Serie A
Flaminio, Patanè (Ass. Mobilità): “Il Comune e la Lazio credono nel progetto. Sul traffico…”
L’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè, è intervenuto stamattina ai microfoni di Radiosei nella trasmissione “Sei Volte Buongiorno”.
Di seguito le sue dichiarazioni sul progetto della Lazio per il Flaminio:

“Nei giorni di grandi eventi quali le partite di calcio, come funziona la mobilità? C’è un piano di viabilità per eventi che spostano decine di migliaia di persone. Quando venne costruito l’Olimpico, attorno non c’era grande urbanizzazione, poi nel tempo si è costruito e c’è stata una doppia attrazione: quella dei residenti e quella di coloro che arrivavano per gli eventi”.
“Lavoriamo su due fattori.
“Il problema traffico paga l’assenza di una fermata metro nelle immediate vicinanze dello stadio. Ci sono novità in tal senso?
Se il Campidoglio insiste su questa strada è perché ritiene, anche in forza di determinati interventi strutturali, lo stadio Flaminio sarebbe un luogo adatto per la Lazio.
Come sapete, abbiamo aperto i cantieri a Piazza Venezia della metro ma abbiamo ottenuto i finanziamenti per arrivare fino alla Farnesina. In questo tratto avremo anche la stazione Apollodoro.
Parliamo di un investimento la cui conclusione è prevista in 10 anni. Significa avere un’infrastruttura che porta 10.000 passeggeri l’ora proprio a servizio dello stadio. Inoltre ci sarà un altro tram, oltre al 2, che percorrerà la tratta Piazzale Flaminio-Stadio Flaminio”.
“Parliamo di interventi complessivi per 12 miliardi, io non pretendo di averli tutti nel 2025, ma dobbiamo iniziare una programmazione con il Governo per far sì che questi 12 miliardi vengano programmati nel tempo nel corso di 15 anni”.
“Il presidente Lotito a ottobre dovrebbe presentare un piano di fattibilità per il Flaminio, in particolare per quanto attiene al suo assessorato. Cosa accadrà?
“Ogni volta che c’è un progetto di questo tipo, come è stato per lo stadio della Roma, dobbiamo essere molto rigorosi. Dobbiamo analizzare il progetto complessivo e le conseguenze che questo comporta in termini di mobilità.
Valuteremo gli effetti sulla mobilità di un attrattore di traffico così importante nelle giornate in cui verrà utilizzato lo stadio, quindi nel infrasettimanale per le partite di Coppa. Ovviamente le situazioni di traffico cambiano tra settimanale, festivo e prefestivo.”
“Ci vuole un’analisi concreta di flussi di traffico per i diversi vettori di mobilità. Rispetto ad altri progetti del passato, stiamo parlando di uno stadio inserito all’interno di una realtà consolidata da un punto di vista urbanistico, non uno stadio nel nulla”.
“Il quadrante del Flaminio già prevede una riqualificazione con il Progetto di Cassa Depositi e Prestiti su un’area di un’area di circa 45.000 metri quadri di superficie.
A livello di cubatura la zona è satura: questo non limita la possibilità di ammortizzare i costi di chi dovesse investire sul Flaminio? Questa è anche una cosa che dovrà valutare Lotito. Per ammortizzare l’investimento secondo noi si può fare qualcosa di diverso”.
“Ogni tanto si parla di compensazione urbanistica per cui il potenziale investitore potrebbe dire “io sistemo il Flaminio, ci metto un sacco di soldi. Visto che qua non posso edificare nulla perché c’è già un progetto che è stato approvato, di fatto posso fare qualcosa da un’altra parte della città di Roma? Mi consenta di non rispondere a questo.
Io capisco lei fa il suo lavoro io non posso rispondere nel senso che di queste cose si occupa l’urbanistica collega quella che il collega Maurizio Veloccia. La cosa che le posso rispondere è che in quel luogo degli aumenti di cubatura piuttosto che delle compensazioni siano sostanzialmente impossibili”.
