Serie A
Fiorentina-Juve: le pagelle dei bianconeri
Una Juve maestosa supera l’ostacolo Fiorentina con un’altra prova di grande carattere. Dopo un ottimo avvio viola, i bianconeri prendono le redini del gioco e trovano il vantaggio con Bentancur. Nella ripresa ci pensano uno straordinario Chiellini ed il solito CR7 a chiudere la pratica.
Le pagelle dei bianconeri
Szczesny: voto 6,5. Partita attenta per il numero 1 bianconero senza doversi esibire in grandi interventi. Quando viene chiamato in causa, però lui c’è sempre.
De Sciglio: voto 6,5. Buona partita per il terzino bianconero sia in fase di spinta che in contenimento. Ha dimostrato anche stasera l’ottimo momento di forma che sta vivendo.
Bonucci: voto 6. Prestazione con qualche errore di troppo. Non dimostra lucidità in alcune circostanze senza però correre grossi pericoli.
Chiellini: voto 7,5. Ennesima ottima prestazione per il capitano bianconero: roccioso in difesa e temerario quando avanza. Poi se si mette anche a fare questi gol…
Cancelo: voto 6. Partita dai due volti per il portoghese. Alterna ottime giocate ad errori banali. Quando accelera però sono guai per gli avversari.
Cuadrado: voto 6. Non una grandissima serata per il colombiano. Commette troppi errori non da lui, ma ha la scusante di aver giocato da mezzala, in un ruolo non suo.
Bentancur: voto 7. L’uruguaiano continua imperterrito il suo percorso di crescita con un’altra ottima prestazione condita da un gran gol: un sinistro chirurgico che si infila nell’angolino.
Matuidi: voto 5,5. Non è il francese delle migliori occasioni. È sempre importantissimo per gli equilibri bianconeri, ma stasera si vede davvero poco in fase di costruzione. Ci può stare una serata opaca.
Mandzukic: voto 5,5. Altra serata di enorme sacrificio per il croato. Lotta come un leone, mettendosi a totale disposizione della squadra. Peccato che il suo ruolo sia l’attaccante…
Dybala: voto 7.Ottima prestazione per l’argentino, a dimostrazione di quanto sia cresciuto in questa stagione. Gioca da “tuttocampista” , come dice Allegri, ed inventa un assist delizioso per il gol di Bentancur. Una Joya sempre più convincente.
Cristiano Ronaldo: voto 6,5. Non una grande serata per il portoghese, ma nonostante tutto riesce a rendersi pericoloso in varie occasioni. Si dimostra glaciale dal dischetto per segnare la rete che lo porta in cima alla classifica marcatori con Piatek. La notizia: la prima sostituzione della sua storia bianconera.
Bernardechi s.v.
Douglas Costa s.v.
Kean s.v.
All. Allegri: voto 7. Una Juve che stravince a Firenze dimostra una tenuta fisica e mentale da squadra di livello assoluto ed il merito è soprattutto suo.
Serie A
Inter-Juventus, da oggi in vendita i biglietti: tutte le informazioni
Cresce l’attesa per il derby d’Italia tra Inter e Juventus, che si giocherà domenica 27 ottobre alle ore 18, valido per la nona giornata della Serie A 2024/25.
La partita vedrà l’Inter ospitare i bianconeri allo stadio San Siro, in quello che è uno degli incontri più sentiti del campionato.
Per quanto riguarda i biglietti, la vendita inizierà a partire da oggi martedì 8 ottobre, con una prima fase riservata agli abbonati con la tariffa plus, che potranno acquistare i biglietti in anteprima rispetto al pubblico generale.
Biglietti Inter-Juventus: tutte le informazioni
Dalle ore 12:00 di oggi, martedì 8 ottobre e fino alla mezzanotte dello stesso giorno, tutti gli abbonati Serie A alla nuova tariffa plus potranno acquistare fino a due biglietti per i propri amici interisti. Si dovrà utilizzare il numero della tessera Siamo Noi su cui è caricato l’abbonamento per accedere alla vendita. Ecco le fasi di vendita successive.
- Soci Inter Club – a partire da mercoledì 9 ottobre, alle ore 12
- Tessera “Siamo Noi” attiva e sottoscritta entro il 7 ottobre – a partire da giovedì 10 ottobre, alle ore 12
- Vendita libera
Biglietti Inter-Juventus: quando apre la vendita libera
La vendita libera si aprirà con la presale riservata ai titolari di carte BPER Mastercard, che dalle 12:00 alla mezzanotte di venerdì 11 ottobre potranno acquistare fino a due biglietti in esclusiva. L’acquisto potrà essere concluso solo effettuando il pagamento con una carta BPER del circuito Mastercard. La vendita libera degli eventuali ultimi biglietti residui è prevista per tutti dalle ore 12:00 di lunedì 14 ottobre.
Serie A
Juventus, Gatti imprescindibile: Giuntoli pronto a blindarlo
La posizione di Federico Gatti nella Juventus è diventata fondamentale. Un pilastro difensivo cresciuto vertiginosamente in pochi mesi e il club vuole premiarlo.
