Serie A
Empoli-Hellas Verona 1-2: Serdar e Bradarić firmano la salvezza gialloblù. Toscani retrocessi

Termina 1-2 lo scontro salvezza Empoli-Hellas Verona. I toscani retrocedono così in Serie B, mentre gli scaligeri trovano la salvezza con Serdar e Bradarić.
Empoli–Hellas Verona era uno degli scontri diretti più delicati dell’ultimo turno di Serie A. Ai toscani serviva una vittoria per sperare nella permanenza in massima serie, mentre ai gialloblù bastava un risultato positivo per ottenere la salvezza, con un occhio anche ai risultati dagli altri campi.
Empoli-Hellas Verona, primo tempo: Serdar illude, Fazzini risponde
Avvio shock per l’Empoli, colpito alla prima vera occasione: al 4’, Serdar sblocca il risultato con un gran destro dal limite dell’area, firmando il gol più veloce dell’Hellas in questa Serie A e il suo secondo personale dopo quello alla Fiorentina.
I padroni di casa, però, reagiscono e prendono in mano il gioco, macinando occasioni soprattutto con Fazzini, che al 41’ impegna Perilli e al 43’ realizza il tap-in dell’1-1 dopo una respinta corta del portiere su colpo di testa di Esposito. La gara si riaccende e si va al riposo in perfetta parità.

I TIFOSI DEL VERONA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli-Hellas Verona, secondo tempo: cala il ritmo e Bradarić ne approfitta
Nella ripresa i ritmi calano e la tensione si fa sentire, con poche emozioni fino al 69’, quando l’Hellas torna avanti: Tchatchoua pennella un mancino a rientrare sul secondo palo dove Bradarić svetta di testa e batte Vasquez. È un gol pesantissimo: il primo in gialloblù per l’ex Lille e quello che, di fatto, condanna l’Empoli.
Finale amaro per l’Empoli, impresa Hellas
Nel finale i ragazzi di D’Aversa provano il tutto per tutto, ma senza più lucidità. L’unica vera occasione è un calcio di punizione di Fazzini che sfiora il palo nei minuti di recupero.
L’Hellas Verona vince 2-1 al Castellani e conquista una salvezza sofferta ma meritata, con Paolo Zanetti che, dopo essere andato più volte a un passo dall’esonero, completa l’impresa sulla panchina gialloblù.
L’Empoli, invece, saluta la Serie A dopo quattro stagioni consecutive: fatale un girone di ritorno costellato di sconfitte. Finisce nel modo più amaro, con l’ultimo atto davanti ai propri tifosi.
Serie A
Parma, Cuesta in città: l’allenatore posa con l’AD Cherubini

Il Parma accoglie Cuesta: il nuovo allenatore è arrivato in città, pronto a guidare la squadra gialloblù verso nuove sfide.
Un nuovo capitolo per il Parma
Il Parma Calcio si prepara ad accogliere un volto nuovo: Cuesta è ufficialmente arrivato in città ed è pronto a prendere le redini della squadra come nuovo allenatore. L’annuncio, dato dall’esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, è stato accolto con entusiasmo dai tifosi, che vedono in Cuesta una figura capace di rilanciare il club gialloblù.
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
#Calciomercato | #Parma, #Cuesta è arrivato in città, pronto a diventare il nuovo allenatore gialloblù @SkySport pic.twitter.com/NlcsYKqkiW
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) June 18, 2025
Cuesta con l’AD Cherubini
Il tecnico, noto per la sua capacità di valorizzare giovani talenti e la sua versatilità tattica, è atteso per iniziare il lavoro con la squadra già nei prossimi giorni. Il suo arrivo segna l’inizio di una nuova era per il Parma, che punta a tornare protagonista nel campionato italiano. L’operazione è in fase avanzata e l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare nelle prossime ore. L’accordo è frutto di intense trattative che hanno visto protagonista l’amministratore delegato del club, Federico Cherubini. Cuesta, noto per la sua solidità difensiva e la capacità di leggere il gioco, potrebbe portare una ventata di freschezza e sicurezza al reparto arretrato del Parma.
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
.@1913parmacalcio, Carlos #Cuesta insieme all’amministratore delegato Federico #Cherubini@guglielm87 pic.twitter.com/GQ5F0dwZfY
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) June 18, 2025
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Serie A
Lazio, Romagnoli operato: ci sarà al ritrovo di Formello?

Alessio Romagnoli, difensore della Lazio, si è sottoposto a un intervento chirurgico per risolvere un problema al ginocchio.
Dettagli sull’Intervento di Romagnoli
Il capitano della Lazio, Alessio Romagnoli, è stato recentemente operato al ginocchio per un problema che lo affliggeva da tempo. L’intervento è stato eseguito con successo e il difensore è già in fase di riabilitazione. La società biancoceleste ha comunicato che i tempi di recupero sono stimati in circa due mesi, il che significa che Romagnoli sarà regolarmente a disposizione quando la Lazio inizierà la preparazione estiva, fissata per il 10 luglio.

ALESSIO ROMAGNOLI SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@OfficialSSLazio | Alessio #Romagnoli si è operato: le sue condizionihttps://t.co/DyXTCYSKoX
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) June 18, 2025
Serie A
Parma, Cuesta: il tecnico che non è mai stato giocatore

Il nuovo tecnico del Parma Carlos Cuesta ha un profilo davvero curioso: non hai mai fatto una carriera da calciatore, ha sempre studiato da tecnico.
Il nuovo tecnico del Parma Carlos Cuesta ha un profilo davvero curioso: ha solo 29 anni e non ha mai fatto una carriera da calciatore, ha studiato da tecnico tanto che è diventato collaboratore di Mikel Arteta all’Arsenal. Ma è già stato in Italia alla Juventus.

I TIFOSI DEL PARMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma, chi è Carlos Cuesta: una vita spesa in panchina, poliglotta e quel passato alla Juventus
Il Parma, ha trovato il sostituto di Cristian Chivu, con una mossa che è una autentica scommessa: quello di Carlos Cuesta 29 anni, che tra non molto sarà ufficialmente il tecnico dei ducali. Un profilo di questo tecnico di Palma di Maiorca davvero curioso, che andremo ad esaminare, solo il fatto che sia nato nel 1995 lo rende il primo tecnico di una squadra professionistica italiana che sia nato negli anni ’90.
Una cosa che va subito negli occhi leggendosi il suo curriculum, che Cuesta non è mai stato un calciatore, nemmeno dilettante: altri che sono tecnici come Guido Pagliuca, Kosta Runjaic o anche Francesco Farioli, nonostante tutto almeno livello dilettantistico hanno giocato, mentre nel caso di Cuesta nemmeno quello. Ha iniziato studiare da tecnico a 18 anni, entrando nella giovanili dell’Atletico Madrid.
Dopo 4 anni nella cantera dei Colchoneros, la Juventus lo ha notato è portato in Italia per dirigere l’Under 17 bianconera: a Torino ha conosciuto l’attuale amministratore delegato dei ducali Cherubini, che è stato colui che lo ha voluto fortemente in panchina. Dopo il biennio italiano, ecco la svolta: entra far parte dello staff dell’Arsenal guidato da Mikel Arteta, anche per via di essere un grande esperto di tattica ma anche di essere un poliglotta, con ben 6 lingue parlate, tanto da interfacciare con ogni singolo giocatore dei Gunners.
Ora ecco la prima esperienza da allenatore, con un bagaglio curriculare davvero eccellente, vedremo ciò che ha imparato in questi anni farà frutti in terra emiliana.
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