I nostri Social

Le interviste

Cruciani in esclusiva: “Lazio? Questo scetticismo non lo capisco”

Pubblicato

il

giuseppe cruciani

“Lazio di Sarri può riservarci qualche sorpresa gradita se…”. E’ un Giuseppe Cruciani scatenato quello incontrato in queste ore allo Shada Beach Food Club di Civitanova Marche (Macerata) in occasione della presentazione del libro ‘Ipocriti‘. Una bella e interessante tappa culturale targata Filosofarte 2025, il Festival del Pensiero Libero ideato dal Consigliere Comune di Civitanova Marche Gianluca Crocetti. Il noto giornalista e conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani (‘La Zanzara’) ha presentato il suo volume in un incontro appassionante e ricco di spunti di riflessione, come sempre dal tono provocatorio, ironico e ‘pungente’. L’evento culturale, col patrocinio Comune di Civitanova Marche e Fondazione Marche Cultura, ha visto come conduttore Gianluca Crocetti, con la moderazione di Andrea Agostini, presidente della Fondazione.

Giuseppe Cruciani (‘La Zanzara’) determinatissimo ieri sera allo Shada Civitanova per la presentazione del libro ‘Ipocriti’. “Sulla Lazio di Sarri penso che…”

Nel suggestivo scenario dello Shada (elegante location posta nel lungomare civitanovese), tra gli ospiti in queste ore Francesco Acquaroli (Presidente Regione Marche), l’Europarlamentare Carlo CiccioliFabrizio Ciarapica (Sindaco di Civitanova Marche), il Consigliere Regionale Pierpaolo BorroniGianluigi Tombolini (Sindaco di Numana) e Antonio Sasa. Quest’ultimo è Maestro, Cavaliere del Lavoro e responsabile cantina “Il Palagio” di Trudie & Sting. Una gran bella serata ricca di pubblico e di emozioni per l’incontro con Giuseppe Cruciani. Il Consigliere Crocetti ha voluto più volte ringraziare tutti per la calorosa partecipazione. Scopriamo ora cosa ci ha detto Giuseppe Cruciani, in esclusiva ai nostri microfoni, con particolare focus sulla sua amata Lazio. Intervista del giornalista Daniele Bartocci.

“LAZIO PARTE CON HANDICAP DEL MERCATO MA SE COMPATTA PUO’ RISERVARE QUALCHE SORPRESA POSITIVA”: PARLA GIUSEPPE CRUCIANI

“Riguardo alla Serie A 2025/26 direi che la Lazio inizia con l’handicap del mercato non fatto. Però, paradossalmente, se la squadra si compatta può riservare qualche sorpresa positiva a mio modo di vedere. Io sinceramente tutto questo scetticismo non lo capisco. Cioè lo comprendo, però bisogna stare uniti e sostenere la squadra fino in fondo, per tutta la stagione”. Questo il pensiero di Cruciani sulla Lazio 2025/26 targata Maurizio Sarri.

“SEMPRE FORZA LAZIO. IO FAN DI CLAUDIO LOTITO E DI MISTER MAURIZIO SARRI? IO NON SONO FAN DI NESSUNO, SONO PER LA STABILITA’ E DICO CHE SE LA STABILITA’ E’ LOTITO…”: IL GRIDO DI BATTAGLIA DI GIUSEPPE CRUCIANI A SHADA CIVITANOVA

“Mi chiedete se io sia fan di Lotito e di Sarri? Vi rispondo che io non sono fan di Claudio Lotito. Io non sono fan di nessuno, lo ribadisco. Sono per la stabilità. Per adesso la stabilità è Claudio Lotito. Se domani ci sarà un altro la stabilità sarà un altro…”. Giuseppe, mister Maurizio Sarri ‘Il Comandante’ è l’uomo giusto in panchina per la Lazio? Non lo so…”, risposta pronta quella di Cruciani, con il suo solito stile. Infine una battuta su Gian Piero Gasperini alla Roma. A tuo giudizio, Giuseppe, sarà più difficile per il Gasp fare a Roma, piazza molto esigente, ciò che è riuscito a fare a Bergamo? “Non saprei. Della Roma onestamente non parlo…”. Grande legame e fedeltà ai colori biancocelesti per Cruciani…

Avevamo incontrato anche nei mesi scorsi il noto giornalista e conduttore radiofonico ‘La Zanzara‘, in prossimità dell’ultimo periodo natalizio, sempre a Civitanova, nelle Marche. Di seguito quanto ci aveva detto in esclusiva ai nostri microfoni.

