Serie A
Hellas Verona, Baroni: “Dobbiamo rimanere concentrati per questo finale di stagione”
L’allenatore dell’Hellas Verona Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio in programma sabato alle 20:45.
Hellas Verona, le parole di Baroni
Di seguito le parole rilasciate dal tecnico dell’Hellas Verona Marco Baroni in conferenza stampa, in vista del match contro la Lazio valido per la 34^giornata di Serie A:
Dopo questo exploit sei sulla bocca di tutti?
“Siamo concentrati sulla parte finale di questa stagione, quella più difficile, non possiamo pensare a nient’altro, dico alla squadra di non guardare la classifica, non guardare i calendari e rimanere concentrati, dobbiamo fare qualcosa di straordinario e per farlo bisogna attingere a tutto, sono campionati che si giocano su un pallone e non è possibile pensare a nient’altro”.
Le condizioni di Dawidowicz?
“Sta bene, in questo momento devi andare su tutto ciò che è essenziale, non possiamo sbagliare niente, voglio vedere giocatori che si buttano, che si donano, nelle partite si vivono dei momenti in cui c’è da soffrire come nell’ultima partita e altri in cui c’è da crederci e affondare, prepariamo le partite in questo senso”.
La Lazio?
“Avversario complicato da tante prospettive, dobbiamo fare una partita di grandissimo spessore, altrimenti non ne esci vivo. Devi essere pronto a reggere il loro ritmo. Quando si va in campi come quello non si può stare bassi, bisogna andare forte sui duelli e sull’attenzione”.
In questo finale bisogna spingere ancora più forte?
“Dobbiamo passare dalla prestazione, dalla capacità di stare dentro la partita, dobbiamo capire che le partite si risolvono in un episodio, su una palla laterale, abbiamo bisogno di attenzione”.
Centonze o Tchatchoua?
“Sono due giocatori bravi su cui dobbiamo contare, Centonze è cresciuto, Tchatchoua è qui dall’inizio e ha recuperato bene da un infortunio importante, se uno non parte entra, so che lì a destra posso contare su due giocatori che danno un contributo importante alla squadra”.
Henry?
“E’ un ragazzo che ha avuto un percorso difficile, il ragazzo si allena sempre bene, non ha mai mancato una volta negli atteggiamenti, lì abbiamo diversi giocatori bravi, cerchiamo di dare opportunità a seconda della partita”.
Noslin ancora “falso nueve” oppure centravanti di ruolo?
“Vediamo, è una settimana corta, ho ancora due sedute, dobbiamo recuperare qualche giocatore, è una partita che dobbiamo leggere bene”
Quanto inciderà il fattore “Bentegodi” nella corsa salvezza?
“Sabato ho percepito un’energia che la squadra è stata brava a creare ma che il pubblico ci ha alimentato, la gente che crede sposta, dobbiamo far vedere che questa squadra è pronta a tutto, alla prestazione, alla capacità di stare sempre in partita e di non mollare mai, in questo senso il nostro stadio e i nostri tifosi saranno fondamentali”.
Questo è sempre più il Verona di Baroni?
“E’ arrivata gente affamata, Baroni è affamato, bisogna guardare solo al presente e al futuro perchè anche quello che si fa oggi ormai è già vecchio (ride ndr)”.
Serie A
Juventus, Weah verso il recupero: i dettagli
Timothy Weah è sulla via del pieno recupero. Sospiro di sollievo per la Juventus, visto che l’infortunio sembra non destrare più preoccupazione: i dettagli.
Contro il Como, alla prima giornata di campionato, la Juventus ha da subito fatto i conti con gli infortuni che rischiavano d’intasare l’infermeria. Lesione di basso grado al bicipite femorale della coscia destra per l’esterno, al quale si era aggiunto Khephren Thuram. Entrambi costretti ad alzare bandiera bianca.
Juventus, aggiornamenti dall’infermeria
Weah sembra del tutto recuperato. Il percorso riabilitativo si può definire concluso, visto che è in programma un inserimento in gruppo già nei prossimi giorni. Propedeutico al suo ritorno in campo nella partita di Empoli, in programma Sabato 14 alle ore 18:00. Thiago Motta può tirare un sospiro di sollievo.
Serie A
Capello: “L’Italia? Spalletti li ha cambiati”
L’ex ct della Nazionale ha rilasciato alcune dichiarazioni sul campionato e sulla gara vinta dall’Italia ieri sera. Leggi con noi le parole di Capello.
Capello, intervenuto a Radio Deejay, ha voluto omaggiare il lavoro svolto di Spalletti dopo il successo per 3-1 contro la Francia. L’ex Ct ha avuto modo anche di affrontare il tema Serie AÂ e in particolare le vicende legate al club rossonero.
Le parole di Capello
L’Italia vista ieri.
“I giocatori si sono visti liberi, responsabilizzati, non messi sui binari come era accaduto in Germania. Si è visto un altro tipo di spirito e di volontà : erano confusi in Germania, troppe parole e troppe chiacchiere. Spalletti l’ha detto prima della partita e si è visto in campo: bella reazione dopo lo svantaggio, soprattutto hanno messo in evidenza le difficoltà della Francia nel difendere. Milan docet”.
