Serie A
Empoli, D’Aversa: “Il cross per Zaccagni è partito a tempo scaduto. Fiero dei ragazzi, perdere così brucia”
Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa al termine del match perso dall’Empoli contro la Lazio per 2-1. Recriminazioni e rimpianti per l’azzurro.
Empoli, le parole di D’Aversa
Esce soddisfatto da questa partita del suo Empoli?
“Sicuramente si, i ragazzi hanno fatto un’ottima prestazione. Nonostante il rigore sbagliato della Lazio il rammarico è per il primo tempo, andare negli spogliatoi sullo 0-1 sarebbe stato diverso. Subendo quel gol invece si è rianimata la Lazio e il pubblico ha fatto la differenza”.
Come gestirà la sconfitta? Cosa porta via di positivo?
“È positiva la personalità con cui scende in campo la squadra a prescindere dal valore dell’avversario, è chiaro che perdere brucia. Devo fare i complimenti, oltre a saper gestire un risultato positivo bisogna saper gestire il risultato negativo. Sul secondo gol sono stati maturi“.

IL GOL DI SEBASTIANO ESPOSITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il gol del pareggio all’ultimo secondo del primo tempo ha fatto la differenza?
“Il rammarico è che il cross parte a tempo scaduto. Ha dato due minuti di recupero, con Gyasi che va a battere il fallo laterale correndo e viene aggiunto un minuto. Il cross parte a tempo scaduto, la Lazio poi ha vinto con un colpo del campione perché Pedro poteva segnare solo in quel modo”.
La scelta di Solbakken dall’inizio serviva per sfruttare le ripartenze?
“Volevo un giocatore di gamba con Solbakken prima ed Ekong poi, fino a dieci minuti dalla fine stavamo portando a casa il risultato, poi c’è stata la giocata del campione dove potevamo far meglio a inizio azione”.
Ci può spiegare le provocazioni di cui sta parlando?
“È giusto che i giocatori facciano tutto per vincere, non credo che ci sia stato un errore di Castellanos o di Vasquez, credo che nella gestione si poteva far meglio. Non dobbiamo pensare che si sia perso per le provocazioni, si conoscono le caratteristiche di alcuni giocatori e di alcuni stadi. Siamo maturati perché ci può essere oltre al danno della sconfitta anche la beffa, bisogna accettare la sconfitta.
È chiaro che da un campione come Pedro non mi aspetto che venga ad esultare sotto la nostra panchina, in certi frangenti magari non si ragiona su quello che si sta facendo. Ha fatto un gol che ha portato i tre punti, per il campione che è non mi aspettavo quella esultanza”.
Cosa ha detto a Goglichidze che dopo la sosta affronterà Kvara e il campionato?
“Gli ho detto di menarlo durante la settimana in nazionale così non lo affrontiamo dopo la sosta (ride, ndr). Questa sconfitta non cambia nulla, volevamo arrivare alla sosta da imbattuti ma ci penseremo dopo la sosta”.

