Serie A
ESCLUSIVA CS – Caputi: “Inter favorita per lo Scudetto, ma occhio ad Allegri. Su Baldanzi…”
ESCLUSIVA CS – Caputi: “Inter favorita per lo Scudetto, ma occhio ad Allegri. Alcaraz e la permanenza di Kean possono essere due rinforzi. Su Baldanzi…”
In esclusiva ai microfoni di Calcio Style ha parlato Massimo Caputi, giornalista e volto di Quelli che il calcio.
Non solo le ultime ore di calciomercato; con Massimo Caputi abbiamo commentato la serrata lotta Scudetto. Ecco le sue dichiarazioni integrali.
Caputi: “Baldanzi, finalmente un colpo giovane per la Roma!”

La Juventus mette a segno un grande colpo in vista della lotta Scudetto; il nome è quello di Carlos Alcaraz. Come giudica questo acquisto e quanto può influire?
“Sono convinto che se la Juventus ha fatto quest’operazione, in particolare Giuntoli, sono sicuri delle qualità di questo calciatore e di quanto possa contribuire nella lotta Scudetto.
Io sinceramente conosco poco Alcaraz, quindi non so dire come e quanto possa impattare nella Juventus. Però, tra l’arrivo dell’argentino e la permanenza di Kean, magari invece di uno i rinforzi sono due. Al di là del fatto che la trattativa con l’Atletico Madrid fosse chiusa, ora è a disposizione di Allegri, dovrà recuperare dall’infortunio; però in una lotta serrata per lo Scudetto può tornare utile”.
Proprio sulla lotta Scudetto, chi è più avanti a questo punto della stagione?
“La favorita all’inizio della stagione era l’Inter e penso lo sia tutt’ora per una serie di motivo: il primo, il più banale, perché ha una rosa ampia, di alto livello, quindi Inzaghi può ovviare anche alle assenze.
Forse l’unico reparto in bilico da questo punto di vista è l’attacco; ma quest’anno Lautaro Martinez come tocca il pallone fa gol. E’ una stagione molto importante per l’attaccante argentino, quindi lo è per tutta l’Inter.
L’Inter rimane favorita, ma c’è anche la Juventus, che fa paura: Allegri sta facendo un grandissimo lavoro, frutto anche del lavoro societario sulla Next Gen. Un lavoro sottovalutato da molti, a dimostrazione del fatto che un investimento oneroso può portare i suoi frutti.
Avere la Juventus così vicina è sempre molto pericoloso, non dimentichiamo che l’Inter ha la Champions League; qualora ci fosse un calo da parte dei nerazzurri, la Juventus può approfittarne”.
Non solo calciomercato, parliamo anche di campo: un commento all’esonero di Mourinho e all’avvicendamento con De Rossi?
“E’ chiaro che da parte della Roma sia stata colta la palla al balzo; indubbiamente il calendario avrebbe potuto permettere allo stesso Mourinho di fare punti. Nulla togliere a De Rossi, la società ha preso la palla al balzo, i risultati non erano positivi, il rapporto tra Mourinho e Friedkin non era ai minimi termini ma quasi.
E credo anche che la squadra, a mio avviso, avesse esaurito le energie, non rispondeva come qualche mese prima. E questo ha accelerato il processo per l’esonero del tecnico.
Comunque, Mourinho è il passato, la Roma deve guardare al presente e al futuro. De Rossi è una persona stimata da tutti e si è presentato con i modi e i toni giusti. Ora deve lavorare, perchè nessuno ha la bacchetta magico. Però il cambiamento tattico e qualche accorgimento sul lavoro fatto precedentemente possono stimolare un nuovo percorso”.
La Roma si assicura Tommaso Baldanzi, all’Empoli vanno circa 15 milioni di euro. Un colpo giovane, italiano, che può piacere alla piazza di Roma. Come lo giudica?
“Finalmente! La Roma fa un investimento su un giovane italiano, soprattutto giovane. Perché uno dei temi riguarda il fatto che la Roma non ha patrimonializzato negli anni con dei calciatori che avessero mercato e che permettessero operazioni diverse.
Baldanzi è uno dei migliori giovani emergenti, non è solo un’alternativa a Dybala. E’ un giocatore di una squadra che fa fatica a sovvertire le tattiche avversarie attraverso l’uno contro uno. Può fare molto ma bisogna avere pazienza, forse questi mesi serviranno affinché sia ancora più importante dalla stagione prossima”.
Serie A
Milan, Jashari dal primo minuto contro il Napoli: il piano di Allegri
Milan in campo alle 20 per la Supercoppa Italiana: assenze pesanti, possibile panchina per Modrić e chance dal 1’ per Jashari a Riad.
Oggi il Milan scenderà in campo intorno alle 20.00 in occasione della prima sfida valida per la nuova edizione della Supercoppa Italiana contro il Napoli.
I rossoneri, che affronteranno la competizione da campioni in carica, dovranno però fare a meno di alcune pedine importanti.
Il primo nella lista degli assenti, oltre a coloro che non potranno prendere parte alla sfida perché indisponibili, è Luka Modrić. Il centrocampista croato, nonostante la volontà espressa nei giorni scorsi di voler giocare ogni partita, oggi potrebbe partire dalla panchina, lasciando spazio dal primo minuto a Ardon Jashari.
Il centrocampista svizzero, arrivato in estate per una cifra complessiva di quasi 35 milioni di euro, non è ancora stato impiegato con continuità, principalmente a causa di problemi fisici che ne hanno fortemente limitato il minutaggio.
Ora però che il giocatore è finalmente a disposizione, potrebbe dare ufficialmente inizio alla sua avventura con il Milan, nella prestigiosa cornice dello stadio Al-Awwal di Riad.
Allegri, nonostante le numerose assenze, tra cui figurano Gabbia e Leao (non ancora al top della condizione), sembrerebbe orientato a non stravolgere l’impianto tattico, mantenendo il suo consueto 3-5-2, pur dovendo far fronte ad alcune inevitabili novità.

