La partita di Marassi tra Genoa e Fiorentina termina con un pareggio a reti inviole. L’ennesimo nulla di fatto per Pioli in questo girone di andata. Uno zero a zero dove è mancato solo il gol: pali, occasioni, decisioni del Var, molto di colore viola e poco rossoblù. Un pari che mantiene l’imbattibilità esterna viola nelle ultime sette trasferte e un punto per il Genoa di Prandelli che per come si è sviluppata la partita è sicuramente guadagnato.
Il primo tempo è di marca viola. Prandelli, onestamente nel post partita ha dichiarato che i suoi erano in balìa della Viola. Almeno cinque occasioni. La prima dopo 50 secondi, clamorosa con Simeone che sbaglia un gol che non si poteva/doveva sbagliare a mezzo metro dalla porta. Poi le altre in succesione con Chiesa, Mirallas ed Edimilson, ma vuoi per imprecisione, sfortuna per il palo del belga, e un Radu in gran spolvero la Fiorentina non ha sbloccato la gara.
La ripresa è più in parità dal punto di vista del gioco, i ragazzi di Prandelli hanno qualche occasione in cui Lafont si disimpegna senza eccessive preoccupazioni. Le occasioni più pericolose sono ancora a tinte viola: un palo interno colpito da Chiesa da un paio di metri e un’assurda decisione di Massa che non ha ascolta il Var che aveva segnalato un rigore per netto tocco di mano di Veloso su cross di Chiesa. Il pallone colpisce sì prima il piede del portoghese, ma il braccio è molto largo e fa cambiare direzione alla palla; ma è tutto l’arbitraggio di Massa che è da rivedere, troppi falli non puniti che alla fine hanno fatto sfociare del nervosismo.
Lafont 7 – Nel primo tempo è spettatore non pagante, nella ripresa alcuni ottimi interventi che denotano sicurezza per il portierino francese che sta crescendo molto velocemente.
Laurini 6 – Nel primo tempo la Fiorentina attacca, lui si propone ma la precisione non è il suo forte. Il Genoa però dalla sua parte non sfonda. (Dal 65′ Ceccherini 6 – Entra bene in partita)
Pezzella 7 -Prandelli lo esalta e lui gli dimostra che ci vede giusto.Leader tecnico e morale di questa Fiorentina.
Milenkovic 7 – Gioca da centrale: di testa è un muro e Kouamè con lui non scappa. Nella ripresa si sposta a destra e continua a far bene.
Biraghi 5,5 – Partita incolore, bene in fase difensiva, ma in attacco non trova il cross giusto. Si fa ammonire per proteste
Nörgaard 6 – Partita diligente, tocca la palla vicino e si fa trovare.Nel primo tempo un paio di buoni recuperi sugli avversari.
Veretout 6 – Primo tempo anonimo, quasi il ruolo di mezz’ala non gli appartenesse pù. Nella ripresa cresce e offre una gran palla a Chiesa, che spedisce sul palo.
Fernandes 5,5 – Pioli lo fa giocare per la fisicità e lui la mette in campo. Peccato per l’errore davanti a Radu che poteva sbloccare la gara. (Dal 57′ Benassi 5 – Entra ma non si vede).
Chiesa 6 -Partita dinamica, una spina nel fianco della difesa genoana. Mezzo punto in vena per il palo colpito a due metri da Radu.
Simeone 4 – Neanche il tempo di entrare in campo e sbaglia un gol clamoroso, ennesimo errore di un girone di andata imbarrazzante per la punta argentina. Se nel girone sarà ancora questo, l’Europa rimarrà una chimera per Pioli.
Mirallas 6 – Corre, si dà da fare, non troppo dentro l’azione però. Colpisce un palo a metà primo tempo. (Dall’82’ Pjaca S.V)
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