Serie A
Galliani: “Fininvest ci supporterà. Su Di Gregorio…”
L’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, ha parlato (in occasione della presentazione di una etichetta di vino a lui dedicata) di diverse tematiche.
Monza, le parole di Galliani

Di seguito le parole dell’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani, rilasciate in una conferenza legata alla di presentazione di un’etichetta di vino a lui dedicata e dal nome “Adriano Galliani, il Condor”:
Berlusconi
“Sono dispiaciuto di non essere stato con lui gli ultimi giorni, ma ero a Istanbul per la finale di Champions e nessuno poteva immaginare quello che poi è successo. Era un controllo di routine, eravamo stati a cena insieme pochi giorni prima.
Ricordo il primo incontro, eravamo giovani e la nostra avventura non cominciò dal calcio come pensano tutti, ma perché la nostra azienda trasmetteva il segnale delle trasmissioni televisive. Il rapporto col calcio nasce quando acquista il Milan e gli dico che sono disponibile a lavorare giorno e notte, ma devo poter seguire il Monza in casa e trasferta.
Mi guarda come un pazzo e mi dice di farlo. Potrei stare qui un giorno e una notte a raccontare il nostro rapporto, pensate cosa può essere passato in 45 anni. La vita. Ho avuto la buona sorte di intrecciare la mia a quella del presidente, faccio fatica a parlarne al passato. Mi commuovo, è una vita passata insieme”.
Inizia la cinquantesima stagione da dirigente calcistico.
“Con le prime due lire che ho guadagnato ho comprato il Monza, era il settembre del 1975, sono cinquant’anni e la cosa bella è che il calcio continua a darmi emozioni. Come un buon bicchiere di vino, le emozioni non passano mai”.
La società rimarrà a Fininvest, che mercato ci dobbiamo aspettare?
“Fra virgolette, normale. Io considero la Serie A come due campionati da dieci squadre, è difficilissimo arrivare a sinistra e considero il Monza bravo ad arrivare in testa nella classifica di destra.
Poi non vedo mai la classifica dei fatturati: la distanza tra quello del Monza e quelli delle big italiane è molto più ampia di quanto non accada in casi simili all’estero.
Non mi sono mai imposto di dover arrivare ottavo o dodicesimo, ma di fare il meglio possibile. Fininvest ci supporterà”.
Di Gregorio verso la Juve, sarà l’unico big in uscita?
“Di Gregorio non è stato ancora ceduto, è probabile che parta. Vediamo, il mercato non è ancora cominciato. Nella politica del Monza, ma di qualsiasi squadra, i ricavi tradizionali non coprono i costi. Non si può che lavorare sul player trading.
Vediamo, tornerà Cragno e valuteremo se ne arriverà qualcun altro. Io credo che i tifosi del Monza debbano fare un grande ringraziamento a Silvio Berlusconi, ci sarà un motivo se dal 2012 al 2022 nessun altro è riuscito a riportare il Monza in Serie A, poi è arrivato lui e ci è riuscito”
Serie A
Sassuolo-Fiorentina (3-1): notte da sogno per Grosso, incubo viola
Sassuolo-Fiorentina 3-1: la Viola parte bene, ma gli emiliani pareggiano subito e dilagano. Gli uomini di Grosso salgono all’8° posto con 20 punti.
La partita si accende subito: al 9’ Rolando Mandragora porta in vantaggio la Fiorentina dal dischetto, spiazzando il portiere con un rigore ben angolato. Poco dopo, al 14’, il Sassuolo trova il pareggio grazie a Cristian Volpato, che approfitta di un mezzo errore di David De Gea.
Negli ultimi minuti del primo tempo è ancora la squadra di Fabio Grosso a fare la partita: al 46′ Tarik Muharemovic trova il gol del vantaggio direttamente da calcio d’angolo, chiudendo la prima frazione sul 2-1. La squadra di Grosso gioca col Joistik (commenta Mancini in telecronaca DAZN). Nella ripresa, al 58’, Cristian Volpato si vede annullare un gol nato dalla sua caparbietà e dalla forza fisica, dopo essere entrato in area e aver trovato la rete sotto l’incrocio di collo pieno.al 64’. Poco dopo, Ismael Konè spezza la difesa della Fiorentina e con un tiro preciso piazza il 3-1, spiazzando ancora De Gea.
È notte fonda per la Fiorentina, una squadra che sembra incapace di ‘mantenere’ in fase di non possesso e subisce le iniziative avversarie con troppa facilità. Ultimi i toscani che continuano a perdere, bene 8 volte su 14 match di Serie A. Sogna dall’altra parte il sassuolo che sale all’ ottavo posto con ben 20 punti.
Serie A
Inter-Como, le formazioni ufficiali: la decisione su Diouf
Tra circa un’ora avrà inizio la sfida tra Inter-Como: scopriamo quali sono le scelte ufficiali di formazione di Cesc Fabregas e Cristian Chivu.
Alle ore 18:00 San Siro sarà ospite di quello che a tutti gli effetti può essere chiamato “big match”. Il Como ha dimostrato di poter stare tra le prime della classe, mentre l’Inter è sicuramente una delle principali candidate per la conquista del titolo finale. Vediamo dunque quali sono le scelte dei due allenatori per una partita così importante, tra due squadre che giocano un calcio molto propositivo.

