Serie A
Como, Ludi: “Siamo molto orgogliosi di questa prestazione”
Il ds del Como Ludi ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine della partita contro l’Atalanta finita 1 a 1 al Gewiss Stadium.
Il ds del Como Ludi ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine della partita contro l’Atalanta finita 1 a 1 al Gewiss Stadium. Tra i temi affrontati, il match contro gli orobici, l’assenza di Kuhn e un impressione su Diego Carlos.

Como, Ludi: “La squadra ha fatto una gara bella per lunghi tratti”
Il ds del Como Ludi ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine della partita contro l’Atalanta finita 1 a 1 al Gewiss Stadium. Tra i temi affrontati, il match contro gli orobici, l’assenza di Kuhn e un impressione su Diego Carlos.
Come ha visto questa partita?
“Siamo molto orgogliosi di questa prestazione. La squadra ha fatto una gara bella per lunghi tratti: venire a Bergamo e provare a fare la nostra partita è abbastanza simbolico.”.
Come mai l’assenza di Kuhn?
“Fabregas decide sempre all’ultimo come mettere la formazione. Ha sentito un piccolo fastidio, e non volevamo prenderci dei rischi. Martin ha giocato in una determinata posizione ed è fondamentale che siano tutti quanti allineati”.
Quanto è stata impegnativa la gara con l’Atalanta?
“Abbiamo affrontato una squadra forte che gioca la Champions League. Aveva delle assenze, ma è stata costruita per fare bene. Sapevamo che la squadra doveva prepararsi ad un certo tipo di partita: siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Mi ha fatto piacere vedere che anche chi è entrato ha dato tutto”.
Cosa vi portate da questa trasferta e che impressione ha avuto di Diego Carlos?
“Senza errori non puoi imparare. Il nostro processo di crescita ci porta anche a riadattarci in base al match che giochiamo: nelle palle inattive abbiamo giocato molto bene. Diego è un ragazzo che sta crescendo e ci sta dando solidità e siamo molto contenti di lui”.
Serie A
Bologna, piove sul bagnato: dopo Cambiaghi si ferma Rowe
Brutte notizie per il Bologna che dopo l’infortunio in nazionale di Cambiaghi deve fare i conti anche con quello di Rowe. Poco fa i risultati degli esami.
Non c’è pace per il tecnico rossoblu che rischia di rientrare dalla sosta senza due dei suoi uomini migliori, prima l’ex Empoli ora anche l’ex Marsiglia per il quale si conoscono già i tempi di recupero.
Bologna, per Rowe c’è lesione: quanto sta fuori
Di seguito il comunicato del club felsineo:
Gli esami cui è stato sottoposto Jonathan Rowe hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale destro: tempi di recupero di circa 3 settimane.
Dunque sicuramente l’esterno salterà il match di Udine mettendo nel mirino lo scontro casalingo con la Cremonese in programma il 1° dicembre.

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Serie A
Atalanta, quale sarà il sistema di gioco di Palladino?
L’Atalanta volta pagina e si affida a Raffaele Palladino per dare una scossa a una squadra in difficoltà. Proviamo a capire quale sarà il nuovo assetto tattico del tecnico.
Una nuova pagina bianca da scrivere per l’Atalanta, che dopo il lunghissimo ciclo targato Gasperini, ha completamente perso il controllo e la stabilità che li aveva portati sul piedistallo e a tratti anche nella suite del calcio europeo.
Qualcosa però è andato storto. Prima o poi era prevedibile che le strade si sarebbero dovute separare per una serie di motivi: la volontà di Gasperini di provare nuove esperienze e nuovi stimoli per misurarsi in un’altro contesto e in una piazza più blasonata, la chiamata della Roma di assoluto valore che non puoi rifiutare ecc..
La Dea ha deciso di chiamare Ivan Juric, uno dei suoi allievi per cercare di non fallire, ma le cose sono andate nel peggiore dei modi: esonero dopo l’11^ giornata. Adesso tocca a Raffaele Palladino, il supervisore e l’equilibratore che può risollevare una situazione drastica.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, il nuovo modulo di Palladino
Proviamo a fantasticare sul possibile modulo e gli interpreti a cui si affiderà il tecnico ex Fiorentina.
Per quanto concerne l’assetto tattico, Palladino dovrebbe ridisegnare ciò che era stato già tracciato dai suoi predecessori, con difesa a tre e i due trequartisti a supporto del centravanti.
In difesa agirà il trio composto da Ahanor, Hien e Scalvini. Sulle fasce di centrocampo due giocatori di spinta come Bellanova e Zalewski, in mezzo al campo gli intoccabili Ederson e De Roon. Sulla trequarti De Keteleare e Lookman alle spalle di un ballottaggio molto serrato tra Scamacca e Krstovic, anche se il centravanti italiano sembra essere in vantaggio per guidare l’attacco bergamasco.
Serie A
Serie A, chi ha collezionato più clean sheets nelle ultime 5 stagioni?
Spesso a vincere è la miglior difesa: vediamo dunque se questo detto viene confermato dalla classifica delle squadre in Serie A che hanno collezionato più clean sheets.
La serie A è il campionato in cui si verificano il maggior numero di porte inviolate. Storicamente gli allenatori italiani concentrano con gran parte del loro stile di gioco sulla solidità difensiva. Questo concetto è ovviamente abbastanza superato, ma ha lasciato le sue tracce nel tempo all’interno del campionato.
In questo inizio di stagione infatti si sono viste ben 17 partite terminate sul punteggio di 0-0 e tanti portieri che hanno mantenuto la porta inviolata. A proposito di ciò, vediamo qual’è la squadra che negli ultimi 5 anni ha collezionato il maggior numero di clean sheets.
Serie A, la top 10 delle ultime 5 stagioni
10) Torino= 88
9) Fiorentina= 95
8) Atalanta= 100
7) Bologna= 100

Lukasz Skorupski ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
6) Lazio= 103
5) Milan= 105
4) Napoli= 108
3) Roma= 117
2) Juventus= 122
1) Inter= 141

YANN SOMMER RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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