Serie A
Gunnar Nordahl: il Pompierone rossonero
Gunnar Nordahl è il capocannoniere di tutti i tempi del Milan, nonché il secondo marcatore assoluto della serie A a girone unico. Assieme a Gren e Liedholm ha segnato i successi dei rossoneri negli anni ’50. In questo articolo ripercorriamo la vita e la carriera di uno dei più grandi attaccanti che il calcio italiano abbia mai conosciuto.
Indice
Bomber d’epoca
Chi è molto giovane, o nella propria vita ha vissuto il calcio soltanto nell’era della televisione, lo ha conosciuto solo attraverso spaccati dell’epoca dentro a documentari dedicati. Benché la sua era è da ricondursi alla prima metà del secolo scorso, Gunnar Nordahl è di diritto nell’élite dei più grandi calciatori che abbiano calcato i campi della serie A.
Velocità e potenza
Soprannominato Pompierone per il lavoro che svolgeva in patria (la Svezia), Gunnar Nordahl è stato un attaccante potente fisicamente e veloce, capace di disorientare le difese avversarie e di realizzare gol a grappoli. Le maggiori fortune della sua carriera le ha ottenute con la maglia del Milan, per il quale è attualmente il più prolifico marcatore di tutti i tempi.
Gol in giovinezza
Gunnar Nordahl nasce a Hornefors, in Svezia, il 19 ottobre 1921. Discendente da una famiglia di fabbri, lo svedese si dedica in giovinezza alla professione di tornitore, uno dei mestieri più in voga nella nazione scandinava. La sua carriera calcistica inizia a 16 anni, nella squadra locale, dove mette a segno 40 gol in 37 presenze. La tappa successiva è, invece, è il Dagefors, con il quale si conferma terminale offensivo dalla vocazione prolifica, andando a mettere in rete 56 palloni in 77 gare.
Seconda esperienza in Svezia
Le performance in maglia Dagefors fanno breccia nel cuore di uno dei tecnici che segnà una delle svolte della sua carriera: Lajos Czeizler. L’ungherese se ne intende di talenti, e individua in Gunnar Nordahl l’attaccante ideale per il Norrköping. Nell’esperienza con la maglia del club svedese dà ulteriore conferma delle sue doti realizzative, mettendo a segno ben 93 gol in 95 partite giocate.
Vetrina internazionale
Uno sfavillante inizio di carriera, che però avrebbe bisogno di una visibilità internazionale per la definitiva consacrazione. Ed è ciò che accade nel 1948, alle Olimpiadi di Londra, quando la Svezia (con la quale collezionerà in carriera 33 presenze e 43 gol) conquista l’oro nel torneo di calcio battendo in finale la Jugoslavia per 3-0. Una delle tre reti la mette a segno proprio Nordahl, che vincerà la classifica cannonieri a pari merito con un attaccante danese che farà le fortune della Juventus: John Hansen.
Arrivo profetico
L’anno successivo, Gunnar Nordahl approda al Milan su suggerimento di Lajos Czeizler, che lo aveva segnalato ai rossoneri insieme ad altri due giocatori svedesi, che segneranno i successivi sei anni fortunati: Gunnar Gren e Nils Liedholm. Questo trio, che fu ribattezzato GRE-NO-LI, comporrà l’attacco del Milan per gli anni successivi, garantendo gol e successi.
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Cannoniere rossonero
Gunnar Nordahl arriva al Milan all’età di 28 anni, quindi non più giovanissimo. Il suo esordio in maglia rossonera avvenne il 27 gennaio 1949 contro la Pro Patria, un match terminato 3-2 per la squadra milanese. Il gol della vittoria lo realizzò proprio lo svedese su calcio di rigore, e le testimonianze dell’epoca parlano di un tiro talmente potente da sbattere tre volte tra palo e campo prima di finire in rete. Lo scudetto targato 1950-51 porta la firma del Bisonte svedese, che grazie ai suoi gol e a quelli di Nils Liedholm e Gunnar Gren, regala al Milan un successo dopo ben 44 anni di digiuno.
Derby infuocati
Quegli anni furono anche avvincenti per la rivalità cittadina con l’Inter, che diede vita a derby infuocati con una sfida a distanza tra gli svedesi delle due squadre meneghine. Infatti, mentre nel Milan militava Gunnar Nordahl, nell’Inter giganteggiava in attacco Lennart Skoglund, che insieme a Istvan Nyers a Benito Lorenzi componeva l’attacco nerazzurro di quegli anni 50.
