Serie A
Empoli, D’Aversa: “Partita importante, dobbiamo metterci determinazione”
Il tecnico dell’Empoli, Roberto D’Aversa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del delicato derby toscano contro la Fiorentina di Italiano.
Roberto D’Aversa, allenatore dell’Empoli, è intervenuto a poco più di 24 ore dal derby toscano contro la Fiorentina di Italiano, in programma domani, domenica 27 aprile alle ore 15.
Gli azzurri hanno un’enorme necessità di fare punti per uscire dalla zona retrocessione. Archiviata la semifinale di Coppa Italia, persa contro il Bologna, adesso l’Empoli ha bisogno risultati positivi per rimanere nella massima serie.

ESULTANZA EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli, le parole di D’Aversa
Domani una partita importante, come arriva la squadra mentalmente e fisicamente?
“Questi giorni si è differenziato il lavoro, sappiamo che la partita di domani è importante innanzitutto perché è un derby. Sappiamo quanto sia importante per i nostri tifosi, la Fiorentina sta facendo grandi cose. Da parte nostra ci deve essere la volontà e la determinazione perché la nostra salvezza passa anche da questo. Lo spirito di giovedì ci può portare al raggiungimento del nostro obiettivo”.
Cosa chiede in più domani alla squadra?
“Domani la squadra deve essere concreta, concedere il meno possibile. Dobbiamo sfruttare le palle-gol che ci creeremo, siamo bravi a crearle ma a volte non concludiamo nonostante la situazione sia giusta. In entrambe le fasi chiedo concretezza perché non c’è più margine di errore a questo punto”.
Avere segnato anche a Bologna è stato positivo. Che Fiorentina si aspetta?
“Il gol fa sempre bene indipendentemente dal fatto che il risultato sia stato negativo. Si lavora per fare gol, i ragazzi devono essere cattivi nel concretizzare. Mi spiace per Kean, avrei voluto che ci fosse se il motivo della sua assenza è quello. La Fiorentina è una squadra completa, in alcuni reparti ha il triplo ruolo. Hanno una rosa forte, guai a pensare che le assenze di Dodò e Kean possano favorirci”.
All’interno del gruppo c’è un leader in particolare da cui si aspetta le vesti da trascinatore?
“Ce ne possono essere diversi, ma con caratteristiche diverse. C’è Grassi, che sa parlare da capitano al momento giusto; ci può essere un leade silenzioso come Ismajli e uno tecnico come Viti, che parlano poco ma al momento giusto. Mi aspetto molto da Fazzini, Solbakken, Anjorin, non sono stati fortunatissimi per gli infortuni e mi auguro che possano darci una spinta per l’obiettivo”.
Come sta vedendo Esposito e Colombo?
“Ci auguriamo di vedere i loro nomi nel tabellino domani, in alcune circostanze sono stati anche sfortunati”.
Solbakken e Kovalenko potrebbero essere delle sorprese del finale?
“Giusto nominare anche Kovalenko, è un giocatore che ha fatto molto bene anche per la quantità di lavoro. Lui è un giocatore tecnicamente valido che ci può tornare utile. Ragioniamo sul fatto che ho la possibilità di contare su qualche giocatore in più, anche per l’esperienza. Solbakken è un calciatore che ho sempre voluto come caratteristiche, perché è completo e spero possa darci qualcosa in più in questo finale di stagione”.
Pezzella è uno dei calciatori più importanti, come sta e quanto è importante?
“Lo conosco benissimo, a differenza del passato ha ancora più maturità e riesce a giocare bene per tutti i novanta minuti. Avendo squalificato Cacace vorrei evitare di parlare di lui, non vorrei gli accadesse niente (ride, ndr). Lui è un calciatore che è migliorato molto, tutti quei giocatori che giocano dalla sua parte sono fortemente limitati”.
Con il probabile rientro di Ismajli può spostare Marianucci come braccetto?
“Marianucci quando sono arrivato era nella lista dei calciatori da mandare in prestito, poi con lavoro quotidiano ha dimostrato di essere un giocatore di categoria. Può essere sposato, come no, bisogna ragionare sul non essere diventati bravi. Dico in generale, parlo anche per me, in questo caso subentra la presunzione e non c’è più margine di crescita. La cosa difficile è confermarsi, deve continuare a lavorare cercando di migliorare con la squadra e individualmente, se vuole ambire a giocare in grandi squadre deve lavorare ancora molto. Però è un calciatore completo”.
