Serie A
Genoa, Gilardino: “Abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Balotelli non è convocato”
Il tecnico del Genoa, nella consueta conferenza stampa pre match, ha presentato la gara contro la Fiorentina. Leggi con noi le parole di Gilardino.
Il Genoa sta vivendo un momento complicato con 4 sconfitte e 1 pareggio nelle ultime 5 gare. Gilardino, nella conferenza stampa pre match, si è soffermato sulle condizioni dei tanti infortunati e su Mario Balotelli, arrivato in città negli scorsi giorni.
Le parole di Gilardino
Come arriva il Genoa a questa sfida.
“Credo che non serva più raccontarvi il momento che stiamo vivendo. Serve dire che i ragazzi che ho a disposizione in questo momento sono i giocatori in cui credo. Questa è una squadra che nelle ultime due gare ha tenuto il campo. Bisogna guardare i lati positivi anche in questo momento, bisogna sempre tener conto del momento. In squadra ci sono tanti ragazzi, anche giovani. E i tanti ragazzi giovani, che non hanno tanta esperienza, hanno animo, coraggio e determinazione e noi dobbiamo portarle in campo. Al popolo genoano chiedo di starci vicino“.
Su Balotelli.
“E’ arrivato con grandissima motivazione. Ho parlato tanto con lui. In questo momento il suo programma prevede una settimana di lavoro, sia con la squadra sia con test fisici. Domani non sarà convocato. Il mio pensiero sarà fra una settimana, lunedì sera a Parma. Pensiamo giorno dopo giorno, è un ragazzo che va tutelato in tutto e per tutto. So quello che lui può darci, come detto anche nelle precedenti conferenze, non può risolvere da solo i problemi. La priorità è stata, è e sarà sempre la squadra”.
I recuperi di Norton-Cuffy e Ankeye.
“Io credo dopo la sosta Norton inizierà ad allenarsi, stessa cosa vale per Ankeye che ha subito una botta alla caviglia”.
Su Ekhator
“La volontà in questo momento sono i giocatori non il modulo tattico. Dare in base alle loro caratteristiche il vestito migliore. Stiamo facendo delle valutazioni in questa direzione”.
Su Badelj e Bani.
“Bani sta facendo un percorso per potersi aggregare alla squadra il prima possibile e ci auguriamo che dalla prossima settimana possiamo contare su di lui. Milan è il capitano. La squadra ed io ci appoggiamo su di lui e alle sue qualità. Arriva anche lui da un periodo di infortunio, è normale che non ha 90 minuti nelle gambe ma abbiamo bisogno della sua speranza e del suo carisma tecnico. Anche su di lui sto facendo delle valutazioni per la partita di domani”.
I tanti infortuni.
“Io mi devo focalizzare su chi ho a disposizione. Dovreste vedere chi ho a disposizione in queste settimane, tanti giocatori giovani e tanti rientrati dagli infortuni e dovete vedere come si allenano. Chiederò a tanti di fare gli straordinari a livello di minutaggio in questo momento. Giocare contro di noi non deve essere semplice. Deve diventare difficile per tutti.
Abbiamo rispetto per la Fiorentina, è una squadra molto forte, hanno due squadre da inserire in campo, hanno giocatori forti nell’uno contro uno ma da parte nostra ci deve essere la consapevolezza di mettere mi difficoltà chiunque tramite la determinazione, l’agonismo, l’attenzione nei dettagli. I giocatori che hanno più presenze nelle loro corde devono dare un contributo e trascinare gli altri ragazzi a fare qualcosa di straordinario perché è quello a cui siamo chiamati a fare”.
Il momento difficile per Gilardino.
“Soffro come soffrono squadra e tifosi. Ma è un soffrire mentale nel cercare soluzioni, modi e tempi per svoltare. Allo stesso rimango molto positivo perché sono chiamato a farlo, perché la squadra deve essere protetta e mi rendo conto in ogni singolo allenamento cosa mi sta dando. Anche in partita stiamo veramente dando tutto, serve un risultato positivo e una prestazione importante che ci può dare slancio”.
