Serie A
Genoa-Bologna. Le probabili formazioni e dove vederla
Finalmente dopo due settimane di stop , riparte la Serie A, e tra le sfide che propone la quarta giornata della competizione, spicca la gara, tra Genoa e Bologna, che si disputerà domenica 16 settembre 2018 alle ore 15:00 presso lo stadio “Ferraris“.Entrambe le compagini sono reduci da una sconfitta.
Genoa
I liguri a Reggio Emilia con il Sassuolo, hanno dunque bisogno di riscattare la prestazione precedente. Ballardini ha un dubbio a centrocampo per quanto riguarda Hiljemark , che dopo essere tornato dal ritiro con la nazionale ha svolto un lavoro defaticante , ed è incerto su chi schierare a sostegno di Pandev e Piatek. Il ballottagio è tra Kouame e Bessa.
Bologna
Il tecnico del Bologna Filippo Inzaghi è intenzionato a confermare l’11 che ha perso per tre a zero contro l’Inter con un possibile cambio tra Mattiello e Mbaye.
Probabili formazioni
Genoa(3-4-1-2): Marchetti; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Lazovic, Romulo, Hiljemark, Criscito; Pandev, Bessa; Piatek
Bologna(3-5-2):Skorupski;Helander,Danilo,De Maio;Mbaye,Dzemaili,Poli,Pulgar,Dijks;Falcinelli,Santander.
I precedenti
Tra le due squadre ci sono stati in totale 43 precedenti così suddivisi : 17 vittorie del Genoa , 13 successi del Bologna e 13 pareggi; L’ultimo precedente a Marassi ha visto gli emiliani prevalere per una rete a zero grazie al gol dell’ex Rodrigo Palacio.
Dove vederla
La partita sarà trasmessa su DAZN domenica 16/09/2018 alle ore 15:00
Serie A
Sassuolo-Fiorentina (3-1): notte da sogno per Grosso, incubo viola
Sassuolo-Fiorentina 3-1: la Viola parte bene, ma gli emiliani pareggiano subito e dilagano. Gli uomini di Grosso salgono all’8° posto con 20 punti.
La partita si accende subito: al 9’ Rolando Mandragora porta in vantaggio la Fiorentina dal dischetto, spiazzando il portiere con un rigore ben angolato. Poco dopo, al 14’, il Sassuolo trova il pareggio grazie a Cristian Volpato, che approfitta di un mezzo errore di David De Gea.
Negli ultimi minuti del primo tempo è ancora la squadra di Fabio Grosso a fare la partita: al 46′ Tarik Muharemovic trova il gol del vantaggio direttamente da calcio d’angolo, chiudendo la prima frazione sul 2-1. La squadra di Grosso gioca col Joistik (commenta Mancini in telecronaca DAZN). Nella ripresa, al 58’, Cristian Volpato si vede annullare un gol nato dalla sua caparbietà e dalla forza fisica, dopo essere entrato in area e aver trovato la rete sotto l’incrocio di collo pieno.al 64’. Poco dopo, Ismael Konè spezza la difesa della Fiorentina e con un tiro preciso piazza il 3-1, spiazzando ancora De Gea.
È notte fonda per la Fiorentina, una squadra che sembra incapace di ‘mantenere’ in fase di non possesso e subisce le iniziative avversarie con troppa facilità. Ultimi i toscani che continuano a perdere, bene 8 volte su 14 match di Serie A. Sogna dall’altra parte il sassuolo che sale all’ ottavo posto con ben 20 punti.
Serie A
Inter-Como, le formazioni ufficiali: la decisione su Diouf
Tra circa un’ora avrà inizio la sfida tra Inter-Como: scopriamo quali sono le scelte ufficiali di formazione di Cesc Fabregas e Cristian Chivu.
Alle ore 18:00 San Siro sarà ospite di quello che a tutti gli effetti può essere chiamato “big match”. Il Como ha dimostrato di poter stare tra le prime della classe, mentre l’Inter è sicuramente una delle principali candidate per la conquista del titolo finale. Vediamo dunque quali sono le scelte dei due allenatori per una partita così importante, tra due squadre che giocano un calcio molto propositivo.

CRISTIAN CHIVU PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter-Como, le formazioni ufficiali
Inter (3-5-2): Sommer, Akanji, Acerbi, Bastoni, Luis Henrique, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Dimarco, Lautaro, Thuram. All. Chivu
Como (4-2-3-1): Butez; Posch, Carlos, Ramon, Valle; Perrone, Da Cunha; Addai, Paz, Rodriguez; Morata. All: Fabregas.

