Serie A
Gasperini: “Roma da Scudetto? Non partecipo alla discussione. Bailey? Speravamo in uno stop meno lungo”
Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Inter, analizzando la sfida contro la squadra di Chivu e le aspettative dei giallorossi.
Alla vigilia del big match contro l’Inter di Cristian Chivu, l’allenatore della Roma, Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida e analizzare il momento della sua squadra.
Roma, le parole di Gasperini
“Bailey non domani, ma speriamo la prossima settimana possa tornare. La squadra è divisa in due gruppi: chi ha giocato con le nazionali e la maggior parte è tornata ieri o l’altro ieri. Ndicka l’ho avuto oggi, ma è normale quando ci sono le soste. Con gli altri, abbiamo fatto due buone settimane”.
Dybala? C’è la possibilità di vederlo dall’inizio?
“Le soluzioni che abbiamo sono stra-conosciute. Dybala ha fatto come gli altri due buone settimane di allenamenti; tutti quelli che sono rimasti hanno fatto cose soddisfacente. Sappiamo come stanno loro. Tanti hanno giocato, altri meno, però l’incognita di ricominciare c’è per tutti”.
La Champions è un obiettivo?
“Se ne parla perché porta un sacco di soldi. Tutte le squadre hanno quell’obiettivo, ma non so qual è quello della squadra. Ci sono obiettivi tecnici, diversi da quelli economici, che vanno valutati gara dopo gara e stagione dopo stagione. Mi fermo lì. Siamo in buona posizione, cerchiamo di giocarcela a meglio: il traguardo deve essere giocare bene domani, contro l’Inter, una grande squadra. Una squadra straordinaria per il percorso in campionato e in Champions. Poi vedremo più avanti”.
Questa sfida può dirci qual è il valore della rosa?
“Noi abbiamo delle idee su pregi e difficoltà. Siamo in una fase iniziale, quindi tutti speriamo di poter migliorare le difficoltà della squadra. Che magari sono diventate difficili da migliorare. Ma possiamo non ripetere certi errori. Ora sono importanti le prestazioni: ti rendono sicuro, fiducioso, al di là del risultato. Se si parla della rosa, ascolto le opinioni, che sono tante. Ma non deve essere una colpa o un risentimento, lavoriamo per cercare di avvicinarci a chi è avanti. Speriamo di farcela col lavoro”.
Dato che i giocatori dell’Inter sono gli stessi e lei ha cambiato città e squadra, per lei sarà più leggibile questa partita?
“Quando la Juventus era forte, era difficile da battere. Lo stesso quando forte è diventata l’Inter. Ma vale per tutte le squadre. E quando l’Inter era meno forte, si riusciva a batterla. Credo che dal punto di vista tattico, le squadre si conoscono tutte bene. L’anno scorso c’è stata una brutta sconfitta, in altre occasioni gare più equilibrate. L’Inter ha grande valore ma è una bella sfida per noi. Un modo per misurarsi. Lo si fa coi migliori: così si capisce quanto si può essere competitivi. Nel calcio, a volte, si può vincere o fare risultato anche quando la prestazione non è il massimo”.
Circa un mese fa parlava di 8-9 giocatori di un altro livello. La situazione è cambiata? E su Pisilli, è più un problema per questioni di caratteristiche o c’è dell’altro?
“Pisilli non fa fatica. E’ un giocatore di grosse prospettive. In questo momento ci sono davanti giocatori forti: Koné, Cristante, El Aynaoui. Pisilli ha avuto e avrà i suoi spazi. Ora giocano i più forti. C’è un nucleo solido e molto forte, sempre presente, che dà continuità. Poi ci sono giocatori che stanno crescendo. Stiamo recuperando Dybala, lo stesso Pellegrini, che è rientrato. Rensch ha fatto alcune partite. Pure El Aynaoui e Ziolkowski. Si tratta di una rosa molto forte e servono più partite per capire”.
Su Angelino? Avete una previsione?
“C’è comunicato medico e ci dobbiamo attenere a quello”.
In passato ha giocato in una certa maniera con l’Inter. Ci saranno novità domani dal punto di vista tattico? E sull’entusiasmo dello stadio: che cosa chiede al tifoso romanista?
“Ci sono passione ed entusiasmo. Sono componenti fantastiche. Poi noi dobbiamo fare in modo che siano una spinta. La cosa più importante è fare una partita di livello, coraggiosa, competitiva, contro una squadra che è tra le migliori in Europa. Dobbiamo trasformare tutto questo in qualcosa positivo per essere apprezzati”
La Roma è davanti all’Inter, lo scudetto è un obiettivo? A che punto è il processo per esprimere il miglior valore?
“Ognuno giustamente ha le sue opinioni. Ho detto già che proveremo a migliorare; farlo al livello dei risultati è difficile. Se si fanno 15 punti su 18, è difficile migliorare. Dobbiamo farlo attraverso le prestazioni. Ne abbiamo fatte di buone ed è il nostro compito. Poi, non si può ridurre a essere o meno da Scudetto. Non partecipo alla discussione”.
Dalla Roma si aspetta un approccio tattico diverso?
“Sono partite in cui si deve fare bene tutto, sotto tutti gli aspetti. L’Inter ha una rosa molto ampia, hanno qualche assenza ma non tante. Mi aspetto un’Inter determinata, che vuole recuperare le gare perse, e che vuole ristabilire le graduatorie del campionato. Mi aspetto che verrà qui per cercare di vincere e riportarsi in alto. Mi sembra una bella sfida”.
Sull’atteggiamento di Pellegrini nel Derby
“Può essere una soluzione. Man mano, ci sono sempre soluzioni diverse. E c’è anche quella”.
Vista l’assenza di Angelino, è probabile vedere Rensch a sinistra?