CRISTIAN CHIVU PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter-Como, le formazioni ufficiali
Inter (3-5-2): Sommer, Akanji, Acerbi, Bastoni, Luis Henrique, Barella, Calhanoglu, Zielinski, Dimarco, Lautaro, Thuram. All. Chivu
Como (4-2-3-1): Butez; Posch, Carlos, Ramon, Valle; Perrone, Da Cunha; Addai, Paz, Rodriguez; Morata. All: Fabregas.

Serie A
Juventus, Spalletti: “La mia storia col Napoli è immortale ma mi porto dietro tutte le esperienze. Loro sono i Campioni, sarà difficile. Su Yildiz e David…”
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Juventus. Il tecnico ha parlato delle sensazioni in vista del ritorno al Maradona.
I bianconeri proveranno a portare a casa il bottino pieno contro l’ex Conte dopo una serie di risultati positivi. Il clima sarà rovente ma l’emergenza nel Napoli potrebbe giocare a favore.
Juventus, le parole di Spalletti
Quanto pesano le ultime 3 vittorie consecutive?
“La maglia della Juventus è stata tessuta per vincere le partite. È chiaro che non stiamo vivendo un periodo bellissimo, ma arriviamo con più fiducia. È importante vedere che in allenamenti si vanno ad acchiappare cose nuove. Questo è fondamentale e mi dà fiducia”.
L’importanza della partita di domani.
“Ci sono momenti che durano giorni e settimane che passano in un attimo. Ci sono partite che valgono 3 punti e poi si disperdono. Poi ci sono partite che rimangono per sempre e questa per noi potrà dire tanto, perciò gli dedicheremo tanto”.
Domani sarà una prova di maturità?
“Si può mettere così. Noi dobbiamo farci trovare pronti e sappiamo della difficoltà della partita perchè giochiamo contro i Campioni d’Italia. Poi dobbiamo confrontarci con l’ambizione di fare dei passi in avanti”.
Sulla prima sfida ufficiale contro Conte.
“Ci siamo incontrati molte volte. Poi ci siamo visti a Coverciano. È un bravo allenatore e l’ha dimostrato. Però come persona non posso dire niente perchè non lo conosco. Lui è un top allenatore”.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Punta a ripetere con la Juve quanto fatto col Napoli?
“Qua mi rifaccio alle parole di John Elkann.. Tutti fanno riferimento alla storia della Juventus ma nessuno sa che storia sarà. Essere al fianco di una società del genere può portare alla possibilità di riportare la squadra dove tutti i tifosi sperano. Poi ci sono dei passaggi fondamentali come la qualità dei giocatori. Il percorso bisognerà diluirlo nel tempo”.
Su David?
“Non dipende mai dalle parole ma dai ritmi e dalla cadenze che tu vuoi andare ad acchiappare. Lui è un ragazzo intelligente, bravo ed ha un fisicità forte. Poi penso abbiamo questa voglia di dimostrare di che pasta è fatto. Io percepisco questa reazione ed è una cosa corretta che deve fare”.
Yildiz può giocare da centravanti domani?
“Preferisco dare la formazione ai calciatore perchè rischio di fare brutta figura. In queste partite bisogna prendersi tutto il tempo per deciderla, però mi sembra di saperla”.
Lei sente maggiormente questa partita?
“Sono stati due anni in cui con il Napoli ci siamo resi felici a vicenda. È stata un’emozione tremenda soprattutto quella dello Scudetto. Secondo me le belle storie hanno il potere dell’immortalità e rimarranno così per sempre. Poi ho vissuto emozioni importanti con Inter, Roma e Napoli.
Oggi sono avversario di Inter, Roma e Napoli, ma voglio portarmi dietro tutte le persone belle di queste esperienze. Favorita? Non lo so, perchè non parto con questi ragionamenti e lamentarsi non produce mai una buona classifica. A loro manca qualcosa a centrocampo, a noi manca qualcosa in difesa da tempo. Poi bisogna cercare di andare a vincere la partita, loro hanno un passato con certezze e noi siamo alla ricerca delle certezze”.

Weston McKennie in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Su McKennie?
“È una persona forte che rende il calciatore forte. Lui diventa esecutivo in tutto quello che gli dici da fare. Lui la paura l’ha affrontato da piccolo e lui è coraggiosissimo. Poi tenta delle giocate che non sembrano alla sua portata, ma lui ci prova lo stesso. È perfetto per ogni allenatore”.
Su Locatelli?
“Locatelli ha personalità e ha la sua collocazione precisa nello spogliatoio. Poi conosce bene le sue caratteristiche anche se ogni tanto si fa trascinare in altre situazioni. In queste partite è stato pressoché perfetto e mi aspetto un’altra grande prestazione”.
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