Khvicha Kvaratskhelia player of Napoli, during the match of the uefa champions league between Napoli vs Liverpool final result, Napoli 4, Liverpool 1, match played at the Diego Armando Maradona stadium.
Serie A
Serie A, classifica marcatori: è derby per la vetta
Dopo la 14° giornata la classifica marcatori della Serie A si aggiorna e vede al comando due attaccanti contemporaneamente. Sfida che sa di derby.
Con i posticipi del lunedì anche questa giornata si è conclusa. L’ultimo incontro in ordine di tempo nello specifico ha avuto un grosso peso sulla classifica marcatori.
Serie A, Pulisic e Lautaro guidano la classifica marcatori
Questa nuova stagione ha evidenziato un problema che più degli altri identifica il calcio italiano nel resto d’Europa, ovvero quello del gol. Una delle giornate passate (la 7°) ha addirittura registrato il più basso numero di reti segnate nella storia della Serie A e di conseguenza anche la classifica marcatori è stata pesantemente influenzata.
Attualmente in Italia infatti, rispetto alle altre leghe europee, il numero di gol segnati dai giocatori nelle prime posizioni è di gran lunga inferiore a quello dei leader di Liga, Premier League, Bundesliga e Ligue 1. L’egemonia di Mbappé (16 gol in 16 partite), Harry Kane (17 gol in 13 partite), Greenwood (10 gol in 15 partite) e Haaland (15 gol in 15 partite) non è paragonabile a quella dei leader della Serie A.
Infatti, al comando della classifica marcatori della Serie A ci sono Lautaro Martinez e Christian Pulisic entrambi a 7 gol. Lo statunitense ha siglato proprio ieri sera una doppietta contro il Torino, che gli ha permesso di agganciare il toro. Attualmente dunque il duello per il titolo è fra Inter e Milan, in un vero e proprio derby anche tra singoli.
Un dato sicuramente negativo ma che rispecchia in pieno la mancanza innanzitutto di giocatori di caratura internazionale e inoltre dimostra la differenza di ritmi tra partite giocate in patria e in Europa. La tattica prevale quasi sempre e dunque il giocatore ritenuto minaccia principale spesso viene efficacemente eclissato.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Pisa, non solo Nzola: anche Akinsanmiro in Coppa d’Africa
La Federazione Calcistica della Nigeria ha convocato Ebenezer Akinsanmiro per la Coppa d’Africa. Il Pisa dovrà quindi fare a meno anche del centrocampista.
La Federazione Calcistica della Nigeria ha ufficialmente convocato il giovane talento Ebenezer Akinsanmiro per la prossima Coppa d’Africa. Nato nel 2004, Akinsanmiro milita attualmente nelle fila del Pisa, in prestito dall’Inter. La convocazione rappresenta un importante riconoscimento per il centrocampista, che continua a dimostrare il suo valore in campo.
Le dinamiche di mercato: Pisa e Inter
Il trasferimento di Akinsanmiro al Pisa prevede un’opzione di acquisto fissata a 6 milioni di euro. Tuttavia, l’Inter ha astutamente inserito una clausola di riacquisto del valore di 7 milioni di euro, segnalando chiaramente l’intenzione di monitorare da vicino la crescita del giocatore. Questa strategia potrebbe rivelarsi vantaggiosa per i nerazzurri, soprattutto se il giovane dovesse brillare nella competizione continentale.
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Fonte: l’account X di Schira
#Nigeria’s Football Federation have called Ebenezer #Akinsanmiro (born in 2004) for African Cup of Nations. The midfielder is currently on loan at #Pisa, which have the option to buy (€6M) but #Inter have a buyback clause (€7M). #transfers 🇳🇬
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 9, 2025
Serie A
Milan-Como a Perth, colpo di scena: ora più che no che sì
Milan-Como del 8 febbraio non si giocherà a San Siro: Perth esclusa, la gara potrebbe restare in Italia, tra problemi logistici e richieste AFC.
La gara di Serie A tra Milan e Como, in programma domenica 8 febbraio, non potrà andare in scena a San Siro a causa della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, e dovrà quindi trovare una nuova sistemazione.
Inizialmente si era ipotizzato che la partita potesse essere disputata oltreoceano, a Perth, città australiana la cui squadra aveva già affrontato il Milan in un’amichevole pre-campionato quest’estate, terminata con il risultato di 9-0 in favore dei rossoneri.
Questa però sembra destinata a non essere l’unica delusione inflitta dall’Italia ai danni del continente Oceanico: infatti inizialmante la Figc aveva indicato Perth come soluzione al problema di San Siro, offrendo uno scenario suggestivo dove disputare la gara. Oggi, però, qualcosa sembra essere cambiato: la stessa Federazione Italiana avrebbe fatto sapere che i piani iniziali, che proponevano Perth come città ospitante, potrebbero essere rivisti.
Con la società rossonera che ora deve trovare una nuova soluzione al problema, il Milan potrebbe decidere di spostare la gara in Italia, magari in uno stadio libero quel weekend e preferibilmente in territorio lombardo, come ha fatto l’Inter, che ha scelto Monza per i quarti di Coppa Italia.
Milan-Como: le ragioni
Dietro ai motivi della rettifica risulterebbero esserci particolari richieste mosse dalla Asian Football Confederation e da Football Australia, che, stando alle indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport, avrebbero imposto alcune condizioni difficili da rispettare.
La prima prevede che la Lega Serie A non possa pubblicizzare la gara Milan-Como come una partita valida per il campionato di Serie A. Inoltre, la lega asiatica avrebbe richiesto che l’incontro fosse diretto da un arbitro proveniente dalla AFC e non dall’Italia.
Per questi motivi, la gara oggi sembra più lontana che mai dall’essere disputata in Australia – ironico se si considera la distanza di circa 14.200 km in linea d’aria tra Milano e Perth – a meno di improbabili stravolgimenti da parte della FIFA, attualmente unico organo in grado di mediare tra le parti, in modo tale da sbloccare la situazione.

LA DELUSIONE DI RAFAEL LEAO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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