Serie A
Fiorentina-Verona: 1-1, due rigorini e poco altro. Le pagelle viola
La Fiorentina non sa più vincere e fa una dannata fatica a trovare il gol. Vlahovic anche stasera con freddezza toglie parzialmente le castagne dal fuoco alla compagine viola. Rispetto alla partita con il Sassuolo la Fiorentina mette in campo la stessa determinazione, ma la testa non è libera, il gioco non scorre tra i piedi del centrocampo viola e le azioni davanti scarseggiano: tolto il rigore di Dusan resta poco, un paio di colpi di testa, soprattutto quello di Milenkovic sul finire.
Fiorentina-Verona è una di quelle sfide rovinate dalla mediocrità dell’arbitro. Forneau dopo ottanta secondi fischia un rigore più che dubbio al Verona, lo stesso Var lo richiama perché rivaluti la propria posizione, ma niente, rigore sia. Da lì, la partita si innervosisce, diventa spigolosa, Forneau anche per compensare assegna falli e distribuisce ammonizioni che fanno arrabbiare; anche lo stesso rigore di Vlahovic non è così solare…
In casa viola Prandelli non è ancora riuscito a dare una quadratura alla squadra, dopo un buon primo tempo, giocato anche bene, che ha portato la viola a rimontare lo svantaggio, la ripresa ha visto il Verona grazie ai cambi ad essere più incisivo. I cambi di Prandelli invece, soprattutto Lirola e Callejon, sono stati ancora una volta deludenti. Martedì si va a giocare contro la Juventus, servirà un miracolo natalizio…
Pagelle viola
Dragowski 7 – Deve giocare soprattutto coi piedi ed è chiamato a qualche uscita volante: decisivo su Lazovic a metà ripresa.
Milenkovic 6,5 – Torna sicuro per tutta la gara, nelle ultime prestazioni qualche sbandamento lo aveva mostrato. Va vicino al gol, sfortunato.
Pezzella 6,5 – Primo tempo perfetto: Salcedo non lo preoccupa per nulla. Qualche grattacapo nella ripresa con Colley, ma l’argentino è sempre puntuale.
Igor 6,5 – Puntuale e preciso, buona partita. Prandelli ha mostrato di ritenerlo la prima alternativa difensiva.
Venuti 5,5 – Passo indietro rispetto al Sassuolo, non riesce a spingere con continuità.
(dal 60′ Lirola 4,5 – Avrebbe mezz’ora per riconquistarsi il posto, visto il cambio modulo di Prandelli, ma sbaglia tutto lo sbagliabile. Dov’è rimasto il bell’esterno di Sassuolo?).
Amrabat 6,5 – Altra prova più che sufficiente per l’ex Hellas, la pecca è che forse tiene troppo il pallone per il campo prima di liberarsene.
Castrovilli 5 – Non ci siamo, un po’ nervoso ma sicuramente indietro rispetto lo scorso anno: non riesce a fare nessuna giocata decisiva.
(dall’87’ Cutrone s.v.)
Barreca 5,5 – Sfortunato nell’occasione del rigore, dove è chiaro il suo movimento a saltare l’attaccante gialloblu che se toccato fa una furbata che Forneau raccoglie.
(dal 60′ Biraghi 5,5 – Entra quando il Verona conquista campo, lui fatica a respingere e riproporre).
Bonaventura 5 – Nervoso nel primo tempo, rischia anche il rosso, oggi a parte a corto di idee e ossigeno.
(dal 60′ Callejon 4,5 – Non ci siamo. Mezz’ora di niente, se pensiamo alla differenza tra questo Callejon e Chiesa viene da piangere…).
Ribery 5,5 – Passo indietro rispetto a mercoledì. Lo spirito c’è tutto, ma non riesce mai a liberarsi e creare opportunità.
(dall’85’ Borja Valero s.v.)
Vlahovic 6,5 – Altra prova da leader, non solo nel battere e segnare il rigore ma anche il continuo movimento e incitamento ai compagni. Pecca di lucidità in alcuni momenti di gioco.
Serie A
Una Roma spenta, il Cagliari ne approfitta: 1-0 all’Unipol Domus
Una rete di Gaetano a dieci minuti dalla fine regala la vittoria al Cagliari e condanna la Roma (rimasta in 10 uomini) alla seconda sconfitta consecutiva.
Una brutta Roma esce sconfitta dall’Unipol Domus contro un Cagliari coriaceo. I rossoblù vincono 1-0 grazie ad una rete di Gaetano nel secondo tempo e battono i giallorossi, al secondo k.o. consecutivo.

