Serie A
Genoa, Vieira: “Paghiamo un brutto primo tempo, fastidio all’adduttore per Cornet”

L’allenatore del Genoa Patrick Vieira ha parlato in conferenza stampa al termine della partita persa per 2-1 in casa della Fiorentina.
Il Genoa perde 2-1 contro la Fiorentina nella 23a giornata di Serie A. In gol Kean e l’ex Gudmundsson per i viola, De Winter nelle file del Grifone. Con questa battuta d’arresto i rossoblù non riescono ad agganciare l’Udinese e restano dietro anche al Torino. La squadra di Palladino invece torna a -1 dalla Juventus e raggiunge la Lazio, impegnata domani sera a Cagliari.
Fiorentina-Genoa 2-1: le parole di Vieira nel postpartita
Patrick Vieira, allenatore del Genoa, ha analizzato la prestazione dei suoi nella conferenza stampa postpartita. Di seguito le sue parole.
I rimpianti
“Se guardiamo al secondo tempo, meritavamo almeno un punto. Però dall’altra parte abbiamo iniziato malissimo la partita, non siamo entrati bene. Un primo tempo molto difficile da accettare. Abbiamo mancato di concentrazione, di aggressività, di leadership. Sul primo gol preso non c’è stata organizzazione, con la loro qualità tecnica abbiamo preso gol, ma così non si può. Dobbiamo fare meglio“.
L’analisi del secondo tempo
“L’aspetto positivo è stata la voglia di cercare il punto: abbiamo giocato con più intensità, per andare avanti. Ci è mancato il gesto tecnico e la scelta, per quello non siamo riusciti a segnare il secondo gol. Però c’è tanto di positivo da poter prendere per la prossima partita“.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il mercato e la classifica: si può guardare avanti?
“No, non sono d’accordo. Guardiamoci dietro, il margine è ancora stretto e vincere le partite è difficile: l’obiettivo è rimanere in Serie A e fino ad ora non abbiamo fatto niente. Mercato? Io sono contento del gruppo di giocatori che ho a disposizione, lavorano bene con voglia di portare il club avanti“.
Sugli esterni
“Avevamo Martin a sinistra e Cornet a destra, la qualità nei piedi c’è ma dobbiamo cercare di avere ancora più gente dentro l’area. Oggi c’eravamo, ma non siamo riusciti a segnare il secondo gol. Purtroppo non siamo stati fortunati, ma è importante continuare sempre a giocare. L’uscita di Cornet all’intervallo? Aveva dolore all’adduttore“.
La mancata leadership e i palloni alti?
“Abbiamo giocatori di forte personalità e voglio che sul campo si prendano maggiori responsabilità. Si è visto nel secondo tempo e questo aspetto deve emergere di più. Sui palloni alti? Non era una strategia, ma avendo chi è forte di testa e chi calcia bene, utilizziamo questa cosa. Ha funzionato ma è mancato il secondo gol“.
La Serie A attuale
“E’ un campionato molto difficile, non c’è grandissima differenza tra chi lotta per rimanere in Serie A e chi gioca per l’Europa. Come noi oggi, ci sono tantissime squadre che possono giocarsela anche con chi sta più in alto in classifica. L’unica differenza è che noi su due errori abbiamo preso gol, noi non ci siamo riusciti quando hanno fatto loro gli errori“.
Serie A
Prandelli: “Conte un grande allenatore. Ex calciatori alla Var e Retegui-Kean in Nazionale si può”