CRUCIANI: “NUNO TAVARES GRANDE CALCIATORE. MISTER JOSE’ MOURINHO NEL BEL PAESE? NON MI MANCA AFFATTO…”

Tu che sei un tifoso laziale vip… pensi che Nuno Taveres possa essere considerato il colpo dell’anno in Serie A (2024/25, ndr)? “Podarsi, forse sì. Nuno Tavares rappresenta a mio avviso un grande giocatore e direi che sta facendo molto bene, mostrando ottime qualità”In molti, in questi anni, hanno criticato patron Claudio Lotito. E’ invece lui, a tuo avviso, l’autentico artefice di questo bel momento per la Lazio? “Il vero artefice? Non saprei. Ma io sono un fan di Claudio Lotito e il claim è sempre lo stesso: sempre forza Lazio, w i colori biancocelesti”

Hai sostenuto ironicamente, in passato, che il giornalista e conduttore tv Emilio Fede sia passato dall’essere tifoso della Juventus all’essere tifoso del Milan solo ed esclusivamente per una questione di ‘grano’… “Io ho detto che i soldi hanno avuto la loro parte in tal senso“.

E allora, altra battuta, ti chiediamo: se la Roma ti offrisse dei soldi per diventare supporter accetteresti la ‘stuzziccante’ proposta giallorossa? “Ma siete impazziti? Come ci pensate? Ma dai, sempre massima fede laziale. Mai e poi mai con la Roma. Lazio tutta la vita...” Quindi non abbandoneresti proprio mai e poi mai la fede laziale? “Siete così pazzi? Mai e poi mai, lo ripeterò sempre…”

“JOSE’ MOURINHO E ROBERTO MANCINI IN ITALIA NON MI MANCANO…”: CRUCIANI IRONICO E PUNGENTE COME SEMPRE

Restando a Roma, ti manca José Mourinho ‘Special One’ in Italia, nel campionato di serie A? No, assolutamente. Mou non mi manca affatto“. E invece Roberto Mancini lo vedresti bene in Serie A? Ti piacerebbe vederlo, magari nel prossimo futuro, sulla panca della Roma o di altri club blasonati? “Se mi manca Mancini in A? Direi proprio di no. Come per José Mourinho non ho nostalgia di Roberto Mancini in Italia. Nel senso che in questo preciso istante direi che non mi manca nessuno, in particolar modo, nella nostra Serie A”. Quest’ultime sono alcune dichiarazioni rilasciate da Cruciani in esclusiva ai nostri microfoni lo scorso dicembre. In quella circostanza  Cruciani aveva parlato presso la Sala Consiliare (Comune Civitanova) del suo libro ‘Via Crux. Contro il Politicamente Corretto” che ha riscosso senz’altro un notevole apprezzamento. Buona Serie A 2025/26 a tutti.

