Serie A
Fiorentina, Mandragora: “Teniamo molto alla Conference, Bove ci trasmette forza”
Rolando Mandragora, centrocampista della Fiorentina, ha parlato della sua stagione attuale in viola e dell’obiettivo Conference League.
Uno dei riferimenti nel centrocampo della Fiorentina è Rolando Mandragora. Nonostante i nuovi arrivati nel mercato di gennaio, l’ex giocatore del Torino continua ad avere parecchio minutaggio, ed è anche reduce da 2 gol consecutivi contro il Panathinaikos in Conference League e la Juventus in campionato. Ora la Viola è attesa da due impegni tutt’altro che semplici con l’Atalanta in casa e il Milan in trasferta.
Dalle critiche al sogno Conference: Mandragora si racconta
Nella lunga intervista concessa a Fanpage.it, Mandragora ha analizzato la stagione sua e della Fiorentina, toccando numerosi temi. Di seguito le parole del numero 8 viola.
Un bilancio della stagione fin qui
“Tirare le somme adesso è difficile, ma, per ora, la reputo una stagione positiva quella corrente. Ho avuto uno stop che mi ha rotto un pochino le scatole nei primi mesi ma dopo aver ritrovato la condizione sono riuscito a mettere le mie qualità a disposizione della squadra. Di questo sono molto contento ed è chiaro che dobbiamo continuare con questo tipo di prestazioni, sia a livello personale mio che di squadra“.
Sulle critiche
“Noi sappiamo che la piazza è molto esigente e che ci vuole un gran bene, perché se uno chiede molto vuol dire che ti vuole bene: questo per noi è un aspetto fondamentale che ci ricordiamo sempre nello spogliatoio e noi cerchiamo di ricambiare sul campo con le nostre prestazioni lasciando perdere altre modalità che non servono e non aiuterebbero l’ambiente. Per me è una stagione da squadra importante e l’ultima vittoria ci ha permesso di aggrapparci al treno Champions, ma bisogna avere una mentalità vincente per andare oltre i limiti giorno dopo giorno“.

RAFFAELE PALLADINO CARICA MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Senza fare troppi proclami e cercando di ottenere traguardi importanti. Lavoriamo per quello, siamo ai quarti di Conference ed è una coppa a cui diamo molta importanza: dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Quando ci sono state delle critiche le abbiamo accettate, soprattutto quando abbiamo fatto male con avversari che potevano essere più alla portata: è giusto che ci sia la critica e fa parte del nostro lavoro, però che sia giusta e costruttiva e ci permetta di lavorare nel modo corretto“.
Meglio il centrocampo a 2 o a 3?
“Quando giochiamo a tre, per come la vedo io, riusciamo a coprire meglio il campo e avere due centrocampisti vicini mi permette di palleggiare meglio ma, allo stesso tempo, di potermi inserire in zona gol con più libertà. Chiaramente quando si gioca a due abbia richieste diverse, ma le facciamo ugualmente però a tre mi sto trovando bene“.
Gli obiettivi in questo finale di stagione
“Sono vicino ad un record nella storia della Fiorentina, ovvero posso diventare il calciatore con più presenze europee di un club così importante; e posso superare il mio record di gol in una stagione perché sono già a 5 attualmente. In termini collettivi abbiamo disputato tre finali e l’epilogo è stato sempre non positivo, ci teniamo a portare a casa una vittoria per Firenze, perché è una piazza che merita tanto. Inoltre, abbiamo un presidente come Commisso che è sempre molto vicino alla squadra e anche lui meriterebbe un momento di grande gioia“.
Le finali perse in passato
“Sono batoste dure da mandare giù. Mi piace pensarla come Burdisso, direttore e mio vecchio capitano: per lui la gestione di una sconfitta è più semplice rispetto a quella di una vittoria. Sono d’accordo in gran parte, ma è chiaro che non è bello ripartire con dopo una sconfitta. C’è quella reazione che ti permette di dire che vuoi riprovarci per avere un finale diverso. Ti dà l’opportunità di ripartire. Chiaramente è dura da digerire ed è meglio festeggiare una vittoria, ma reagire in quel modo è molto positivo“.
Su Bove
“Ci ha toccato tanto a livello mentale e a livello affettivo. Ci ha colpito molto, ma i risultati sportivi in quel momento passano in secondo piano perché parliamo di un ragazzo che è un fratello per tutti noi. Siamo felicissimi di averlo con noi negli allenamenti e nele partite, ed è una grande forza per noi. Poi non mi sento di aggiungere più nulla perché è una situazione molto delicata e bisogna avere rispetto delle persone. Nei primi giorni, forse, si è andati un po’ oltre“.
Serie A
Milan, Füllkrug ha scelto il numero di maglia
Niclas Füllkrug ha firmato con il Milan: l’attaccante tedesco vestirà la maglia numero 9 rossonera a partire dal 2 gennaio.
Füllkrug e il Milan: Una Nuova Era
Il Milan ha concluso per l’arrivo del primo colpo del mercato invernale. Si tratta di Niclas Füllkrug, attaccante tedesco in arrivo dal West Ham con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il classe 1993, già sbarcato a Milano, ha scelto di indossare la prestigiosa maglia numero 9. L’arrivo di Füllkrug rappresenta un utile rinforzo per la squadra rossonera, che punta a migliorare ulteriormente il proprio reparto offensivo. Massimiliano Allegri avrà finalmente a disposizione una prima punta di peso, da utilizzare sui palloni alti e da inserire anche dalla panchina.
La firma del contratto è avvenuta presso la sede del club, e l’ufficialità del trasferimento sarà resa nota il 2 gennaio, quando la finestra di mercato invernale aprirà ufficialmente.
Un Rinforzo Strategico
L’inserimento di Füllkrug nella rosa del Milan è stato accolto con entusiasmo dai tifosi, vista la sua esperienza e capacità di finalizzazione. La scelta della maglia numero 9 non è casuale: una decisione che sottolinea la fiducia del giocatore nei propri mezzi e il desiderio di lasciare un segno importante nella storia del club. I fan attendono con ansia di vederlo in azione, sperando che possa contribuire a raggiungere nuovi traguardi.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
. @acmilan, l’uscita di Niclas Füllkrug dalla sede rossonera dopo aver firmato il suo contratto. L’attaccante ha scelto la maglia numero 9 e l’ufficialità arriverà solo il 2 gennaio
Video
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 23, 2025
Serie A
Lazio, via libera al mercato in entrata: arriva il comunicato del club
La Lazio potrà operare sul mercato liberamente a gennaio. Una notizia arrivata nelle ultime ore, e confermata dal club biancoceleste attraverso un comunicato.
La Lazio potrà operare liberamente sul mercato. Dopo le indiscrezioni delle scorse ore che avevano annunciato il via libera della Commissione, ora il club biancoceleste ha confermato quando trapelato con un comunicato ufficiale. Una buona notizia, attesa da tutto il pubblico laziale.
Lazio, si sblocca il mercato: il comunicato