Scudetti e gol
Gunnar Nordahl veste la maglia del Milan fino al 1956, quando saluta i rossoneri per approdare alla Roma. Saluta i rossoneri con un curriculum di tutto rispetto: due campionati italiani (1951 e 1955), una Coppa Latina conquistata nel 1955 (antenata della Coppa dei Campioni), oltre a cinque classifiche cannonieri vinte. La sua esperienza al Milan si conclude, così, dopo 257 presenze e 210 gol realizzati, primo per reti realizzate nella storia rossonera.
Il crepuscolo
Terminata l’esperienza nel Milan, Gunnar Nordahl approda alla Roma, dove non ottiene successi significativi, e colleziona 34 presenze sul campo condite da 15 reti. Successivamente fa ritorno in patria, dove gioca altri due anni con il Karlstads, prima del ritiro definitivo al rettangolo verde.
Sul podio dei cannonieri
Nella storia dei cannonieri della serie A a girone unico, Gunnar Nordahl attualmente occupa il terzo posto assoluto con 225 gol realizzati. Davanti a lui solo l’inarrivabile Silvio Piola, con 274 centri, e Francesco Totti con 250 realizzazioni.
Serie A
Udinese, si ferma un difensore: il punto sulle condizioni
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, in casa Udinese si ferma un difensore in dubbio per il match contro il Verona, la situazione.
Udinese-Giannetti, la situazione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore il difensore dell’Udinese Lautaro Giannetti si è fermato in allenamento. Il difensore, arrivato in Friuli lo scorso gennaio dal Velez, ha riportato una lesione muscolare al retto femorale della coscia destra, che lo costringerà ai box per le prossime gare di campionato.
Di seguito il comunicato del club relativo all’entità dell’infortunio del calciatore sudamericano:
“Udinese Calcio comunica che Lautaro Giannetti ha riportato una lesione muscolare al retto femorale della coscia destra. I tempi di recupero saranno valutati nelle prossime settimane in base all’evoluzione clinica”.
Serie A
Cagliari-Juventus, le formazioni ufficiali
Cagliari-Juventus è il Saturday Night di Serie A, la seconda partita della 33esima giornata di campionato dopo Genoa-Lazio.
Cagliari-Juventus può essere il trampolino di lancio dei bianconeri verso il secondo posto. Un alloro personale per Massimiliano Allegri, costantemente bisognoso di dimostrare qualcosa agli esigenti a targhe alterne della stampa nostrana, più che un reale obiettivo per la Juventus. Infatti, Madama ha già ipotecato la qualificazione alla prossima edizione della Champions League (+12 sull’Atalanta) che è l’obiettivo stagionale del club.
La certezza aritmetica del quinto posto Champions per la prossima stagione mette i bianconeri al riparo da qualsivoglia pessimismo, nonostante gli orobici abbiano una partita da recuperare. A prescindere da come vada a finire la stagione, Allegri il suo lo ha fatto e a fine stagione potrà lasciare Vinovo senza rimpianti.
Certo che un eventuale secondo posto e un’eventuale vittoria della Coppa Italia sublimerebbero la stagione della Juventus e soprattutto porrebbe il punto esclamativo sul proprio operato. Stante che il tecnico labronico ha ancora un anno di contratto e nel calcio non si può mai dire. Magari un finale di stagione convincente potrebbe convincere la società a recedere dai propri intenti rivoluzionari, come suggerito anche da Massimo Cellino.
Il Milan, attuale detentore del secondo posto, ha sei punti di vantaggio sulla Juventus, ma sarà impegnato lunedì sera nel derby con l’Inter. In caso di sconfitta dei rossoneri, la Juventus si presenterebbe allo scontro diretto casalingo di settimana prossima con soli tre punti di ritardo e la possibilità, in caso di aggancio, di scavalcare i rossoneri (a parità di punti) grazie al vantaggio accumulato negli scontri diretti.