Cruciani Civitanova Shada Filosofarte 2025 libro Ipocriti

Giornalista marchigiano classe 1989, in oltre 17 anni di giornalismo si occupa di argomenti quali cronaca e sport. Laureato in Economia e Commercio (110 e lode), ha lavorato come telecronista, radiocronista e inviato, rivestendo l’incarico di responsabile ufficio stampa (Jesina Calcio) e collaborando con magazine, settimanali, quotidiani cartacei (Corriere Adriatico) e online. Eletto Professionista dell’anno 2021 Giornalismo Sport & Food a novembre 2021 presso Hotel Principe Savoia Milano, in occasione del prestigioso premio Le Fonti Awards. Ha partecipato negli anni a eventi sportivi come Gran Galà Calcio Serie A Milano, Gran Galà Calcio Serie B, Sport Digital Marketing Festival e Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Nel suo cv un Master Sport – Digital Marketing & Communication del Sole 24 Ore. A marzo 2022 è stato eletto Professionista dell’Anno Comunicazione e Giornalismo Settoriale a Piazza Affari – Borsa Italiana Milano in occasione di Innovation&Leadership Awards. Risulta tra i vincitori del premio ‘Overtime Web Festival 2018’ (miglior articolo sport individuali), si conferma nel 2019 e ottiene il premio giornalistico nazionale Mimmo Ferrara 2019 (menzione speciale all’Odg - Napoli). E’ tra i vincitori del concorso letterario Racconti Sportivi 2019 (Centro Sportivo Italiano – Historica) la cui cerimonia di premiazione si è svolta in occasione della settimana del Salone del Libro di Torino 2019 e al Teatro Arena di Bologna. Si ripete nell’edizione 2020 di Racconti Sportivi. È stato premiato a Maggio 2019 come miglior giornalista under 30 ‘Premio Renato Cesarini 2019’. Nominato tra i migliori 30 millennials d’Italia 2019, vincitore del prestigioso Myllennium Award all’Accademia di Francia a Roma in ambito comunicazione sportiva. A settembre 2019 riceve la menzione d’onore al Premio Letterario Città di Ascoli Piceno. Ha all’attivo interventi e docenze in giornalismo e comunicazione in università e master (Roma, Bologna, Ancona, Macerata). A luglio 2020 viene premiato dal Ministro Sport Vincenzo Spadafora al Myllennium Award 2020 (Accademia di Francia – Villa Medici), alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò, e ottiene il premio speciale di migliore giornalista giovane al Premio Cesarini ad agosto 2020. A Torino vince sempre nel 2020 il Premio Giovanni Arpino - Inedito dedicato alla letteratura sportiva. Vincitore del titolo di miglior blogger sportivo 2020 (Blog dell’Anno 2020) e del premio di giornalismo sportivo Simona Cigana 2020 (Friuli Venezia Giulia). Vince il Premio Giornalismo Internazionale Campania Terra Felix 2021 (sezione web), anche la menzione speciale al Premio Internazionale Città di Sarzana e al Premio Santucce Storm Festival sempre in ambito storytelling sportivo. Premiato al festival Nazionale del Giornalismo e Racconto Sportivo 2023 e al premio giornalismo internazionale Campania Terra Felix 2023. Autore del libro Happy Hour da fuoriclasse al Bartocci. E’ giornalista Giudice del programma King of Pizza 2022 (Sky Canale Italia - talent-show cucina gourmet). Il suo blog principale è www.danielebartocci.com Ha vinto anche il Premio Pizza d'oro 2022 (giornalismo - evento World Masterchef Milano Marittima) e il premio miglior giornalista giovane 2023 (Teatro dell'Aquila - Fermo - Premio R.Cesarini 2023). Eletto blogger dell'anno 2022 (Blog dell'Anno). Ha ricevuto il riconoscimento (food storytelling) a Excellence Food Innovation (Stadio Olimpico Roma - Cucina della Nonna), confermato tra i migliori professionisti horeca anche per il 2023 (BarAwards 2023). Vincitore del premio 100 Eccellenze Italiane alla Camera dei Deputati (food) e Food and Travel Awards 2022. Eletto miglior giornalista sportivo giovane in occasione del Premio Andrea Fortunato 2024 al Salone d'Onore del Coni; vincitore del Premio Sportivo Internazionale Pietro Mennea 2024 e premio comunicazione d'eccellenza 'Parola d'Oro in Campidoglio' nel 2025.

Le interviste

ESCLUSIVA CS – Carlo Nervo: “Il Bologna può arrivare in Europa quest’anno ha una rosa molto competitiva. Nazionale? Ci sono troppi…”

Pubblicato

il

Bologna, Carlo Nervo su Orsolini

L’ex centrocampista del Bologna Carlo Nervo (1994-2005, 2006-2007) ha parlato ai nostri microfoni della’attuale situazione dei rossoblù, sulla lotta Scudetto in Serie A e molto altro.

In un’intervista di 5 minuti, Carlo Nervo ha detto la sua su come può andare il Bologna questa stagione, parlando anche di giocatori come Bernardeschi e Orsolini, e anche dell’allenatore dei rossoblù Vincenzo Italiano.

Inoltre ha analizzato anche la situazione della Nazionale Italiana e del motivo per cui, secondo lui, gli Azzurri stanno vivendo un momento così complicato.

Di seguito, l’intervista di Carlo Nervo.

Le parole di Carlo Nervo

Dove può arrivare questo Bologna in campionato e in coppa?

“Vista espressione di gioco e i risultati, può arrivare in alto. Secondo me l’Europa dovrebbe essere la giusta posizione, però sognare non costa niente. Le altre squadre sono forti, però il Bologna li ha messi sotto”.

Secondo lei il Bologna ha bisogno di rinforzarsi nel mercato di gennaio, visti alcuni infortuni sulle fasce?