“E’ una delle soluzioni. C’è pure Tsimikas. Rensch e Wesley possono giocare lì, due di loro giocheranno”.
Su Bailey, in quanto a condizioni fisiche?
“Speravamo che fosse meno lungo questo stop, ma evidentemente l’infortunio ha richiesto questi tempi. La cosa confortante è che siamo vicini, dopo otto settimane. Sarà questione di una-due settimane e sarà a disposizione. Viene da una lunga inattività, non sarà tutto rose e fiori e dovrà inserirsi. Ora dobbiamo guardare avanti. Ci darà aiuto, ha caratteristiche differente dagli altri in rosa e contiamo su di lui”.
Serie A
Roma, prende corpo l’ipotesi della seconda squadra in C
La Roma sta considerando di creare una seconda squadra per partecipare alla Serie C con la loro Under 23, seguendo l’esempio di Juventus, Atalanta e Inter.
Roma, un passo avanti verso il futuro
La Roma è in fase di valutazione per l’istituzione di una seconda squadra che potrà partecipare alla Serie C con la loro formazione Under 23. Questo progetto segue la linea già adottata da club come Juventus, Atalanta e Inter, i quali hanno già formato delle squadre U23 per competere nella terza serie del calcio italiano.
L’iniziativa rappresenta un’opportunità significativa per il club giallorosso di sviluppare giovani talenti, fornendo loro l’esperienza necessaria in un campionato competitivo e aumentando le possibilità di crescita all’interno del panorama calcistico nazionale.
L’importanza delle seconde squadre
Le seconde squadre sono uno strumento cruciale per i club di Serie A, permettendo una transizione più fluida per i giovani dalle giovanili al calcio professionistico. La partecipazione in Serie C offre ai giocatori un’esperienza fondamentale, confrontandosi con realtà diverse e squadre di alto livello. Per la Roma, entrare in questo scenario potrebbe significare non solo la crescita dei propri talenti, ma anche una maggiore competitività sul lungo termine. La decisione definitiva è ancora in fase di studio, ma l’iniziativa potrebbe presto vedere la luce.
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Fonte: [l’account X di Schira](https://x.com/NicoSchira)
#ASRoma are evaluating the possibility to create the Second Team to join #SerieC with their U23 as Juventus, Atalanta and Inter. #Roma could become the fifth SerieA’s club to have the second team. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 7, 2025
Serie A
Cremonese-Lecce, le ultimissime dallo Zini: Nicola conferma l’undici di Bologna, Di Francesco con i dubbi d’attacco
Il lunch match di questa domenica di campionato sarà lo scontro salvezza tra Cremonese e Lecce. La partita avrà luogo allo stadio Zini.
Grigiorossi da una parte, giallorossi dall’altra. Saranno questi i colori dell’ora di pranzo della domenica, caratterizzata dal lunch match tra Cremonese e Lecce.
Le due squadre vengono da una vittoria (rispettivamente contro Bologna e Torino) e vogliono continuare la propria marcia per il mantenimento della categoria.
I grigiorossi, al Dall’Ara, hanno stupito tutti, andando a violare lo stadio di una delle formazioni del momento, i felsinei di Vincenzo Italiano. Gli ospiti, invece, appena sette giorni fa, hanno strappato tre punti fondamentali, tra le mura amiche, piegando la formazione di Marco Baroni.
In vista della partita, i due tecnici andranno nel segno della continuità, anche se Eusebio Di Francesco, allenatore del Lecce, deve risolvere alcuni ballottaggi in attacco.
In particolare, Tete Morente dovrebbe partire dal 1′ a dispetto di Pierotti, mentre Stulic è in vantaggio su Camarda per il ruolo di attaccante centrale.

Probabili formazioni
Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Vandeputte, Bondo, Pezzella; Vardy, Bonazzoli. Allenatore: Davide Nicola
Lecce (4-3-3): Falcone; Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Berisha; Banda, Stulic, Morente. Allenatore: Eusebio Di Francesco
La squadra arbitrale
Arbitro: Mucera
Assistenti: Costanzo – Passeri
Quarto ufficiale: Massa
Var: Prontera
AVar: Marini
Serie A
Inter, Lautaro: “Abbiamo dimostrato la nostra forza, il Como è un avversario forte. Io nella storia? Vi dico che…”
Lautaro Martinez si confessa: “L’Inter ha dimostrato la sua forza contro il Como, ho imparato a gestire le critiche con l’aiuto dello psicologo.”

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le parole di Lautaro Martinez
La vittoria contro il Como
Lautaro Martinez, l’attaccante dell’Inter, ha recentemente condiviso le sue riflessioni in un’intervista che ha suscitato grande interesse tra i tifosi nerazzurri. Dopo la vittoria contro il Como, Lautaro ha dichiarato: “Abbiamo dimostrato tutta la nostra forza, il Como è fortissimo.” Le parole dell’attaccante argentino sottolineano non solo la prestazione della squadra, ma anche il rispetto per gli avversari.
La crescita personale di Lautaro
Durante l’intervista, Lautaro ha parlato anche delle critiche ricevute nel corso della sua carriera. “A volte non mi rendo conto di quello che ho realizzato. Ho imparato a gestire le critiche, ho parlato anche con lo psicologo e vado avanti per la mia strada,” ha affermato Martinez. Queste parole rivelano un lato più personale e umano del calciatore, che riconosce l’importanza della salute mentale nello sport professionistico.
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#LautaroMartinez: “Oggi abbiamo dimostrato tutta la nostra forza, il #Como è fortissimo. Io nella storia dell’#Inter? A volte non mi rendo conto di quello che ho realizzato. Critiche? Ho imparato a gestirle, ho parlato anche con lo psicologo e vado avanti per la mia strada”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
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