Certo, uno scenario del genere presuppone una vittoria stasera sul campo del Cagliari. Cosa che certamente non è scontata, vista la forma dei sardi che hanno perso solo una delle ultime otto partite. L’ultima sconfitta casalinga risale addirittura allo scorso 10 Febbraio, contro la Lazio dell’allora tecnico Maurizio Sarri. Quando si parla di Cagliari non bisogna mai dimenticare il ruolo che una “vecchia” volpe come Claudio Ranieri (un vero e proprio fattore per le squadre che allena) gioca nell’economia di una partita che si preannuncia all’insegna della tattica.
Cagliari-Juventus, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Cagliari: Scuffet; Hatzidiakos, Dossena, Mina; Nandez (C), Sulemana, Makoumbou, Augello; Gaetano; Luvumbo, Shomurodov. Allenatore: Claudio Ranieri.
Juventus: Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo (C); Weah, Alcaraz, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri.
Serie A
Serie A, tutti gli indisponibili della 33^giornata
Di seguito l’elenco completo di tutti i calciatori che non saranno disponibili in vista della 33^giornata di Serie A, la situazione.
Serie A, gli indisponibili della 33^giornata
Di seguito l’elenco completo di tutti i calciatori che non scenderanno in campo durante la 33^giornata di Serie A, per infortunio e squalifica:
ATALANTA
Infortunati: Scalvini (rientro a fine aprile)
Squalificati: nessuno
BOLOGNA
Infortunati: Soumaoro (rientro fine aprile), Odgaard (fine aprile), Ferguson (stagione finita)
CAGLIARI
Squalificati: nessuno
Infortunati: Petagna (rientro tra una settimana), Pavoletti (fine aprile), Mancosu (incerto)
EMPOLI
Infortunati: Grassi (in dubbio), Ismajili (in dubbio), Ebuehi (campionato finito), Berisha (in dubbio)
Squalificati: nessuno.
FIORENTINA
Indisponibili: nessuno.
FROSINONE
Infortunati: Oyono (stagione finita), Kalaj (tempi da definire), Bonifazi (in dubbio per la 33a giornata), Harroui (in dubbio per la 33a giornata)
GENOA
Infortunati: Matturro (stagione finita), Malinovskyi (dubbio Roma), Bani (dubbio Cagliari), Messias (dubbio Cagliari), Vitinha (dubbio Cagliari).
Squalificati: nessuno.
HELLAS VERONA
Squalificati: nessuno
Infortunati: Cruz (in dubbio per l’Udinese)
INTER
Infortunati: nessuno.
Squalificati: nessuno.
JUVENTUS
Infortunati: Kean (tempi di recupero da stabilire), Miretti (tempi di recupero da stabilire)
Altro: Pogba (squalificato per doping), Fagioli (squalificato per scommesse).
LAZIO
Infortunati: Guendouzi (fine aprile), Provedel (inizio maggio), Zaccagni (fine aprile), Immobile (prossima settimana).
Squalificati: nessuno.
LECCE
Infortunati: Dermaku, Kaba e Banda (stagione finita), Ramadani (salta il Sassuolo per una faringite).
Squalificati: Almqvist (salta il Sassuolo).
MILAN
Infortunati: Kalulu (maggio), Jimenez (stagione finita), Kjaer (Juventus)
Squalificati: Thiaw (1)
MONZA
Indisponibili: Caprari (1 mese), D’Ambrosio (2 settimane), Vignato (da valutare), Machin (da valutare), Bettella (1 mese)
Squalificati: Gomez (fino al 20-10-2025), Akpa Akpro (1 giornata)
NAPOLI
Infortunati: Olivera (da valutare per la Roma)
Squalificati: Rrahmani, Mario Rui.
ROMA
Infortunati: Lukaku (da valutare), Ndicka (2 settimane)
Indisponibili: nessuno
Squalificati: nessuno
SALERNITANA
Squalificati: Coulibaly
Infortunati: Kastanos, Maggiore
SASSUOLO
Infortunati: Berardi (stagione finita), Pedersen (in dubbio per il Lecce), Toljan (da valutare), Castillejo (in dubbio per il Lecce)
Squalificati: –
TORINO
Indisponibili: Schuurs, Djidji, Gineitis, Pellegri
Squalificati: Ricci, Juric
UDINESE
Infortunati: Deulofeu (da definire), Ebosse (primavera), Lovric (maggio), Thauvin (maggio).
Squalificati: nessuno.
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