” A mio avviso, a parte gli infortuni, la rosa é completa. Immobile, al momento, é fuori ma é un giocatore forte che segna molti gol: inoltre la crescita di Bernardeschi é stata importante. Secondo me la rosa é molto competitiva, io non toccherei niente”.

Chi vince il campionato?

“Bella domanda, magari il Bologna. No, io vedo il Milan che può insidiarsi”.

Quindi Allegri con il suo Corto Muso?

“Secondo me hanno una bella rosa e un allenatore che sa vincere”.

Italiano é un pò sottovalutato come allenatore?

“No, non é sottovalutato, nel senso che lui é già in una grande squadra, perché il Bologna é una grande squadra”.

Carlo Nervo

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Un aggettivo per l’allenatore e per quello che sta facendo?

“Consapevole: lui é consapevole di essere in una grande piazza”.

Orsolini? E’ un Nervo 2.0

“No, secondo me è più forte. Vede molto la porta, ma soprattutto é un ragazzo per bene che é legato alla città e alla maglia. Quindi deve continuare come sta facendo”.

Adesso nella Nazionale Italiana c’é meno abbondanza di grandi giocatori. Come si può risolvere questa cosa?

“Ai miei tempi per andare in Nazionale dovevi essere forte. Adesso fai dieci partite bene in Serie A e ti chiamano in Nazionale. Non ci sono i campioni come Del Piero e Totti: bisognerà analizzare perché non vengono fuori questi talenti qui in Italia, e valutare tutti i settori giovanili.

Poi, troppi stranieri: quando c’ero io arrivavano i top player stranieri, ora ci sono giocatori che trovi anche in Serie B, in Serie C. Hanno un cognome difficile, quindi impattano sul pubblico. E poi un’altra cosa, meno potere e procuratori”.

 

Continua a leggere

Le interviste

ESCLUSIVA CS – Giulio Scarpati: “La Roma non ha l’obbligo di vincere, per questo oggi vola. Gasperini ha cambiato tutto: ora la squadra corre fino al 90°”

Pubblicato

il

Lo storico volto di Un Medico in Famiglia e romanista dichiarato, Giulio Scarpati ha raccontato ai nostri microfoni una vita intrecciata al giallorosso: dagli anni dell’alzabandiera sempre ammainato alle domeniche allo stadio con il fratello, fino allo sguardo lucido sulla Roma di oggi.

In una lunga intervista, Scarpati ha condiviso le sue opinioni sul lavoro di Gasperini, il momento della squadra, gli obiettivi stagionali e la crisi della Nazionale. Un dialogo sincero, appassionato, a tratti critico, che ci rivelato l’anima di un tifoso autentico, oltre che di un grande attore.

Di seguito, l’intervista di Giulio Scarpati. 

Le parole di Giulio Scarpati

Ci vuole parlare del suo legame con la Roma?
“Essere tifoso della Roma significa, prima di tutto, accettare una certa dose di sofferenza. Negli anni ’60 la squadra non era certo tra le grandi. La Juventus ci passava spesso i suoi “bidoni”, giocatori ormai a fine carriera. Per fortuna, con il tempo, la società è cresciuta e si è strutturata molto meglio. La mia passione è nata grazie a mio fratello maggiore, romanista sfegatato. A casa avevamo l’alzabandiera da issare quando la Roma vinceva, ma non lo usavamo quasi mai… le vittorie erano rare, così la bandiera rimaneva per lo più ammainata. Ricordo anche che quando la Roma vinceva, ritagliavamo i titoli di giornale e li attaccavamo in camera. Da bambino andavo anche tanto spesso allo stadio con la tessera dello Junior Club, sempre assieme a mio fratello.

Da attore, poi, mi è capitato di giocare più volte con la Nazionale degli Attori, allenata da Giacomo Losi: una persona straordinaria. Mi dava ottimi consigli su come migliorare in difesa, il ruolo in cui giocavo. Io e mio fratello abbiamo sempre seguito la Roma, nel bene e nel male. Forse avremmo potuto vincere qualcosa di più, ma proprio perché si vince poco, quando succede la gioia è enorme. I festeggiamenti per uno Scudetto a Roma…a Torino se li sognano!