Serie A
Juventus, Spalletti: “La mia storia col Napoli è immortale ma mi porto dietro tutte le esperienze. Loro sono i Campioni, sarà difficile. Su Yildiz e David…”
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Juventus. Il tecnico ha parlato delle sensazioni in vista del ritorno al Maradona.
I bianconeri proveranno a portare a casa il bottino pieno contro l’ex Conte dopo una serie di risultati positivi. Il clima sarà rovente ma l’emergenza nel Napoli potrebbe giocare a favore.
Juventus, le parole di Spalletti
Quanto pesano le ultime 3 vittorie consecutive?
“La maglia della Juventus è stata tessuta per vincere le partite. È chiaro che non stiamo vivendo un periodo bellissimo, ma arriviamo con più fiducia. È importante vedere che in allenamenti si vanno ad acchiappare cose nuove. Questo è fondamentale e mi dà fiducia”.
L’importanza della partita di domani.
“Ci sono momenti che durano giorni e settimane che passano in un attimo. Ci sono partite che valgono 3 punti e poi si disperdono. Poi ci sono partite che rimangono per sempre e questa per noi potrà dire tanto, perciò gli dedicheremo tanto”.
Domani sarà una prova di maturità?
“Si può mettere così. Noi dobbiamo farci trovare pronti e sappiamo della difficoltà della partita perchè giochiamo contro i Campioni d’Italia. Poi dobbiamo confrontarci con l’ambizione di fare dei passi in avanti”.
Sulla prima sfida ufficiale contro Conte.
“Ci siamo incontrati molte volte. Poi ci siamo visti a Coverciano. È un bravo allenatore e l’ha dimostrato. Però come persona non posso dire niente perchè non lo conosco. Lui è un top allenatore”.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Punta a ripetere con la Juve quanto fatto col Napoli?
“Qua mi rifaccio alle parole di John Elkann.. Tutti fanno riferimento alla storia della Juventus ma nessuno sa che storia sarà. Essere al fianco di una società del genere può portare alla possibilità di riportare la squadra dove tutti i tifosi sperano. Poi ci sono dei passaggi fondamentali come la qualità dei giocatori. Il percorso bisognerà diluirlo nel tempo”.
Su David?
“Non dipende mai dalle parole ma dai ritmi e dalla cadenze che tu vuoi andare ad acchiappare. Lui è un ragazzo intelligente, bravo ed ha un fisicità forte. Poi penso abbiamo questa voglia di dimostrare di che pasta è fatto. Io percepisco questa reazione ed è una cosa corretta che deve fare”.
Yildiz può giocare da centravanti domani?
“Preferisco dare la formazione ai calciatore perchè rischio di fare brutta figura. In queste partite bisogna prendersi tutto il tempo per deciderla, però mi sembra di saperla”.
Lei sente maggiormente questa partita?
“Sono stati due anni in cui con il Napoli ci siamo resi felici a vicenda. È stata un’emozione tremenda soprattutto quella dello Scudetto. Secondo me le belle storie hanno il potere dell’immortalità e rimarranno così per sempre. Poi ho vissuto emozioni importanti con Inter, Roma e Napoli.
Oggi sono avversario di Inter, Roma e Napoli, ma voglio portarmi dietro tutte le persone belle di queste esperienze. Favorita? Non lo so, perchè non parto con questi ragionamenti e lamentarsi non produce mai una buona classifica. A loro manca qualcosa a centrocampo, a noi manca qualcosa in difesa da tempo. Poi bisogna cercare di andare a vincere la partita, loro hanno un passato con certezze e noi siamo alla ricerca delle certezze”.

Weston McKennie in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Su McKennie?
“È una persona forte che rende il calciatore forte. Lui diventa esecutivo in tutto quello che gli dici da fare. Lui la paura l’ha affrontato da piccolo e lui è coraggiosissimo. Poi tenta delle giocate che non sembrano alla sua portata, ma lui ci prova lo stesso. È perfetto per ogni allenatore”.
Su Locatelli?
“Locatelli ha personalità e ha la sua collocazione precisa nello spogliatoio. Poi conosce bene le sue caratteristiche anche se ogni tanto si fa trascinare in altre situazioni. In queste partite è stato pressoché perfetto e mi aspetto un’altra grande prestazione”.
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