“Ipotizziamo che Lotito riesca a presentare il progetto preliminare entro la fine del 2024. Quali sono i tempi secondo lei? Lei ha parlato di 2030, 2031, credo siano date compatibili con una riqualificazione complessiva dello stadio. Ora c’è questo appuntamento ad ottobre col Sindaco, io direi di andare in fila.
Lavoriamo insieme, la disponibilità nostra c’è, credo che per le ragioni che le ho detto quella sia un’area che può essere adibita a uno stadio bello e importante. La Lazio e diciamo noi come Amministrazione comunale ci crediamo in questo progetto”.
Serie A
La Cremonese vola: Bonazzoli e Sanabria stendono il Lecce
Campionato strepitoso della Cremonese di Nicola, che aggancia l’ottavo del posto del Sassuolo dopo aver battuto 2-0 il Lecce allo Zini.
Cremonese-Lecce 2-0, il recap della partita
La Cremonese di Davide Nicola continua a stupire. Dopo la sorprendente vittoria sul campo del Bologna nell’ultimo Monday Night, i grigio-rossi portano a casa altri tre punti fondamentali. Sin qui i lombardi si erano distinti per essere avversari estremamente ostici per le big, esaltandosi nelle gare in cui l’inerzia del gioco era tutta dalla parte dei loro avversari. Mancava però l’ultimo step di maturità, ovvero quello di totalizzare quei punti sulla carta “attesi”. Quelli contro squadre che, in teoria, sarebbero loro competitor per la salvezza.
La risposta degli uomini di Nicola, contro un Lecce in grande spolvero, è stata smagliante. Prestazione cinica e solida, degna di una grande squadra. Dopo un primo tempo di studio, in cui i padroni di casa hanno fatto fatica a esprimere un gioco convincente ma hanno saputo tenere botta ai più intraprendenti salentini, nella ripresa tutto è cambiato. A inizio secondo tempo, infatti, l’arbitro Giuseppe Mucera viene richiamato per una On Field Review dopo un contatto sospetto in area di rigore tra Vandeputte e Ramadani.
Jamie Vardy, con grande altruismo, cede il rigore a Bonazzoli, che era entrato direttamente nell’azione del rigore e che non aveva ancora mai segnato allo Zini quest’anno. Dopo il, trasformazione perfetta dell’ex Salernitana dal dischetto, la squadra di casa si vede annullare due gol identici, per una carica di un proprio difensore ai danni di Falcone. La squadra di Di Francesco ci prova, ma senza la giusta convinzione. Ecco che allora i due nuovi-entrati, ovvero Zerbin e Sanabria, collezionano la rete del definitivo 2-0 nel finale.
Vardy sfrutta la sua velocità per arrivare prima di un giocatore giallorosso sul pallone, per poi scaricare la sfera dietro a Zerbin. Il giocatore in prestito dal Napoli crossa di prima intenzione e trova la testa dell’attaccante paraguaiano a centro-area: prima rete casalinga anche per lui. Con questa vittoria la Cremonese si porta al nono posto in classifica, agganciando il Sassuolo e scavalcando la Lazio: impegnata nel tardo pomeriggio contro il Bologna. Velleità europee non ce ne sono, ma certo è un altro mattone verso la salvezza.

PAULO DYBALA IN AZIONE E SANABRIA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Inter, futuro di Sommer in bilico: rinnovo in standby
Il futuro di Yann Sommer all’Inter è incerto: il contratto del portiere svizzero scade a giugno e le trattative per il rinnovo sono ferme.
Il futuro del portiere svizzero Yann Sommer all’Inter è attualmente incerto. Il suo contratto, che scadrà a giugno, è al centro di discussioni che sembrano non trovare una soluzione. Secondo le ultime indiscrezioni, le trattative per il rinnovo sono ferme, sollevando dubbi sul futuro del giocatore nel club nerazzurro. Questa situazione di stallo potrebbe aprire scenari interessanti nel prossimo mercato estivo, con diversi club pronti a inserirsi qualora Sommer diventasse un’opportunità a parametro zero.