Mettiamo da parte il passato e guardiamo al presente: avrebbe mai immaginato a inizio stagione questa Roma capolista?
“Assolutamente no, devo essere sincero. Però riponevo molta fiducia in Gasperini, che sa fare benissimo il suo lavoro. Si è integrato in modo sorprendente e credo che anche il lavoro miracoloso fatto da Ranieri l’anno scorso lo abbia agevolato. Peccato per quella Champions sfiorata di un punto. Chissà, magari con altre due partite ci saremmo qualificati noi al posto della Juventus… Da tifoso, comunque, sono felicissimo del percorso che stiamo facendo.”

È davvero soddisfatto in tutto?
“Beh, l’unica ombra, finora, è l’Europa League. Non stiamo brillando e migliorare la classifica sarà complicato, soprattutto con tutte le partite ravvicinate. L’obiettivo sarebbe entrare tra le prime otto, ma la vedo dura. Detto ciò, resto ottimista: per me è già molto ciò che la squadra ha fatto finora.”

Dove si nota maggiormente la mano di Gasperini?
“Ha ridato motivazione a tanti giocatori. Penso a Pellegrini, che sta vivendo una vera e propria rinascita. Anche il gioco è cambiato. Oggi le partite sono più dinamiche, divertenti, c’è una chiara volontà di dominare l’avversario – una sensazione che, con tutto il rispetto, si percepiva meno nell’era Mourinho. Gasperini è l’allenatore ideale per questo gruppo, e lo dimostra la condizione atletica: la Roma corre e pressa fino al 90°, è un miglioramento enorme. Serve però che gli attaccanti inizino a segnare con più continuità, quello resta un problema.”

Giulio Scarpati

GIAN PIERO GASPERINI DA INDICAZIONI AI SUOI RAGAZZI. IN EVIDENZA EL AYNAOUI E TSIMIKAS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La Roma ha subito solo cinque gol diventando così la miglior difesa del campionato. Come se lo spiega?
“Molto merito va a Svilar, che sta facendo miracoli. Negli ultimi anni abbiamo avuto portieri straordinari – da Alisson a Szczęsny – e lui sta seguendo quella scia. C’è poi la crescita di Mancini e, più in generale, l’organizzazione difensiva plasmata da Gasp. Non c’è un singolo leader: la forza è il gruppo. Ed è bello vedere che l’allenatore coinvolga tutti, soprattutto i giovani come Pisilli.”

Si può dire allora che Gasperini sia un allenatore che sposta gli equilibri? Guardando l’Atalanta con Juric verrebbe da pensarlo…
“Al di là del valore di Gasperini, credo che Juric abbia limiti nella gestione del gruppo. È suscettibile e comunica poco coi giocatori. Gasperini, anche quando si arrabbia, lo fa per stimolare. Juric non mi è sembrato ancora abbastanza maturo per allenare una grande squadra.”

Non teme un calo di rendimento della rosa?
“La vera incognita restano gli infortuni. Dybala è un valore assoluto, ma purtroppo non garantisce continuità. A questo si aggiunge il vincolo del fair play finanziario, che ha limitato la possibilità di intervenire sul mercato con innesti mirati. Detto ciò, apprezzo molto il lavoro della società e, in particolare, l’impronta lasciata da Ranieri: si sarà capito che ho un debole per lui! Lo stimo profondamente per come l’anno scorso è riuscito a risollevare la squadra.”

C’è qualcosa che la Roma ha più degli altri top club?
“Sì, ha un vantaggio psicologico enorme. Non ha l’obbligo di vincere sempre e comunque, come accade invece a Inter o Napoli. E questo, in campo, pesa eccome.”

Eppure, negli scontri diretti la squadra fatica…
“Diciamo che molti avversari contro cui abbiamo perso erano più attrezzati. Col Milan abbiamo sbagliato l’approccio perché siamo sì partiti fortissimo, ma non siamo mai riusciti a concretizzare. Con l’Inter il divario tecnico si è visto. Non credo ci sia un problema strutturale negli scontri diretti; piuttosto dobbiamo essere più cinici quando le occasioni capitano, perché in partite del genere non sono mai tante.”

Che idea si è fatto delle altre big del campionato?
“Sono certo che la Juventus con Spalletti adesso crescerà moltissimo. L’Inter è fortissima ma talvolta vince anche con un po’ di fortuna, ed è quella che temo di più. Il Milan mi sembra più solido dello scorso anno. Il Napoli con Conte non mollerà un centimetro: è tignoso e combatterà fino alla fine anche se ora è in difficoltà.”