Il piano di ricostruzione bianconero passa anche e soprattutto da lui. Prima si è affermato in prima squadra poi l’esordio in maglia azzurra a coronamento di un sogno.
Juventus, Gatti rinnova: i dettagli dell’accordo
Con l’infortunio di Bremer la società vuole ripartire dai difensori già in rosa, per blindarli come si deve prima di andare eventualmente sul mercato. La lieta notizia è frutto di impegno e volontà da parte del ragazzo di ritagliarsi uno spazio importante nello scacchiere, prima di Allegri e ora di Thiago Motta.
L’esordio il 31 agosto del 2022 contro lo Spezia ha segnato l’inizio di un percorso per Gatti, che oggi vanta circa 70 presenze con la maglia bianconera. Qualche mese più tardi è arrivata anche la convocazione di Roberto Mancini in nazionale, da lì non si è più mosso.
Parte costante del gruppo e artefice dei risultati raggiunti dalla Juve a livello di reti inviolate.
Giuntoli vuole blindarlo con un nuovo accordo di 5 anni, fino al 2029, per assicurargli un futuro a tinte bianconere. Inoltre, a questo si aggiunte un significativo aumento salariale, rispetto agli attuali 1,5 milioni di euro.
⚪️⚫️ Juventus are completing final details to get Federico Gatti’s new deal done — expected to be valid for the next five years.
Salary rise will be part of the new agreement as details are being sorted. pic.twitter.com/vVzDR0XJ7j
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) October 8, 2024
Serie A
Calvarese e le sue opinioni sullo “step on foot” su Baldanzi
Calvarese condivide le impressioni sul mancato rigore nel match Monza-Roma di domenica ai microfoni del “Messaggero” e parla anche di mancanza di uniformità.
Il mondo del calcio sembra in subbuglio dopo il mancato rigore sullo “step on foot” subito da Baldanzi da parte di Kyriakopoulos domenica scorsa durante Monza-Roma. Tutti sembrano voler dire la loro su quanto accaduto e di certo l’episodio ha sollevato scompiglio. Se da un lato Ghisolfi ha commentato tranchant a caldo nel post partita ai microfoni di DAZN definendo l’episodio “inacettabile”, non tutti sono d’accordo con lui.
Calvarese e gli altri pareri sulla questione “step on foot”
Infatti Andrea Gervasoni dal canto suo ha certificato senza fallo l’azione di Kyriakopoulos su Baldanzi. Gervasoni giustifica questa visione dichiarando a DAZN: “Non vogliamo che dei microtocchi siano puniti con il rigore”. Scelta più che legittima, se non fosse per una mancanza di congruenza interna alle regole. Il VAR poi non é intervenuto, e questo suscita tutt’oggi moltissime polemiche.
Secondo Calvarese non sarebbe però l’episodio in sé a destare delle polemiche in quanto appunto la scelta di non punire con rigore avrebbe anche potuto essere legittima se non si facesse un paragone con quanto avvenuto solo qualche settimana prima. E lui lo spiega così ai colleghi del Messaggero:
“Ci vuole uniformità. Nel calcio, come in giurisprudenza, un episodio diventa un benchmark per gli addetti ai lavori visto che il regolamento è difficile da interpretare. Semplificare il tutto è ancora più difficile. Il problema si pone non su ieri (domenica, ndr), ma sulla concessione del rigore al Verona della scorsa settimana con un intervento del Var per una cosa molto minore”.
Calvarese fa notare quindi una discontinuità rispetto ad alcune linee guida dell’arbitraggio che andrebbero teoricamente seguite per tutti, anche se valgono ad un livello puramente metaforico ed anche se la linea di demarcazione può spesso essere molto sottile:
“L’arbitraggio e il regolamento sono davvero difficili. Capisco la volontà di standardizzare alcune tematiche come lo ‘step on foot’, ma non bisogna mai perdere di vista la qualità dell’arbitro fatta di dettagli. In un pestone va capito che la palla è a terra o in aria, quale è l’obiettivo del calciatore, se saltare, anticipare l’avversario, o altro. Sono dettagli che non sono codificati. Partendo da Mourinho (rigori moderni) passando per Baroni, Fonseca, Gotti, sono rigori che non piacciono agli addetti ai lavori, ma se vengono assegnati anche al Var allora bisogna adottare una linea comune. Questo quasi uguale a Lecce-Milan dell’anno scorso chiamato dal Var.”
Insomma sembra inutile differenziare tra “microtocchi” o “macrotocchi”, un fallo resta sempre tale e bisognerebbe applicare sempre la stessa ricetta per tutti. Calvarese infatti conclude così la sua intervista:
“Premesso che per la Can questo non è rigore, ascoltando l’audio del dialogo tra arbitro e Var è stato detto che è “un piccolo step on foot”. Io credo che piccolo o grande, non dia la giusta interpretazione a un evento ed è qui che entra in gioco la qualità di arbitro e Var.”
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