Le difficoltà di Mbappé.
“Quello non è il suo ruolo, a lui piace arrivare in velocità e vedere la porta. Purtroppo la Francia ha troppi attaccanti, beati loro, e lo fanno giocare da centravanti”.
Su Thuram.
“Secondo me dovrebbe sacrificare uno a sinistra, con Thuram in area”.
La crisi Milan
La questione Theo e Leao.
“No, non mi sarebbe sembrato il caso. La società doveva intervenire dicendo che l’allenatore non si tocca, ma con i giocatori deve intervenire l’allenatore: ha il ruolo più importante, è lui che deve ricreare la sintonia”.
Fonseca arriverà a Natale?
“Visto oggi, è difficile. Però spero di sì, deve avere il tempo di far capire le proprie idee: ha dimostrato forza e personalità lasciandoli fuori, ora deve farlo facendogli capire che giocando senza aiutare in fase difensiva non si va da nessuna parte”.
La corsa per lo scudetto.
“L’Inter con differenza. La scommessa può essere il Napoli con Lukaku, ho visto che stanno facendo delle cose molto interessanti. La Juve l’avrei detta dopo le prime due partite, adesso aspettiamola”.
Le otto partite di Champions League quanto condizioneranno?
“Le coppe europee saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi, soprattutto conterà la forza delle rose che ognuno ha. Da questo punto di vista, l’Inter è nettamente migliore di tutte le altre”.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Oristanio affaticato. Su Busio…”
Il tecnico del Venezia, al termine dell’allenamento, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Leggi con noi le parole di Di Francesco.
Di Francesco, al termine dell’allenamento congiunto con il NK Tabor Sezana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della gara con il Milan. Il tecnico si è soffermato sulla buona prestazione offerta da Busio e sull’infortunio di Oristanio.
Venezia, le parole del mister
L’ allenamento.
“Una sgambata che mi ha dato la possibilità di vedere giocatori che hanno giocato meno e fargli crescere anche la condizione. Questa settimana abbiamo fatto un buon lavoro in generale, fra cui questa partita per completare la settimana in vista del prossimo impegno con il Milan. Sapendo che dovranno rientrare gli 8 Nazionali, dei quali dovremo valutare le condizioni”.
Su Busio.
“Sì sono contento. Anche io mi aspettavo di vederlo meno reattivo e pronto, invece sia negli allenamenti che in questa partita ha dimostrato di essere un giocatore che potrà essere a disposizione già dalla prossima partita, augurandoci che poi questa settimana vada tutto bene”.
Le indicazioni sui singoli.
“Abbiamo fatto giocare dall’inizio anche Schingtienne, ha grandi prospettive e grande aggressività . Deve sì migliorare dal punto di vista tattico, ma devo dire che ha una buona predisposizione al lavoro. Anche Sagrado è stato meno timido rispetto alle prime occasioni. Questo è importante: i ragazzi devono avere coraggio, glielo chiedo sempre. Oggi ha avuto ottime iniziative, al di là del gol e dell’assist che ha fatto“.
La posizione di Busio.
“Come gli dicevo io ad un certo punto andava davanti alle punte. Si è mosso bene, credo che possa interpretare bene e con facilità sia il ruolo di mezzala che di trequartista. Ha le caratteristiche per farlo, è un giocatore moderno che sa ricoprire più ruoli“.
Il morale.
“Siamo legati ai risultati, ma sappiamo che l’obiettivo non è iniziale, ma finale. In quest’ottica dobbiamo continuare a lavorare e crescere dalle partite che abbiamo affrontato. Sicuramente avremmo meritato di più, ma lavoriamo sulla nostra crescita e sulla maturità . Dobbiamo migliorare, ma ho visto anche tanti aspetti positivi”.
Gli indisponibili
Su Yeboah.
“Più che per un fattore numerico, proprio per le caratteristiche. Le caratteristiche di determinati giocatori sono importanti. Guardate la partita con il Torino: avere giocatori che possano spaccare la partita puntando l’uomo è importante per il Venezia. Non averlo quindi è una scocciatura, purtroppo è dovuto andare in allenare nonostante non avesse ancora raggiunto la nuova squadra. Mi auguro di averlo in buona forma“.
Su Svoboda.
“Aveva un problemino, ma è rimasto fuori per precauzione e per delle terapie da svolgere. Non ha grossi problemi, ha lavorato fino a ieri con la squadra. Dandogli un giorno in più a volte si recupera meglio”.
Su Oristanio.
“Sì, aveva un po’ di fastidio, si toccava sempre. Poi ad un certo punto l’ho visto un po’ affaticato, aveva questo problemino ed allora ho preferito mettere un giocatore che avesse più serenità nel giocare. Era una partita vera, questi ragazzi sono venuti qua per farsi vedere e sono stati bravi loro”.
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