Serie A
Hellas Verona, i numeri con l’Inter
L’Hellas Verona disputerà con l’Inter la sessantaquattresima sfida incrociata della storia. I precedenti e gli incontri salienti.
Hellas Verona, caccia al pokerissimo
Quattro vittorie e tutte in casa. Per prevalere contro l’Inter, l’Hellas Verona ha sempre dovuto attendere di giocare al Marcantonio Bentegodi.
Le due compagini si sono finora affrontate, come ricorda Hellas Live, in sessantatrè occasioni. Degli acuti degli scaligeri, in netta minoranza, si è detto. Resta da dare conto dei 38 hurrà nerazzurri al novantesimo e delle 21 divisioni della posta.
L’ultima vittoria dell’Hellas risale al 9 febbraio 1992; fu allora che, grazie a un sigillo di Ezio Rossi, la squadra si impose per 1-0. Da allora, all’ombra dell’Arena, la disfida ha fatto registrare tre pareggi e otto poste piene nerazzurre.
C’è però un motivo fondamentale, al di là della statistica, per cui la squadra oggi nelle mani del duo Marco Zaffaroni – Salvatore Bocchetti vorrebbe mettere la quinta tacca alla voce vittorie. Lo Spezia è stato raggiunto al terzultimo posto e la salvezza è stata rimessa in discussione.
Ergo, l’Hellas ha già preparato il posto per un quinto possibile successo contro i nerazzurri che si aggiunga a quelli di 1971-72 (2-0), 1976-77 (1-0),1986-87 (2-1) e al già ricordato del 91-92.
Serie A
Torino, sincerità Juric: “L’abbiamo rubata…”
Il Torino vince al Bentegodi contro l’Hellas Verona: un 2-1 in rimonta che tiene vive le speranze granata di tornare in Europa.
Il Torino vince ma non convince.
Il primo ad ammetterlo è il tecnico granata Juric che a DAZN nell’immediato dopo gara ha dichiarato: “Per la prima volta da quando sono a Torino, l’abbiamo rubata. Ce ne sono state tante in cui ho recriminato dopo avendo fatto più degli avversari, mentre oggi non abbiamo fatto bene. Abbiamo avuto slancio nel finale e bravi i ragazzi entrati dalla panchina, ma la prestazione è stata negativa”.
Proverete il rush finale nelle prossime gare? “Sono stati tre anni ottimi, sempre nella parte sinistra della classifica ereditando una squadra che lottava per la salvezza. Tre anni molto intensi e vorrei che si finisse bene, con lo spirito di questa partita”
Serie A
Sassuolo, situazione disperata | Ballardini: “Sconfitta che pesa molto…”
Il Sassuolo perde a Marassi contro il Genoa e l’incubo Serie B si fa sempre più concreto.
Al Sassuolo non è bastato andare in vantaggio nel primo tempo con l’ex Pinamonti, ad inizio ripresa il Genoa grazie a due gol nel giro di una manciata di minuti con Badelj e un autogol di Kumbulla ha ribaltato la gara.
La situazione in casa degli emiliani è, sportivamente parlando, drammatica. Il Sassuolo dovrà vincere la settimana prossima contro il Cagliari necessariamente e poi vedere negli ultimi 90 minuti i risultati anche delle avversarie. La sensazione è che la squadra di Ballardini non abbia più il proprio destino nelle proprie mani.
Ai microfoni di DAZN il tecnico del Sassuolo Ballardini è realista: “Questa sconfitta pesa molto perché se oggi avessimo fatto risultato saremmo stati sempre più in gioco. Perdendo le percentuali si abbassano di molto. Abbiamo una partita domenica contro il Cagliari e si può parlare di o dentro o fuori perché se non vinciamo domenica siamo fuori”.
Il tecnico ravvennate racconta anche il clima piuttosto nero nello spogliatoio: “Non è che abbiamo tante alternative. Si stava in silenzio perché ci teniamo tanto. Si stava in silenzio ed è chiaro che fino ad oggi potevamo dire che non fosse decisiva mentre contro il Cagliari lo è”.
Serie A
Il Napoli saluta l’Europa League: rimane solo la Conference…
La stagione da dimenticare del Napoli ha un solo obiettivo. Con la vittoria della Lazio, gli azzurri salutano le possibilità di qualificarsi all’Europa League.
Continua la stagione da dimenticare completamente del Napoli di Aurelio De Laurentiis. Dopo il duro ko di ieri contro il Bologna, arriva un’altra brutta notizia per i partenopei.
Infatti, con la vittoria della Lazio di oggi pomeriggio contro l’Empoli, la formazione di Calzona dice addio alle ultime possibilità di qualificarsi alla prossima edizione dell’Europa League. Complice anche la sconfitta del Maradona sono finiti a -8 dal club capitolino a due giornate dalla fine.
Al Napoli ora rimane solamente la Conference League per rigiocare in Europa la prossima stagione. Occhio però a Fiorentina e Torino che scalpitano. In particolare la Viola, finalista proprio in Conference, si trova a solamente un punto di distanza dai partenopei e con ben 2 gare in meno.
I peggiori Campioni d’Italia
A conferma della pessima stagione della squadra campana ci pensano anche i numeri. Infatti dopo il ko di ieri, il Napoli è diventato il peggior campione d’Italia della storia della Serie A.
Il primato apparteneva al primo Torino post Superga che in quella stagione raccolse 58 punti (in realtà 41 ma la vittoria valeva ancora 2 punti). In caso i partenopei vincessero le ultime due gare arriverebbero a 57 punti, classificandoli ufficialmente come i peggiori con il tricolore sul petto.
Situazione paradossale se si pensa che lo scorso anno la squadra di Spalletti sfiorò l’impresa di vincere il titolo a 6 giornate dalla fine, che gli avrebbe garantito il primato in questa speciale classifica.
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