Che Fiorentina ti aspetti?
“La classifica non la guardo. Incontriamo una squadra fra le più in forma del campionato. Hanno giocatori di gamba e forti nell’uno contro uno. Hanno un’identità ben precisa, hanno giocatori in panchina in grado di determinare. Guardando in casa nostra, dico che non deve essere semplice per nessuno giocare contro di noi. Con atteggiamento, coraggio, voglia di determinare e sacrificio nella fase difensiva perché in questo momento dobbiamo alzare il livello qualitativo nella fase difensiva”.
Le rotazioni.
“Io penso alla partita di domani poi da domani farò altre valutazioni. E’ un calendario di partite ravvicinate, ma pensiamo una partita alla volta. Questa è la cosa più importante”.
La condizione di Pereiro.
“Molto bene, ha fatto due settimane di lavoro importante. Sta alzando i suoi livelli fisici, è un giocatore che ha qualità, credo che in queste tre partite di sicuro avrà il suo spazio”.
La difficoltà della Fiorentina.
“Cercheremo di rendere la partita difficile per loro pur avendo loro tanti giocatori di grande qualità, spunto e gamba. Noi dovremo fare una partita molto intelligente e sacrificarci nella fase difensiva. Dovremo essere lucidi e concreti quando avremo la palla”.
Il possibile passaggio alla Fiorentina in estate.
“Come detto prima, ho vissuto i primi sei mesi al Genoa vincendo il campionato insieme ai ragazzi. La scorsa stagione abbiamo fatto un grandissimo campionato. E ora nelle difficoltà sono dentro al 110%, vivo per cercare delle soluzioni, uno spiraglio, una luce che permetta di risollevarci il prima possibile. Lo faccio con grande orgoglio e con grande dignità, come lo sono i tifosi genoani. Dobbiamo giocare per la classifica, per i punti pensando che dietro di noi c’è un popolo che ha vissuto momenti difficili e sa come affrontarli. Questi momenti vanno vissuti e testa alta cercando tutti insieme di uscire da questa situazione”.
Serie A
Atalanta, possibile il rientro di Scalvini contro l’Udinese
Contro l’Udinese potrebbe tornare tra i convocati dell’Atalanta un volto tanto caro a Gasperini: Giorgio Scalvini ha recuperato e dovrebbe andare in panchina.
Giorgio Scalvini si era infortunato nella tanto polemica partita del 2 giugno contro la Fiorentina, a campionato finito. Per questo brutto problema fisico è stato costretto a saltare l’Europeo, la finale di Supercoppa Europea ed anche ovviamente la prima parte di campionato.
L’operazione è perfettamente riuscita e il ragazzo ha svolto un grande lavoro di fisioterapia e riabilitazione, tant’è che è riuscito a bruciare i tempi di recupero. Contro l’Udinese dovrebbe tornare a disposizione, ma vedremo se Gasperini deciderà di convocarlo o se preferirà avere un approccio più conservativo.
Atalanta, possibile convocazione per Scalvini
Dopo la grande vittoria nel match di Champions League contro lo Stoccarda, l’Atalanta attende a Bergamo l’Udinese. Tra le tante belle notizie nella notte di mercoledì, spunta anche una nota negativa, ovvero l’infortunio di Sead Kolasinac. Il problema fisico per il giocatore bosniaco potrebbe favorire una convocazione per Giorgio Scalvini. Il giovane classe 2003 tornerebbe tra i convocati circa 5 mesi e mezzo dopo la rottura del suo legamento crociato.
Staremo a vedere cosa deciderà Gasperini nelle prossime ore, ma sicuramente il suo recupero fa sorridere sia il tecnico bergamasco che il calcio italiano in generale.
Serie A
Roma, la gestione di Jurić è arrivata al capolinea?