Che Fiorentina troverete?
“La Fiorentina ha qualità importanti, non è la stessa dell’andata, ha trovato una sua fisionomia. Stanno facendo bene anche in Europa, hanno acquisito una certa mentalità. In casa hanno battuto Milan, Atalanta, Inter, Juventus, sarà una partita complicata. Dobbiamo farci forza sul fatto che li abbiamo messi in difficoltà, poi per portare a casa il risultato devi fare meno errori possibili”.
Serie A
Bologna-Sassuolo, probabili formazioni e dove vederla
La sfida delle 18 della domenica di serie A sarà il derby emiliano tra Bologna e Sassuolo. Un incrocio d’alta classifica tra due squadre in salute e ambiziose.
Riparte il cammino del Bologna in campionato dopo la parentesi Supercoppa Italiana, che ha visto la squadra di Italiano soccombere in finale per 2-0 contro il Napoli.
I felsinei affronteranno, nell’ultima gara di questo 2025, il Sassuolo, in quello che sarà un derby emiliano ad alto quoziente d’interesse.
I neroverdi, infatti, sono in una tranquilla posizione di metà classifica, ma ambiscono ad avvicinarsi alle posizioni che varrebbero un posto in Europa.
Qui Bologna
Con l’amaro in bocca per un epilogo in Supercoppa molto deludente, il Bologna torna in campo e chiuderà il suo anno tra le mura amiche.
Vincenzo Italiano vive la vigilia con il dubbio Cambiaghi, non al meglio a causa dell’influenza, mentre Heggem non ci sarà causa squalifica.
Sulla trequarti, alla luce di quanto detto, dovrebbe trovare spazio Fabbian accanto a Orsolini e Rowe. In avanti Castro è favorito su Dallinga.
Qui Sassuolo

Andrea Pinamonti player of Napoli, during the match of the Italian Serie A league between Napoli vs Sassuolo final result, Napoli 2, Sassuolo 0, match played at the Diego Armando Maradona stadium.
In casa contro il Torino, il Sassuolo subisce l’ennesima sconfitta interna, frutto di una mancanza di incisività che tradisce la visione offensiva della formazione di Grosso.
Poco da salvare, dunque, dalla gara di settimana scorsa, ma molta voglia di rivalsa, per chiudere bene un anno che, a prescindere da tutto, è stato decisamente positivo per i neroverde.
L’unico dubbio di formazione è legato alla presenza o meno di Pinamonti, che subordinerà anche l’eventuale titolarità di Cheddira.
Probabili formazioni
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Vitik, Lucumì, Miranda; Moro, Ferguson; Orsolini, Fabbian, Rowe; Castro. Allenatore: Vincenzo Italiano
Sassuolo (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Konè, Matic, Thorstvedt; Volpato, Pinamonti, Laurientè. Allenatore: Fabio Grosso
Dove vederla
Bologna-Sassuolo sarà visibile in diretta su:
- Dazn
- Sky Sport Uno
- Sky Sport Calcio
- Sky Sport
- Now Tv
Serie A
Hellas Verona, tabù San Siro: 39° occasione contro il Milan
L’Hellas Verona si prepara a tornare in campo dopo due settimane di stop contro il Milan a San Siro. L’impianto milanese è ancora un tabù per i gialloblu.
La 17° giornata di Serie A mette di fronte la squadra di Zanetti e quella di Allegri, in uno scontro che vale moltissimo per entrambe. Per gli ospiti sarà ancora l’occasione di scrivere la storia.
Hellas Verona, San Siro una macchia nella storia
Per il club scaligero la trasferta di Milano, sia sponda Inter che Milan, rappresenta ogni anno un’occasione per infrangere una maledizione che finora ha impedito di portare a casa tre punti in una sola volta da San Siro. Nello specifico contro il club rossonero i confronti totali in terra lombarda in Serie A (da quando ha assunto questa denominazione) sono 38, divise in 22 vittorie per i padroni di casa e 16 pareggi.