In un’intervista di Rai Sport, l’ex giocatore e allenatore Cesare Prandelli ha parlato della stagione di Serie A in corso: ecco che cosa ha detto.
Cesare Prandelli, intervistato ai microfoni di Rai Sport, ha fatto il punto sulla stagione in corso, soffermandosi sugli episodi più rilevanti dell’ultima giornata di campionato. In testa alla classifica, la Juventus ha faticato ma è riuscita a imporsi sul campo del Como, mentre Atalanta e Lazio hanno dominato rispettivamente contro Hellas Verona e Monza.
Il Napoli, invece, ha subito una frenata pareggiando in casa contro l’Udinese.
Non sono mancate le polemiche legate alla Var, già al centro delle discussioni per il contatto Thuram–Pavlovic nel derby di Milano e ora contestata per la mancata concessione di un rigore al Torino nella sfida con il Genoa.
Serie A, il punto di Cesare Prandelli
Prandelli sulla Var: “Serve maggiore chiarezza”
“Quando è arrivata eravamo tutti felici e contenti, sembrava una valvola che potesse aiutare tutti e invece la stiamo complicando e così diventa difficile commentare determinate situazioni. L’unica persona che può decidere nell’immediato la situazione è l’arbitro, poi magari al Var si potrebbe mettere qualche ex grande calciatore per valutare l’entità del contrasto per esempio.
Ma in questo momento c’è molta confusione. Abbiamo voluto portare all’esasperazione anche scelte che prima potevano essere discutibili ma che non toglievano niente allo spettacolo. Hanno pensato che dando più rigori, facendo fare più gol si rendeva più spettacolare il calcio e invece così lo si è complicato”.
Prandelli sullo scudetto
Parlando della corsa al titolo, l’ex ct ha sottolineato il ruolo del Napoli, attuale capolista con quattro punti di vantaggio sull’Inter: “Fino a qualche giorno fa, il Napoli aveva una continuità incredibile, poi le squadre hanno capito che chiudendo tutti gli spazi trovava qualche difficolà ma Conte è un grande allenatore, un grande studioso e riuscirà a trovare qualche situazione in fase offensiva.
Il Napoli è forse l’unica squadra che può pensare di arrivare in fondo e vincere il titolo perché le altre sono impegnate nelle coppe: il calcio italiano non sta brillando a livello generale, ho visto squadre molto stanche. L’Atalanta in Champions? Me lo auguro, quando gioca ti da sempre gioia ed emozione. La lotta è affascinante anche per la corsa ai posti Champions.
Il Milan potrebbe recuperare perché individualmente è una squadra molto interessante, ma la stessa Fiorentina ha fatto una campagna acquisti meravigliosa, ha messo su un blocco importante di italiani. Firenze vive di calcio e potrebbe far rifiorire anche giocatori in difficoltà. Il mio futuro? Panchine sicuramente basta ma su altri aspetti ci potrei anche pensare“.
Sugli attaccanti
A pochi mesi dai quarti di Nations League contro la Germania, Prandelli ha parlato della possibilità di vedere Retegui e Kean insieme in Nazionale: “Retegui-Kean? Penso che si possa fare, poi all’atto pratico devi vederli. Visti così sì, anche se per Kean alla Fiorentina tutto lo spazio davanti è suo ed è devastante come lo è Retegui. Dal punto di vista teorico però si può pensare a una coppia così importante.
Vlahovic? È un giocatore di qualità, di personalità, di tecnica, che non va pensato solo come quello che fa sponda, che fa muro. Gli attaccanti, parlo in generale, stanno perdendo l’istintività .Dobbiamo capire se riusciamo a coniugare l’aspetto didattico, di organizzazione, con l’aspetto istintivo perché l’imprevedibilità nel calcio ci deve essere sempre. Non bisogna far perdere l’istinto che un attaccante ha e che è quasi innato. Fino ai 14 anni i ragazzi si devono divertire, devono avere il diritto di sbagliare”.
Serie A
Juventus, stamattina la terza udienza dell’inchiesta Prisma

Juventus, terzo atto dell’inchiesta Prisma: stamattina un’udienza del processo che coinvolge diversi ex dirigenti bianconeri.
Questa mattina, presso il tribunale di Roma, si terrà la terza udienza del processo che vede coinvolta la Juventus e alcuni dei suoi ex dirigenti nell’ambito dell’inchiesta Prisma.
Come è noto, gli indagati sono circa una decina, tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vice presidente Pavel Nedved – attualmente direttore sportivo dell’Al Shabab in Arabia Saudita – Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene.
Il GUP Anna Maria Gavoni annuncerà la sua decisione riguardo alla richiesta di 200 persone di costituirsi parte civile nel processo contro l’ex dirigenza della Juventus. Le richieste provengono da una varietà di soggetti, tra cui la Consob, azionisti, associazioni di consumatori e fondi di investimento.
Le accuse che emergono nell’inchiesta Prisma comprendono aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. La Corte di Cassazione aveva deciso di trasmettere gli atti a Roma, dichiarando l’incompetenza territoriale di Torino.
Serie A
Cagliari, l’Unipol Domus è un fortino: Coman eroe al debutto

Il Cagliari conquista tre punti importantissimi nel delicato scontro salvezza contro il Parma. Tra le note positive c’è il debutto con gol di Coman.
I sardi in casa sono un rullo compressore e spediscono a casa con 0 punti anche la formazione emiliana. Pecchia non rischia ma la situazione è molto negativa.
Cagliari, vittoria vitale ma ancora non basta
Contro il Parma infatti è arrivato il 4° successo in casa della stagione, il dato non sembra così clamoroso se non fosse che i 3 punti sono arrivati contro dirette concorrenti alla salvezza: Hellas Verona, Lecce, Parma e Torino.

Rome, Italy 4.11.2024 : Cagliari team lined up before Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match SS Lazio vs Cagliari Calcio at Stadio Olimpico in Rome on November 04, 2024.
Questo fa capire quanto Nicola sia bravo a motivare la squadra nei momenti clou e di come chi va in campo riesca a restituire il favore all’allenatore. Ieri un’altra brillante prestazione, come quella contro il Lecce, ha fatto gioire il pubblico dell’Unipol Domus che non ha mai smesso di credere alla salvezza.
Tra le tante note liete c’è anche il debutto con gol di Florinel Coman, che nella ripresa ha siglato il 2-0 con un missile dal limite dell’area che si è insaccato sul primo palo sorprendendo anche Suzuki.
La vittoria è un tassello importantissimo ma ancora non basta a tranquillizzare l’ambiente, Nicola in primis. All’orizzonte ci sono altre sfide delicatissime a partire dal trittico Atalanta, Juventus e Bologna prima di un altro scontro diretto contro il Genoa sempre in terra sarda, che potrebbe risultare nuovamente decisivo ai fini della classifica.
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