Serie A
Fiorentina-Inter 1-2 : i nerazzurri ribaltano la Viola | Le pagelle
Fiorentina-Inter finisce con una vittoria nerazzurra, importante per la squadra di Inzaghi che reagisce alle difficoltà del primo tempo.
Non basta un grande primo tempo della Fiorentina per portare a casa un altro risultato utile per i viola. Cinquanta minuti giocati alla grande, con pressing, raddoppi e contropiedi hanno messo i viola avanti solo di un gol. All’inter sono bastati cinque minuti della ripresa per fare un uno-due da ko per la squadra di Italiano.
Darmian e Dzeko ribaltano il gol di Sottil. Un secondo tempo ottimo dei nerazzurri, che dopo aver barcollato nella prima fazione, dominano nella ripresa, dove grazie anche all’ingenua espulsione di Gonazalez, trova il gol del 3-1 con Perisic.
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Le pagelle viola

DRAGOWSKI 6: Parita sufficiente per il portiere viola, non viene chiamato granchè in causa dagli attaccanti di Inzaghi, deve giocare molto con i piedi.
BENASSI 6: Prova dignitosa per l’ex granata: messo a sopresa da Italiano lungo la corsia destra, si dà da fare. Qualche imprecisione tecnica.
ODRIOZOLA dal 21st: Non riesce ad impensierire la fascia mancina nerazzurra.
MILENKOVIC 6: Nel primo tempo non sbaglia un pallone, nella ripresa gli attacchi nerazzurri lo mettono in difficoltà.
NASTASIC 6: Stessa storia del collega di reparto. Per Nastasic un nuovo esordio in viola dopo dieci anni, tutto sommato buono.
BIRAGHI 5,5: I primi due gol lo vedono coinvolto. Sul gol di Dzeko è, naturalmente, sovrastato fisicamente dal bosniaco.
BONAVENTURA 6: Partita un po’ sottotono rispetto alla prestazione magnifica di Genova, ma è comunque il centrocampista più in palla di Italiano.
KOKORIN dal 38 st.
TORREIRA 6,5: Forse Italiano lo toglie un po’ presto, dopo un’ora. Sbaglia veramente pochi palloni.
AMRABAT dal 21 st 6: Entra in campo bene, a centrocampo si fa sentire.
DUNCAN 6: Per lui un ottimo primo tempo, mentre la ripresa è stata difficoltosa.
CALLEJON dal 38 st.
SOTTIL 6: Il primo gol in Serie A con la maglia viola, non regala punti pesanti alla causa gigliata. Peccato. Deve migliorare nelle scelte finali.
SAPONARA dal 28 st.
VLAHOVIC 5,5: Di fronte aveva tre centrali straordinari, che non gli hanno mai permesso di tirare in modo pericoloso. Innervosito.
GONZALEZ 5: L’insufficienza è per l’espulsione gratuita raccolta. Innervosito dal trattamento dei nerazzurri applaude l’arbitro. Mancherà ad Udine, asssenza pesantissima, visto lo straordinario primo tempo giocato stasera.
Serie A
Serie A senza sosta: tre turni fino all’Epifania e big match sotto l’albero
La Serie A non si ferma a Natale: tre turni di campionato fino all’Epifania e una serie di big match decisivi per la classifica.
’era una volta la lunga pausa invernale della Serie A. Durante le feste il campionato si fermava, si tirava il fiato e si ripartiva con l’anno nuovo. Quel tempo, però, è finito da un po’.
Seguendo una linea ormai consolidata – e ispirata anche a quanto accade da sempre in altri campionati, su tutti la Premier League con il Boxing Day – la Serie A ha scelto di non fermarsi neppure sotto le feste. E questa volta lo fa sul serio.
Durante il periodo natalizio i tifosi avranno davanti una vera e propria scorpacciata di calcio: tre turni di campionato concentrati tra fine dicembre e l’Epifania, con diversi scontri diretti che promettono di incidere pesantemente sulla classifica.
Tre turni fino alla Befana

IL PALLONE INVERNALE SERIE A 2025-2026 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il calendario prevede:
-
17ª giornata nel weekend subito dopo Natale
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un nuovo turno nel primo fine settimana del 2026
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e infine l’infrasettimanale dell’Epifania, il 7 gennaio
Un tour de force che coinvolgerà tutte le squadre, con una sola parziale eccezione: Juventus e Milan avranno impegni sulla carta più abbordabili, mentre per il resto del gruppo di testa il programma è tutt’altro che morbido.
I big match delle feste
Il menu è ricco e si apre subito con un incrocio pesantissimo:
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Domenica 28 dicembre, ore 20.45: Atalanta–Inter
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Sabato 3 gennaio, ore 20.45: Atalanta–Roma
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Domenica 4 gennaio, ore 12.30: Lazio–Napoli
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Domenica 4 gennaio, ore 20.45: Inter–Bologna
-
Mercoledì 7 gennaio, ore 18.30: Bologna–Atalanta
Un ciclo che mette soprattutto l’Inter davanti a un banco di prova importante, con le sfide contro Atalanta e Bologna prima di arrivare al confronto diretto con il Napoli.
Serie A
Udinese-Lazio 1-1: Vecino non basta, Davis firma il pari in extremis
Udinese e Lazio si affrontano nella gara delle 18 del sabato della 17° giornata di Serie A. Al Blue Energy Stadium finisce 1-1.
Al Blue Energy Stadium va in scena l’ultima gara del 2025 di Udinese e Lazio. Il match è terminato con un pareggio per 1-1, con tutte le emozioni nel finale di gara. Sblocca il match il gol di Matias Vecino al minuto 80′, con la complicità di Solet, che con una deviazione sfortunata cambia la traiettoria di un tiro non irresistibile, mandando fuori causa Padelli. I friulani non ci stanno, e con le unghie e con i nervi ritrovano la parità nel finale grazie a Keinan Davis, in gol allo scadere del recupero, all’ultima azione utile.
Le due squadre chiudono il proprio 2025 con un punto a testa. Grandi rimpianti per la Lazio, che pur non giocando una grande gara, si era trovata in vantaggio a pochi minuti dalla fine. Un successo che avrebbe permesso ai biancocelesti di rilanciarsi in zona Europa, scavalcando momentaneamente il Bologna. La squadra di Sarri sale così a quota 24 punti in classifica.
Ottimo punto per l’Udinese di Runjaic. La formazione bianconera si rialza dopo il pesante 5-1 di Firenze, e nonostante lo svantaggio immeritato, trova la forza di andare a pareggiare nel recupero grazie al proprio centravanti. I friulani chiudono l’anno al 10° posto in classifica, con 22 punti.
Udinese-Lazio, il resoconto

