Serie A
Dazn, arriva “OpenVar Masterclass”: il programma sul regolamento di gioco
Dazn, il servizio di streaming a pagamento, ha ufficializzato l’arrivo di un nuovo programma riguardo contenuti per una maggiore conoscenza del regolamento.
Nella giornata di oggi, attraverso un comunicato, Dazn, FIGC, e AIA hanno reso noto che sull’emittente che trasmette l’intera Serie A saranno trasmessi un nuovi contenuti di approfondimento per una maggiore conoscenza e informazione del regolamento del gioco e delle decisioni arbitrali.

DAZN
Dazn, OpenVar Masterclass
Di seguito il comunicato ufficiale:
“La partnership formativa e informativa siglata tra DAZN, FIGC, AIA, con la collaborazione della Lega Serie A, si arricchisce con “OPEN VAR Masterclass” powered by Enel, una serie di nuovi contenuti di approfondimento sviluppati per diffondere una maggiore informazione e conoscenza del regolamento di gioco e delle decisioni arbitrali attraverso una totale trasparenza.
Il nuovo format on demand con le prime due puntate, da oggi disponibili in app, ha come protagonista il regolamento di gioco, strumento fondamentale di analisi e che, al tempo stesso, diventa veicolo per una rinnovata cultura sportiva e una maggiore, e più ampia, comprensione delle decisioni arbitrali.
Gianluca Rocchi, Responsabile della CAN, insieme alla DAZN Squad composta da Orazio Accomando alla conduzione e Andrea Stramaccioni per approfondire il punto di vista sportivo, analizza e spiega le decisioni prese in campo, cercando di rendere più chiare le varie situazioni e dinamiche di gioco verificatesi nel corso della stagione 2023/2024 di Serie A TIM. Una novità assoluta che possiede nel suo racconto formativo e informativo la volontá approfondire meglio il regolamento di gioco dal quale il mondo arbitrale parte per prendere le decisioni.
Il primo episodio “chiama in campo” una delle materie più difficili per la categoria arbitrale e per il calcio in generale, poiché si porta dietro una parte di soggettività di interpretazione: il fallo di mano. Nel corso della puntata, vengono analizzate caso per caso alcune situazioni legate al fallo di mano, partendo dalle tre categorie di infrazione: il contatto mano/palla intenzionale, il contatto mano/palla non intenzionale con posizione innaturale di mano o braccio, finendo con i gol segnati con mano o subito dopo un contatto accidentale mano/palla di chi segna.
Uno degli episodi preso in esame per spiegare l’infrazione è in Inter – Atalanta sul gol di De Ketelaere con il fallo di mano di Miranchuk, decisivo per segnare la rete. Dalle immagini del VAR si capirà come Miranchuk tocchi la palla con il braccio nel tentativo di anticipare Bastoni, permettendo così al proprio compagno di segnare. L’arbitro deciderà, quindi, di annullare il gol per fallo di mano.
Il secondo episodio, invece, è dedicato a quell’aspetto per il quale l’arbitro deve fare più attenzione, il rispetto della salute del calciatore. Si parla, quindi, di fallo di gioco. Partendo sempre dal regolamento, la ‘terna’ Accomando-Rocchi-Stramaccioni, spiegherá gli interventi ritenuti fallosi in cui un calciatore agisce con negligenza, per il quale non è necessario alcun provvedimento disciplinare, con imprudenza e quindi, per questo deve essere ammonito, e infine, in ultima analisi, gli episodi piú intenzionali, quelli fallosi per vigoria sproporzionata in cui il cartellino deve obbligatoriamente essere rosso.
Anche in questa puntata, un esempio per spiegare il fallo é in Roma – Fiorentina in cui Lukaku, ricorrendo Kouame della Fiorentina fino alla propria metà campo, interviene da dietro in scivolata con gamba alta per recuperare la palla finendo peró per colpire l’avversario. Il regolamento di gioco parla chiaro: è cartellino rosso diretto, per vigoria sproporzionata.
Saranno diversi gli episodi analizzati visti sui campi della Serie A TIM di questa stagione durante queste prime due puntate del format, inoltre, nelle prossime settimane, il prosieguo della progettualitá innovativa inaugurata dall’accordo tra DAZN, FIGC, AIA, insieme alla Lega Serie A, porterà nuovi contenuti speciali on demand per raccontare come si prepara mentalmente un arbitro e come si vive l’avvicinamento al match e il giorno della partita, per svelare il lato più umano dell’arbitraggio”.
Serie A
Branchini (agente Allegri): “Il Milan ha bisogno di rinforzi per competere”
L’agente di Allegri sottolinea le difficoltà del Milan, evidenziando la necessità di rafforzare la squadra per rimanere competitivo.
Le dichiarazioni di Giovanni Branchini
Giovanni Branchini, agente di Massimiliano Allegri, ha recentemente espresso la sua opinione sulla situazione attuale del Milan. Durante un’intervista a SportItalia, Branchini ha affermato che l’organico del Milan presenta alcune difficoltà nel mantenere un livello competitivo adeguato. Secondo lui, il club milanese deve affrontare la necessità di puntellare la squadra per rispondere alle sfide della stagione.
Obiettivi e strategie future del Milan
Branchini ha sottolineato che solo i dirigenti del Milan sono a conoscenza delle vere necessità e delle risorse disponibili per il mercato. Queste dichiarazioni aprono a speculazioni su possibili mosse future del club nella finestra di calciomercato. Sarà interessante vedere come il Milan affronterà queste sfide per assicurarsi di rimanere competitivo sia in campionato che nelle competizioni europee.