LE INDICAZIONI DI MASSIMILIANO ALLEGRI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Noslin, l’inversione di rotta: da partente a certezza
In attesa di chiarimenti sul mercato di gennaio, Sarri trova una soluzione interna: Noslin, vicino all’addio in estate, ora è una risorsa.
In casa Lazio continua a esserci una certa tensione in vista del mercato di gennaio. Dalla società non sono ancora arrivati segnali chiari e né l’ambiente né Maurizio Sarri sanno esattamente cosa aspettarsi. Le prossime mosse restano un’incognita e, in questo momento, l’unica strada possibile è andare avanti come fatto finora, cercando di ottenere il massimo da ciò che già c’è in rosa e facendo di necessità virtù.
In questo senso, però, Sarri può dire di aver già trovato un rinforzo senza passare dal mercato. Tijjani Noslin, di fatto, rappresenta un nuovo acquisto già in casa, sebbene fino a poco tempo fa fosse fuori dal progetto.
L’attaccante olandese ex Hellas Verona è stato a un passo dall’addio in estate dopo una stagione ben al di sotto delle aspettative. Il PSV spingeva per il suo ritorno in Olanda e la sua partenza appariva una possibilità molto concreta. A cambiare tutto è stato il blocco del mercato della Lazio, che ha costretto la società a trattenerlo per garantire a Sarri un’alternativa in attacco.

Tijjani Noslin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, un nuovo Noslin
Con il passare delle settimane, quella che sembrava una scelta obbligata si sta trasformando in una risorsa preziosa. In questa stagione, e soprattutto nelle ultime giornate, si sta vedendo un Noslin completamente diverso rispetto a quello dello scorso anno. Più concentrato, più dentro le partite e decisamente più utile alla squadra. Partito inizialmente indietro nelle gerarchie, l’olandese è riuscito a guadagnare spazio grazie alla sua duttilità, venendo utilizzato sia da esterno sia da punta.
Ed è proprio nel ruolo di attaccante centrale che Noslin sta dando le risposte migliori. Nelle ultime settimane ha superato anche Dia nelle scelte di Sarri, offrendo garanzie soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. I gol segnati contro Lecce e Parma certificano il suo momento positivo, con la rete contro i ducali che racconta bene la sua voglia di imporsi e di ritagliarsi uno spazio importante in questa Lazio.
Con l’infortunio di Isaksen e un Castellanos rientrato da poco e ancora lontano dalla miglior condizione, il reparto offensivo resta pieno di punti interrogativi. In questo contesto, l’ora di Noslin potrebbe scoccare presto. La sua partenza a gennaio, che fino a qualche settimana fa sembrava molto probabile, oggi non è più così scontata, anche se non può essere esclusa del tutto.
L’olandese, però, ha dimostrato di voler restare, di voler giocare le sue carte e di voler diventare una certezza per la Lazio. E il campo, al momento, gli sta dando ragione.
Serie A
Hellas Verona, niente 16° giornata: un bene o un male?
L’Hellas Verona non scenderà in campo per la 16° giornata insieme alle altre squadre per via della Supercoppa Italiana, che vedrà impegnato il Bologna.
Dopo le due vittorie consecutive contro Atalanta e Fiorentina, per i gialloblu arriva dunque una soste eccezionale che permetterà di recuperare le energie ma potrebbe far scendere l’adrenalina e l’entusiasmo accumulati nelle ultime settimane.
Hellas Verona, meglio riposo o sfruttare l’effetto vittorie?
Lo stop forzato, che non permetterà alla squadra di Zanetti di scendere in campo nel weekend contro il Bologna al Bentegodi, arriva forse nel momento peggiore in quanto la situazione si era finalmente risollevata. Dopo un inizio di campionato quasi disastroso, la resurrezione contro l’Atalanta aveva dato nuove speranze di salvezza, alimentate poi dalla straordinaria vittoria di Firenze che ha rilanciato definitivamente in corsa l’Hellas.
Per questo motivo, da un parte, l’obbligo di restare fermi due settimane, esattamente come se ci fosse la Nazionale di mezzo, potrebbe essere deleterio per la rosa che avrebbe potuto sfruttare l’onda dell’entusiasmo e magari dare continuità ai risultati positivi anche contro la squadra di Italiano.
Dall’altra parte però, un riposo così lungo, del quale altre squadre non possono godere, potrebbe rappresentare un vantaggio dal punto di vista atletico e fisico, per arrivare ai prossimi impegni tra fine 2025 e inizio 2026 con nuove energie per risalire ancor di più in classifica e recuperare lo svantaggio.
Gli ultimi acciacchi di Giovane e Serdar, ma anche quelli di Akpa Akpro e l’assenza di Belghali a causa della Coppa d’Africa potranno essere affrontati con più serenità dall’allenatore Zanetti e di conseguenza nasceranno nuove soluzioni. L’importante è arrivare alla seconda parte di questa stagione con il morale, la condizione fisica e le strategie tattiche al massimo per scongiurare nuovamente il rischio retrocessione.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
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