GIAN PIERO GASPERINI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Cagliari è più vivace, la Roma fatica
Sin dalle prime battute la squadra di Pisacane sembra molto più brillante rispetto agli uomini di Gasperini. Borrelli, schierato in coppia d’attacco con Esposito, impegna subito la retroguardia romanista, con N’Dicka che lo soffre sin dall’inizio della partita quando, sull’attaccante lanciato a rete dopo un suo scivolone, riesce a recuperare in extremis.
La Roma prova a controbattere con dei fraseggi brevi contro il centrocampo aggressivo dei sardi, ma i dialoghi tra Baldanzi e Pellegrini nel breve non impensieriscono più di tanto la retroguardia del Cagliari. L’uomo più vivace dei giallorossi sembra Soulé, che tenta più volte l’1 vs 1 sulla fascia per cercare di scardinare il fortino dei cagliaritani.
Il Cagliari però sembra molto più in palla, e nella parte centrale del primo tempo si rende ancora pericoloso con Folorunsho, il cui colpo di testa è troppo debole per Svilar. Anche Esposito impensierisce l’estremo difensore giallorosso, che però si fa trovare ancora una volta pronto.
Gli uomini di Gasperini non riescono a trovare la chiave di volta per arrivare sulle seconde palle, se non quando Konè a fine primo tempo prova un break e serve a Pellegrini un pallone dentro l’area: il n.7 giallorosso si fa però rimpallare il tiro.

Celik viene espulso, ed il Cagliari prende coraggio
Nel secondo tempo il copione non cambia. Il Cagliari parte forte, e ad inizio ripresa un calcio di punizione di Esposito causa un rimpallo in area al termine del quale Svilar blocca. La Roma prova a reagire con Pellegrini, ma la sua conclusione è facile da bloccare per Caprile.
I rossoblù sembrano avere un’altra gamba rispetto ai giallorossi, e al 52esimo minuto avviene l’episodio chiave. Break a centrocampo di Folorunsho che si incunea verso l’area di rigore lanciato a rete, Celik prova a contrastarlo ma finisce col sbilanciarlo con una spinta: Zufferli fischia il calcio di rigore.
Dopo essere stato richiamato al VAR, però, il direttore di gara revoca il rigore poiché il contatto è avvenuto fuori, ma il fallo di Celik viene considerato come fallo da ultimo uomo, ed il difensore turco viene espulso. Gasperini inserisce Rensch al posto di Baldanzi, ma da quel momento in poi il Cagliari prende sempre di più il possesso della partita, causando molti pensieri alla retroguardia giallorossa su cui Svilar è ancora decisivo, come quando riesce ad uscire sul tiro di Obert.
La Roma fatica ad uscire e a superare la metà campo in inferiorità numerica. Gasperini prova a scombinare le carte inserendo Ferguson, Dybala ed El Aynaoui al posto di Cristante, Soulé e Pellegrini. Il copione però non cambia, i giallorossi non trovano le contromisure giuste, ed il Cagliari sembra andare al doppio della velocità.
Pisacane capisce il momento di difficoltà della Roma, e prova ad inserire forte fresche come Gaetano e Prati al posto di Zappa e Borrelli. La contromossa di Gasperini è l’inserimento di Ghilardi al posto di Tsimikas per fermare un Palestra in stato di grazia.
All’ 82esimo arriva il vantaggio del Cagliari. Un calcio di punizione battuto dal vertice destro dell’area di rigore piove su Gaetano dopo una deviazione, controllo e tiro forte sul quale El Aynaoui non riesce ad allontanare sulla linea: 1-0 per i rossoblù.
La Roma prova a portarsi in avanti con le palle lunghe sul quale Ferguson fa quello che può senza riuscire mai ad impensierire più di tanto la difesa del Cagliari. Nei giallorossi monta un certo nervosismo che diventa lampante quando, dopo le proteste per un contatto su Palestra, Hermoso lo accusa di simulazione e Zufferli ha il suo da fare per provare a placare gli animi.
I giallorossi provano a riversarsi davanti ed il Cagliari cerca di ripartire e di approfittare dei grandi spazi. Gli ultimi cinque minuti sono un mix di gioco spezzettato e nervosismo da ambi i lati.
Al triplice fischio di Zufferli l’Unipol Domus esplode: il Cagliari vince 1-0 e interrompe un digiuno che durava da metà settembre. I giallorossi escono sconfitti per la seconda volta consecutiva in campionato e restano in quarta posizione.
Serie A
Lazio-Bologna, le formazioni ufficiali
Lazio-Bologna, match valido per la quattordicesima giornata, mette di fronte i biancocelesti di Sarri (padroni di casa) e i felsinei di Italiano.
Lazio-Bologna, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Cataldi, Basic; Isaksen, Castellanos, Zaccagni. Allenatore: Maurizio Sarri.
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Heggem, Casale, Miranda; Pobega, Moro; Orsolini, Odgaard, Cambiaghi; Castro. Allenatore: Vincenzo Italiano.
Serie A
Ultim’ora Lazio, forfait last minute per Sarri: il motivo
Lazio, Luca Pellegrini non sarà del match contro il Bologna. Per lui c’è un lieto evento.
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Lazio-Bologna, arriva una notizia inaspettata per i biancocelesti.
Secondo quanto riferisce Lalaziosiamono.it, infatti, Luca Pellegrini ha lasciato il ritiro biancoceleste perché sta per diventare padre.

LUCA PELLEGRINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il giocatore ex Juventus, quindi, non sarà del match, e Maurizio Sarri dovrà fare fronte a una assenza in qualche modo non preventivata.
Ad andare in campo, a questo punto, dovrebbe essere Nuno Tavares.
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