Implicazioni per l’Inter e il mercato dei portieri
La permanenza di Sommer è cruciale per la strategia dell’Inter, che dovrà valutare attentamente le opzioni disponibili. L’eventuale partenza del portiere svizzero costringerebbe il club milanese a cercare un sostituto all’altezza, in un mercato dei portieri che si preannuncia vivace. Questa incertezza potrebbe anche influenzare la gestione di altri giocatori nel reparto difensivo, rendendo il prossimo periodo di calciomercato particolarmente interessante per i tifosi e gli addetti ai lavori.
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Fonte: l’account X di Schira
Yann #Sommer’s future at #Inter is in doubt. His contract expires in June and the negotiations for the contract extension are currently stationary. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 7, 2025
Serie A
Milan, Altafini: “Allegri? Ha dimostrato agli scettici il suo valore, chi lo ha criticato dovrebbe chiedere scusa…”
L’ex calciatore del Milan Josè Altafini incensa Massimiliano Allegri, celebrandolo per i risultati ottenuti sin qui con la squadra rossonera.

MASSIMILIANO ALLEGRI PREOCCUPATO E ADRIEN RABIOT RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, le parole di Josè Altafini
L’importanza di Allegri
José Altafini, ex calciatore e icona del calcio, ha espresso parole di grande apprezzamento per Massimiliano Allegri in un’intervista a Tuttosport. Altafini ha sottolineato come Allegri abbia saputo dimostrare il suo valore a coloro che lo criticavano. Nonostante la rosa del Milan sia rimasta praticamente invariata rispetto alla scorsa stagione, il tecnico ha saputo fare la differenza. I nuovi acquisti come Rabiot e Modric sono aggiunte importanti, ma il brasiliano sottolinea come questi siano arrivati per “sopperire a cessioni pesanti”.
L’assenza di campioni come Reijnders e Theo Hernandez, venduti dalla società, non ha impedito al Milan di mantenere una solida struttura difensiva. Altafini attribuisce questo successo alla grande organizzazione difensiva inculcata da Allegri, capace di trasformare una difesa che l’anno scorso subiva molti gol in una delle più solide del campionato.
Il futuro e le aspettative
Altafini non si ferma ai complimenti e lancia un messaggio alla società rossonera. Secondo lui, è fondamentale che il club supporti Allegri, soprattutto in vista del mercato di gennaio. Rinforzare la rosa sarà essenziale per mantenere il livello di competitività raggiunto e affrontare al meglio le sfide future. Il Milan ha dimostrato di avere un ottimo potenziale, ma per continuare a crescere è necessario investire in nuovi talenti e consolidare la propria posizione in campionato.
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Fonte: l’account X di Schira.
#Altafini a Tuttosport: “#Allegri ha dimostrato a chi lo criticava tutto il suo valore. Qualcuno dovrebbe pentirsi per come l’ha trattato! La rosa del #Milan è praticamente la stessa dell’anno scorso, quasi nessuno dei nuovi acquisti sta giocando titolare. Ergo il valore aggiunto è Max. A centrocampo hanno preso #Rabiot e #Modric, che è straordinario, ma hanno perso un campione come #Reijnders. Senza dimenticare che la società ha venduto anche un altro big come #TheoHernandez, che a sinistra faceva la differenza. Dietro poi sono e giocano gli stessi dell’anno scorso: come mai Tomori-Gabbia-Pavlovic l’anno scorso prendevano sempre 1-2 gol a partita e adesso no? È semplice: Allegri è stato bravissimo nell’inculcare loro una grande organizzazione in fase difensiva e i risultati si vedono. Ora però la società lo deve supportare, rinforzando la rosa a gennaio”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 7, 2025
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