Serie A
Di Cintio: “L’Inter non corre rischi”
L’esperto avvocato di diritto sportivo si è espresso sulla situazione in casa Inter, con la nuova proprietà targata Oaktree. Di Cintio ha voluto rassicurare i tifosi, chiarendo quali sono i rischi per il club.
Inter, le parole di Di Cintio
Cosa succede adesso?
“La notizia circolava già da tempo e da oggi è diventata ufficiale. Il Fondo Americano Oaktree ha escusso il pegno che gravava sulle azioni dell’Inter. Lo ha potuto fare a fronte, del mancato rimborso del prestito erogato dal predetto fondo alle società controllanti il club milanese (e quindi a Suning e al presidente Zhang n.d.r), nel triennio precedente l’esclusione del pegno. Il medesimo fondo è, quindi, è diventato a tutti gli effetti proprietario del club nerazzurro”.
Cosa rischiano l’Inter e Zhang?
“Da un punto di vista sportivo l’Inter non corre alcun tipo di rischio. In questo caso si tratta di un’operazione assolutamente lecita e chiara. Lo è dal punto di vista sportivo e lo è anche dal punto di vista civilistico”.
In che direzione sta andando il calcio?
“Il calcio, come tutto lo sport, è ormai destinato alla globalizzazione e, quindi, evidentemente il mecenatismo di un tempo ha lasciato il posto al business. Lo sport oggi si è trasformato in business ai massimi livelli”.
Serie A
Fiorentina, Ribery: “Sempre bello tornare a Firenze”
L’ex campione francese della Fiorentina è tornato nella città che lo ha visto protagonista dal 2019 al 2021, ed ha parlato del suo passato con la maglia viola.
Franck Ribéry torna a Firenze. Dopo aver vissuto gli ultimi due anni da calciatore con la maglia della Salernitana l’ex calciatore francese è tornato nella città che nel 2019 lo ha accolto in Serie A.
Ribéry ha preso parte alle celebrazioni del calcio storico come Magnifico Messere, ed ha parlato del suo passato con la Fiorentina e del rapporto con i suoi tifosi.
Una bella esperienza
“Nei due anni in cui sono stato alla Fiorentina avrei sempre voluto prendere parte ad un evento come quello del calcio storico, ma l’arrivo del Covid ha bloccato ogni progetto. Sono contento di essere qui: amo Firenze. Ho sempre avuto un bel rapporto con le persone e i tifosi in particolare.”
Poi Ribery ha aggiunto: “L’invito al Tour de France? Sono contento, ed è bellissimo che parta proprio da Firenze. L’esperienza a Coverciano è stata molto formativa per me.
Serie A
Copa America, Argentina: i convocati di Scaloni
Il CT dell’Albiceleste ha ufficializzato la lista dei 29 giocatori che prenderanno parte alla Copa America che si disputerà dal 20 giugno al 14 luglio. Sono cinque gli “italiani”.
Sarà un’estate di grande calcio. Oltre agli Europei, il prossimo 20 giugno partirà anche la Coppa America, competizione affascinante e che da sempre richiama le attenzioni di tutto il mondo.
Competizione che, ovviamente, vedrà protagonista la Nazionale campione del mondo in carica: l’Argentina. Proprio nelle ultime ore il CT dell’Albiceleste Scaloni ha diramato la lista ufficiale dei 29 giocatori che ne prenderanno parte.
Il grande assente
C’è un esclusione eccellente, ovvero quella di Paulo Dybala. La Joya, dopo essere stato tagliato nelle due amichevoli precedenti, non è stato convocato dall’allenatore argentino. Il fantasista della Roma è quindi ufficialmente in vacanza.
Sono cinque invece i giocatori della nostra Serie A chiamati da Scaloni: Lautaro Martinez, Carboni, Nico Gonzalez, Paredes e Martinez Quarta.
La lista ufficiale dei convocati dell’Argentina per la Coppa America
Portieri: E. Martinez, Armani, Rulli.
Difensori: Montiel, Molina, Romero, Pezzella, M. Quarta, Otamendi, Li. Martinez, Acuna, Tagliafico.
Centrocampisti: Rodriguez, Paredes, Mac Allister, De Paul, Palacios, Fernandez, Lo Celso.
Attaccanti: Di Maria, Carboni, Messi, Garnacho, Gonzalez, Lautaro Martinez, Alvarez.
Serie A
Stadio Roma: l’assessore Veloccia fa il punto
L’assessore all’Urbanistica ha parlato della situazione del nuovo impianto della Roma a Pietralata e del motivo dello stop ai lavori arrivato nelle scorse ore.
Negli ultimi giorni si è tornato a parlare con insistenza del nuovo stadio della Roma. Nelle ultime ore è arrivato uno stop ai lavori direttamente dal Comune capitolino, che ha di fatto posto un blocco al rilievo dei terreni in programma.
A cercare di far chiarezza sulla situazione è intervenuto Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, sulle frequenze di Radio Roma Sound FM 90.
“Stadio della Roma? Attendiamo il progetto definitivo.”
Gli sgomberi nell’area interessata? Non avverranno in pochi giorni, ci sono dei tempi da rispettare. Siamo consapevoli che andando avanti potremmo incontrare situazioni simili. Sulla consegna del progetto definitivo i tempi li deve dare la Roma. Nelle prossime settimane avremo un quadro più chiaro. La società giallorossa Roma deve presentare un progetto completo, a noi interessa che non ci siano sorprese. Ritrovamenti archeologici? Ci sono preesistenze, ma le stiamo gestendo come abbiamo fatto per quelle della Metro C e Piazza Pia.”
Il punto sui lavori
“Non è vero che i lavori sono fermi: la Roma si è fermata per circa un mese dopo che è stato richiesto da alcuni comitati una verifica sui terreni soggetti a periodo di nidificazione. In base a ciò è avvenuto un sopralluogo con la Forestale e si è verificato che in diverse aree non c’erano nidi presenti, e quindi la Roma ha potuto ricominciare a fare i sondaggi.”
Poi Veloccia ha chiarito anche la situazione legata al blocco dei lavori dopo l’ordinanza del tribunale delle scorse ore:
“Riguardo l’ordinanza del tribunale di qualche giorno fa: le aree sono di Roma Capitale che a suo tempo le espropriò. Sulla detenzione, il tribunale ha dichiarato che i ricorrenti le posseggono, e se a Roma Capitale non viene consentito bonariamente di poter accedere l’amministrazione dovrà prendere dei provvedimenti per riacquisirle. In base a ciò, noi adesso stiamo facendo dei provvedimenti di sgombero forzoso: purtroppo il patto stabilito vent’anni fa con i proprietari per una restituzione su richiesta oggi non è onorato.”
Veloccia poi aggiunge: “Per semplificare: è come quando uno affitta la casa a qualcun altro, ma non può entrarci anche se è casa sua, fino a quando non fa tutti i provvedimenti per mandare via l’affittuario. Quelle sono aree di Roma Capitale: chi le occupa le deve riconsegnare, ora è evidente. Il Tribunale ha stabilito che per riprendere i terreni bisogna fare i provvedimenti necessari. Se la riconsegna volontaria non avviene bisognerà procedere con un sgombero forzoso, ma l’ AS Roma su questo non ha non ha alcun tipo di ruolo.”
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