MAURIZIO SARRI PARLA CON I SUOI GIOCATORI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito il comunicato ufficiale del club biancoceleste:
“La S. S. Lazio può operare liberamente sul mercato di gennaio. Si entra in una nuova fase della stagione, valutando prontamente con attenzione e responsabilità ogni opportunità utile a rafforzare il progetto sportivo. Visione chiara, lavoro costante e scelte ponderate: il Club prosegue il proprio percorso con l’obiettivo di costruire valore, nel rispetto della propria identità e dei programmi di crescita. Un esito atteso, che conferma la solidità e la stabilità della Società. Il futuro si costruisce passo dopo passo”.
𝐋𝐚 𝐒.𝐒. 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨.
Si entra in una nuova fase della stagione, valutando prontamente con attenzione e responsabilità ogni opportunità utile a rafforzare il progetto sportivo.
Visione… pic.twitter.com/feaCKVC8wq
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) December 23, 2025
Serie A
Bologna, ora serve una vittoria per guardare avanti
Il Bologna perde la Supercoppa e ora deve ripartire subito: una vittoria nell’ultimo match del 2025 può rilanciare ambizioni e fiducia.
Il Bologna si è fermato davvero a un passo dalla storia. Dopo la grande vittoria contro l’Inter in semifinale, la squadra di Vincenzo Italiano ieri aveva l’occasione di conquistare la prima Supercoppa Italiana della propria storia.
Una possibilità enorme, costruita con merito, prima grazie al successo in Coppa Italia e poi con la prova di carattere contro i nerazzurri. Ma nella finale contro il Napoli, la solidità della squadra di Antonio Conte ha fatto la differenza proprio sul traguardo, lasciando i felsinei con tanta delusione ma anche con un grande orgoglio per quanto mostrato.
Il Natale aiuterà a smaltire l’amarezza, permettendo alla squadra di ricaricare le energie e staccare per un attimo la spina dopo giorni intensi. Ma la pausa sarà brevissima, perché domenica si torna subito in campo per l’ultimo impegno del 2025, una gara che per il Bologna assume un peso specifico enorme.

SANTIAGO CASTRO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, un anno storico da onorare fino all’ultimo
La squadra rossoblù ha bisogno di una vittoria per lasciarsi alle spalle la sconfitta in Supercoppa e rilanciarsi in campionato. Gli ultimi risultati negativi, infatti, hanno leggermente allontanato la zona Champions, obiettivo che sembrava a portata di mano fino a poche settimane fa. Battere il Sassuolo di Grosso diventa quindi fondamentale non solo per chiudere l’anno in bellezza, ma anche per ritrovare fiducia e slancio in vista del 2026.
Il 2025 resta comunque un anno straordinario, già inciso nella storia del club grazie alla Coppa Italia e alla finale di Supercoppa. Ma proprio per questo il Bologna vuole concluderlo nel modo migliore possibile.
Una vittoria nell’ultima uscita stagionale permetterebbe di guardare al nuovo anno con rinnovato ottimismo, consapevolezza e ambizioni sempre più grandi. Perché questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con chiunque: ora serve solo ripartire.
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