LA GRINTA DI PEDRO E MATIAS VECINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Prima frazione di gioco dal ritmo molto basso. La squadra di casa prova a fare la partita, senza rendersi troppo pericolosa dalle parti di Provedel. Ci prova Zaniolo con un tiro a giro insidioso, la deviazione di Belhayane è provvidenziale, e leva la sfera dalla porta. La Lazio risponde con Noslin: l’olandese va al tiro a botta sicura da dentro l’area di rigore, ma Kristensen è decisivo nel deviare all’ultimo istante in calcio d’angolo. Il primo tempo termina 0-0, con poche emozioni.
La seconda frazione riparte senza modifiche nell’11 iniziale. Le palle gol continuano ad essere poche, ma i friulani sembrano avere più energia e più voglia di vincerla. Sarri prova a dare la scossa mandando in campo Castellanos al posto di Noslin. Proprio nel miglior momento dell’Udinese, gli ospiti si portano in vantaggio al 80′. Cancellieri scarica al limite dell’area per Vecino: l’uruguaiano calcia di prima intenzione verso la porta, e sulla traiettoria trova la deviazione di Solet che spiazza Padelli.
Nel recupero Isaksen ha la grande palla gol per firmare il 2-0: il danese viene fermato in 1 contro 1 da Padelli, bravo a chiudere in calcio d’angolo. Come spesso accade nel calcio, il non aver chiuso la gara costa caro ai biancocelesti. All’ultima azione utile, i bianconeri trovano la rete del pari grazie a Davis. Grande giocata dell’attaccante inglese, che in area di rigore va a cercarsi lo spazio con il sinistro trovando l’angolino basso alle spalle di Provedel. Rete che viene convalidata dopo un lungo check del Var, per un possibile controllo di braccio ad inizio azione. Udinese-Lazio termina così 1-1.
Serie A
Milan-Hellas Verona, probabili formazioni e dove vederla
Il lunch match della diciassettesima giornata di serie A vedrà di fronte Milan ed Hellas Verona, con ambo le squadre che hanno saltato l’ultimo turno a causa della Supercoppa Italiana in quel di Riyadh.
L’ultimo turno della serie A, per quanto riguarda il 2025, avrà il suo lunch match nella sfida tra Milan ed Hellas Verona.
A San Siro i rossoneri puntano a rifarsi dall’eliminazione, in semifinale di Supercoppa Italiana, subita per mano del Napoli, mentre i gialloblù vogliono fare punti su un campo difficile e strappare un risultato utile in ottica salvezza.
Qui Milan
Dimenticare Riyadh e scavalcare momentaneamente l’Inter in classifica, in attesa dell’impegno di nerazzurri e del Napoli.
Il Milan mette nel mirino l’Hellas Verona con il grande dubbio relativo a Rafael Leao. Il portoghese non e’ ancora al meglio, e per questo Massimiliano Allegri dovrebbe preservarlo, puntando sulla coppia Nkunku-Pulisic in avanti.
A centrocampo non cambia la struttura portante fortunata da Rabiot e Modric, mentre sarà Fofana il terzo completare il reparto.
Solita difesa, infatti, davanti a Maignan, ovvero Tomori, Pavlovic e Gabbia.
Qui Hellas Verona
I gialloblù si sono risollevati in quel di Firenze poco prima dello stop imposto dalla Supercoppa.
Grazie alle reti di Orban contro la Fiorentina, infatti, gli uomini di Zanetti sono risaliti fino al terzultimo posto.
Le due vittorie consecutive, oltre a costituire una boccata d’ossigeno non indifferente, hanno regalato una squadra finalmente cinica e capace di capitalizzare le occasioni.
Contro il Milan dovrebbe rivedersi Serdar in mezzo al campo, mentre in difesa non cambierà il terzetto Unai Nunez-Nelsson-Bella Kotchap.
Attirato dalle sirene di mercato, infine, Giovane sarà la spalla di Orban in attacco.
Probabili formazioni
Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, De Winter, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Bartesaghi; Pulisic, Leao. Allenatore: Massimiliano Allegri
Hellas Verona (3-5-2): Montipo’; Unai Nunez, Nelsson, Bella-Kotchap; Cham, Gagliardini, Serdar, Bernede, Bradaric; Giovane, Orban. Allenatore: Paolo Zanetti
Dove vederla
Milan-Hellas Verona sarà visibile in diretta su:
- Dazn
- Dazn 1 (canale 214 di Sky)
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