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Fonte: l’account X di Schira
L’agente di #Allegri (G.#Branchini) a SI: “L’organico del #Milan ha qualche difficoltà a essere competitivo, lo abbiamo visto: c’è l’esigenza di puntellare la squadra. Quello che serve lo sanno solo i dirigenti; perché loro sanno quali sono gli obiettivi reali e le disponibilità”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Serie A
Cannavaro: “Inter la più forte della Serie A. Chivu non è un novellino. Napoli da Scudetto senza infortuni. Spalletti il mio preferito”
Fabio Cannavaro elogia l’Inter come il club più forte della Serie A, mentre esalta Chivu e Spalletti per le loro abilità manageriali e parla anche del Napoli.
Fabio Cannavaro, leggenda del calcio italiano, ha recentemente riconosciuto l’Inter come il club più forte della Serie A. In un’intervista, ha sottolineato come l’Inter abbia dimostrato di essere una squadra formidabile nel campionato italiano. Cannavaro ha anche menzionato Cristian Chivu, ex compagno di squadra e ora allenatore, esprimendo ammirazione per il suo lavoro. Ha commentato: “Chivu non è un novellino nel calcio, il suo successo non dovrebbe sorprendere.”
Cannavaro, l’ammirazione per Spalletti e il Napoli
Cannavaro non ha risparmiato elogi nemmeno per Luciano Spalletti, definendolo uno dei suoi allenatori preferiti. Ha sottolineato come Spalletti sia una fonte inesauribile di conoscenza e innovazione tattica. Parlando del Napoli, Cannavaro ha suggerito che la squadra partenopea potrebbe ambire allo scudetto, a condizione che riesca a evitare infortuni ai suoi giocatori chiave.
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Fonte: l’account X di Schira
#Cannavaro: “#Inter il club più forte della #SerieA. #Chivu? Mica faceva il salumiere: è da tanti anni nel calcio e non bisogna stupirsi del primato in classifica. #Napoli da Scudetto senza infortuni. #Spalletti mi fa impazzire: da lui c’è sempre da imparare, è il mio preferito”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Serie A
Juventus, mercato di gennaio: Schlager e Højbjerg nel mirino, Locatelli possibile chiave
Juventus al lavoro sul mercato: Schlager e Højbjerg per il centrocampo. Comolli studia le mosse, Locatelli possibile chiave.
Dopo una prima parte di stagione deludente, la Juventus ora si prepara alla seconda, sperando che dal mercato possano arrivare i giusti rinforzi. Ed è proprio per questo che Comolli cercherà di sfruttare al meglio queste settimane di mercato anticipato: pur non potendo legalmente effettuare acquisti o cessioni, né tantomeno tesserare giocatori attualmente svincolati, nulla vieta di iniziare con valutazioni approfondite, stilando una vera e propria lista dei desideri che potrebbero approdare a Torino nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda il reparto difensivo, il rientro di Bremer e Cabal, autore del gol nell’ultima gara di campionato contro il Bologna, rappresenta una sorta di desiderio già espresso e realizzato. Sotto l’albero di Natale in casa Juventus, però, potrebbe comparire qualche nuovo candidato per il centrocampo, anche alla luce delle ingenti somme già investite in estate per rinforzare l’attacco.
Il primo nome finito sul taccuino della dirigenza bianconera è quello di Xaver Schlager del Lipsia. Come confermato dallo stesso Comolli, l’obiettivo della Juve a gennaio è quello di migliorare il roster a disposizione di Luciano Spalletti, senza però stravolgere l’organico. In quest’ottica si inserisce perfettamente il profilo di Schlager che, in scadenza nel 2026, potrebbe rappresentare un’opportunità sia per giugno sia, eventualmente, già per gennaio, grazie a un possibile calo del prezzo.
Juventus, idea Højbjerg
Non termina qui la lista dei nomi per il centrocampo bianconero. Højbjerg sembra infatti una soluzione particolarmente apprezzata anche da Spalletti. Tuttavia, il centrocampista danese ex Tottenham è molto stimato dal suo attuale allenatore Roberto De Zerbi, fattore che potrebbe complicare non poco la riuscita dell’operazione, soprattutto a condizioni economiche vantaggiose.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Comolli avrebbe comunque in programma almeno un tentativo per strappare il giocatore al Marsiglia, ritenendolo il profilo ideale per il nuovo corso tecnico: un centrocampista duttile, capace di adattarsi a qualsiasi modulo che Spalletti potrebbe decidere di utilizzare da qui in avanti.
C’è però un dettaglio da non sottovalutare: i rapporti eccellenti tra la dirigenza juventina e quella del club vicecampione di Francia. A testimoniarlo c’è anche il recente affare Weah, che ha permesso all’esterno statunitense di seguire le orme del padre approdando all’OM. Ma questa potrebbe non essere l’unica chiave dell’operazione.
Nella rosa della Juventus è infatti presente un giocatore che sotto la guida di De Zerbi ha vissuto una rinascita importante, arrivando fino a indossare la fascia di capitano bianconera: Manuel Locatelli. L’attuale capitano della Juve potrebbe rappresentare una pedina strategica per provare quantomeno a sbloccare o facilitare l’operazione.

GIOVANNI DI LORENZO E MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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