Nessuno vittoria per l’Hellas Verona nella sua storia, che spesso però ci è andato vicino ma alla fine l’ha sempre spuntata la squadra di casa, con 1 punto o 3. A campo invertito invece i rossoneri hanno più volte sofferto, perdendo due scudetti (1973 e 1990), dando vita al fenomeno della Fatal Verona
Per questo la gara assume un significato particolare e aggiunge tensione tra le due squadre, entrambe a caccia di punti. Dopo la sconfitta col Napoli in Supercoppa Italiana, il Milan deve riprendere il cammino in Serie A che ha generato ad oggi uno scontro proprio col Napoli e anche con l’Inter per la testa della classifica.
Dal canto suo Zanetti arriva da due vittorie consecutive (le prime in stagione) e due settimane di riposo a causa dello slittamento della gara col Bologna, a causa proprio del trofeo disputato in Arabia Saudita che ha visto protagonista, oltre al Milan, anche il Bologna.
La storia dunque non gioca a favore del club scaligero, che dunque andrà a San Siro con una responsabilità in più oltre a quella di tornare a casa indenni. La classifica infine può tornare a sorridere in breve tempo ma servirà dedizione ed efficacia nelle prestazioni, come si è visto contro Atalanta e Fiorentina.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Non meritavamo la sconfitta. Ecco perché Padelli…”
Il tecnico dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha parlato in conferenza stampa a margine del pareggio interno (1-1) contro la Lazio.
Una perla di Keinan Davis nel finale evita la beffa all’Udinese, che si era ritrovata casualmente sotto nel punteggio circa un quarto d’oro prima per la sfortunata autorete di Oumar Solet su tiro di Matias Vecino. Il tecnico dei friulani, Kosta Runjaic, ha parlato in conferenza stampa a margine della gara con la Lazio.
Udinese, le parole di Kosta Runjaic
Di seguito le sue parole.
Padelli
“Ho deciso di schierare praticamente la stessa formazione vista con Fiorentina e Napoli, dovevo scegliere il portiere e volevo dare un segnale sapendo che Padelli è un bravo portiere, d’esperienza, dà sempre una mano alla squadra. Volevo un portiere che desse sicurezza alla squadra e che potesse trasmettere energia, non è mai facile quando si perde 5-1 e oggi abbiamo visto qualche strascico di quella sconfitta. Devo dire che Padelli ha fatto una buona prestazione, ha mostrato nel finale di cosa è capace, sono contento per noi e per lui. L’ultima gara che ha giocato era a marzo, aveva giocato bene in quella occasione, ne abbiamo parlato a livello interno ma Padelli era pronto a giocare e vedremo la situazione come evolverà in futuro.”
Partita
“La sconfitta con la Fiorentina in quei termini è stata inaspettata, si potevano prendere molte decisioni. Forse è la prima volta da quando sono qui che riusciamo a recuperare una gara nel finale, non meritavamo la sconfitta ma il calcio è così. Per fortuna questa sera siamo riusciti a trovare un gol all’ultimo, anche grazie all’energia dei nostri tifosi. Siamo contenti del pareggio, avremmo voluto vincere ma comunque abbiamo fatto un punto contro un avversario difficile. Ora riposiamo e cominceremo a pensare al Como”.
Alti e bassi
“Sapete che gol prendiamo, bisogna stare più attenti, tendiamo a commettere errori. Abbiamo dato coraggio al Genoa concedendo un rigore su un errore nostro, l’avevamo recuperata ma poi avevamo perso ma senza giocare così male. Siamo a buon punto nel percorso della nostra squadra, dipende sempre da cosa ci si aspetta.”
Firenze
“A Firenze siamo andati sotto di un uomo e non abbiamo reagito, oggi siamo riusciti a essere più attenti sul campo. Non mi concentro sugli aspetti negativi, con la Fiorentina è andata così. Può succedere ma non deve risuccedere, oggi volevamo vincere ma la gara è stata complicata. Il pareggio è un risultato che ci può stare”.
Episodio
“Sono contento che se ne parli, in quanto non sono state prese bene le mie affermazioni post Fiorentina, è bello quando ci sono più punti di vista. L’arbitro ha deciso così, temevo andasse perfettamente ma sono contento che il gol sia stato confermato, la squadra si meritava il pareggio. Abbiamo preso gol anche con una dose di sfortuna, sull’aspetto tattico sappiamo come gioca la Lazio. Loro hanno fatto alcune modifiche rispetto a come giocano di solito, ma siamo riusciti a prendere le contromisure: purtroppo prendendo ancora una volta un gol.”

Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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