Giulio Scarpati

L’ESULTANZA URLO DI ANTONIO CONTE DOPO IL GOL DI SPINAZZOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Qual è l’obiettivo minimo della Roma?
“La Coppa Italia.”

Perché proprio la Coppa Italia?
“Perché sarebbe fantastico vincere la decima.”

E l’obiettivo più grande, invece?
“Tornare a giocare in Champions. È un qualcosa di fondamentale anche a livello economico.”

Passiamo alla Nazionale. Cosa ne pensa della disfatta contro la Norvegia?
“È stata una partita strana. Nel primo tempo abbiamo fatto meglio noi, loro sembravano quasi in vacanza. Poi, quando la Norvegia ha iniziato a far valere la sua qualità, l’Italia ha perso ritmo ed è andata in blackout. Purtroppo, in Nazionale il problema è molto più profondo di quanto sembri…”

A cosa si riferisce?
“Al fatto che da anni la Nazionale non esprime un gioco convincente. I club hanno ormai un peso enorme e i raduni non sono più quelli di una volta. Spalletti, secondo me, ha fallito proprio per questo: non ha avuto il tempo necessario per costruire un’identità di gruppo.”

Che ne pensa invece di Gattuso?
“È un allenatore onesto, diretto, che dice ai giocatori ciò che pensa. Lo apprezzo molto.”

Ora che i playoff sono una realtà, ritiene che l’Italia riuscirà a supererli?
“Se incroceremo squadre meno attrezzate di noi, credo proprio di sì. E speriamo anche in un pizzico di fortuna, che non guasta mai.”

Giulio Scarpati

MATEO RETEGUI RAMMARICATO ( FOTO KEYPRESS )

Continua a leggere

Le bombe di Vlad

LBDV presenta: “Il portiere di Ceaușescu” e “Jongbloed. Il romanzo del tabaccaio”

Pubblicato

il

Women's Champions League

Domenica 16 novembre, alle ore 18.00, il Punk Roma (Via dei Durantini 18, Roma) ospiterà un evento speciale dedicato alla letteratura sportiva e alla cultura calcistica.
Protagonisti della serata saranno due firme d’eccezione: Guy Chiappaventi, giornalista di La7, autore del libro “Il portiere di Ceaușescu” (Bibliotheka Edizioni), e Ciro Romano, caporedattore di LBDV, che presenterà “Jongbloed. Il romanzo del tabaccaio” (Garrincha Edizioni).

A dialogare con gli autori ci sarà Daniele Garbo, giornalista sportivo già volto di Mediaset e Direttore Editoriale di LBDV, mentre la presentazione sarà affidata al giornalista di Le Bombe di Vlad, Alberto Caccia.

L’incontro rappresenta un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di calcio, giornalismo e narrazione sportiva. Due libri diversi ma accomunati da una stessa passione: quella per il pallone e per le storie che lo rendono eterno.

Il portiere di Ceaușescu. Helmut Duckadam, storia di un antieroe

Una storia lunga quasi quarant’anni e undici metri, la storia di quando una squadra di sconosciuti strappò il titolo più importante del calcio europeo – la Coppa dei Campioni – a una superpotenza, il Barcellona.
Era la notte magica del 7 maggio 1986 quando, nello stadio di Siviglia, Helmut Duckadam, allora ventisettenne, riuscì nell’impresa di parare tutti e quattro i rigori dei giocatori catalani consentendo alla Steaua Bucarest di laurearsi campione d’Europa, prima volta per una squadra dell’Est. Una notte di felicità per un popolo che viveva con le luci spente, senza riscaldamento e con il frigorifero vuoto.
Quando la Steaua rientrò in Romania, all’aeroporto 15 mila persone accolsero i giocatori e almeno altrettante scesero in strada per seguire il tragitto del pullman fino a Bucarest. Fu un fatto insolito per la Romania comunista, dove le manifestazioni spontanee di piazza erano vietate, ma il regime volle capitalizzare la vittoria. Il presidente Ceaușescu invitò la squadra a palazzo e Duckadam diventò per sempre l’eroe di Siviglia.

L’autore

Giornalista, inviato del tg La7. Dopo aver raccontato la suburra di Roma, la mafia e la ‘ndrangheta, due guerre in Medio Oriente, terremoti, tsunami e alluvioni, negli ultimi anni ha seguito la cronaca a Milano.
Ha vinto il premio Ilaria Alpi, il Premiolino e il premio Goffredo Parise. Ha pubblicato sette libri, incrociando spesso il calcio con la cronaca: il primo, Pistole e palloni sulla Lazio anni Settanta, ha avuto otto edizioni in quindici anni e ha ispirato la serie Sky Grande e maledetta.

