Buona la prima. La Fiorentina, infatti, batte 1-0 il Torino, una vittoria di misura, sofferta fino all’ultimo ma anche dal sapore speciale, vuoi perché, di fatto, apriva il campionato, vuoi perché – come ha sottolineato ieri il presidente Rocco Commisso – è stata la partita numero 1000 vinta dai viola al Franchi.
Dragowski 6,5:
Nel primo tempo tiene a galla i viola con una bella parata su Berenguer. Per il resto, dà sicurezza al reparto arretrato.
Milenkovic 6,5:
Primi 45′ in difficoltà su Belotti, infatti rischia l’espulsione. Nella ripresa cresce in modo esponenziale annullando, di fatto, il ‘Gallo’.
Ceccherini 6:
Chiamato all’ultimo a sostituire Pezzella, svolge il suo solito compitino. Da rivedere, invece, i suoi lanci in fase di impostazione.
Caceres 6:
Ormai è evidente che il meglio di sé, almeno fino ad ora, lo ha fatto vedere sotto la gestione Montella. Nonostante tutto, svolge una gara modesta.
Chiesa 6,5:
Metà match al limite del ridicolo: puoi sbagliare anche una giocata o un goal, ma non semplici stop. Come Nikola, migliora nella seconda parte e da una sua accelerazione arriva il vantaggio viola.
Lirola (dall’83’) 5:
Poteva anche non essere valutato, ma è entrato troppo sottotono e stava sbagliando tutto il possibile.
Bonaventura 7:
Non ha fatto né assist né goal, ma merita un buon voto perché è stato il più continuo nell’arco di tutta la partita. Non male come esordio.
B. Valero (dal 79′) 6:
Trovatemi uno che dà ordine al centrocampo come fa lui: quando si dice “dare il pallone in banca”.
Duncan 6+:
Tanta sostanza e sopratutto diversi palloni recuperati. Bravo.
Castrovilli 6,5:
Come Chiesa, forse il peggiore in campo. Ma è questo che fanno i grandi giocatori: nel momento del bisogno fanno la differenza e così è stato: assist del numero 25 viola e rete del ‘nuovo’ 10 con dedica speciale alla fidanzata, Rachele Risaliti.
Biraghi 7,5:
Migliore in campo. Indovina tutti i cross e si propone sempre in avanti; per non farsi mancare nulla, trova anche un bel goal annullato per fuorigioco. La mano di Conte si vede.
Venuti (dall’88’) sv:
Entra per far rifiatare Biraghi.
Kouame 6:
Non riesce a fraseggiare con i compagni ma è molto bravo nel colpire di testa: tre volte, infatti, va vicino alla rete, in particolare al 43′ e 47′ in cui a negargli un grande gesto atletico è nientemeno che Sirigu (è sullo stacco avvenuto nel recupero che compie un vero e proprio miracolo).
Cutrone (dall’88’) sv:
Entra per uno stremato Kouame e cerca di dare noia ai difensori avversari. Al 90′ altro bell’intervento di Sirigu – ieri semplicemente mostruoso – su un suo diagonale di destro.
Ribery 5,5:
Strano a dirsi ma non la sua miglior gara da quando è a Firenze. Indietro dal punto di vista fisico, non riesce a incidere con i suoi dribbling.
Vlahovic (dal 79′) 5:
Entra per tenere su la squadra ma è pressoché inesistente non aiutando a fare pressing.
All. Iachini 6:
La Fiorentina non gioca male, anzi, durante tutta la partita dimostra grande determinazione nell’andare a cercare la vittoria ma è nel secondo tempo che salgono in cattedra ‘gli uomini mercato’: Chiesa e Milenkovic, infatti, crescono nel corso del match, mentre spetta a Castrovilli trovare il goal decisivo. Iachini ha chiesto loro di partire piano per poi affondare il colpo? Ci sta, ma anche questa sera la gestione dei cambi è stata sbagliata e se non fosse stato per il vantaggio arrivato al 78′, eravamo a parlare di un’insufficienza netta.
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