La Roma sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia recente e Jurić sembra essere ormai il capo espiatorio delle critiche: è tempo di un bilancio
L’esonero di un appassionato di Roma come Daniele De Rossi ha lasciato nell’ambiente giallorosso degli strascichi senza precedenti. Ivan Jurić è arrivato in punta di piedi nel caos generale con un’etichetta appiccicata dalla società stessa che recitava di “dover vincere trofei”. L’allenatore croato è diventato in modo eccessivo il capro espiatorio delle critiche e sembra che lui sia stato il reale artefice di tutto questo caos.
Ovviamente Juric rappresenta solo un piccolo pezzetto di un puzzle di colpe e responsabilità, ma dopo 50 giorni è importante anche fare un bilancio ed un’analisi sul suo operato come allenatore della Roma.
Roma, l’operato di Juric
Questo periodo di Juric sulla panchina della Roma non possiamo di certo valutarlo come positivo: su 7 partite di campionato ha portato a casa 3 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte: un andamento decisamente non sufficiente per una squadra che vuole andare in Champions League. In Europa la musica non cambia, 1 vittoria 2 pareggi ed 1 sconfitta: 5 punti totali racimolati con squadre pienamente alla portata della squadra giallorossa.
Cercando di guardare oltre i risultati, non si vede comunque niente di buono. Il gioco espresso finora è del tutto piatto e sterile, con una squadra che crea poco e in alcuni casi, come a Firenze, dimostra anche di avere una grande fragilità difensiva. Tante scelte sono da fuori incomprensibili e immotivate, come la decisione di abbassare Cristante nei 3 di difesa e lasciare fuori ancora una volta l’ex finalista di Champions Mats Hummels.
La sfida col Bologna come ultima spiaggia
Jurić deve farsi ancora una volta forza da solo in un ambiente che rema persistente contro di lui, se vuole rimanere sulla panchina della Roma. In questa società fantasma nessuno parla in questo momento, ma si presume che la partita contro il Bologna sia decisiva per salvare o affogare il futuro dell’allenatore croato.
Serie A
Genoa, per Balotelli esordi all’insegna del giallo
Ha appena iniziato a giocare al Genoa, ma Mario Balotelli sta già mostrando di che pasta è fatto. E non è una buona notizia per i tifosi rossoblu.
I numeri parlano forte e chiaro: due presenze con la maglia del Genoa e già due cartellini gialli, nell’arco di 22 minuti complessivi di gioco.
Questi i numeri del ritorno in Italia di Mario Balotelli: in entrambi i casi le ammonizioni sono arrivate a pochi minuti dall’ingresso in campo, sia a Parma che a Genova contro il Como.
Nel caso dell’ultima ammonizione, rimediata contro il Como, il tecnico Alberto Gilardino si è lamentato nelle conferenza stampa post-partita.
Genoa, le parole di Alberto Gilardino sull’ultima ammonizione a Balotelli
Ecco le sue parole: “Dovrò rivedere le immagini, ma non c’era l’ammonizione a Mario. Penso che giocatori del genere vadano tutelati e sicuramente non bisogna tirare fuori gialli così, perché si chiama Mario o perché si chiama Balotelli. Questo sicuramente, quindi vanno tutelati in tal senso. È normale che se c’è un’ammonizione da dare è giusto darla a Balotelli come ad un altro, ma in questo caso, stasera non credo proprio che ci fosse l’esigenza di dargliela”.
-
Notizie2 giorni fa
Milan, Leao sorprende anche sui social: durissimo lo sfogo
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan “O io o lui”: sale la tensione intorno a Leao | La richiesta agli agenti
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Maldini all’Atalanta: ma c’è poco di che sorridere
-
Notizie1 giorno fa
Milan, prove per il “nuovo Kessie”: Fonseca ne è certo | I dettagli
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, a gennaio scelte obbligate: rimangono pochi soldi per il centrocampo | La soluzione low cost
-
Calciomercato5 giorni fa
Fasano: “Il Milan offre Leao al Napoli, per Osimhen”
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, c’è il sì di Terzic: Fonseca ha le partite contate
-
Champions League3 giorni fa
Milan, Fonseca sorprende ancora tutti: un 4-2-3-1 che si trasforma in 3-4-3