Jongbloed. Il romanzo del tabaccaio

Ciro Romano ci racconta le gesta dello storico portiere olandese Jongbloed, eroe dell’arancia meccanica di sua maestà Cruijff . Un viaggio dentro la vita di uno dei calciatori più importanti della sua era. Non una monografia, dimenticate i tabellini, quello che troverete in queste pagine è l’atmosfera, è l’uomo prima del calciatore, è la storia prima dei gol, è il lato nascosto del pallone. Preparatevi, riavvolgete il nastro, premete play e godetevi questa partita di carta e inchiostri, inseguendo in campo un calciatore indimenticabile. Una nuova figurina letteraria da collezionare, una nuova figurina per completare lo scaffale dei campioni.

L’autore

Ciro Romano vive a Salerno è avvocato, abilitato alle Magistrature Superiori. Guarda il calcio dall’età di tre anni, e ne scrive per testate giornalistiche e pagine social. Prima per passione, poi per motivi professionali, diventa esperto di tifo radicale. Tiene conferenze e partecipa a dibattiti pubblici per l’abolizione alle limitazioni di legge al tifo e agli spostamenti delle tifoserie.

Ha pubblicato “Volevo solo giocare a ping pong” (Caffèorchidea).

(Foto: DepositPhotos)

Continua a leggere

Ultime Notizie

Juventus Juventus
Serie A6 ore fa

Juventus, Spalletti: “Yildiz? Ci ha aiutato, ma deve aumentare il contributo. La storia con Napoli resterà per sempre””

Visualizzazioni: 90 Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa in seguito alla sconfitta contro il Napoli...

Napoli Napoli
Serie A6 ore fa

Napoli, Conte: “In un momento di difficoltà stiamo facendo cose incredibili”

Visualizzazioni: 81 Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria casalinga per 2-1...

Hojlund Hojlund
Serie A7 ore fa

Napoli-Juventus, finalmente Hojlund: finisce 2-1 al Maradona con la doppietta del danese

Visualizzazioni: 60 Termina 2-1 la sfida del Maradona tra Napoli–Juventus. A deciderla ci pensa la doppietta di Hojlund, che torna...

Napoli, Giovanni Manna Napoli, Giovanni Manna
Calciomercato8 ore fa

Giovanni Manna sul mercato di gennaio del Napoli: “Saremo pronti a cogliere le opportunità”

Visualizzazioni: 74 Giovanni Manna annuncia le strategie di mercato invernale del Napoli: pronti a cogliere le opportunità e recuperare gli...

Serie B8 ore fa

Frosinone-Juve Stabia, probabili formazioni e dove vederla

Visualizzazioni: 73 Allo Stirpe e’ in programma la partita di serie B tra Frosinone e Juve Stabia, valida per il...

Lazio, Fiore Lazio, Fiore
Serie A9 ore fa

Lazio, Sarri: “Tavares? Difensivamente fa fatica”

Visualizzazioni: 84 Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa al termine del pareggio contro il Bologna...

Serie B9 ore fa

Mantova-Reggiana, probabili formazioni e dove vederla

Visualizzazioni: 58 Mantova-Reggiana è un match valido per la quindicesima giornata di serie B. Il fischio d’inizio è fissato per...

Bologna Bologna
Serie A9 ore fa

Bologna, Italiano: “La nostra classifica è bellissima. Ci siamo proprio divertiti”

Visualizzazioni: 66 Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al termine del pareggio dell’Olimpico contro la...

Juventus Juventus
Serie A9 ore fa

Juventus, Yildiz: “Oggi ruolo diverso? Vedremo, decisioni del mister”

Visualizzazioni: 92 L’attaccante della Juventus Yildiz ha parlato prima del Napoli: “Oggi falso nueve? Vediamo cosa succede in campo, sono...

Lazio Lazio
Serie A10 ore fa

Lazio-Bologna, Odgaard risponde ad Isaksen: è parità all’Olimpico

Visualizzazioni: 72 Finisce 1-1 la sfida dello Stadio Olimpico tra Lazio-Bologna: succede tutto nel giro di due minuti con le...

Le Squadre

le più cliccate

📱 Scarica la nostra App!
Disponibile su iOS e Android