocare a destra ma negli ultimi anni ha giocato più a sinistra”.

Chiesa e Yildiz è solo un problema di ruolo simile o anche di equilibrio difensivo?
“La fase difensiva deve essere un punto di forza non solo di questa squadra, ma anche delle squadre che ho sempre allenato perché comunque il calcio è cambiato in tante cose, ma l’unica cosa che non è cambiata è la differenza reti. E da li passano i numeri per vincere o perdere un campionato. Quindi, in questo momento qui, la squadra sta facendo bene. Abbiamo Kean fuori perché comunque è in differenziato, Milik sta rientrando. Altrimenti non avrei cambi in panchina, soprattutto ora con cinque cambi che possono determinare le partite. Domani affrontiamo una squadra che è la prima in classifica per gol da subentri e quindi diventano determinante”.

Sullo sfogo di Chiesa?
“Le difficoltà di Federico post infortunio sono normali, sono contento di quello che sta facendo. Deve pretendere più da sé stesso. Lo sfogo? Ce ne sono stati di peggiori, fa parte del momento in cui un giocatore esce e vorrebbe rimanere in campo per giocare, ma l’allenatore fa scelte in funzione della squadra. Contro il Torino Chiesa ha fatto 15′ molto bene, nel secondo tempo ha avuto un’occasione dove ha calciato su Danilo, ma Federico è molto importante per noi. Domani valuto tra lui e Yildiz chi giocherà”.

In che categoria sono Vlahovic e Chiesa?
“La categoria degli ottimi giocatori con la possibilità di diventare grandi calciatori. Chiesa sta entrando nel periodo migliore per un atleta, Vlahovic sta crescendo molto bene. Hanno sicuramente un futuro roseo davanti”.

Quanto è distante il calcio italiano da quello europeo?
“Lo scorso anno l’Inter è andata in finale di Champions, la Roma di Europa League e noi siamo stati eliminati a tre minuti dalla fine. Ci sono giocatori con qualità diverse, Manchester e Real hanno grandissima qualità e tecnica, poi la Champions è una competizione a sé e l’anno prossimo sarà diversa. Nel finale di stagione una vittoria vale doppio, perchè ti fa fare un balzo importante in avanti. Domani giochiamo contro il Cagliari che lotta per salvarsi, poi Milan e Roma e Bologna. Domani dobbiamo lottare come loro per portare a casa il risultato”.

Come si gestiscono le voci di mercato?
“Le viviamo normalmente, perchè non è la prima volta. In questo periodo ci sono delle voci su giocatori e allenatori. Noi dobbiamo essere concentrati: ho detto ai ragazzi si lavora dal 15 luglio si lavora per 6-7 mesi per raggiungere gli obiettivi, per essere a marzo dentro gli obiettivi. Siamo ad aprile, siamo dentro la Coppa Italia e possiamo qualificarci tra i primi 4 posti e ora ci si gioca l’obiettivo per cui si è lavorato. Ora viene il bello e bisogna avere chiaro l’obiettivo davanti e sapere che bisogna andare prenderlo”.

Sta lavorando con la società per il futuro?
“In questo momento bisogna guardare al nostro obiettivo. Ora stiamo lavorando per andare in Champions e qualificarci nella finale di Coppa Italia. Una volta raggiunti gli obiettivi la società dirà le strategie per il futuro della squadra”.

Vede delle analogie con i due anni in bianconero di Ranieri?
“Per quanto riguarda Ranieri ha ottenuto sempre risultati importanti dove ha lavorato. Quello che ha fatto in Inghilterra rimarrà unico. Quest’anno ha gestito il momento di difficoltà del Cagliari. È una persona intelligente e di buon senso che sa gestire le difficoltà, il Cagliari sta facendo un’ottima stagione”.

Chi vince la Champions?
“Sicuramente Real-Bayern sarà una bella sfida. Il Real è la più forte, ma il Bayern in semifinale diventa noioso”.

Ha altri dubbi di formazione?
“Non ho grandi dubbi. Szczesny è a disposizione vedrò oggi cosa fare per domani. Non ho grandi dubbi e dopo l’allenamento scioglierò gli ultimi”.

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Serie A

Serie A, nel post-Mourinho vincono solo italiani

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L'ex Roma Mourinho al Benfica?

La Serie A sta vivendo le fasi più emozionanti del torneo

L’Inter è lanciatissima verso la seconda stella con un Simone Inzaghi in rampa di lancia che vuole conquistare il primo scudetto da allenatore. Prima di lui sono 5 gli allenatori che hanno portato a casa l’iridato e tutti quanti italiani. L’ultimo straniero a conquistare la corona di primo della classe è stato Josè Mourinho nella stagione 2009/2010. Per trovare un altro tecnico non autoctono a vincere il campionato bisogna andare alla stagione 1999/2000 quando fu Sven Goran Erikson a portare la Lazio sul tetto d’Italia e prima di lui Vujadin Boskov sulla panchina della Sampdoria nel 1990/1991.

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Serie A

Caso stipendi Cristiano Ronaldo-Juventus: CR7 vince parzialmente il ricorso, la replica del club

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La Juventus dovrà pagare 9,8 milioni di euro di stipendi arretrati a Cristiano Ronaldo, oltre agli interessi.

 

ronaldo

 

La corte arbitrale ha riconosciuto un concorso di colpa tra le parti coinvolte, il che significa che entrambe hanno una qualche responsabilità nella questione.

Questa decisione è arrivata dai tre arbitri Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa.

Si fa riferimento alla vicenda delle mensilità differite dal club bianconero nel contesto delle “manovre stipendi” che non sono state versate a Ronaldo.

L’attuale attaccante dell’Al Nassr ha ottenuto questa parziale vittoria tramite i suoi legali, e questa decisione avrà sicuramente un impatto significativo anche sul bilancio della Juventus.

È interessante notare che la Juventus, nei giorni precedenti, era fiduciosa riguardo alla decisione del Collegio Arbitrale, ma il risultato ha sovvertito le loro aspettative.

La nota del club sulla carta Ronaldo

Lo ha annunciato la stessa Juventus in una nota, dando conto del risultato del giudizio arbitrale.

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